Categoria: 2021
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Tipologia: Protocollo d’intesa “per l’estensione della campagna vaccinale anti-COVID 19 alle attività economiche e produttive”
Data firma: 26 aprile 2021
Parti: Regione Campania, ASL della Campania e Confindustria e Cgil, Cisl , Uil, Ugl
Settori: Campania
Fonte: confindustria.benevento.it


Protocollo d’intesa “per l’estensione della campagna vaccinale anti-COVID 19 alle attività economiche e produttive”

Tra Regione Campania, le ASL della Campania e Confindustria Campania e Sindacati Cgil Campania, Cisl Campania, Uil Campania, Ugl Campania
Napoli, 26 aprile 2021 

La Regione Campania Rappresentata dal Presidente on Vincenzo De Luca , i Direttori Generali delle ASL Campania: ASL Napoli 1 Centro, ASL Napoli 2 Nord, l’ASL Napoli 3 Sud, ASL Avellino, ASL Caserta, ASL Salerno, Confindustria Campania rappresentata dal presidente […], Cgil Campania rappresentata dal Segretario Generale […], Cisl Campania rappresentata dal Segretario Generale […], Uil Campania rappresentata dal Segretario Generale [...], Ugl Campania rappresentata dal Segretario Regionale […]

Premesso che
- La Regione Campania, sulla base del dettato della Costituzione italiana ed ispirandosi ai valori e principi di equità, reciprocità, legittimità, protezione, promozione della salute e del benessere dei cittadini, è impegnata nella programmazione delle azioni di sviluppo della campagna di vaccinazione anti-COVID19, in osservanza del piano strategico nazionale, nonché nella definizione di modelli per il suo rafforzamento specifici per la realtà regionale, anche al fine di sostenere le attività economiche e produttive;
- il sistema associativo delle imprese della Regione Campania, rappresentato da Confindustria Campania, ha come proprio scopo contribuire alla crescita economica del territorio attraverso la promozione dei principi di responsabilità sociale e l’affermarsi delle condizioni più favorevoli per lo svolgimento e lo sviluppo dell'attività d’impresa e per il benessere dei cittadini che vi lavorano;
- con il perdurare dell’emergenza pandemica ed in seguito all’approvazione del piano strategico nazionale “Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19” da parte del Ministro della Sanità con decreto del 2 gennaio 2021 e successivi aggiornamenti, emerge la necessità di sinergie e di interazioni istituzionali che assicurino tempestività, efficacia e incremento del livello di adesione nella realizzazione della campagna vaccinale nella Regione Campania, pur nella consapevolezza che ogni modello organizzativo è condizionato da molteplici fattori, tra cui, in primis, la disponibilità di vaccino, l’individuazione di target prioritari per la vaccinazione e la logistica necessaria a garanzia di trasporto e stoccaggio adeguato dei vaccini.
Si conviene quanto segue

Art. 1 (Oggetto e finalità)
Il presente Protocollo d’Intesa - recependo il “Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-l 9 nei luoghi di lavoro” siglato il 6 aprile 2021 tra Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Ministero della salute Ministero dello sviluppo economico, Commissario Straordinario emergenza Covid, INAIL e le Parti Sociali (così come in allegato) - disciplina il rapporto di collaborazione tra Regione Campania, le ASL della Campania, Confindustria Campania e Cgil, Cisl, Uil e Ugl Campania per l’estensione della campagna vaccinale anti-COVID19 alle Aziende della regione Campania attraverso la vigilanza e la somministrazione del vaccino in ambiente di lavoro a cura di personale sanitario (medici, infermieri, personale amministrativo) convenzionato con le aziende di Confindustria Campania a favore dei cittadini-lavoratori che volontariamente aderiscono all’offerta. 
Questo modello di estensione della campagna vaccinale è volto a capitalizzare, a vantaggio della sanità pubblica, la disponibilità delle aziende liberamente aderenti individuando ulteriori punti di vaccinazione territoriali e facilitando l’accesso alla vaccinazione da parte dei cittadini, ivi compresi i familiari dei dipendenti e le associazioni.
Le attività saranno organizzate e svolte in conformità delle “Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-Sars-CoV-2/COVID-19" e delle “Indicazioni ad interim per la vaccinazione anti-Sars-CoV-2/COVID-19 nei luoghi di lavoro”, elaborato in collaborazione tra la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, INAIL, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero della Salute e Commissario Straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid -19, e successivi aggiornamenti.

Art. 2 (Attività)
Le Parti adottano il documento allegato - Estensione della campagna vaccinale anti-COVID19 alle attività economiche e produttive- per la definizione dei principi generali per lo svolgimento dell’attività. Nel rispetto di tali principi generali, gli specifici aspetti organizzativi, nonché i criteri minimi per l’effettuazione dell’attività saranno definiti successivamente a cura della cabina di regia di cui al successivo Art. 3.

Art. 3 (Cabina di regia)
Le Parti si impegnano al confronto periodico, nell’ambito di una cabina di regia rappresentativa dei soggetti coinvolti, con la partecipazione di massimo 2 rappresentanti per ciascun sottoscrittore, per la definizione degli specifici aspetti organizzativi e dei criteri minimi per la candidatura delle aziende, per l’effettuazione dell’attività, del monitoraggio di tale iniziativa, nonché alla eventuale rimodulazione dell’attività, anche in considerazione dell’evoluzione dello scenario epidemiologico e degli indirizzi nazionali e regionali. »

Art. 4 (Oneri finanziari)
Le Parti espressamente convengono che le spese derivanti dall’attuazione del presente Protocollo e delle Convenzioni attuative saranno totalmente a carico delle aziende mentre le dosi vaccinali saranno fomite, nei limiti delle disponibilità, dal Servizio Sanitario Regionale.
Ai sensi dell’art. 2, commi 2 e 3, della legge regionale n. 1/2016 il presente Protocollo decade automaticamente in mancanza di attività di impulso e/o attuazione entro un anno dalla sottoscrizione.
 

Estensione della campagna vaccinale anti-COVID19 alle attività economiche e produttive


Premessa

Il piano strategico nazionale “Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19”, approvato dal Ministro della Sanità con proprio decreto del 2 gennaio 2021 e progressivamente aggiornato, è articolato in diverse fasi, il cui modello organizzativo è condizionato da diversi fattori, quali quantità di vaccino disponibile, categorie target considerate prioritarie per la vaccinazione e aspetti logistici legati alla tipologia di catena del freddo (estrema/standard) necessaria per il loro trasporto e stoccaggio.
In funzione delle fasi e del target, la campagna vaccinale anti-COVID19 richiede un notevole impegno organizzativo idoneo a sostenere l’eccezionalità delle dimensioni della popolazione destinataria e la concentrazione temporale dell’intervento, nel rispetto delle caratteristiche tecniche dei vaccini disponibili e delle loro modalità di somministrazione.
Coerentemente con le linee di indirizzo della Regione Campania per lo sviluppo della campagna di vaccinazione anti-COVID19, l’ultimo aggiornamento del citato piano strategico nazionale (“Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 - Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19”) consente, qualora le dosi di vaccino disponibili lo permettano, di vaccinare all'interno dei posti di lavoro, a prescindere dall'età, al fine di realizzare un notevole guadagno in termini di tempestività, efficacia e livello di adesione.
In ogni caso, si potrà attuare una strategia di tipo adattativo, sulla base dell’identificazione di particolari categorie a rischio o di gruppi di popolazione in grado di sostenere la trasmissione dell’infezione nella comunità, nonché di settori economici e produttivi ritenuti prioritari per la realtà della Regione Campania.

Principi generali
L’iniziativa verrà attuata progressivamente, in funzione della disponibilità di vaccini. Nella prima fase, finalizzata anche all’ottimizzazione delle modalità organizzative, costituiscono presupposti imprescindibili alla realizzazione del progetto:
- la disponibilità del Datore di Lavoro, con il confronto con il comitato aziendale COVID ove presente o con le RLS;
- la disponibilità di personale sanitario (Medici ed Infermieri);
- l’adesione volontaria del Lavoratore alla campagna di vaccinazione effettuata in ambito aziendale;
- la disponibilità di vaccini forniti dal Servizio Sanitario Regionale per il tramite dell’Azienda ASL di riferimento;
- la sussistenza delle condizioni di sicurezza per la somministrazione di vaccini.
L’attività di vaccinazione dei lavoratori delle Aziende campane sarà effettuata con la collaborazione di idoneo personale messo a disposizione da parte delle aziende aderenti al sistema associativo di Confindustria Campania.
Si precisa che la vaccinazione in ambito aziendale, anche se affidata a personale sanitario privato, rappresenta una iniziativa di sanità pubblica, preposta alla tutela della salute del singolo e della collettività, e non un’attività finalizzata strettamente alla prevenzione nei luoghi di lavoro. Pertanto la supervisione dell’intero processo rimane in capo all’Azienda ASL di riferimento.
In ogni caso, la campagna di vaccinazione effettuata in ambiente di lavoro deve avvenire secondo modalità organizzative che garantiscano i seguenti principi:
- rispetto delle indicazioni tecniche e delle buone pratiche relative alla preparazione e somministrazione del vaccino;
- rispetto delle tempistiche del calendario vaccinale;
- tempestiva somministrazione delle dosi consegnate, senza alcun accantonamento, e rigorosa rendicontazione dell’attività svolta;
- priorità attraverso una “stratificazione del rischio” interna (es. priorità per classi di età; priorità per il personale a contatto col pubblico, etc.) definita di concerto con le Organizzazioni sindacali presenti in aziende e le RLS;
- rispetto delle indicazioni regionali per l’alimentazione dei flussi informativi. A tal proposito, verranno messe a disposizione soluzioni informatiche per la registrazione di tutti i dati obbligatori per assolvere al debito informativo nei confronti delle strutture centrali (regionali/nazionali);
- rispetto delle misure di prevenzione anti-contagio durante tutte le fasi della vaccinazione, da adattare ad ogni contesto locale al fine di individuare percorsi e spazi al fine di garantire il regolare flusso degli operatori.

Equipaggiamento
La vaccinazione in Azienda presuppone la presenza dei materiali, delle attrezzature e dei farmaci necessari allo svolgimento in sicurezza delle attività ed al volume delle medesime. Il Medico Competente redige l’elenco di quanto necessario, anche per garantire un idoneo intervento in caso che si manifestino complicanze. Il datore di lavoro o l’Associazione garantiscono l’approvvigionamento a proprio carico di quanto ritenuto necessario dal medico compente. Devono inoltre essere presenti idonei strumenti informatici che permettano la registrazione dell’avvenuta inoculazione del vaccino secondo le modalità fissate a livello regionale.

Modalità di somministrazione e vigilanza a breve termine
Le aziende aderenti al sistema associativo di Confindustria Campania metteranno a disposizione le strutture organizzative adeguate, dislocate strategicamente sul territorio campano, con spazi idonei per la somministrazione del vaccino, spazi per accessi scaglionati e spazi per la permanenza post-vaccinazione.
I punti di vaccinazione per il personale delle aziende campane permetterà di realizzare un notevole guadagno in termini di tempestività, efficacia e livello di adesione.
Inoltre, l’iniziativa è estendibile ai collaboratori esterni delle aziende che normalmente collaborano in forma di un contratto di appalto o di servizio con le aziende stesse.
L’attività sarà erogata nel rispetto delle indicazioni di sicurezza e di tutela degli operatori e dei soggetti da vaccinare, con particolare riferimento a:
- informazione ai lavoratori sulla procedura e sulle modalità di vaccinazione applicate;
- informazione circa la somministrazione del vaccino e sue conseguenze;
- acquisizione del consenso informato secondo il modello unico definito a livello nazionale;
- raccolta dell’anamnesi;
- verifica delle condizioni di salute ai fini di un’appropriata somministrazione del vaccino;
- tempestiva registrazione dei dati relativi alle singole vaccinazioni espletate;
- vigilanza di eventuali reazioni avverse a breve termine successive alla somministrazione del vaccino;
- registrazione delle reazioni avverse e successivo invio ai sistemi di gestione della farmacovigilanza.
- rispetto delle indicazioni tecniche e delle buone pratiche relative a conservazione, preparazione e somministrazione del vaccino;
- rispetto delle indicazioni regionali per l’alimentazione dei flussi informativi.
Particolare attenzione sarà posta alla formazione, da parte delle ASL. di riferimento, del personale coinvolto nelle attività di vaccinazione, nel rispetto di tutte le evidenze scientifiche di volta in volta disponibili, anche attraverso la condivisione di materiale informativo, coerente con gli indirizzi nazionali ed internazionali.

Sistema informativo e registrazione delle attività
A supporto dell’attività di vaccinazione condotta presso le aziende, verrà resa disponibile ai soggetti coinvolti un’applicazione appositamente sviluppata su scala Regionale per la registrazione delle vaccinazioni (Sistema Regionale Sinfonia).
Le richieste di accesso a tale applicazione vanno inoltrate, per la validazione, all’Azienda ASL territoriale di riferimento, secondo le modalità che verranno comunicate.
La registrazione della vaccinazione, o dell’eventuale dissenso a questa, avverrà in concomitanza dell’attività vaccinale per garantire un monitoraggio puntuale dell’andamento della campagna, dei tassi di adesione e delle stime di copertura.

Vaccino-vigilanza e sorveglianza immunologia
L’introduzione dei vaccini che saranno disponibili a seguito dell’approvazione da parte delle Agenzie regolatorie richiede un’attenta e puntuale attività di monitoraggio di tutte le possibili reazioni avverse. Per tale ragione devono essere sensibilizzati adeguatamente gli operatori sull’importanza della tempestiva segnalazione degli eventi avversi. Gli applicativi di cui al paragrafo precedente, già normalmente utilizzati per la segnalazione delle reazioni avverse, garantiscono uno strumento fondamentale per l’attività regionale di farmacovigilanza.

Disposizioni finali e monitoraggio
Le indicazioni operative di cui al presente atto sono subordinate per tempistica di applicazione alla disponibilità effettiva delle dosi, nonché alla tipologia del vaccino impiegato, nel rispetto delle indicazioni tecniche relative all’utilizzo dei diversi vaccini determinate dal Ministero della Salute.
Inoltre, quanto previsto sarà oggetto di monitoraggio al fine di eventuali rimodulazioni, che potranno rendersi necessarie in qualsiasi momento, nel rispetto dei principi generali, in considerazione dell’evoluzione dello scenario epidemiologico.