Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili
Dipartimento Opere Pubbliche, Risorse Umane e Strumentali
DIREZIONE GENERALE PERSONALE E AFFARI GENERALI
 

A tutti gli uffici centrali e periferici
e p.c. alle Organizzazioni Sindacali


Oggetto: Disposizioni urgenti in materia di lavoro agile.

Con l’entrata in vigore di apposito decreto legge in data 29 aprile 2021 vengono apportate rilevanti modifiche all’art.263 del decreto legge n.34 del 19 maggio 2020 convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77 (in S.O. n. 25, relativo alla G.U. 18/07/2020, n. 180), con lo scopo di adeguare l'operatività di tutti gli uffici pubblici alle esigenze dei cittadini e delle imprese connesse al graduale riavvio delle attività produttive e commerciali.
In particolare, si segnala che il decreto legge elimina la percentuale minima (50%) dell’attività lavorativa da svolgere in presenza e demanda alle singole amministrazioni la possibilità di organizzare il lavoro dei propri dipendenti e l'erogazione dei servizi anche attraverso soluzioni digitali e non in presenza con l'utenza, applicando il lavoro agile, con le misure semplificate di cui al comma 1, lettera b), del medesimo articolo 87 e comunque a condizione che l'erogazione dei servizi rivolti a cittadini ed imprese avvenga con regolarità, continuità ed efficienza, nonché nel rigoroso rispetto dei tempi previsti dalla normativa vigente.
A tal fine, presso questo Ministero il lavoro agile continuerà ad essere applicato con le modalità previste dal Protocollo sottoscritto il 30.10.2020 (c.d. lavoro agile “emergenziale”) fino al 28 maggio 2021, nelle more della definizione di linee guida omogenee per l’organizzazione dell’attività lavorativa anche in modalità agile secondo le esigenze delle diverse Strutture.
Per talune categorie di personale, vale a dire i lavoratori fragili (fino al 30.6.2021) ed il genitore di un figlio convivente, minore di anni sedici che sia stato posto in quarantena dalla competente autorità sanitaria, il dirigente “adotta ogni soluzione utile ad assicurare lo svolgimento di attività in modalità agile anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento come definite dai contratti collettivi vigenti”.
Permane, inoltre l’opportunità di mantenere attiva un’ampia fascia di elasticità della presenza in ufficio con “una differenziazione dell'orario di ingresso e di uscita del personale” e viene evidenziata la necessità di assicurare “il rispetto delle prescrizioni vigenti in materia di tutela della salute adottate dalle competenti autorità”.
Nel caso in cui un ufficio territoriale dovesse trovarsi in uno scenario di tipo 3 (“zona rossa”), sarà comunque limitata la presenza del personale nei luoghi di lavoro per attendere alle sole attività c.d. indifferibili mentre il restante personale presente svolgerà la mansione lavorativa in modalità agile.
 

IL DIRETTORE GENERALE
dott. Marco Guardabassi