Categoria: Normativa regionale
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Provincia Autonoma di Trento
Deliberazione della Giunta Regionale 18 aprile 2021, n. 610
Emergenza sanitaria Covid-19 - Applicazione nell'ambito delle attività dei servizi di ristorazione della disposizione di cui all'art. 34 della legge provinciale 13 maggio 2020 n. 3


Il giorno 18 Aprile 2021 ad ore 18:03 nella sala delle Sedute in seguito a convocazione disposta con avviso agli assessori, si è riunita

LA GIUNTA PROVINCIALE

...omissis...
Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta
Il Relatore comunica: a seguito della dichiarazione dell’Organizzazione mondiale della sanità del 30 gennaio 2020 con cui l’epidemia da COVID-19 è stata valutata come un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale, il Consiglio dei Ministri con delibera del 31 gennaio 2020 ha dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili.
Con successive delibere del Consiglio dei Ministri del 29 luglio 2020, del 7 ottobre 2020 e del 13 gennaio 2021, è stato prorogato lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili, il cui termine è ad oggi determinato nel giorno 30 aprile 2021.
Successivamente alla dichiarazione dello stato di emergenza, sono state adottate una serie di disposizioni normative, sia a livello nazionale sia a livello provinciale, con lo scopo di contenere e contrastare il diffondersi del contagio da COVID-19.
Tali disposizioni, per le quali si rimanda alle varie fonti normative di riferimento (vedasi decreti legge, decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, ordinanze emergenziali del Presidente della Provincia autonoma di Trento ecc.), hanno introdotto misure restrittive necessarie al contenimento del contagio, ma hanno altresì inciso sia sui comportamenti delle persone sia sullo svolgimento delle attività produttive industriali e commerciali.
In questo momento, le misure di contenimento adottate sul territorio provinciale stanno contribuendo in misura determinante all’appiattimento della curva epidemica, con riduzione dei nuovi casi e conseguente alleggerimento della risposta assistenziale a carico del servizio sanitario.
Tuttavia dette misure, sebbene abbiano permesso di superare le fasi emergenziali più acute, stanno producendo gravi conseguenze economiche e sociali non più sostenibili nel breve-medio periodo, andando a pregiudicare in negativo, in maniera quasi irreversibile, il tessuto produttivo/economico/sociale del territorio provinciale.
Pertanto, la Provincia autonoma di Trento, tramite la ricerca di un sempre ragionevole equilibrio nel bilanciamento dei principi di tutela della salute, che resta ovviamente prevalente, e della tutela del tessuto socio/economico/produttivo territoriale, si appresta ad allentare le misure di contenimento a favore di una progressiva e graduale ripresa delle attività economiche rispetto a quanto alla data odierna disposto dalla normativa nazionale (si veda in proposito il Dpcm 2 marzo 2021 e il Decreto legge 1 aprile 2021, n. 44);
In questa prospettiva, si richiama la legge provinciale 13 maggio 2020 n. 3 recante “Ulteriori misure di sostegno per le famiglie, i lavoratori e i settori economici connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19 e conseguente variazione al bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2020 - 2022”, il cui art. 34 testualmente dispone: “Per consentire la ripresa delle attività economiche, incrementando nel contempo la sicurezza di operatori e clienti, la Giunta provinciale può dettare prescrizioni di carattere organizzativo e sanitario anche ulteriori rispetto a quelle individuate nell'ambito dei protocolli condivisi di regolamentazione sottoscritti tra il Governo o i ministeri e le parti sociali. Queste prescrizioni non possono derogare ai principi e alle linee generali dei suddetti accordi e sono adottate, previa valutazione dell'evoluzione dell'epidemia sul territorio, sentite le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, anche per consentire la riapertura di determinate attività in modo anticipato rispetto a quanto previsto dalla disciplina statale.”.
Considerato che l’attuale normativa statale emergenziale ha sospeso le attività dei servizi di ristorazione, ad eccezione delle mense e del catering continuativo, della ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai clienti ivi alloggiati e consentendo la sola ristorazione con consegna a domicilio e la ristorazione con asporto a determinate condizioni, in questa fase si ritiene opportuno consentire sul territorio provinciale, a partire da lunedì 19 aprile 2021, la riapertura dei servizi di ristorazione all’aperto, in quanto trattasi di un settore economico molto impattante sulle dinamiche complessive dell’economia provinciale e in grado di incidere in generale sulla ripartenza di tutti i comparti economici/sociali/produttivi.
Tale decisione è altresì confortata dal miglioramento di alcuni indici significativi che attestano un decremento costante dell’epidemia sul territorio provinciale (“ ... In particolare viene registrato un Rt 0.75 con una incidenza di 120 casi ogni 100.000 abitanti; da 4 settimane alcuni parametri epidemiologici - numero dei casi incidenti e valore di Rt - registrano un miglioramento a testimonianza dell’efficacia delle misure adottate. Nelle nostre strutture sanitarie il tasso di occupazione dei posti letto nelle aree mediche e in terapia intensiva registra un rapido miglioramento anche se è comunque importante che la popolazione continui ad adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure di contenimento. Buona in questo momento è la situazione delle scuole che vede ormai solo una ventina di sezioni coinvolte nell’isolamento su 4.000 totali .” - stralcio dal documento dell’Apss di cui sotto).
Si rimanda comunque al contenuto integrale del documento dell’Azienda provinciale per i Servizi Sanitari - Dipartimento di Prevenzione, recante il seguente oggetto “Analisi andamento Epidemia Covid 19: aggiornamento al 15 aprile 2021” (All.to 1 alla presente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale), acquisito al prot. PAT n. 262283 del 16 aprile 2021).
Al succitato documento dell’Azienda provinciale per i Servizi Sanitari sono altresì allegate le “Linee Guida” (All.to 2 alla presente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale), recanti le modalità e le prescrizioni di carattere organizzativo e sanitario da adottare al fine della riapertura dei servizi di ristorazione all’aperto, che rispettano l'Allegato 10 al D.P.C.M. 3 marzo 2021, recante "Criteri per Protocolli di settore elaborati dal Comitato tecnico-scientifico in data 15 maggio 2020", nonché i principi e le linee generali sia dei Protocolli anti-covid condivisi di regolamentazione sottoscritti tra il Governo o i ministeri e le parti sociali sia dei Protocolli anticovid di settore adottati a livello provinciale, incrementando nel contempo la sicurezza di operatori e clienti.
In data 16 aprile 2021, sono state sentite le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative sull’intenzione di adottare una deliberazione dal presente contenuto.
Tutto ciò premesso,
 

LA GIUNTA PROVINCIALE

- udita la relazione;
- sentite le Strutture di competenza;
- visto l’art. 34 della legge provinciale 13 maggio 2020 n. 3;
- visto il Dpcm 2 marzo 2021 in tema di Covid-19;
- visto il Decreto legge 1 aprile 2021, n. 44;
- viste le ordinanze del Presidente della Provincia in tema di Covid-19;
- visto il documento dell’APSS - Dipartimento di Prevenzione recante il seguente oggetto “Analisi andamento Epidemia Covisd 19: aggiornamento al 15 aprile 2021”, con le allegate “Linee guida”;
- a voti unanimi espressi nelle forme di legge,
 

DELIBERA

1. di prendere atto e fare proprio il contenuto del documento dell’Azienda provinciale per i Servizi Sanitari - Dipartimento di Prevenzione recante il seguente oggetto “Analisi andamento Epidemia Covid 19: aggiornamento al 15 aprile 2021” (All.to 1 alla presente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale), nonché del documento della stessa Azienda recante le “Linee guida per la riapertura di servizi di ristorazione e pubblici esercizi all’aperto” (All.to 2 alla presente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale);
2. di consentire sul territorio provinciale, a partire da lunedì 19 aprile 2021, a prescindere dal contenuto della normativa nazionale anti-Covid e dall’eventuale collocazione della Provincia di Trento in specifiche fasce di rischio, la riapertura all’aperto delle attività di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, pizzerie, rosticcerie) e delle attività di somministrazione di pasti e bevande, anche effettuate dalle imprese agrituristiche ed enoturistiche, secondo le modalità e nel rispetto delle prescrizioni contenute nelle “Linee guida” di cui al punto precedente, in aggiunta a quanto già previsto dalle ulteriori disposizioni in materia previste dall’art 27, comma 2 (ristorazione con consegna a domicilio e con asporto), comma 4 (attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale) e 5 (elenco degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande che restano comunque aperti) del Dpcm 2 marzo 2021;
3. di dare atto che il contenuto delle “Linee guida” di cui sopra potrà essere continuamente aggiornato alla luce di migliori evidenze tecniche di prevenzione del contagio;
4. di dare atto che, nel caso in cui il costante monitoraggio degli indici di diffusione del contagio da Covid-19 dovesse rilevare un nuovo trend negativo per la salute pubblica, gli organi competenti conservano sempre la potestà di sospendere l’esercizio delle attività riaperte con la presente deliberazione;
5. di disporre la comunicazione della presente deliberazione al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute, al Commissario del Governo per la Provincia autonoma di Trento, alla Questura di Trento, ai Comandi provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e a tutti i Comuni;
6. di disporre la pubblicazione della presente deliberazione sul sito istituzionale della Provincia autonoma di Trento;
7. di dare atto che contro la presente deliberazione è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi. 
 

IL PRESIDENTE
Maurizio Fugatti
 

Allegato 1

Allegato 2

LINEE GUIDA PER LA RIAPERUTA DI SERVIZI DI RISTORAZIONE E PUBBLICI ESERCIZI ALL’APERTO
 

Le presenti Linee Guida sono state predisposte dalla collaborazione tra il Dipartimento prevenzione della APSS, i Dipartimenti della Provincia competenti in materia di commercio e attività economiche e Protezione civile.
Le presenti Linee Guida disciplinano solo ed esclusivamente il SERVIZIO ESTERNO.
Lo scenario di rischio epidemiologico attuale pone le condizioni per dar seguito alla riapertura SOLO ALL’ESTERNO di esercizi di somministrazione di pasti e bevande, quali ristoranti, trattorie, pizzerie, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie e le altre attività alle stesse assimilabili comprese quindi le imprese agrituristiche ed enoturistiche, alle seguenti condizioni:
• orario di apertura dalle ore 5.00 alle ore 18.00 con servizio al tavolo all’esterno;
• per ambiente esterno si intende uno spazio all’aperto con almeno tre lati liberi ed eventuale
copertura; la presenza di balaustre, fioriere o barriere per delimitare lo spazio esterno devono avere
una altezza che non supera i 90 cm e comunque non devono rappresentare un ostacolo alla
circolazione dell’aria;
• il consumo al tavolo all’aperto è consentito per un massimo di 4 persone, salvo che siano tutti conviventi;
• i tavoli devono essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti al tavolo e tra i tavoli. Tale distanza può essere ridotta:
o ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli adeguate a prevenire il contagio tramite droplet;
o per i clienti dello steso tavolo che, in base alle disposizioni vigenti, non sono soggette al distanziamento interpersonale (questo aspetto afferisce alla responsabilità individuale);
• la consumazione al banco, ancorché all’esterno, non è consentita;
• non è consentito il buffet
• il personale di servizio a contatto con i clienti deve utilizzare la mascherina chirurgica e deve procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti (prima di ogni servizio al tavolo);
• i clienti dovranno indossare la mascherina tutte le volte che non sono seduti al tavolo;
• la sosta per la consumazione al tavolo non dovrà superare 1h e 30’;
• in corrispondenza della cassa dovranno essere presenti barriere fisiche (es. schermi); andrà favorito il pagamento elettronico e se possibile al tavolo;
• dovranno essere effettuate le misure di pulizia e disinfezione delle superfici, evitando utensili e contenitori riutilizzabili se non disinfettabili (saliere, oliere, ecc). Per i menù favorire la consultazione online sul proprio cellulare, o predisporre menù in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere.
• è necessario rendere disponibili anche all’esterno prodotti per l’igienizzazione delle mani per i clienti e per il personale anche in più punti dell’area esterna ed in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno
• predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità;
• le disposizioni contenute nell’ordinanza 15 luglio 2020 (visiera protettiva in luogo alla mascherina chirurgica in contesti esterni, l’uso di giornali e riviste, attività ludiche che prevedono l’uso di materiale di cui non sia possibile garantire una disinfezione) non sono consentite;
• gli spazi esterni andranno riorganizzati per garantire l’accesso e gli spostamenti in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone ed assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti.