Tipologia: Integrazione Protocollo condiviso
Data firma: 16 giugno 2021
Parti: Federcasse e Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Ugl-Credito, Uilca
Settori: Credito Assicurazioni, BCC
Fonte: fisac-cgil.it


Verbale di integrazione al Protocollo condiviso del Credito Cooperativo del 7 maggio 2020 in tema di misure di prevenzione, contrasto e contenimento della diffusione del virus Covid-19 nella Categoria del Credito Cooperativo ai sensi del DCPM 26 aprile 2020

Il giorno 16 giugno 2021, attraverso collegamento telematico a distanza così come imposto dalle vigenti disposizioni di legge, si sono incontrate: la Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo Casse Rurali ed Artigiane – Federcasse […] e le Segreterie Nazionali delle Organizzazioni sindacali del Credito Cooperativo Fabi […], First/Cisl […], Fisac/Cgil […], Ugl Credito […], Uilca […]

Premessa
• Le Parti hanno costantemente seguito l’evolversi della emergenza sanitaria ed individuato, con i Protocolli condivisi del 24 marzo 2020 e del 7 maggio 2020, e successive integrazioni, efficaci soluzioni di prevenzione e di protezione dei lavoratori, dei soci e dei clienti;
• Le Parti rimarcano l’impegno costante delle Lavoratrici e dei Lavoratori, delle Amministratrici e degli Amministratori del Credito Cooperativo che dall’inizio dell’emergenza pandemica hanno assicurato continuità all’erogazione dei servizi creditizi, essenziali per la vita delle Comunità delle quali sono espressione;
• L’art. 32 del Protocollo condiviso del 7 maggio 2020 prevede l’impegno delle Parti a seguire l’evoluzione del quadro normativo ed epidemiologico al fine di valutare l’opportunità di aggiornare le indicazioni del Protocollo stesso;
• In data 30 ottobre 2020, le Parti, in considerazione dell’incremento della diffusione del Covid-19, hanno istituito un tavolo permanente, al fine di consentire un monitoraggio efficace e tempestivo della situazione emergenziale;
• In data 22 marzo 2021 le Parti hanno sottoscritto un “Verbale di incontro” impegnandosi a favorire - ove ne ricorrano le condizioni logistiche, organizzative e di conformità sanitaria - la somministrazione del vaccino alle lavoratrici ed ai lavoratori del Credito Cooperativo da parte delle stesse Aziende;
• Le Parti, in data odierna, dopo un confronto sulla evoluzione favorevole dello scenario pandemico che sta determinando la ripresa generalizzata delle attività produttive, hanno condiviso l’opportunità di integrare le previsioni di cui al citato Protocollo 7 maggio 2020 in un quadro di coerenza con le previsioni del D.L. 22 aprile 2021, n. 52, nonché del successivo D.L. n. 65 del 18 maggio 2021.
Tutto ciò premesso, le parti convengono che:
1) la riammissione al lavoro dopo l’infezione da virus SARS-CoV-2/COVID-19, avverrà, secondo le modalità previste dalla normativa vigente regolata, tempo per tempo, dalle Autorità competenti. I lavoratori positivi oltre il ventunesimo giorno saranno riammessi al lavoro solo dopo la negativizzazione del tampone molecolare o antigenico, effettuato in struttura accreditata o autorizzata dal servizio sanitario, con certificazione acquisita dal medico competente, salve eventuali diverse disposizioni normative successive.
2) Le Parti confermano, anche con riferimento ai servizi a contatto con il pubblico, l’attenzione all’adozione di adeguate misure di prevenzione, contrasto e contenimento alla diffusione del virus. In coerenza con lo sviluppo del programma delle riaperture, le Parti condividono che con esclusivo riferimento alle zone “Bianche” e “Gialle” l’accesso della clientela nelle filiali avvenga gestendo il pieno rispetto del mantenimento della distanza interpersonale, assicurando alle Lavoratrici e ai Lavoratori la continua disponibilità di adeguati DPI adottati in base alla normativa (idonee mascherine e gel igienizzante, eventuali ulteriori DPI prescritti dalla normativa), con l’applicazione di tutte le misure tempo per tempo previste dai provvedimenti delle Autorità competenti.
3) Le Parti, nel confermare la disponibilità, rappresentata nel verbale di incontro del 22 marzo 2021, a favorire - ove ne ricorrano le condizioni logistiche, organizzative e di conformità sanitaria - la somministrazione del vaccino alle lavoratrici ed ai lavoratori del Credito Cooperativo da parte delle stesse Aziende, recepiscono quanto previsto nel “Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione” sottoscritto il 6 aprile 2021, tra Governo e Parti sociali e nelle correlate “Indicazioni ad interim per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 nei luoghi di lavoro”.
Le Parti, nella temporanea indisponibilità della somministrazione del vaccino alle Lavoratrici e ai Lavoratori da parte delle stesse Aziende, auspicano la concessione di permessi retribuiti strettamente collegati all’espletamento di tale profilassi sanitaria. 
4) Le riunioni nelle zone “bianche” o “gialle” dovranno essere svolte garantendo il distanziamento interpersonale, l’uso della mascherina chirurgica o dispositivi di protezione individuale di livello superiore e un’adeguata pulizia e areazione dei locali.
5) In materia di formazione, trova applicazione la normativa vigente, regolata, tempo per tempo, dalle Autorità competenti, ad oggi, D.L. 65/2021 - art. 10, comma 1, e DPCM 2 marzo 2021 - art. 25, comma 7.
6) Le Parti confermano la Commissione Nazionale permanente, per il tempo di vigenza del presente Protocollo, per il monitoraggio congiunto delle novità normative in materia di contenimento e prevenzione della diffusione del COVID- 19 integrata da un RLS per ciascuna delle Organizzazioni sindacali firmatarie, anche al fine di promuovere l’aggiornamento del presente Protocollo.
Detta Commissione Nazionale riceverà le informazioni dei Comitati Aziendali istituiti per l’applicazione e la verifica delle regole del Protocollo stesso.
Le Parti ritenendo indispensabile e proficuo il confronto sulla gestione della situazione pandemica convengono di sviluppare al meglio i livelli di interlocuzione sindacale a partire dai comitati aziendali, fermo restando l’essenziale lavoro della Commissione nazionale permanente.
Per ogni ulteriore profilo resta confermato quanto previsto nel Protocollo condiviso del 7 maggio 2020 e successive integrazioni.
Le Parti mantengono l’impegno ad incontrarsi tempestivamente, comunque entro la metà del mese di luglio 2021, per confrontarsi sull’evoluzione dell’emergenza sanitaria, della normativa di riferimento, della ripresa delle attività produttive e per l’eventuale aggiornamento del Protocollo 7 maggio 2020.