Tipologia: CPL
Data firma: 16 febbraio 2021
Validità: 01.01.2020 - 31.12.2023
Parti: Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil
Settori: Agroindustriale, Operai agricoli, florovivaisti, orticoli, Milano-Monza Brianza
Fonte: flai.lombardia.it


Sommario:

 

1) Durata del contratto
2) Relazioni e diritti sindacali
3) Contratti di appalto
4) Classificazione del personale
5) Welfare contrattuale - Previdenza - Assistenza
6) Formazione - Informazione

 

7) Periodo di comporto malattia
8) Permessi
9) Indennità e maggiorazioni
10) Aumento salariale e retribuzione provinciale di produttività
11) Orticoltura
Tabelle retribuzioni


Verbale di accordo

Il giorno 16 febbraio 2021 presso la sede di Confagricoltura Milano-Lodi e Monza Brianza - Viale Enrico Forlanini, 23 - Milano, tra la Confagricoltura Milano-Lodi e Monza Brianza […], la Federazione Interprovinciale Coltivatori Diretti di Milano-Lodi e Monza Brianza […], la Confederazione Italiana Agricoltori di Milano-Lodi e Monza Brianza […] e la Fai Cisl di Milano Metropoli e Monza-Brianza […], la Flai Cgil di Milano, Monza-Brianza, Ticino Olona […], la Uila Uil di Milano-Como-Varese-Monza Brianza […], si è stipulato il seguente accordo per il rinnovo del Contratto Provinciale di Lavoro per gli operai agricoli, florovivaisti ed orticoli delle province di Milano e Monza Brianza, di seguito CPL Milano Monza-Brianza, che modifica nelle parti di seguito indicate il CPL Milano Monza Brianza del 31 gennaio 2017.

2) Relazioni e diritti sindacali
a) Incontri sindacali aziendali
Nelle aziende con più di 15 dipendenti si conviene almeno un incontro sindacale, entro il terzo quadrimestre, d'informazione e confronto in merito all'andamento aziendale, alla situazione occupazionale, anche stagionale. Il confronto potrà essere finalizzato anche alla verifica di possibili stabilizzazioni.
b) Mercato del Lavoro
Nell'ambito dell’osservatorio provinciale, viene istituito un gruppo di lavoro paritetico allo scopo di monitorare il mercato del lavoro agricolo milanese e brianzolo con particolare riferimento ai fabbisogni professionali, alla gestione dei contratti di lavoro stagionali, alla tipologia dei contratti di assunzione, all’inquadramento previdenziale e contrattuale, agli appalti riguardanti l'attività specifiche del settore agricolo.
Le finalità di quanto sopra sono: 1) mappatura delle realtà produttive, la cui conoscenza deve anche essere finalizzata all’avvio della costituzione della “Rete del lavoro agricolo di qualità” milanese e brianzola; 2) mappatura delle tipologie di contratti di lavoro utilizzati nel settore; 3) mappatura delle professionalità esistenti e dei fabbisogni professionali delle imprese, la cui conoscenza dovrà essere utilizzata anche nella formazione prevista dalla bilateralità provinciale.

3) Contratti di appalto
Nell'interesse reciproco delle parti, in sede di osservatorio provinciale sarà definito un impegno comune, al fine del corretto riconoscimento previdenziale e contrattuale delle attività riconducibili all’agricoltura, per l'attivazione dei tavoli di confronto con i soggetti istituzionali coinvolti nella “tematica appalti".

6) Formazione - Informazione
Si istituisce una "cabina di regia” su formazione ed informazione presso l'ente bilaterale EBICIM, al fine di rafforzare l'attività bilaterale su seguenti capitoli:
- formazione continua con collegamento alle azioni promosse da For.Agri e con il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche con indirizzo agricolo presenti sul ' territorio;
- formazione apprendisti (d’aula, trasversale e specifica);
- prevenzione, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
- informazione/formazione dei dipendenti agricoli (dpi, corsi multilingua);
- formazione RLS;
- corsi per abilitazione alle mansioni (corsi specifici per lo svolgimento delle mansioni).
Per quanto attiene l’attività di informazione: redazione di un vademecum con descrizioni di tutti gli interventi di natura assistenziale a favore dei lavoratori agricoli ai quali viene applicato il presente CPL.

8) Permessi
Si conviene la possibilità di fruizione del permesso per visite mediche pari a 8 ore retribuite già previste dal CPL, anche in modo frazionato con un minimo di 2 ore a giornata.
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