Tipologia: Protocollo*
Data: febbraio 2021
Settori: Servizi, Riders, Uber Eats
Fonte: ubernewsroomapi.10upcdn.com


Documento di sintesi dei punti principali a tutela dei corrieri del Protocollo in materia di salute e sicurezza sul lavoro di Uber Eats Italy

In linea con i propri valori etici aziendali Uber Eats presenta il Protocollo in materia di salute e sicurezza sul lavoro a tutela dei Rider (nonché dei dipendenti), comprendente linee guida, standard operativi, presidi di controllo e attività volte a garantire i più elevati livelli nel settore del food delivery in termini di salute, sicurezza, garanzie e benessere delle migliaia di corrieri attivi sulla piattaforma Uber Eats nel nostro Paese.
La definizione, la gestione e il controllo delle attività sono affidati all’organizzazione Salute e Sicurezza di Uber Eats, che collabora con il Compliance Champion.
Il Protocollo in materia di salute e sicurezza sul lavoro è parte integrante del Modello 231 di Uber Eats Italy S.r.l. e, in quanto tale, il suo funzionamento e la sua osservanza sono soggetti al controllo dell’Organismo di Vigilanza di Uber Eats Italy S.r.l., di cui lo stesso Compliance Champion è uno dei componenti. L’Organismo di Vigilanza è destinatario di flussi informativi in relazione all’osservanza di tutti gli standard operativi e i presidi di controllo di cui al Protocollo in materia di salute e sicurezza sul lavoro, ad esempio in tema di uso effettivo dei DPI da parte dei corrieri, di eventuali infortuni e di attività di informazione e formazione rivolte ai corrieri.

Campagna di informazione su policy e procedure aziendali
Tutti i rider che operano sulla piattaforma Uber Eats sono messi in condizione di conoscere e mettere in atto le policy e le procedure aziendali in maniera corretta e funzionale alla propria salute e sicurezza sul lavoro.
Uber assicura tale conoscenza attraverso più strumenti:
• il CCNL Rider in vigore dal 3 novembre 2020, siglato da AssoDelivery, di cui fa parte Uber Eats, e UGL;
• la "Dichiarazione di verifica dell'idoneità tecnico professionale", unitamente ai “Termini per i Corrieri”, che certifica l’idoneità del rider allo svolgimento delle attività di food delivery e il possesso di attrezzature per l’attività di consegna conformi alle normative vigenti.
• il documento "COVID-19 Equipaggiamento protettivo" che contiene le informazioni utili e le indicazioni per la fornitura e l’utilizzo dei presidi sanitari di protezione da contagio coronavirus forniti ai rider per svolgere la loro attività in sicurezza;
• la polizza assicurativa integrativa per i rider, in aggiunta alla copertura INAIL, messa a disposizione da Uber Eats, in partnership con AXA. La copertura assicurativa include malattia e Covid-19, spese mediche, decesso, disabilità permanente, ricoveri ospedalieri e infortuni in caso di incidenti occorsi sul lavoro. La polizza prevede, inoltre, accrediti una tantum in caso di maternità/paternità. L’assicurazione protegge anche dalle perdite economiche dovute a incidenti o infortuni che possono verificarsi durante la corsa e al di fuori di essa.

Piano di attività di Uber Eats a favore della sicurezza, del benessere e dell’integrazione dei rider
Uber Eats si impegna a realizzare una serie di attività volte a garantire la salute, la sicurezza e il benessere dei rider, nonché ad intraprendere una campagna di sensibilizzazione su tali temi. Le attività comprenderanno:
• disponibilità gratuita per i rider, sia quelli già attivi sulla piattaforma sia i nuovi, dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale): caschi di sicurezza per bicicletta, indumento ad alta visibilità, giacche e pantaloni antipioggia, supporto impermeabile per smartphone da applicare sulla bicicletta, luci da applicare sulle biciclette e fasce catarifrangenti. I dispositivi sono ordinabili gratuitamente e senza costi di spedizione dai rider sul webshop di Uber Eats. L’azienda mette a disposizione anche un equipaggiamento sostitutivo dei dispositivi in caso di usura;
• fornitura dell’equipaggiamento protettivo anti-Covid-19, direttamente o mediante rimborso;
• introduzione nell’App Uber Eats per i rider di un tasto di emergenza utilizzabile in caso di problemi di sicurezza, che consente di contattare il 112 e di ricevere assistenza da parte del team Uber;
• erogazione ai rider di corsi gratuiti di formazione dedicati alla salute e sicurezza sul lavoro, alla sicurezza stradale e all’igiene alimentare. I corsi sono erogati in 4 lingue da Academy Ecoconsult, divisione di Ecoconsult per la formazione e-learning specializzata in materia di sicurezza sul lavoro, compliance aziendale, privacy e igiene alimentare. La formazione obbligatoria, che si svolgerà online, illustrerà in primis le regole base del Codice della Strada, la normativa applicabile a biciclette, ciclomotori e automobili, la segnaletica stradale e come muoversi sicuri in città. I corsi saranno seguiti da un test finale che, se superato, comporterà il rilascio di due certificati di cui uno in materia HACCP (garanzia salubrità alimenti) adattato alle esigenze del food delivery;
• organizzazione di una campagna di sensibilizzazione (con invio di avvisi, comunicazioni e reminder periodici) per i rider in materia di salute e sicurezza, che prevede la condivisione di informazioni, suggerimenti e guide relative in particolare ai seguenti temi:
■ importanza del rispetto delle norme di sicurezza stradale, con particolare riferimento al corretto e sicuro utilizzo dell’App/cellulare mentre il Corriere è in movimento;
■ importanza dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale forniti dall’azienda.
I contenuti della campagna sono condivisi e promossi attraverso delle video guide online incentrate sulla sicurezza stradale (uso corretto e manutenzione delle biciclette, salute e sicurezza) e regole di base HACCP (ossia le regole base di igiene per il trasporto di alimenti).
Le video guide sono inviate a tutti i rider e devono essere obbligatoriamente aperte e visualizzate come condizione per l’onboarding sulla piattaforma Uber Eats. Inoltre, i video, così come gli altri materiali informativi, sono pubblicati sul sito web di Uber e sul blog aziendale.

Controlli sull’uso effettivo dei DPI da parte dei rider
Con il fine di ottimizzare e massimizzare i livelli di sicurezza, oltre alla campagna di sensibilizzazione e all’invio di specifici reminder in tema di salute e sicurezza, l’organizzazione Salute e Sicurezza di Uber Eats si accerta dell’effettivo e corretto utilizzo dei DPI attraverso attività di controllo in tempo reale costituite da verifiche in app tramite selfie del rider. È inoltre richiesto agli altri utenti della piattaforma (ristoranti e consumatori) di fornire (su base volontaria) un feedback in relazione al corriere, anche in merito all’utilizzo da parte dello stesso dei DPI.
Qualora le verifiche in merito all’utilizzo da parte dei corrieri dei DPI dimostrino che gli stessi sono poco inclini ad utilizzarli, Uber invierà ad essi specifici reminder e promuoverà ulteriori campagne di sensibilizzazione sull’importanza dell’utilizzo dei DPI stessi a tutela della sicurezza dei corrieri.

Verifica dell’idoneità dei veicoli per le consegne
Per verificare l’idoneità dei veicoli utilizzati dai corrieri per le consegne, Uber Eats ha attivato un sistema di controlli in fase di onboarding ai sensi del quale: con riferimento ai rider che effettuano le consegne tramite veicoli a motore, vengono richiesti e controllati la patente di guida e un valido certificato di assicurazione di responsabilità civile obbligatoria per legge; con riferimento ai corrieri che utilizzano la bicicletta, è richiesta una dichiarazione di idoneità del mezzo rispetto alla normativa vigente.

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*protocollo aziendale