Ministero dell’interno
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
Servizio di Prevenzione e Protezione

 

Roma, data del protocollo


OGGETTO: Polmonite da nuovo coronavirus (COVID-19).

A …omissis…


I coronavirus (CoV) sono un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi, come la MERS (sindrome respiratoria mediorientale) a gravi, come la SARS (sindrome respiratoria acuta grave),
Il nuovo coronavirus, denominato COVID-19 (CO-rona VI-rus D-isease) è stato segnalato per la prima volta a Wuhan, Cina a dicembre 2019.
I sintomi più comuni di un'infezione da coronavirus nell’uomo includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie, mal di testa, gola infiammata, rinorrea (naso che cola); nei casi più gravi, soprattutto negli anziani e nei soggetti con malattie pre-esistenti, quali diabete e malattie cardiache, l'infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte.
il nuovo coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto con le goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite:
• la saliva, tossendo e starnutendo;
• contatti diretti personali;
• le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi.
Il periodo di incubazione varia tra 2 e 12 giorni: 14 giorni rappresentano il limite massimo di precauzione.
Normalmente le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti (che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti), nè con il contatto con superfici contaminale.
È comunque sempre utile ricordare l’importanza di una corretta igiene delle superfici e delle mani, preferibilmente con l'uso di detergenti e disinfettanti a base di alcol (etanolo) o a base di cloro (candeggina),
In ordine a quanto rappresentato, a mente degli arti. 15 e 28 del D.Lgs. 81/2008, il Datore di Lavoro ha l’onere di effettuare una preventiva valutazione sulla rispondenza del virus in argomento ad un rischio professionale, a cui è esposto un dipendente nell'espletamento dell’attività lavorativa, per il quale eventualmente attivarsi nella previsione di misure generali di tutela.
In tale operazione deve discernere le ipotesi in cui il contagio del virus è certamente ascrivibile ad un rischio di tale specie (per i dipendenti che espletano una mansione che determina un incremento dell'entità del rischio rispetto al resto della popolazione) da quelle in cui non è da considerarsi del tipo in esame.
Tale valutazione, peraltro, non può non tenere conto della nozione di luogo dì lavoro fornita dalla Suprema Corte di Cassazione (Sent. 18 maggio 2011. n. 19533)¹, nè della circostanza che il rischio in questione, inteso come rischio indiretto per il personale (cioè non derivante da un uso deliberato di agenti biologici), seppur già valutato nel D.V.R., dovrà essere necessariamente riesaminato, al termine della situazione emergenziale, tenendo debito conto anche delle nuove esperienze maturate nell’attuale contesto.
Pertanto, letti e valutati gli art. 271. 272. 273 e 278 del D.Lgs. 81-2008² ed in considerazione che l'emergenza sanitaria in atto non può ascriversi unicamente alle previsioni normative relative al solo "luogo dì lavoro" ma, trattandosi di trasmissione uomo-uomo, può interessare qualsiasi attività aggregativa anche al di fuori dello stretto ambito professionale, richiamando i provvedimenti emanati in materia dai competenti organi istituzionali³, si invitano le SS.LL. ad attenersi scrupolosamente alle misure di prevenzione e protezione già divulgale dalia Direzione Centrale di Sanità sia con le circolari⁴, di seguito riassunte, che con l’allegato vademecum, nonché ad informarne il personale dipendente, anche mediante l’impiego di sistemi di comunicazione interna quali siti intranet, newsletter, posta elettronica corporate, etc.

Misure di prevenzione e protezione di carattere individuale:
• lavarsi spesso le mani (dopo aver tossito/stamutito. prima durante c dopo la preparazione di cibo, prima dì mangiare, dopo essere andati in bagno, dopo aver toccato animali o più in generale quando le mani sono sporche in qualunque modo) con acqua e sapone per almeno 20 secondi o con soluzioni idroalcoliche:
• coprire la bocca ed il naso quando si tossisce o si starnutisce, possibilmente nella piega del gomito o con un fazzoletto di carta, da gettare immediatamente nella spazzatura dopo l'uso;
• evitare di portare le mani a contatto con occhi, naso c bocca:
• limitare il più possibile i contatti fisici (strette di mano, baci, abbracci);
• evitare contatti ravvicinati con persone che sono malate o che mostrino sintomi di malattie influenzali (come tosse, starnuti c/o febbre):
• in presenza dei seguenti sintomi;
- febbre superiore a 38°:
- tosse:
- mal di gola;
- arrossamento degli occhi;
- malessere generale:
NON recarsi presso il pronto soccorso, guardia medica, medico di famiglia o Ufficio Sanitario ma consultare telefonicamente il proprio medico curante o il numero nazionale dell’emergenza (112) ovvero il numero verde (1500) del Ministero della Salute, notiziando l’Ufficio Sanitario di competenza, che. a sua volta provvederà a:
- monitorare l’andamento del quadro clinico del dipendente attraverso la puntuale verifica della diagnosi presente nelle certificazioni di malattia:
- informare il Medico Competente per l’Ufficio, ex D.Lgs. 81/2008, per gli adempimenti di specifica pertinenza.

Misure di prevenzione e protezione dì carattere collettivo:
• sollecitare le imprese di servizi alla pulizia, detersione e disinfezione accurata di superflui ed ambienti con disinfettanti contenenti alcol (etanolo) o a base di cloro all’ 1% (candeggina);
• rendere disponibili strumenti di facile utilizzo per l'igiene e la pulizia della cute;
• predisporre cestini dedicati alla raccolta di fazzoletti usa e getta ed altri similari utilizzati per l'espulsione di liquidi biologici (soffi nasali, saliva ecc.). da smaltirsi poi alla stregua di rifiuti biologici:
• evitare il sovraffollamento di aree adibite alla ricezione di pubblico, anche predisponendo una forma di accesso selettivo dell’utenza e prevedendone, in ogni caso, abbondante e frequente areazione;
• le operazioni di sportello dovranno essere effettuate utilizzando i front-office con vetro di protezione (ove presenti) e comunque mantenendo un’adeguata distanza dall’utente (la distanza indicativa di 1.5 mt dovrà essere relazionata alla logistica degli uffici ed alla tipologia di accesso):
• il personale addetto alla vigilanza interna dovrà evitare il contatto diretto con Putente rimanendo all’interno del corpo di guardia e utilizzando gli sportelli con vetro di protezione;
• minimizzare gli eventi aggregativi di qualsiasi natura privilegiando le modalità telematiche:
• il personale che opera a stretto contatto con il pubblico dovrà avere in pronta disponibilità i Dispositivi di Protezione Individuale da utilizzare nei casi in cui si verifichino situazioni potenzialmente a rischio, di sotto meglio indicate; 

TIPO DI SERVIZIO

OSSERVAZIONI

MISURE DI PROTEZIONE

Servizi ordinari che comportano permanenza in luoghi affollati, anche al chiuso

Rischio sovrapponibile a quello della popolazione generale

Nessuna oltre alle comuni norme igienico-sanitarie di prevenzione

Servizi di supporto agli i equipaggi sanitari che intervengono in caso di sospetta infezione da Coronavirus

Il personale di polizia deve limitarsi a garantire l'operatività del personale sanitario

Nessun DPI
Pronta disponibilità di DPI e del casco operativo con visiera

Servizi che comportano permanenza in spazi ristretti con persone con sospetta infezione da Coronavirus

Trasporto in auto, fotosegnalamento, ecc.

DPI (guanti, maschere facciali, camici)

Servizi per i quali necessitano azioni coercitive nei riguardi di soggetti con sospetta infezione

Trattasi di situazioni che, seppure possibili, rivestono carattere di eccezionalità, anche a motivo dello stato di malattia dei soggetti

DPI e casco operativo con visiera

Inoltre. all’eventuale constatazione dell’evolversi, nel territorio di competenza, delle situazioni di criticità già verificatesi nelle regioni del Nord Italia, le SS.LL., in esito alle iniziative già adottate, compatibilmente con le esigenze di servizio finalizzate al regolare svolgimento delle attività istituzionali ed in esecuzione della Direttiva n. 1/2020 della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 25.02.2020, vorranno adottare una o più delle seguenti ulteriori iniziative precauzionali, tese al contenimento, adeguato e proporzionale. Dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
• Agevolare le modalità flessibili dello svolgimento delle attività lavorative:
a) dei dipendenti portatori di patologie che li rendono maggiormente esposti al contagio:
b) dei dipendenti sui cui grava la cura dei figli in caso di contrazione dei servizi dell’asilo e della scuola dell’infanzia:
c) dei lavoratori che si avvalgono di servizi pubblici di trasporto per il raggiungimento della sede lavorativa;
• Adottare turnazioni nei servizi di mensa che consentano l’adeguato distanziamento del personale secondo le indicazioni fomite dall’istituto Superiore di Sanità;
• Ponderare l’indifferibilità e l’indispensabilità dell’effettuazione dì missioni nazionali ed internazionali prediligendo, ove possibile, modalità di partecipazione in call conference o analogo sistema.
Nel segnalare l’esigenza di monitorare costantemente il sito internet del Ministero della Salute http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/homeNuovoCoronavirus.jsp. si coglie l’occasione, infine, per inviare alcuni opuscoli informativi da affiggere in tutti i locali comuni, le aree di passaggio nonché in prossimità dei servizi igienici in uso al personale ed al pubblico.
 

Il Capo della Segreteria
Papa


Allegato

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¹ Per la quale deve intendersi tale qualsiasi "posta in cui il lavoratore accede anche solo occasionalmente, per svolgervi le mansioni affidategli e .. qualsiasi posto nel quale concretamente si svolga l'attività lavorativa", peraltro richiamata anche dalla circolare n. 557/ST/0.3.3.1.0 del 07 febbraio u.s.. relativa al D.M. 127/2019, sulle effettive, particolari esigenze connesse al servizio espletato dalla Polizia di Stato.
² Articolo 271 - Valutazione del rischio.
Articolo 272 - Misure tecniche, organizzative, procedurali.
Articolo 273 - Misure igieniche.
Articolo 278 - Informazioni c formazione.
³ D.L. - 23.02.2020, n. 6 - Misure urgerti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
D.P.C.M. - 23.02.2020 - Disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgerti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
D.P.C.M. - 25.02.2020 - Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-I9.
Circolare Ministero della Salute n. 1997 - 22.01.2020. Polmonite da nuovo coronavirus (2019 nCoV) in Cina.
Circolare Ministero della Salute - 27.01.2020. Polmonite da nuovo coronavirus (2019 nCoV in Cina.
Ordinanza Ministero della Salute - 30.01.2020. Misure profilattiche contro il nuovo Coronavirus (2019)
Circolare Ministero della Salute - 31.01.2020. Potenziali casi di coronavirus (nCoV e relativa gestione.
Circolare Ministero della Salute - 03.02.2020. Indicazioni per gli operatori dei servizi-esercizi a contatto con il pubblico.
Ordinanza Ministero della Salute - 21.02.2020. Ulteriori misure profilattiche contro la diffusione della malattia infettiva COVID-19,
Circolare Ministero della Salute - 22.02.2020. COVID-2019, nuove indicazioni e chiarimenti
Circolare Ministero della Salute - 25.02.2020. Richiama in ordine a indicazioni fornite con la circolare del 22.02.2020
⁴ N. 850. A.P.1-694 del 24.01.2020; X. 850/A.P.1-694C del 01.02.2020; X. 850-A.P.1-1596 del 22.02.2020; N. 850 A.P.1-1596 d del 23.02.2020; N. 850 A.P.1-1642 del 25.02.2020.