PROTOCOLLO D'INTESA PER L' ATTIVAZIONE DEL LAVORO AGILE (SMARTWORKING) E PER LO SVILUPPO DI TEMATICHE DI BENESSERE ORGANIZZATIVO NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI GENOVA
TRA
 

COMUNE DI GENOVA
REGIONE LIGURIA
CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA
CAMERA DI COMMERCIO
ASL3
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA
AZIENDA LIGURE SANITARIA DELLA REGIONE LIGURIA - A.LI.SA.
ABB
COSTA CROCIERE
ESAOTE
IIT ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA
RINA
SIEMENS INDUSTRY SOFTWARE
TIM S.p.A.

dette ciascuna singolarmente anche " Parte" e congiuntamente anche "Parti"
 

PREMESSO CHE

- Il benessere organizzativo è la capacità di una organizzazione di saper crescere, di svilupparsi, di cambiare promuovendo adeguati livelli di benessere psicofisico delle persone e incrementando l'appartenenza al contesto e la convivenza sociale;
- Il benessere organizzativo configura un importante terreno di incontro tra progetti a livello di aziende, organizzazioni e Pubbliche Amministrazioni all'interno di più ampie politiche di sistema. Il ruolo dell'intervento pubblico può essere quello di promuovere e facilitare nuove soluzioni, favorendo scambi e collaborazioni, rimuovendo vincoli e aprendo spazi di co-costruzione in cui valorizzare le iniziative e le scelte autonome dei soggetti che operano nelle diverse organizzazioni;
- Il benessere organizzativo e il lavoro agile garantiscono un contributo alle strategie di resilienza;
- Le Pubbliche Amministrazioni sono chiamate a promuovere un ambiente di lavoro improntato al benessere organizzativo impegnandosi a realizzare un insieme di ambienti e relazioni atti a contribuire al miglioramento della qualità della vita lavorativa ed alla valorizzazione delle risorse umane. Aumentare la motivazione dei collaboratori, migliorando i rapporti tra dirigenti e operatori, accresce la produttività, il senso di appartenenza e di soddisfazione;
- Introdurre forme di innovazione rende attrattiva la Pubblica Amministrazione per i talenti migliori, ne accresce l'immagine interna ed esterna e la qualità complessiva dei servizi forniti; può inoltre contribuire a contenere i costi di funzionamento della Pubblica Amministrazione;
- La normativa recente prevede che, allo scopo di incrementare la competitività e agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, venga promosso il lavoro agile quale modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato;
 

RILEVATO CHE

- A livello cittadino sono state avviate collaborazioni e partnership tra diversi soggetti pubblici e privati, aventi come focus il miglioramento della vita lavorativa nei diversi aspetti di flessibilità e ottimizzazione organizzativa, employee satisfaction, conciliazione vita lavoro e del benessere dei lavoratori, tra le quali:
1. Sperimentazione pilota per l'attivazione di percorsi di lavoro "agile", di cui al Progetto "Lavoro agile per il futuro della PA", cofinanziato dal PON Governance e Capacità istituzionale 2014/2020, Asse I, Azione 1.3.5, in forma di rete fra gli enti locali - Comune di Genova, Città Metropolitana, ASL3 , Camera di Commercio, Università degli studi di Genova, Azienda Ligure Sanitaria della Regione Liguria - A.Li.Sa;
2. Promozione da parte del Comune di Genova nel 2018 di un tavolo di lavoro per l'approfondimento degli aspetti giuridici, procedurali, promozionali e culturali relativi all'introduzione e allo sviluppo del "lavoro agile";
 

RILEVATO INOLTRE CHE

- La città sta cambiando dal punto di vista delle nuove tipologie d'impresa a seguito di nuovi insediamenti produttivi introducendo la presenza di nuovi profili di lavoratori, con diverse esigenze di conciliazione vita lavoro;
- Questo processo di innovazione richiede sviluppi anche nel tessuto cittadino, nuovi servizi basati su nuove sinergie tra pubblico e privato, istituzioni e aziende, anche in considerazione della tipologia di lavoratori e delle loro esigenze logistiche e di vita;
- L'insediamento di nuove tipologie di aziende è un elemento di rivitalizzazione del territorio;
- Sussiste la necessità di istituire tavoli operativi di sviluppo e di coordinamento tra le Parti;
- Il miglioramento sinergico del sistema cittadino cui appartengono enti e imprese porta a vantaggi sia per il sistema in termini di attrattività per nuove tipologie di imprese e di lavoratori sia per i singoli in termini di attenzione all'employee satisfaction e al benessere organizzativo con ricadute ed interconnessioni con il welfare territoriale;
- Genova sta cambiando in termini di attrattività e capacità di accoglienza anche per gli aspetti di vita quotidiana e che sta evolvendo l'identità di "Genova People Friendly";
 

CONSIDERATO CHE

- Sussistono comuni interessi diretti a programmare concrete azioni per rispondere alle nuove esigenze e di servizi di cui sono portatori i lavoratori/trici delle nuove tipologie di aziende;
- Il Comune di Genova, ha il compito di curare e tutelare gli interessi della propria comunità e promuoverne l'equilibrato sviluppo sociale culturale ed economico;
- Il Comune di Genova si pone quindi per mandato istituzionale quale stimolatore in ambito cittadino in merito alle tematiche della presente intesa;
- Il Comune di Genova, per la complessità della struttura organizzativa e l'eterogeneità dei suoi servizi, ha avviato un "sistema benessere" interno all'Ente attraverso servizi, azioni, comportamenti e investimenti, al fine di rafforzare il senso di appartenenza, la motivazione, la soddisfazione e la partecipazione dei dipendenti e il loro coinvolgimento nelle politiche e nelle strategie;
- Il Comune di Genova ha avviato un coordinamento di rete cittadina pubblico/privata su temi specifici del presente Protocollo d' Intesa e che si propone come soggetto facilitatore e hub cittadino, propulsore di innovazione, condivisione e sviluppo e connettore delle iniziative rivolte al benessere delle persone che lavorano o che verranno a Genova per lavorare.
 

TUTTO CIÒ PREMESSO
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

Articolo 1 - Premesse

Tutte le premesse sopra riportate costituiscono parte integrante del presente Protocollo d'Intesa.
 

Articolo 2 - Finalità

- Con il presente Protocollo d'Intesa le Parti firmatarie, nella piena distinzione dei ruoli e delle responsabilità che competono a ciascun soggetto, intendono:
• Implementare la comune collaborazione a sostegno di azioni dirette e concrete a favorire forme di flessibilità organizzativa, di conciliazione vita lavoro e di benessere dei lavoratori;
• Partecipare ad un "progetto pilota cittadino" dalla data di sottoscrizione del presente Protocollo d'Intesa;
• Valorizzare le specificità e le risorse di ciascuna Parte, nello sviluppo di azioni e progetti comuni;
• Condividere studi e ricerche;
- Le finalità e gli obiettivi specifici di cui alle premesse vengono perseguiti e attuati prevedendo altresì, qualora se ne verifichi la necessità nell'ambito della ricerca delle più ampie sinergie, la partecipazione di altri Enti e soggetti interessati, previa intesa tra le Parti firmatarie.
 

Articolo 3 - Attività e progetti

Le Parti firmatarie s'impegnano, ognuna nell'ambito delle proprie funzioni, possibilità, autonomia, sostenibilità economico/finanziaria e competenze, mediante il reciproco contributo a:
- partecipare allo sviluppo e alla realizzazione, previa valutazione positiva della loro sostenibilità economica e della coerenza con i rispettivi programmi di sviluppo strategico e/o industriale di ciascun firmatario, di progetti e interventi comuni nel campo della flessibilità organizzativa, della conciliazione vita lavoro e del benessere lavorativo, con attenzione particolare alle esperienze di smart working che verranno attuate (es. mappa termica dell' insediamento smartworking in città, mappa sedi co-working, piano operativo smartworking in allerta meteo rossa);
- scambi di buone pratiche sui suddetti temi;
- organizzazione e realizzazione di attività di formazione condivisa;
- sviluppare iniziative e progetti comuni di ricerca finanziamenti (progettazione europea, candidatura a bandi ministeriali, bandi fondazioni bancarie e aziendali, ricerca sponsor...);
- attivare, mediante la collaborazione delle professionalità tecniche specialistiche interne, approfondimenti e proposte progettuali;
- collaborare nell'ambito di iniziative, anche innovative, volte al miglioramento della vita lavorativa, alla conciliazione vita/lavoro dei lavoratori;
- effettuare iniziative e attività di comunicazione e su quanto realizzato e sui risultati ottenuti, organizzare seminari e produrre materiale informativo rivolto a diversi target di destinatari.
 

Articolo 4 - Modalità attuativa

Per l'attuazione e la connessione concreta dei progetti e delle attività di cui all'art. 3, le Parti istituiscono un Comitato guida composto da un referente di ciascuna Parte, cui è demandata la parte organizzativa e informativa. Il Comune di Genova svolge le funzioni di coordinamento del Comitato guida.
Verranno composti tavoli tecnici tematici per lo sviluppo delle iniziative e dei singoli progetti oggetto della collaborazione, che ne regoleranno tempi e modalità di attuazione.
In particolare, i tavoli tematici disciplineranno in maniera dettagliata e compiuta le modalità secondo cui si darà attuazione alle collaborazioni specifiche, specificandone gli aspetti organizzativi.
Per facilitare gli sviluppi e lo scambio nel percorso di progettazione e attuazione dei progetti, le Parti individueranno ogni forma flessibile di lavoro con ausilio di soluzioni tecnologiche condivise.
 

Articolo 5 - Oneri economici

- Il presente Protocollo d'Intesa non comporta oneri economici a carico delle Parti.
 

Articolo 6 - Durata

- Il presente Protocollo d'Intesa ha durata annuale a decorrere dalla sottoscrizione dello stesso ed è rinnovabile per uguale periodo a seguito di accordo scritto tra le Parti, fatte salve le peculiarità di ciascun soggetto aderente.
- È fatta salva la garanzia dell'ultimazione delle attività in corso al momento della scadenza del presente Protocollo d'Intesa.
 

Articolo 7 - Rinnovo e sviluppo

- Qualora, alla scadenza del presente Protocollo d'Intesa, il medesimo venga rinnovato ai sensi del precedente articolo 6, le Parti concordano sin da ora di accordare a terzi la possibilità di aderire alla rete cittadina.
 

Articolo 8 - Recesso o scioglimento

- Le singole Parti hanno facoltà di recedere unilateralmente dal presente Protocollo d'Intesa, ovvero di scioglierlo consensualmente; il recesso deve essere esercitato mediante comunicazione scritta da notificare via pec a tutte le Parti. Il recesso ha effetto immediato dalla data di notifica dello stesso.
- Il recesso o lo scioglimento hanno effetto per l'avvenire e non incidono sulla parte di accordo già eseguito.
- In caso di recesso unilaterale o di scioglimento, le Parti concordano sin d'ora di portare a conclusione le attività in corso e i singoli Accordi Attuativi già stipulati alla data di estinzione del presente Protocollo d'Intesa, salvo quanto eventualmente diversamente disposto negli stessi.
 

Articolo 9 - Trattamento dei dati

- Le Parti s'impegnano reciprocamente a trattare e custodire i dati e le informazioni, relativi all'espletamento delle attività riconducibili al presente Protocollo d'Intesa e agli Accordi Attuativi individuati con le modalità di cui all'art. 4, sia su supporto cartaceo che informatico, in conformità agli obblighi imposti dal Regolamento U.E. n. 679/2016 e norme di armonizzazione.
Letto, confermato e sottoscritto digitalmente dalle Parti, ai sensi dell'art. 15, comma 2 bis) della legge 241/90 e s.m.i.