Tipologia: Dichiarazione Congiunta
Data firma: 26 giugno 2019
Parti: Assicurazioni Generali e Comitato Ristretto CAE
Settori: Credito Assicurazioni, Generali
Fonte: snfia.it


Dichiarazione Congiunta: Generali è impegnata a promuovere una cultura della diversità e dell’inclusione

Premessa
In un contesto in continuo mutamento, in cui le differenze in qualsiasi campo - genere, razza, età, appartenenza etnica, orientamento sessuale, cultura, disabilità, religione o convinzioni personali - possono essere fonte di pregiudizio, indifferenza o discriminazione, le persone e le organizzazioni spesso non sono in grado di esprimere il proprio potenziale al fine di raggiungere un elevato livello di performance e di innovazione.
La capacità di far leva su tali differenze costituisce una delle chiavi per il successo di un’azienda, tanto più qualora essa sia arricchita da un ambiente di lavoro inclusivo.
Oggi Generali ha una forte presenza internazionale. È una delle aziende leader nel comparto assicurativo mondiale ed è presente in circa 60 paesi con quasi 71.000 dipendenti in tutto il mondo.
Dal 1997, il Comitato Aziendale Europeo di Generali rispecchia la vocazione internazionale e la diversità del Gruppo, essendo portavoce dei dipendenti europei con i suoi 42 delegati, diversi per età, genere e contesto culturale, e provenienti da 17 paesi. Il nostro Gruppo è impegnato a valorizzare ancor più la diversità e l’inclusione attraverso:
- La Carta degli Impegni di Sostenibilità del 19/03/2017
- Il capitolo del Codice di Condotta relativo ad "Ambiente di lavoro, diversità e inclusione"
- Il sotto capitolo “potenziamo la diversità e l’inclusione (D&I)” della Relazione Annuale e Integrata e Bilancio consolidato
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Pertanto, e inoltre, Assicurazioni Generali spa in quanto Società Madre del Gruppo ed il Comitato Aziendale Europeo del Gruppo Generali enunciano i seguenti “considerando”:
- considerando il Forum per il dialogo sociale europeo istituito in via permanente con il Comitato Aziendale Europeo, nonché i relativi proficui colloqui condotti in tale sede e nei diversi paesi;
- considerando le iniziative volte a incoraggiare tutte le entità del Gruppo in tutti i paesi a creare un ambiente di lavoro inclusivo in cui tutti i dipendenti siano rispettati e valorizzati per le loro capacità;
- considerando l’obiettivo di coinvolgere e responsabilizzare le persone creando l’ambiente migliore a far sì che tutti i dipendenti si sentano inclusi e parte della storia condivisa del Gruppo;
- considerando l’impegno a garantire parità di trattamento in termini di genere, razza, età, appartenenza etnica, orientamento sessuale, cultura, disabilità, religione o convinzioni personali;
- considerando che vivere diverse esperienze culturali, professionali e personali arricchiscono la percezione della diversità;
- considerando la Carta della Diversità e dell’Inclusione (Diversity and Inclusion Charter) come parte della strategia adottata dalla Commissione Europea in data 19/07/17;
ricordando che il 2017 ha visto:
- l’istituzione del D&I Council, a cui partecipa un D&I Champion per ogni Paese, Regione o Business Unit
- il consolidarsi della Group D&I Specialist Network
- la firma della Dichiarazione Congiunta sul Telelavoro del CAE in data 16 maggio 2017 - la pubblicazione del “the Generali Diversity & Inclusion Manifesto”;
considerando le definizioni contenute nel documento “the Generali Diversity & Inclusion Manifesto” come attualmente riconosciute all’interno del Gruppo e condivise dal CAE:
“Che cos’è la diversità?
Possiamo essere diversi per età, capacità, genere, orientamento sessuale, religione o convinzioni personali, appartenenza etnica, riassegnazione di genere, anche per matrimonio o unione civile, gravidanza e genitorialità. Possiamo essere trattati diversamente per tutte queste cose, ma anche per il nostro modo di vestire o di parlare o soltanto per la percezione che gli altri hanno di noi. Come tutti sappiamo, la diversità riguarda tutti.”
“Che cos’è l’inclusione?
Inclusione significa riconoscere, valorizzare e considerare la diversa estrazione socio-culturale delle persone, le loro conoscenze e competenze, i loro bisogni e le loro esperienze. Inclusione significa incoraggiare e utilizzare queste differenze per creare una comunità coesiva e una forza lavoro efficace.”;
consapevoli dell’autonomia dei singoli paesi nell’adottare questo tipo di iniziativa in conformità con la legislazione, i contratti e le pratiche locali,
pertanto, e in considerazione di quanto sopra esposto: Assicurazioni Generali spa […] e il Comitato Aziendale Europeo del Gruppo Generali, rappresentato dal Comitato Ristretto […], si impegnano a promuovere, presso le entità societarie situate nei diversi territori:
- una visione in cui la diversità sia considerata fonte di arricchimento, innovazione e creatività e in cui l’inclusione sia incoraggiata dai dirigenti e da tutto il personale attraverso policy e comportamenti che facilitino la promozione della diversità e dell’inclusione come parte fondamentale della nostra cultura;
- un’organizzazione che faciliti il bilanciamento equilibrato della vita professionale con quella personale (work-life balance) nonché un ambiente flessibile e la responsabilizzazione dei dipendenti, in conformità alle regole e alla prassi a livello locale 
- il totale supporto alle persone con disabilità e l’implementazione dei loro diritti, oltre alla creazione di un ambiente inclusivo e all’eliminazione di ogni tipo di barriera;
- la garanzia di pari opportunità in ogni fase della vita professionale;
- favorire lo scambio di idee, di competenze e di formazioni culturali al fine di valorizzare le differenze, di incoraggiare l’innovazione e di creare uno spirito di gruppo, sfruttando anche, tra l’altro, le opportunità di mobilità ed uno scambio di esperienze in uno spirito collaborativo;
- l’esclusione di tutte le forme di discriminazione e la promozione dell’applicazione di questo principio a tutti i livelli del Gruppo.
Rimane inteso che tali pratiche devono essere conformi alle legislazioni, alle norme e alle pratiche locali e rispettare appieno l’autonomia locale delle rispettive parti sociali nel formulare dichiarazioni o raggiungere accordi o qualsiasi altro atto in questo ambito.

Trieste, 26 giugno 2019