Segretariato Generale della Giustizia Amministrativa
Il Segretario Generale

 

Ai Dirigenti della Giustizia Amministrativa
e, p. c.
Al Segretario delegato per il Consiglio di Stato
Al Segretario delegato per i Tribunali amministrativi regionali
Al Responsabile del servizio per l'informatica Al Segretario del Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa
Al Direttore generale delle risorse umane, organizzative, materiali e finanziarie.
LORO SEDI

 

Oggetto: Direttiva del Segretario generale n. 13082 del 5 agosto 2020 - cd. “Fase tre”. Integrazioni.

A seguito della riunione con le Organizzazioni sindacali tenutasi in data 8 settembre 2020, di intesa con le stesse, si rendono necessarie ulteriori integrazione alla Direttiva n. 13082 del 5 agosto 2020, che saranno contenute nel Protocollo in via di definizione.
Nel rappresentare la possibilità di presentare le domande di autorizzazioni alla prestazione lavorativa in modalità smart working sino al giorno 14 settembre 2020, si chiarisce che:
a) i lavoratori autorizzati a svolgere la propria prestazione lavorativa in modalità “agile” possono essere collocati in smart working per tre giorni a settimana, anche continuativi. I giorni in presenza devono essere garantiti settimanalmente e non possono essere cumulati. Per i dirigenti resta il limite di un giorno a settimana;
b) essendo i Tribunali amministrativi regionali e il Consiglio di Stato chiusi nella giornata del sabato fino a cessazione dello stato di emergenza, i dipendenti che osservano un orario lavorativo articolato su sei giorni a settimana e che sono ammessi al lavoro agile presteranno una delle tre giornate autorizzate in smart working di sabato; i dipendenti il cui orario lavorativo sia articolato su sei giorni, ma che non siano stati autorizzati allo smart working ai sensi della Direttiva del Segretario generale n. 13082 del 5 agosto 2020, lavoreranno in ogni caso in smart working nella giornata del sabato;
c) al fine di individuare il personale che potrà prestare la propria attività lavorativa in smart working va ricordato che:
• i dirigenti pongono in smart working - con programmazione mensile - il cinquanta per cento del personale impiegato nelle attività che possono essere svolte in modalità agile;
• nella aliquota del cinquanta per cento vanno computati i cd. lavoratori fragili, che presteranno la propria attività lavorativa in smart working per l'intera settimana. Dovendo i cd. lavoratori fragili prestare obbligatoriamente la propria attività da remoto, è ammessa la deroga alla aliquota del cinquanta per cento se il numero di tali dipendenti in un ufficio supera detta percentuale; se tale aliquota è interamente assorbita dai cd. lavoratori fragili non è possibile autorizzare altro personale;
• nell'individuare i dipendenti che possono prestare attività lavorativa in smart working il dirigente deve seguire, nel primo mese, il seguente ordine di priorità deciso con le Organizzazioni sindacali:
1. gravi patologie del dipendente o di suo familiare, che non rientrano tra quelle per le quali il lavoratore è considerato “fragile”, certificate dal medico competente o da struttura sanitaria pubblica o attestate da certificato rilasciato ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
2. dipendente genitore di uno o più figli minori di anni 14 se si autocertifica, ai sensi del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, che il figlio o i figli non frequentano la scuola, ma seguono le lezioni da remoto;
3. dipendenti ultrasessantenni che ne facciano richiesta;
4. dipendenti che hanno l'effettiva residenza lontano dall'ufficio di appartenenza e che debbano prendere mezzi di trasporto per recarsi al lavoro. La sussistenza di tali circostanze è valutata dal dirigente, sulla base di un giudizio comparativo e anche tenendo conto della rilevanza organizzativa delle mansioni svolte dal dipendente interessato;
• dalla prima rotazione, i criteri 2, 3 e 4 assumono il medesimo peso nella valutazione delle domande e a agli stessi va aggiunto il criterio della valutazione di particolari situazioni del dipendente, che il dirigente discrezionalmente valuta come meritevoli di considerazione.
Seguirà a breve il “Protocollo per la definizione di regole in materia di smart working nella cd. Fase 3 del periodo emergenziale” da siglare con le Organizzazioni sindacali.

CARLOTTI GABRIELE