Tipologia: Protocollo Anti Contagio COVID-19
Data: 17 marzo 2021 (agg.)
Settori: Servizi, Quanta
Fonte: quanta.com


Protocollo Anti Contagio COVID-19

PREMESSA
Quanta S.p.A., ha redatto il presente protocollo denominato “Protocollo Quanta Anti Contagio COVID-19” (di seguito anche “Protocollo”) con la finalità di contrastare e contenere la diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro.
Il presente protocollo costituisce attuazione di quello nazionale sottoscritto in data 14 marzo 2020 e aggiornato con il Protocollo del 24 aprile 2020 dalle organizzazioni datoriali e Cgil, Cisl e Uil.
Lo scopo principale del presente “Protocollo” è la tutela della salute e della sicurezza di tutti i dipendenti in ottemperanza a quanto previsto dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i e risulta essere strumento prioritario per coniugare la prosecuzione delle attività con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative.
Tutti i dipendenti, chiamati ad accedere in azienda per svolgere le relative mansioni, hanno l’obbligo di prendere visione del “Protocollo” e di rispettare quanto in esso riportato.
Ogni lavoratore, ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs.81/08 e s.m.i (Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro), al momento del proprio ingresso nella propria sede aziendale, deve rispettare tutte le disposizioni impartite dalle Autorità e dall’azienda stessa, con la finalità di prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro.
Si riportano di seguito tutte le misure messe in atto per prevenire e gestire l’emergenza da COVID-19.


1. INFORMAZIONE
Il presente “Protocollo” viene affisso, ed è pertanto consultabile, presso la bacheca presente in sede e nelle varie filiali ed inserito in Community nella Sezione – Manuali – Company Policy – Relazioni Aziendali e Responsabilità Sociale.
Il “Protocollo” sarà altresì trasmesso ad ogni dipendente tramite la piattaforma Cezanne; per i somministrati verrà prevista la pubblicazione nella pagina personale a cui hanno accesso.
In particolare, le informazioni riguardano
l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria;
la consapevolezza e l’accettazione del fatto di non poter fare ingresso o di poter permanere in azienda e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc) in cui i provvedimenti dell’Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio;
l’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in azienda (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene);
l’impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti.


2. MODALITÀ DI INGRESSO IN UFFICIO PER I DIPENDENTI
È fatto obbligo da parte dei dipendenti, chiamati ad accedere presso le sedi aziendali per lo svolgimento della propria mansione, di controllare la temperatura corporea prima di lasciare il proprio domicilio.
In caso di temperatura corporea ≥ 37,5°C o in presenza di altri sintomi influenzali è obbligatorio rimanere al proprio domicilio e di chiamare il proprio medico curante e/o l’Autorità Sanitaria.
Con la finalità di prevenire il contagio da COVID-19 presso gli uffici i dipendenti hanno l’obbligo di indossare (mascherina chirurgica o FFP2) e utilizzare (soluzioni igienizzanti) i dispositivi di protezione individuale “DPI” forniti dall’azienda.
Viene messo a disposizione, uno per filiale, termometro a infrarossi attraverso i quali, il personale incaricato dall’azienda, ricevuta la giusta formazione, misurerà la temperatura corporea del dipendente prima del suo ingresso in ufficio.
Per la Sede oltre ad avere a disposizione 3 termometri a infrarossi, il rilevamento della temperatura avverrà: (i) all’ingresso del Club da parte degli addetti nominati per l’espletamento di tale adempimento, (ii) all’ingresso della palazzina tramite dispositivo di rilevamento automatico.
Infine, tutti i dipendenti utilizzeranno tempestivamente il suddetto dispositivo (termoscanner) anche qualora durante l’attività il lavoratore dovesse manifestare i sintomi di infezione respiratoria da COVID-19 (es: tosse, raffreddore e congiuntivite). Se tale temperatura risulterà pari o superiore ai 37,5°C, non sarà consentita la permanenza nei luoghi di lavoro. Le persone in tali condizioni saranno momentaneamente isolate e non dovranno recarsi al pronto soccorso. Il Datore di lavoro comunicherà tempestivamente tale circostanza tramite il medico competente di cui ai D.L. n. 81/2008 e/o Task Force all’ATS territorialmente competente la quale informerà le opportune indicazioni quali la persona interessata debba attenersi.
Si ricorda che in caso di utilizzo di termometri ad infrarossi, prima e dopo ogni utilizzo, gli utilizzatori dovranno lavarsi attentamente le mani con il sapone e provvedere all’ igienizzazione degli stessi con l’apposito gel.
È precluso l’accesso in ufficio ai dipendenti che, negli ultimi 14 giorni, abbiano avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19. I dipendenti, ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs.81/08 e s.m.i. e da quanto previsto dai vari D.P.C.M., hanno l’obbligo di comunicare tale circostanza tempestivamente all’azienda, ovvero alla Task Force ed al proprio diretto responsabile.


SEDE
L’utilizzo dell’ascensore sarà consentito esclusivamente a una persona alla volta e solo se effettivamente necessario (carico/scarico o motivi di salute che non permettano l’utilizzo delle scale).
Sarà consentito l’ingresso solo dalla porta principale, piano 0 (zero) così da consentire la registrazione degli accessi.


3. MODALITÀ DI ACCESSO PER GLI ESTERNI
Il presente “Protocollo” sarà altresì inviato via e-mail e portato a conoscenza di tutti i fornitori esterni che devono accedere in sede per svolgere le attività manutentive (sorveglianza, impresa di pulizie, facchinaggio, presidi manutentivi di base, etc.) e non solo.
Tale documento verrà, altresì, trasmesso via e-mail anche a tutte le Aziende utilizzatrici attive, in questo caso, verrà richiesta conferma della ricezione della comunicazione e dell’aggiornamento del Protocollo applicato ai lavoratori somministrati che rimangono soggetti al rispetto dell’informativa prevista dall’azienda utilizzatrice.
È fatto obbligo di limitare la discesa dai mezzi degli autisti e nel caso sia necessaria la discesa, essi dovranno rispettare la distanza di sicurezza di almeno 1 metro e dovranno essere dotati di dispositivi di protezione (a protezione di naso e bocca). Ai corrieri è consentito l’accesso in ufficio solo per il tempo utile alla consegna e oltre a provvedere all’igienizzazione delle mani e al rilevamento della temperatura, dovranno firmare, rispettando la distanza di sicurezza di almeno 1 metro, la documentazione relativa alla consegna/ritiro della merce esclusivamente con proprie penne.
È fatto obbligo di ridurre al minimo indispensabile l’ingresso in sede di fornitori, visitatori e consulenti. Nel caso in cui il loro ingresso sia necessario, deve essere autorizzato dal Datore di lavoro (ovvero da un suo delegato: Task Force), previo rispetto delle indicazioni riportate nel presente “Protocollo” e dovranno essere dotati di dispositivi di protezione, forniti dal loro Datore di lavoro, a protezione di mani, naso e bocca. Inoltre, ai fornitori, visitatori e consulenti, viene applicata la stessa procedura prevista per i lavoratori dipendenti, ovvero: rilevazione della temperatura all’ingresso degli spazi e rispetto delle misure igienico sanitarie previste.
In caso di temperatura corporea ≥ ai 37,5°C o in presenza di altri sintomi influenzali non sarà consentito l’accesso all’interno degli uffici.
È fatto obbligo ai fornitori e consulenti di non utilizzare i servizi igienici riservati ai dipendenti, salvo il caso in cui la struttura preveda la possibilità di avere un servizio igienico dedicato esclusivamente agli esterni.
In sede, al piano 0 (zero), per il personale esterno, è stato identificato (tramite infografica) il bagno utilizzabile; è, altresì, vietato l’utilizzo dell’ascensore anche ai fornitori, visitatori e consulenti.
È precluso l’accesso in azienda a fornitori e consulenti che, negli ultimi 14 giorni, abbiano avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19. Prima di presentarsi in sede i suddetti soggetti sono tenuti a comunicare (in alternativa al loro Datore di lavoro) al Datore di lavoro (o un suo delegato, Task Force) di Quanta, via e-mail, il mancato suddetto contatto.
Non sarà consentito l’accesso a persone non dotate di dispositivo di sicurezza (mascherina: chirurgica, FFP2.


4. MODALITÀ DI ACCESSO PER SOMMINISTRATI E CANDIDATI
Il presente “Protocollo” sarà messo a disposizione sulla pagina personale del somministrato e verrà altresì inviato via e-mail e portato a conoscenza dei candidati che, per motivi eccezionali, dovessero presentarsi presso le varie strutture.
È fatto obbligo di ridurre al minimo indispensabile l’ingresso in ufficio di somministrati e candidati.
Nel caso in cui il loro ingresso nei nostri uffici sia necessario, deve essere autorizzato dal Datore di lavoro (ovvero da un suo delegato: Task Force e/o Responsabile diretto), previo rispetto delle indicazioni riportate nel presente “Protocollo” e dovranno essere dotati di dispositivi di protezione a protezione di mani, naso e bocca. Inoltre, ai somministrati e candidati, viene applicata la stessa procedura prevista per i lavoratori dipendenti, ovvero: rilevazione della temperatura all’ingresso degli spazi e rispetto delle misure igienico sanitarie previste.
In caso di temperatura corporea ≥ ai 37,5°C o in presenza di altri sintomi influenzali non sarà consentito l’accesso all’interno degli uffici.
È fatto obbligo ai somministrati e candidati di non utilizzare i servizi igienici riservati ai dipendenti, salvo il caso in cui la struttura preveda la possibilità di avere un servizio igienico dedicato esclusivamente agli esterni.
In Sede:
al piano 0 (zero), per il personale esterno, è stato identificato (tramite infografica) il bagno utilizzabile; è, altresì, vietato l’utilizzo dell’ascensore anche ai candidati e ai somministrati;
sono state riservate, per eventuali incontri che dovessero tenersi in presenza, le sale “Urano” e “Demetra” site al piano 0 (zero). La capienza massima delle sale è riportata all’esterno di ogni sala;
è fatto divieto di far accedere a piani diversi (primo e secondo piano) candidati e somministrati che dovranno poter accedere esclusivamente al piano 0 (zero).
È precluso l’accesso in azienda a candidati e somministrati che, negli ultimi 14 giorni, abbiano avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19. Prima di presentarsi in sede i suddetti soggetti sono tenuti a comunicare (in alternativa il loro Datore di lavoro-Azienda utilizzatrice per i somministrati) al Datore di lavoro (o un suo delegato: Task Force) di Quanta, via e-mail, il mancato suddetto contatto.
Non sarà consentito l’accesso a persone non dotate di dispositivi di sicurezza.


FILIALI
Verrà prevista per ogni filiale, in base alla metratura e la disposizione degli spazi, la possibilità di effettuare accessi a somministrati e candidati, valutando il mantenimento del rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, dispositivi di sicurezza (mascherina, guanti e gel igienizzante) e l’areazione degli spazi.


5. PULIZIA E SANIFICAZIONE SEDE
Nell’allegato A sarà possibile verificare la data nella quale è stata realizzata la prima attività straordinaria di sanificazione degli uffici nel suo complesso per le filiali e la sede. Tale procedura di sanificazione viene effettuata secondo quanto previsto nella circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute.
Nel caso in cui sia accertata la presenza di una persona con COVID-19 all’interno dell’azienda, sarà immediatamente organizzata una nuova procedura di sanificazione secondo quanto riportato nella circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute.
È stata concordata con il fornitore del servizio di pulizie una procedura giornaliera di sanificazione, con appositi detergenti sanificanti, in particolare per quelle superfici con maggior possibilità di contatto, ovvero:
i piani di lavoro comprensivi di monitor, tastiere, mouse, telefoni, POS, tablet, cellulari aziendali, etc.;
tutti gli ambienti di lavoro, riservando particolare attenzione alle maniglie, agli erogatori dell’acqua, alle postazioni di lavoro etc.;
i servizi igienici e le aree break, riservando particolare attenzione alla rubinetteria. Inoltre, verranno ricompresi anche i tavoli e gli eventuali banconi di servizio/elettrodomestici e/o distributori automatici di alimenti e bevande presenti nelle aree break.
L’azienda garantisce adeguato ricircolo dell’aria naturale e/o artificiale negli spazi di lavoro.
Per quanto attiene agli impianti artificiali, attraverso il fornitore del sistema manutentivo dell’impianto, l’azienda prevede la loro pulizia e sanificazione seguendo le indicazioni riportate nel “Rapporto ISS COVID-19 n. 5/2020”.


6. PULIZIA E SANIFICAZIONE FILIALI
Nell’allegato A sarà possibile verificare la data nella quale è stata realizzata la prima attività straordinaria di sanificazione degli uffici nel suo complesso per le filiali e la sede. Tale procedura di sanificazione viene effettuata secondo quanto previsto nella circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute.
Nel caso in cui sia accertata la presenza di una persona con COVID-19 all’interno dell’azienda, sarà immediatamente organizzata una nuova procedura di sanificazione secondo quanto riportato nella circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute.
È stata concordata con il fornitore del servizio di pulizie ua procedura settimanale di sanificazione, con appositi detergenti sanificanti, in particolare per quelle superfici con maggior possibilità di contatto, ovvero:
i piani di lavoro comprensivi di monitor, tastiere, mouse, telefoni, POS, tablet, cellulari aziendali, etc.;
tutti gli ambienti di lavoro, riservando particolare attenzione alle maniglie, agli erogatori dell’acqua, alle postazioni di lavoro etc.;
i servizi igienici e le aree break, riservando particolare attenzione alla rubinetteria. Inoltre, verranno ricompresi anche i tavoli e gli eventuali banconi di servizio/elettrodomestici e/o distributori automatici di alimenti e bevande presenti nelle aree break.
La pulizia giornaliera verrà garantita secondo la procedura interna prevista per le filiali con i prodotti messi a disposizione dal datore di lavoro.
L’azienda garantisce adeguato ricircolo dell’aria naturale e/o artificiale negli spazi di lavoro.
Per quanto attiene agli impianti artificiali, attraverso il fornitore del sistema manutentivo dell’impianto, l’azienda prevede la loro pulizia e sanificazione seguendo le indicazioni riportate nel “Rapporto ISS COVID-19 n. 5/2020”.


7. PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI
È già stato condiviso tramite mezzi di comunicazione aziendale idonea comunicazione predisposta dall’Istituto Superiore di Sanità dove sono riportate le 10 regole igienico-sanitarie da seguire (vedi allegato 01) per la prevenzione del contagio da COVID-19 (Community).
Tali regole, che qui si intendono integralmente richiamate, prevedono anche le corrette modalità di lavaggio delle mani.
In tutti i servizi igienici è presente sapone igienizzante per le mani con la presenza di antibatterici.
Sono a disposizione presso Sede e filiali dei kit di igienizzazione che verranno posti nelle aree individuate come “punto di igienizzazione” e sarà previsto:
piantana con dispenser automatico;
appositi gel sanificanti per le mani con percentuale di alcol superiore al 60%;
mascherine chirurgiche;
guanti monouso;
bidone per raccolta differenziata.
La cassetta del primo soccorso verrà integrata con il “kit Covid-19” costituito da:
nr 2 mascherine FFP2;
due paia di guanti monouso.
È vietato l’utilizzo della doccia e dei doccini.
L’accesso ai servizi igienici è consentito ad un numero massimo di persone definito in base all’ampiezza dei locali. Tale numero sarà riportato all’esterno dei locali stessi.
È fatto obbligo segnalare ai colleghi l’utilizzo del bagno e la sua non accessibilità, limitando il tempo di permanenza ed avendo cura di igienizzare la rubinetteria, i piani di appoggio utilizzati.
In sede, due dei tre servizi igienici, posti al piano 0 (zero), sono messi a disposizione dell’utenza esterna (fornitori, visitatori, consulenti, candidati e somministrati), identificati da infografica e non dovranno essere utilizzati dai dipendenti.


8. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
Le mascherine di tipo chirurgico, i guanti monouso o soluzione idroalcolica da 50/100 ml sono a disposizione dei dipendenti presso tutti gli uffici e vanno indossati e utilizzati obbligatoriamente.
I suddetti dispositivi e i fazzoletti di carta devono essere conferiti in appositi bidoni con pedale identificati da apposita infografica e gestiti come rifiuti indifferenziati (secondo le indicazioni riportate nel “Rapporto ISS COVID-19 n. e/2020” e quelle delle Autorità).
In qualsiasi locale di sede e filiale, le cui dimensioni non consentano la distanza di sicurezza di almeno 1 m tra le persone, è consentito lo stazionamento e l’ingresso di una persona per volta.
E’ stata prevista per tali postazioni l’acquisto di separatori in plexiglass (frontali e/o laterali).
Al Team “Gare e Concorsi” verrà fornita visiera protettiva; i dipendenti hanno l’obbligo di indossare la mascherina sotto la visiera protettiva, di indossare i guanti e di essere dotati di soluzione igienizzante. Il Team dovrà verificare, con il supporto del proprietario dello spazio dove si terrà la gara e/o il concorso, che sia stato adottato un protocollo sanitario, quest’ultimo dovrà essere condiviso con la Task Force ed attuato, unitamente al presente, dal Team in questione. Nel caso in cui il protocollo della terza parte non sia rispettato dovrà essere effettuata segnalazione alla Task Force ed al diretto responsabile. Dovrà, altresì, essere garantita la distanza interpersonale di almeno due metri.
Il Team “IT” è stato dotato di guanti monouso e di salviette igienizzanti, che, unitamente alla mascherina, dovranno essere utilizzati nel momento in cui la loro attività preveda uno spostamento per interventi su pc o su altri strumenti aziendali di uso comune. All’inizio o al termine di ogni operazione verrà effettuata l’igienizzazione degli strumenti e dei piani di appoggio da parte di chi riceve lo strumento aziendale.


9. GESTIONE SPAZI COMUNI
Al fine di evitare assembramenti e di garantire il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro, l’accesso all’area break e nell’area fumatori è contingentato, nel rispetto delle misure igienico sanitarie fin qui previste (utilizzo mascherina, soluzione igienizzante e rispetto distanza di un metro).
L’accesso alla sale e area break, in sede, è consentito a due persone alla volta nel rispetto della distanza sociale e dell’utilizzo della mascherina. Nel caso in cui venga consumata la bevanda/snack sul posto sarà obbligatorio (visto il momentaneo non utilizzo della mascherina) aumentare la distanza sociale a 2 metri.
Occorrerà indossare i dispositivi di sicurezza e rispettare la distanza di almeno un metro nel caso di attesa.
Per evitare assembramenti, il tempo massimo di permanenza nell’area break sarà di 5 minuti (distributori automatici) 10 minuti (sala break – Artemide – piano zero).
Sempre nell’ottica di evitare assembramenti, sarà consentito l’accesso all’area fumatori esterna ad un massimo di 3 persone alla volta nel rispetto della distanza di sociale di almeno 2 metri (visto il momentaneo non utilizzo della mascherina). Permane, in sede, il divieto di utilizzo dell’area “cavedio”.
Per tali spazi, come per la reception, verrà prevista apposita segnaletica da terra.
Il pasto/snack potrà essere consumato presso la propria postazione prevedendo l’igienizzazione del piano di lavoro sia prima sia dopo tale consumazione.


10. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
Per i dipendenti che possono svolgere l’attività lavorativa presso il proprio domicilio o in modalità a distanza è richiesta l’attività lavorativa in modalità di telelavoro e/o smart-working.
Agli stessi è stata opportunamente inviata informativa sugli istituti, che li tutelano dal punto di vista della salute e sicurezza nello svolgimento del lavoro in tale modalità, anche per coloro che non hanno firmato specifico accordo.
L’istituto dello smart-working sarà utilizzato per contrastare e contenere la diffusione del virus COVID-19 così come raccomandato dai vari D.P.C.M., con la possibilità di incrementarlo e/o ridurlo a seconda delle esigenze organizzative e a situazioni personali che lo richiedano. Ogni Manager sarà chiamato a valutare la situazione del singolo lavoratore così da decidere il migliore assetto. La distribuzione delle persone dovrà prevedere, nel momento in cui ci sia condivisione di ufficio, l’alternanza delle risorse.
Ove non sia possibile attuare la modalità Smart Working/Telelavoro, nelle more della valutazione generale della durata della situazione, sono già state raggiunte intese per collocare in ferie i dipendenti interessati, nonché per utilizzare tutti gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva nazionale, al fine di sospendere le attività non indispensabili negli uffici interessati.
Per quanto concerne l’organizzazione di gare e concorsi, andranno seguite scrupolosamente tutte le regole previste, quali il distanziamento sociale, l’igienizzazione delle mani, sanificazione ambienti, utilizzo DPI.
Occorrerà organizzare il tutto tenendo in considerazione gli spazi ed il numero di persone previste.
Andranno organizzate sedute distanziate, punti di igienizzazione delle mani e frequenti sanificazioni dei locali prima e dopo la fine di ogni singolo evento.
Sarà prevista la misurazione della temperatura prima dell’ingresso nel luogo stabilito e il tutto verrà organizzato al fine di evitare assembramenti durante tutta la fase dell’evento.


11. GESTIONE ENTRATA E USCITA DEI DIPENDENTI
In azienda non è possibile prevedere la separazione tra l’ingresso e l’uscita dei dipendenti.
Comunque, l’azienda favorirà un planning per evitare assembramenti e per garantire il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro negli spazi comuni e all’ingresso, attraverso orari di entrata e uscita scaglionati in almeno 3 fasce orarie, con orario di inizio alle 8, alle 9 e alle 10.
Non sarà consentito l’ingresso al dipendente privo di dispositivi di sicurezza.


12. SPOSTAMENTI CASA – LAVORO E VICEVERSA
Per gli spostamenti casa lavoro viene raccomandato l’uso di mezzi di trasporto dove sia possibile rispettare le misure di sicurezza previste dalla normativa, ove possibile è fortemente consigliato l’uso dell’auto privata.
Per lo spostamento dal proprio domicilio al posto di lavoro e viceversa, nel caso di utilizzo di mezzi pubblici, è fatto obbligo di usare la mascherina ed è raccomandato l’uso di guanti protettivi monouso o la pulizia/sanificazione delle mani prima e dopo l’utilizzo degli stessi.
Nel caso dell’auto privata è fatto obbligo oltre all’utilizzo dei dispositivi di sicurezza di non trasportare più di un passeggero per veicolo; occorrerà evitare che il passeggero sieda accanto al conducente e si raccomanda di mantenere il massimo distanziamento possibile tra conducente ed eventuale passeggero (seduta posteriore opposta al conducente).
Relativamente all’auto di filiale (auto in pool) per questo periodo sarà preferibile prevedere l’assegnazione ad ogni singolo dipendente per periodi medio-lunghi e alternativamente con gli altri colleghi di filiale, il dipendente che si farà carico dell’auto provvederà ad effettuare lavaggio dell’auto e provvederà al mantenimento dell’ igienizzazione disinfettando le parti comuni (volante, leva del cambio, leva del segnalatore di direzione, portiere) e, considerandosi alla stregua del luogo di lavoro, dovrà obbligatoriamente utilizzare mascherina, guanti e soluzione igienizzante.


13. SPOSTAMENTI INTERNI, RIUNIONI, EVENTI INTERNI E FORMAZIONE
Si raccomanda, per le riunioni ed eventuali eventi interni, di utilizzare la modalità da remoto.
Per la sola Sede l’eventuale esigenza di tenere riunioni di persona dovrà essere autorizzata dal Datore di Lavoro (e/o dalla Task Force) e sarà così organizzata:
Piano 0 – Sale utilizzabili con esterni
Sala Giove – Sala Demetra e Sala Urano.
Piano 0 – Sale utilizzabili per video colloqui
Sala Oberon e Sala Chirone
Piano 0 – Sala adibita a sala stampante
Sala Ariel
Piano 2 – Sale utilizzabile solo per gli interni
Sala Coworking
Piano 3 – Sala utilizzabile solo per gli interni e esterni autorizzati dal solo Datore di Lavoro
Sala Lombard
La capienza delle sale è stata indicata al di fuori di ogni ambiente.
Durante lo svolgimento di tali riunioni dovranno essere indossati i dispositivi di sicurezza, occorrerà mantenere la distanza di almeno un metro tra le singole persone e dovrà essere messa a disposizione soluzione idroalcolica per igienizzazione delle mani.
Le sedute saranno identificate e distanziate nel rispetto della distanza sociale consentita.
Infine, occorrerà prevedere l’areazione della stanza in costanza di riunione e l’igienizzazione della stanza al termine dell’incontro,
In Sede, per quanto riguarda gli spostamenti all’interno dell’edificio, si raccomanda di limitare al massimo gli spostamenti sia sullo stesso piano ed ancor di più da piano a piano, facendo il possibile per rimanere nella propria postazione.
Lo stesso approccio dovrà essere tenuto anche all’interno delle filiali.
Il mancato completamento dell’aggiornamento della formazione professionale e/o abilitante entro i termini previsti per tutti i ruoli/funzioni aziendali in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuto all’emergenza in corso e quindi per causa di forza maggiore, non comporta l’impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione.
Le trasferte saranno soggette ad approvazione da parte del datore di lavoro e limitate a reali e comprovate esigenze lavorative.
Il personale in viaggio va invitato a tenere, durante tutta la trasferta, una condotta in linea con le indicazioni e le istruzioni diramate dalle pubbliche autorità in materia di igiene e contenimento del contagio.
In caso di spostamento con autovettura, oltre ad indossare i dispositivi di sicurezza, occorrerà evitare che il passeggero sieda accanto al conducente (a meno che non siano congiunti) e si raccomanda di mantenere il massimo distanziamento possibile tra conducente ed eventuale passeggero (seduta posteriore opposta al conducente). Nel caso si utilizzi treni occorrerà rispettare le indicazioni previste dalle pubbliche autorità.
Per la prenotazione dell’albergo (non si potrà essere ospitati da amici) occorrerà verificare che sia stato predisposto un protocollo di sicurezza, che siano stati adeguati gli standard alle nuove norme e occorrerà prevedere la prenotazione di camere singole.


14. GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA E DI UN CASO ACCERTATO
14.1 GESTIONE DI PERSONA SINTOMATICA

Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria (tosse, coriza, dispnea, polmonite, affaticamento, anosmia e ageusia diarrea, o altri sintomi) lo deve immediatamente dichiarare alla Task Force ed al diretto Responsabile (art. 20 D.Lgs. 81/08 e s.m.i.).
Le persone in tale condizione saranno momentaneamente isolate in specifici locali e/o aree individuate presso la sede (compatibilmente con gli spazi a disposizione) e a sua volta saranno invitate ad allontanarsi.
Al momento dell’isolamento verrà consultato immediatamente il Medico Competente per valutare le condizioni del soggetto.
Se il Medico Competente lo riterrà opportuno, sarà richiesto al lavoratore sintomatico di rientrare immediatamente presso il proprio domicilio, evitando di utilizzare mezzi pubblici, continuando ad indossare la mascherina di tipo chirurgico e guanti. L’area di isolamento sarà disinfettata e sanificata subito dopo.
Il dipendente dovrà inoltre segnalare immediatamente il proprio caso al Medico Curante e seguirne le prescrizioni, quest’ultimo eventualmente valuterà se contattare le Autorità competenti.
L’Azienda si renderà disponibile a collaborare con il Medico curante e con l’Autorità Sanitaria competente per tutte le informazioni che si renderanno necessarie.


14.2 GESTIONE DI UN CASO ACCERTATO DI POSITIVITÀ AL COVID19
In caso di positività il dipendente informerà immediatamente la Task Force ed il diretto Responsabile (art. 20 D.Lgs. 81/08 e s.m.i.).
In collaborazione con il dipendente in oggetto, verranno raccolti i nominativi delle persone venute a “contatto stretto” di primo e di secondo livello con il supporto del Medico Competente (per evitare fraintendimenti sul concetto di contatto stretto di primo livello con quelli di secondo livello)[1].
I primi ad essere identificati come contatti stretti di primo livello saranno quelli del “gruppo” di appartenenza che verranno informati e posti in quarantena. L’Azienda identifica così tutti gli individui che sono stati o possono essere stati a contatto con il caso di COVID-19, focalizzando la ricerca degli stessi con particolare attenzione alle 48 ore precedenti l’insorgenza dei sintomi e fino al momento della diagnosi o alle 48 ore precedenti l’esecuzione del tampone. Si forniranno le stesse informazioni per quanto concerne il caso positivo indicando per questi anche l’ultimo giorno di presenza in azienda.

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[1] Definizione di “contatto di primo livello” (o contatto stretto):
una persona che vive nella stessa casa di un caso di COVID-19;
una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso di COVID-19 (per esempio la stretta di mano);
una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso di COVID-19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati);
una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso di COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di durata maggiore a 15 minuti;
una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d’attesa dell’ospedale) con un caso di COVID-19 per almeno 15 minuti, a distanza minore di 2 metri;
un operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso di COVID19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso di COVID-19 senza l’impiego dei DPI raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonee;
una persona che abbia viaggiato seduta in aereo nei due posti adiacenti, in qualsiasi direzione, di un caso di COVID-19; i compagni di viaggio o le persone addette all’assistenza e i membri dell’equipaggio addetti alla sezione dell’aereo dove il caso indice era seduto (qualora il caso indice abbia una sintomatologia grave od abbia effettuato spostamenti all’interno dell’aereo, determinando una maggiore esposizione dei passeggeri, considerare come contatti stretti tutti i passeggeri seduti nella stessa sezione dell’aereo o in tutto l’aereo)
Definizione di “contatto di secondo livello”: si intende un contatto avvenuto con un “contatto stretto” (vd. Definizione “contatto stretto”)
Se un dipendente risulta essere un contatto di primo livello (contatto stretto):
nell’immediatezza è posto in isolamento con le modalità sopra citate e gli sarà richiesto di rientrare immediatamente presso il proprio domicilio, evitando di utilizzare mezzi pubblici, continuando ad indossare la mascherina di tipo chirurgico e guanti;
il dipendente, contatto stretto del positivo, dovrà seguire le istruzioni dell’Autorità Sanitaria;
l’Azienda si renderà disponibile a collaborare con l’Autorità Sanitaria competente per tutte le informazioni che si renderanno necessarie e ne seguirà le indicazioni per la gestione del caso.
Se il dipendente risulta essere un contatto di secondo livello (contatto casuale):
Si richiede allo stesso di monitorare il proprio stato di salute, di intensificare le misure igienico sanitarie e di aggiornare costantemente, oltre al Medico Curante, anche la Task Force e il diretto responsabile.


14.3 GESTIONE DEL RIENTRO DI UN CASO ACCERTATO DI POSITIVITÀ AL COVID19
Il datore di lavoro richiede la certificazione che attesti l’avvenuta esecuzione del tampone negativo effettuato al termine dell’isolamento fiduciario previsto dall’ ATS o dal medico di base.
L’ingresso in azienda di lavoratori già risultati positivi all’infezione da Covid-19 e ospedalizzati, dovrà essere preceduto da una preventiva visita effettuata dal medico competente, a seguito di comprovata certificazione medica che confermi l’avvenuta negativizzazione del tampone naso-faringeo secondo le modalità previste e rilasciata dalle ATS o Ospedali competenti.


15. SORVEGLIANZA SANITARIA/MEDICO COMPETENTE/RLS
La sorveglianza sanitaria del personale in servizio per il mantenimento delle attività essenziali proseguirà rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute.
Saranno privilegiate, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia.
La sorveglianza sanitaria periodica non sarà interrotta al fine di intercettare possibili casi e sintomi sospetti del contagio e consentire al Medico competente di informare e formare i lavoratori in merito alle misure di prevenzione da mettere in atto per evitare la diffusione del contagio.
Nell’integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al COVID-19 il Medico competente collabora con il Datore di lavoro e le RLS/RLST.
Il Medico competente ha provveduto a informare i lavoratori sul corretto rispetto delle indicazioni di prevenzione relative al contagio da COVID-19.
È già in atto una procedura di segnalazione che consente ai dipendenti di segnalare al medico curante situazioni di particolare fragilità, patologie attuali o pregresse e stati di gravidanza. Coloro che hanno attivato detta procedura e hanno avuto prescrizioni dal medico curante di astenersi da attività lavorativa in presenza fisica non rientrano tra il personale chiamato in servizio per il mantenimento delle attività essenziali. Detta procedura continua a rimanere in essere nel caso di insorgere tra i dipendenti in servizio di fragilità, patologie, gravidanze e altresì allattamento in essere durante il periodo di servizio.
Il Medico competente segnala all’azienda, nel rispetto della privacy, i suddetti casi in maniera tale da consentire all’azienda di provvedere alla loro tutela. Il Medico competente nella definizione delle misure relative a ciascun caso applica le indicazioni delle Autorità Sanitarie.
Per il reintegro progressivo di lavoratori dopo l’infezione da COVID19, il medico competente, previa presentazione di certificazione di avvenuta negativizzazione del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza, effettua la visita medica precedente alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi, al fine di verificare l’idoneità alla mansione”. (D.Lgs 81/08 e s.m.i, art. 41, c. 2 lett. e-ter), anche per valutare profili specifici di rischiosità e comunque indipendentemente dalla durata dell’assenza per malattia.


16. AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE QUANTA
Il presente “Protocollo” verrà costantemente e immediatamente aggiornato sulla base delle disposizioni delle Autorità e delle necessità che si dovessero manifestare nello svolgimento delle attività, al fine di tutelare la salute del personale e la salubrità dei luoghi di lavoro.
In caso di necessità di maggiori informazioni, dubbi o chiarimenti su qualsiasi delle disposizioni del presente “Protocollo” siete pregati di rivolgervi alla Task Force ed al Vostro diretto Responsabile.