Categoria: Accordi interistituzionali, protocolli ed intese
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PROTOCOLLO DI INTESA
TRA
 

Il Ministro per la pubblica amministrazione, onde Renato Brunetta, la Ministra per le pari opportunità e la famiglia, prof.ssa Elena Bonetti e il Ministro dell’istruzione, prof. Patrizio Bianchi

E

la Rete Nazionale dei Comitati Unici di garanzia e, per essa, la cons. Oriana Calabresi e l’avv. Antonella Ninci nella qualità di coordinatrici della Rete Nazionale dei CUG aderenti al presente protocollo di seguito denominati, rispettivamente “Ministro per la pubblica amministrazione”, “Ministra par le pari opportunità e la famiglia”, “Ministro dell’istruzione” e “la Rete dei CUG” ovvero le "Parti"
Vista la legge n. 183 del 2010 che, apportando modifiche rilevanti agli articoli 1, 7 e 57 del d.lgs. n. 165 del 2001, ha previsto, in particolare, che le pubbliche amministrazioni costituiscano al proprio interno il “Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni”, che ha sostituito i Comitati per le pari opportunità e i Comitati paritetici sul fenomeno del mobbing (art. 57, comma 01, del d.lgs. 165/2001);
Vista la direttiva 4 marzo 2011 contenente “Linee guida sulle modalità di funzionamento dei Comitati unici di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” a firma del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’innovazione e della Ministra per le pari Opportunità;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1 ottobre 2012, recante “Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri” ed, m particolare, l’articolo 16, comma 1, che stabilisce che il Dipartimento per le pari opportunità è la struttura di supporto che opera nell'arca funzionale inerente alla promozione ed al coordinamento delle politiche dei diritti della persona, delle pari opportunità e della parità di trattamento e di rimozione di ogni forma e causa di discriminazione, di prevenzione e contrasto della violenza sessuale e di genere e degli atti persecutori, della tratta e dello sfruttamento degli esseri umani, nonché delle mutilazioni genitali femminili e delle pratiche dannose, nonché l’art. 14 che stabilisce che il Dipartimento della funzione pubblica e la struttura di supporto al Presidente che opera nell'area funzionale relativa al coordinamento e alla verifica delle attività in materia di organizzazione e funzionamento delle pubbliche amministrazioni, anche con riferimento alle innovazioni dei modelli organizzativi e procedurali finalizzate all'efficienza, efficacia ed economicità, nonché relativa al coordinamento in materia di lavoro nelle pubbliche amministrazioni;
Visto il decreto-legge del 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, con la legge 15 ottobre 2013, n. 119, recante, tra l'altro, disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere;
Considerato che la Strategia della Commissione europea per la parità di genere 2020-2025 ha come obiettivo prioritario quello di un'Europa in cui donne e uomini, ragazze e ragazzi, in tutte la loro diversità, siano uguali e liberi di perseguire le loro scelte di vita ed abbiano pari opportunità di realizzazione personale;
Considerato che il Piano Next Generation EU considera l'uguaglianza di genere e la non discriminazione come condizione necessaria per la coesione sociale dei Paesi europei;
Vista la direttiva n. 2 del 26 giugno 2019 recante “Misure per promuovere le pari opportunità e rafforzare il ruolo dei Comitati Unici di Garanzia nelle amministrazioni pubbliche", con la quale si è inteso sottolineare il forte legame tra le dimensioni di pari opportunità, benessere organizzativo e performance delle amministrazioni che non può prescindere dal contrasto a qualsiasi forma di discriminazione e di violenza, anche solo morale o psichica, sui lavoratori;
Visto il Protocollo di Intesa sottoscritto il 18 novembre 2020 tra il Ministro per la Pubblica Amministrazione p.t., la Ministra per le pari opportunità e la famiglia con le referenti della Rete Nazionale dei CUG finalizzato ad ottimizzare il ruolo dei CUG quali “antenne” per la percezione dei fenomeni di violenza di genere nelle amministrazioni all’interno delle quali sono costituiti;
Considerato che le amministrazioni pubbliche hanno il dovere di garantire la salute e sicurezza dei lavoratori intervenendo, quali datori di lavoro esemplari, per attuare tutte le iniziative adeguate per la prevenzione dei fenomeni di violenza o molestia in ambito lavorativo, facendosi al contempo promotrici della diffusione della cultura dell’uguaglianza di genere e del contrasto ad ogni forma di discriminazione;
Considerato che i CUG di numerose Amministrazioni pubbliche italiane, in modo del tutto spontaneo, hanno costituito una rete tra loro, dando vita alla “Rete nazionale dei Comitati Unici di Garanzia”, network tra i CUG delle Amministrazioni pubbliche con la finalità di facilitare la progettazione di azioni comuni tra più amministrazioni e la realizzazione di uno scambio virtuoso di idee, competenze e buone prassi anche attraverso la realizzazione di percorsi formativi e informativi per la prevenzione e il riconoscimento dei comportamenti a rischio, a partire dai luoghi di lavoro pubblico sino a comprendere l’ambiente familiare e sociale;
lutto ciò premesso, le Parti si accordano per una collaborazione reciproca sui temi di seguito indicati:
 

Articolo 1
(Oggetto e finalità)

Con la sottoscrizione del presente Protocollo le Parti convengono sulla necessità di promuovere un progetto di cooperazione interistituzionale con l’obiettivo di:
• favorire, attraverso una specifica formazione sul tema della parità di genere, del rispetto della persona e del benessere organizzativo, l’educazione alla cittadinanza delle giovani generazioni a partire dai principi universali dell’uguaglianza di genere e del contrasto ad ogni forma di discriminazione, allo scopo di prevenire allarmanti fenomeni di violenza, anche solo psicologica, che si manifestano fra i più giovani, attraverso il bullismo e cyberbullismo, inquinando l’ambiente scolastico e sociale, con conseguenze a volte gravissime;
• mettere a disposizione, attraverso tra la collaborazione fra amministrazioni pubbliche, le competenze professionali e le esperienze maturate dai CUG sui temi delle pari opportunità, attraverso testimonianze, video e momenti formativi, nella consapevolezza che mediante la scuola i giovani possano consolidare i valori del rispetto e della valorizzazione delle diversità;
• promuovere l’immagine della Pubblica Amministrazione come datore di lavoro esemplare nella costante e rinnovata attenzione al tema della promozione delle pari opportunità e del rispetto delle differenze;
• valorizzare, con il coinvolgimento dei dipendenti pubblici, il ruolo dei CUG, attraverso l’utilizzo del Portale nazionale gestito dal Dipartimento della funzione pubblica, nella consapevolezza della loro importante funzione per il cambiamento nelle organizzazioni e nella società.
 

Art. 2
(Soggetti)

I CUG aderenti al presente protocollo si impegnano a fornire il proprio supporto, anche informativo e formativo, mettendo a disposizione competenze ed esperienze al fine di sviluppare, nelle scuole primarie e secondarie, interventi di carattere culturale che, attraverso il coinvolgimento del personale scolastico, possano contribuire alla crescita educativa dei bambini, degli adolescenti, dei ragazzi insegnando loro, anche attraverso testimonianze, video, momenti formativi, spettacoli, contest, la cultura del rispetto verso l’altro, in particolare, verso le bambine, le adolescenti e le ragazze.
Per la realizzazione delle singole iniziative, le Parti si impegnano a definire il progetto formativo individuando i contenuti, le modalità attuative e gli esperti, educatori, psicologi che li realizzeranno, in collaborazione con i CUG, al fine di accrescere e far emergere il livello di consapevolezza e sensibilità nei confronti della percezione e prevenzione delle discriminazioni.
Il Dipartimento della funzione pubblica si impegna a mettere a disposizione dell’iniziativa il Portale CUG https;/!portalecug.gov.it/. quale piattaforma digitale utilizzata dalle Amministrazioni e dai Comitati come luogo di scambio di buone pratiche e luogo di apprendimento reciproco, per la realizzazione e il monitoraggio del progetto. Si impegna, altresì, a sensibilizzare le amministrazioni pubbliche alla valorizzazione della funzione che i CUG svolgono per la crescita culturale delle amministrazioni e del contesto sociale in cui operano.
Il Dipartimento per le pari opportunità si impegna a promuovere il presente protocollo attraverso campagne informative, seminari, webinar e tutti i canali istituzionali di comunicazione allo scopo di sensibilizzare e divulgare i progetti che saranno realizzati.
Il Ministero dell’istruzione si impegna a promuovere il presente Protocollo attraverso i canali istituzionali di comunicazione allo scopo di sensibilizzare gli Uffici scolastici regionali e gli Istituti scolastici sulla adesione alle iniziative.
Tutto il materiale realizzato e diffuso al pubblico nell'ambito del presente Protocollo sarà condiviso tra le Parti e presenterà i rispettivi loghi.
 

Art. 3
(Gruppo di lavoro)

Le Parti si impegnano a designare due referenti ciascuno per la costituzione di un Gruppo di lavoro dedicato all’esame e validazione dei singoli progetti nonché al monitoraggio dell’attuazione del presente Protocollo.
 

Art. 4
(Durata)

La durata del Protocollo è concordemente stabilita in anni tre, rinnovabili per uguale durata, a decorrere dalla data di sottoscrizione.
 

Art. 5
(Riservatezza)

Le Parti si impegnano a non divulgare, rivelare né utilizzare in alcun modo le informazioni, i dati e le conoscenze acquisite per motivi che non siano attinenti all’esecuzione del presente Protocollo.6
 

Art. 6
(Trattamento dei dati personali)

Le modalità e le finalità dei trattamenti dei dati personali gestiti nell'ambito delle attività svolte in virtù del presente Protocollo saranno improntate ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e al rispetto del Regolamento (UE) 2016/679 e del d.lgs. 196/2003, come modificato dal d.lgs. 101/2018. Ai fini esecutivi del Protocollo, i flussi informativi tra le Parti, in modalità telematica o cartacea, saranno improntati al rispetto della vigente normativa in tema di protezione dei dati personali, in aderenza alle misure tecnico-organizzative dettate dal Garante per la protezione dei dati personali per la trasmissione e/o accesso telematico sicuro alle informazioni oggetto di scambio per le rispettive finalità istituzionali dei soggetti pubblici.

Roma, 8 marzo 2021