Tipologia: Protocollo di sicurezza
Data: 24 agosto 2021
Settori: P.A., Università di Salerno
Fonte: unisa.it


Protocollo di sicurezza in materia di prevenzione e contrasto al COVID-19 

Premessa
Il presente documento costituisce un aggiornamento del Protocollo di sicurezza in materia di prevenzione contrasto al COVID-19 adottato dall’Ateneo in seguito alle ulteriori e nuove disposizioni sopravvenute in materia di misure di prevenzione e contrasto epidemiologico da COVID-19 dalle autorità competenti, nazionali e regionali.
Vengono fornite indicazioni aggiornate a quanto previsto dalla normativa statale e regionale, nonché a quanto indicato dal Ministro per l’Università e la Ricerca, sulle procedure di base da seguire nelle strutture di Ateneo in modo da preservare la salute dei lavoratori e degli studenti e contenere, anche per il tramite della salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative, il rischio di contagio da SARS-CoV-2 nel rispetto dei principi di precauzione, proporzionalità e ragionevolezza.
Le disposizioni contenute nel presente documento si applicano a chiunque abbia accesso alle strutture universitarie, compreso il personale di enti terzi la cui sede di lavoro e/o attività sia presso l’Ateneo. Per il personale convenzionato con il Servizio Sanitario Regionale si applicano prioritariamente le disposizioni stabilite dai Dipartimenti di area sanitaria e dalle Unità Operative di riferimento.
Le disposizioni contenute nel presente documento si applicano anche ai soggetti che sono stati vaccinati contro il COVID, indipendentemente dal tipo di vaccino ricevuto, dal numero di dosi e dal tempo intercorso dalla vaccinazione, che abbiano accesso alle strutture dell’Ateneo, sino a nuove eventuali determinazioni degli enti competenti.

A. Misure generali
A1. Accesso alle strutture dell’ateneo

L’accesso ai campus deve avvenire contemperando la sicurezza sanitaria nel rispetto delle disposizioni normative, dei protocolli di sicurezza previsti delle autorità competenti e adottati dall’Università degli Studi di Salerno. Tutto il personale docente, tecnico-amministrativo, la componente studentesca, nonché gli ospiti e chi a svariato titolo ha necessità di accedere alle strutture dell’Ateneo, sulla base di un principio di auto responsabilità, deve rispettare le seguenti prescrizioni all’atto di accesso ai Campus:
1. Autovalutazione delle condizioni di salute
2. Igiene personale
3. Mantenimento delle adeguate distanze interpersonali
4. Comportamenti sociali responsabili
5. Utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale
6. Rispetto di quanto stabilito dal DL n.111 del 06/08/2021 in relazione al possesso e all’esibizione della certificazione verde Covid19
insieme a tutte le altre e più specifiche prescrizioni riportate nel presente Protocollo.
Tutte le sopra citate prescrizioni sono elencate nel form online da compilare per ottenere il QR code per l’accesso.

Procedura per generare il Qr code di ingresso
Tutte le persone che a qualsiasi titolo accedono nei campus sono tenute a registrare la propria presenza per consentire eventuali attività di tracciamento COVID. A tal fine è necessario dotarsi di un QR code personale secondo le modalità descritte più in avanti; il QR code deve poi essere esibito presso gli appositi lettori ogni volta che si accede ai campus.

Personale interno e studenti
Il personale interno (docenti, ricercatori, PTA, borsisti, contrattisti, assegnisti, collaboratori contrattualizzati o in forza di specifiche convenzioni di collaborazione) e gli studenti, avranno a disposizione un QR code permanente la cui generazione è vincolata alla compilazione di un form online disponibile al seguente URL: https://accessocampus.unisa.it/interni.

Visitatori esterni
Per i visitatori esterni e per tutti coloro che a vario titolo vogliono/devono accedere ai Campus e che non ricadono nella categoria precedente, il QR code sarà temporaneo (la durata sarà commisurata alle esigenze da espletare all’interno dei Campus) e può essere richiesto tramite il form on line disponibile al seguente URL: https://accessocampus.unisa. it/esterni.

Prenotazione postazioni
Si precisa inoltre che per accedere all’interno di spazi di ateneo che prevedano un numero limitato di persone contemporaneamente presenti sulla base della capienza COVID (quali aule, studi, laboratori, biblioteche, ...) è necessario prenotare la postazione attraverso le piattaforme software già in uso in ateneo (EasyPlanning ed EasyLesson).
In riferimento alla prima misura, vale a dire “Autovalutazione delle condizioni di salute”, si prevede che all’atto di ottenimento del suddetto QR il richiedente assuma l’impegno ad auto monitorare le proprie condizioni di salute prima dell’accesso, in particolare verificando:
- di non avere una temperatura corporea superiore a 37,5° C
- di non avere sintomi quali: tosse, mal di gola, difficoltà respiratoria e altri sintomi riconducibili al Covid-19
- di non essere stato a contatto con persone positive al Covid 19 negli ultimi 14 giorni;
- di non essere sottoposto a provvedimento di quarantena o di isolamento fiduciario;
- di non provenire da zone a rischio secondo le condizioni dell'OMS e delle Autorità nazionali e regionali;
Qualora fosse riscontrato anche uno solo di questi sintomi e condizioni, di desistere dall’entrata nei Campus, consapevoli che il mancato rispetto delle misure di contenimento e i comportamenti che mettono a rischio la salute pubblica, qualora riscontrati, sono passibili di sanzioni ai sensi delle normative vigenti.
L’accesso alle strutture universitarie avviene attraverso i soli varchi carrabili o pedonali identificati ed appositamente segnalati. Nei Campus sono comunque attivi sistemi di misurazione della temperatura corporea.
L’ingresso e l’uscita dalle sedi dell’Ateneo deve avvenire negli orari e nei giorni stabiliti dall’Ateneo stesso.
Il personale autorizzato dall’Ateneo potrà richiedere ai presenti nei Campus di mostrare il QR code, in mancanza del quale il visitatore dovrà allontanarsi dai Campus.
Si sottolinea che anche chi è vaccinato contro il Sars-CoV-2 è tenuto a rispettare tutte le indicazioni del presente protocollo e deve adottare le stesse indicazioni preventive valide per una persona non sottoposta a vaccinazione, a prescindere dal tipo di vaccino ricevuto, dal numero di dosi e dal tempo intercorso dalla vaccinazione.

Impiego delle certificazioni verdi Covid19
Ai sensi del DL n.111 del 6 agosto 2021, dal 1 settembre e fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, al fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione in presenza del servizio essenziale di istruzione, tutto il personale universitario, nonché gli studenti universitari, devono possedere e sono tenuti a esibire la certificazione verde COVID-19.
Il mancato rispetto di tale condizione da parte del personale universitario è considerata, sempre ai sensi del DL sopra citato, assenza ingiustificata e a decorrere dal quinto giorno di assenza il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato.
Il mancato rispetto di tale condizione da parte degli studenti, costituisce vincolo ostativo all’ingresso nei Campus. Si specifica inoltre, per gli studenti, che la verifica della certificazione verde Covid19 sarà effettuata a campione dai docenti durante le attività didattiche tramite l’applicazione di verifica nazionale VerificaC19 installata su un dispositivo mobile. Agli inadempienti, opportunamente segnalati dal docente al Delegato ai servizi informatici per la didattica e al Delegato alla didattica, verrà annullato il Qr code di ingresso e inibita la possibilità di prenotare posti per le attività in presenza. Resta comunque garantita la possibilità di partecipare alle attività didattiche o curriculari nella modalità a distanza.
La verifica del certificato verde Covid19 nei confronti del personale è definita:
- per il personale tecnico amministrativo da apposito provvedimento di delega del Rettore al Direttore Generale;
-per il personale docente e ricercatore compresi dottorandi, assegnisti e borsisti da apposito provvedimento di delega del Rettore ai Direttori di Dipartimento.
Le disposizioni sopra riportate non si applicano ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute n. 35309 del 04/08/2021.
Ai fini di una efficace applicazione delle disposizioni previste dal DL n.111 del 6 agosto 2021 tutta l’utenza interna che è presente nei Campus deve avere con sé la certificazione verde Covid19 in formato cartaceo o digitale, oppure apposita certificazione medica di esenzione alla vaccinazione.

A2. Informazione
L’Ateneo, attraverso molteplici e variegate modalità idonee, provvede a informare gli studenti, il personale nonché tutte le persone che a qualunque titolo frequentino le strutture dell’Ateneo circa le disposizioni delle Autorità e le disposizioni interne in materia di prevenzione e contrasto al COVID-19, consegnando e/o affiggendo all’ingresso nei luoghi maggiormente visibili e rendendo disponibili sul sito web UNISA dépliant informativi e procedure di comportamento.

A3. Spostamenti interni e riunioni, seminari ed eventi
Gli spostamenti all’interno dell’Ateneo devono avvenire nel rigoroso rispetto delle misure di sicurezza in materia di prevenzione e contrasto al COVID19 previste.
È sconsigliato l’uso dell’ascensore che in ogni caso deve essere utilizzato da una persona alla volta, indossando la mascherina. Fanno eccezione gli utenti con disabilità o difficoltà motorie per i quali è consentito, nel rispetto dei Protocolli di Sicurezza, l’eventuale accompagnatore.
Le riunioni degli organi collegiali possono essere svolte in presenza o a distanza. Nel caso di riunioni in presenza, queste devono avvenire con l’obbligo dell’uso della mascherina, nel rispetto del distanziamento sociale di almeno 2 metri, avendo cura di svolgerle in Aule con Capienza COVID superiore a quella necessaria, garantendo una aerazione adeguata dei locali e limitando il tempo a quello strettamente necessario.
Sono annullati, o comunque sospesi/rinviati, convegni, manifestazioni, cerimonie, spettacoli interni agli edifici dell’Ateneo. Potranno essere svolti in presenza eventi istituzionali di Ateneo nel rigoroso rispetto delle indicazioni del presente protocollo di sicurezza.

A4. Gestione degli spazi comuni e dei luoghi promiscui
L’accesso agli spazi comuni, ai punti di ristoro, ai distributori di bevande e alimenti ed a qualsiasi luogo promiscuo va ridotto al necessario e, comunque, adeguatamente contingentato, prevedendo tempi stretti di sosta all’interno di tali spazi, impiego di mascherina e costante mantenimento del distanziamento fisico di 2 metri, laddove possibile, e comunque non inferiore ad almeno 1 metro.
La distanza di sicurezza deve essere di almeno 2 metri in tutte le situazioni in cui venga rimossa temporaneamente e per il solo tempo strettamente necessario la protezione respiratoria come, ad esempio, in occasione del consumo di bevande e cibo.
Nei corridoi va mantenuta la destra per senso di percorrenza, con distanziamento fisico di 2 metri tra utenti, laddove possibile, e comunque non inferiore ad almeno 1 metro.
Nell’utilizzo dei distributori automatici è obbligatorio prima e dopo l’utilizzo la disinfezione delle mani mediante le apposite soluzioni idroalcoliche. Al fine di non creare assembramenti non è consentito rimanere in prossimità dei distributori per consumare i prodotti.
Ai servizi igienici è consentito l’accesso con presenza massima di n.2 utenti per gruppi di servizi in contemporanea, mantenendo negli spazi promiscui sempre un distanziamento fisico di 2 metri, laddove possibile, e comunque non inferiore ad almeno 1 metro e indossando la mascherina.

A5. Misure igienico-sanitarie
È di fondamentale importanza, oltreché obbligatorio, che le persone presenti in Università adottino comportamenti corretti che favoriscano il distanziamento sociale e adeguate precauzioni igieniche. A tal fine si richiama la necessità di:
1. Un corretto distanziamento tra le persone: mantenere SEMPRE un distanziamento fisico di 2 metri, laddove possibile, e comunque non inferiore ad almeno 1 metro. La distanza di sicurezza deve essere obbligatoriamente di almeno 2 metri in tutte le situazioni in cui debba essere rimossa temporaneamente e per il solo periodo strettamente necessario la protezione respiratoria (es: consumo di cibo); sono vietati abbracci e strette di mano.
2. L’utilizzo obbligatorio della mascherina quando ci si trova in ambienti comuni, vi sono più di una persona nella stanza e/o si è in prossimità di altre persone, oltre alle ulteriori situazioni disciplinate nel presente Protocollo;
3. Una corretta e frequente igiene delle mani: l’igiene delle mani si ottiene sia con il lavaggio con acqua e sapone sia con la disinfezione con soluzioni idroalcoliche messe a disposizione nei vari ambienti. Le procedure per il corretto lavaggio delle mani e il corretto uso delle soluzioni igienizzanti sono allegate al presente documento (Allegato 2) nonché affisse in maniera diffusa e visibile all’interno delle strutture di Ateneo.
4. Un frequente ricambio d’aria, soprattutto negli spazi comuni, ove possibile compatibilmente con le condizioni climatiche e le caratteristiche del locale.
5. Un’adeguata sanificazione di tutte le superfici e degli strumenti di lavoro, specie se di uso comune, prima e dopo l’uso con disinfettanti a base di cloro o alcol.
L’Ateneo mette a disposizione per tutta la Comunità universitaria, soluzioni igienizzanti per mani accessibili attraverso specifici dispenser, visibili e riconoscibili.

A6. Dispositivi di protezione individuale - DPI
Mascherine
Nei luoghi di lavoro che comportano la compresenza di persone nello stesso locale e negli spazi comuni, indipendentemente dalla distanza interpersonale, è fatto obbligo di indossare sempre la mascherina. L’uso della mascherina è obbligatorio anche all’aperto, fino a nuove e diverse disposizioni adottate dalle autorità competenti.
Oltre alle mascherine chirurgiche sono consentite (e per casi specifici, sono obbligatorie) le facciali filtranti FFP1, FFP2 e FFP3 SENZA valvola. Qualora una persona fosse dotata di facciale filtrante CON valvola, dovrà indossare anche una mascherina chirurgica.
Per gli studenti che svolgono attività in aula è fatto obbligo l’uso di mascherine per tutto il tempo di permanenza nelle strutture didattiche.
Guanti monouso
Laddove richiesti, possono essere utilizzati guanti monouso. ATTENZIONE: l’uso dei guanti può facilmente indurre una errata sensazione di sicurezza e per questo motivo è stato fortemente sconsigliato dall’OMS che raccomanda, invece, una accurata igiene delle mani.
Nel caso fosse comunque richiesto l’uso di guanti si raccomanda di:
• non toccare parti del proprio corpo o effetti personali mentre si indossano i guanti;
• eseguire l’igiene delle mani sia prima di indossare i guanti che dopo averli tolti;
• di togliersi correttamente i guanti (ovvero senza toccare, con i guanti stessi, le mani o altre parti del corpo per non vanificare il loro effetto protettivo) e smaltirli correttamente. Al proposito seguire le istruzioni indicate in allegato al presente documento (Allegato 4).
Schermo facciale o visiera
È possibile prevedere l’utilizzo di visiere integrate all’uso della mascherina, per casi specifici.
È opportuno ricordare come lo schermo facciale non protegge dal COVID19, ma può essere utilizzato come misura integrativa. Nel caso di utilizzo di visiera, l’utente dovrà occuparsi anche della necessaria manutenzione e disinfezione dello stesso e della sua custodia in vista di un successivo utilizzo.
Uso e Smaltimento DPI
Le procedure per il corretto uso dei DPI sono allegate al presente documento (Allegato 4).
I DPI usati (mascherina e guanti) devono essere smaltiti esclusivamente nei contenitori per la RACCOLTA INDIFFERENZIATA o negli appositi contenitori predisposti allo scopo (SOLO DPI)
Anche i fazzoletti di carta, usati per starnutire o tossire, devono essere smaltiti come i DPI, per i quali vige il divieto di smaltimento nei contenitori per la raccolta differenziata della carta.
Dopo aver smaltito i DPI usati si ricorda di effettuare sempre una corretta igiene delle mani.
Qualora i DPI fossero stati usati per gestire un caso di COVID-19 (o presunto tale) sono da raccogliere separatamente dai precedenti e da conferire in un sacchetto di plastica chiuso, segnalandoli espressamente.

A7. Pulizia e sanificazione
L’Ateneo assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle aree comuni, biblioteche, studi e uffici, in conformità a quanto previsto dal Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro e dalle indicazioni del Ministero della Salute. In ipotesi di persona positiva al COVID- 19 che abbia frequentato sedi dell’Ateneo, si procede secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute.
Per quanto riguarda le singole postazioni di uso promiscuo, al termine dell’utilizzo ogni singolo utente dovrà farsi carico di sanificare la postazione usata a favore del successivo.
Per questo scopo sono messi a disposizione dei disinfettanti a base alcolica. Le attività di pulizia devono essere effettuate con l’utilizzo di guanti e mascherina.
Per aule e laboratori didattici e laboratori di ricerca sono attuate procedure di pulizia e sanificazione alla chiusura delle attività didattiche. Per i servizi igienici sono previste pulizie e sanificazioni in relazione al grado di utenza.
Tutti sono invitati a lasciare, a fine turno di lavoro, scrivanie e piani di lavoro sgombri per dar modo agli addetti di pulire/sanificare tali superfici.

A8. Gestione di un caso confermato o sospetto di COVID-19 in Ateneo
L’Ateneo ha identificato nella persona del medico competente il Referente COVID-19 che collabora con gli Uffici dell’Autorità Sanitaria Competente rappresentata dal Servizio di Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale SA2 per la predisposizione tempestiva ed efficace delle appropriate misure di prevenzione secondaria, nel caso di gestione di casi COVID-19 sospetti o confermati.
Il Referente Universitario per COVID-19 e il Delegato di Ateneo per la Disabilità mettono in atto, inoltre, quanto necessario per il supporto e la comunicazione a studenti con disabilità, eventualmente, ove necessario, disponendo procedure dedicate.
Per la gestione dei casi confermati e sospetti di COVID-19, l’Ateneo ha previsto una Task force COVID- 19 e si è dotata di un sistema informatizzato che consente di mappare i nominativi delle persone in presenza nei diversi luoghi e spazi di Ateneo, inclusi gli studenti ammessi a frequentare in presenza a ogni corso o a ogni turno del corso, con riferimento all’aula ed al giorno.
Gli elenchi sono digitalizzati e conservati a cura dell’Ateneo nel rispetto delle norme di tutela della privacy per essere messi a disposizione del Dipartimento di prevenzione per le eventuali attività di contact tracing.
Si evidenzia che anche chi è vaccinato contro Sars-CoV-2, dopo un'esposizione ad alto rischio con un caso Covid deve adottare le stesse indicazioni preventive valide per una persona non sottoposta a vaccinazione, a prescindere dal tipo di vaccino ricevuto, dal numero di dosi e dal tempo intercorso dalla vaccinazione. Il vaccinato considerato 'contatto stretto' deve osservare, purché sempre asintomatico, 10 giorni di quarantena dall'ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo al decimo giorno o 14 giorni dall'ultima esposizione.
Gestione di un caso confermato di COVID-19
Nel caso in cui l’Ateneo viene a conoscenza, attraverso l’Autorità Sanitaria Competente o direttamente dal soggetto “positivo” attraverso email indirizzata a ***@unisa.it, di un caso confermato di COVID -19 riferito ad una persona presente e/o dell’Ateneo, in un determinato giorno, collabora, attraverso il Referente Covid-19, con l’autorità sanitaria competente (Dipartimento di Prevenzione, nel seguito anche DdP) all’adozione delle misure necessarie. In particolare, sempre in raccordo con il DdP, si dispone la chiusura dello spazio fisico principale frequentato dalla persona infetta e la disinfezione e sanificazione dello stesso, secondo le procedure previste dai protocolli in vigore; si supporta l’attività di contact tracing, trasmettendo contestualmente all’Autorità Sanitaria Competente l’elenco delle persone che erano presenti nello spazio fisico frequentato dal caso confermato, nel periodo compreso tra i dieci giorni precedenti l’inizio dei sintomi o l’esito di positività del tampone e la data d’inizio dell’isolamento. Inoltre a tali persone il Referente Covid-19 invia, sempre in accordo con il DdP, apposita comunicazione raccomandando, in via cautelativa, l’isolamento fiduciario (per il soggetto positivo) e la quarantena obbligatoria (per i contatti stretti dichiarati, anche ove trattasi di persone vaccinate contro il COVID-19) e invitando a seguire pedissequamente le disposizioni dell’Autorità Sanitaria Competente, che definirà le eventuali ulteriori misure da attuare. La ripresa delle attività in presenza in Ateneo da parte delle persone coinvolte sono subordinate all’esito dell’indagine epidemiologica e alle raccomandazioni del Dipartimento di Prevenzione e del Referente Covid-19.
Gestione di un caso sospetto di COVID-19
Nel caso in cui si identifichi in un luogo fisico dell’Ateneo un caso sospetto (cioè un soggetto con temperatura corporea al di sopra di 37,5°C, o sintomatologia compatibile con Covid-19), questo va immediatamente segnalato al Referente COVID-19 di Ateneo (***@unisa.it) e al Responsabile di Struttura (Direttore di Dipartimento, Capo Ufficio, ecc.) e quindi va contattato il servizio di pronto soccorso presente nei Campus telefonando al numero 089 *** che provvede a trasferirlo nell’area COVID dedicata, dotandolo di una nuova mascherina chirurgica e tenendolo adeguatamente isolato dalle altre persone, se non quelle strettamente necessarie a una sua assistenza e che comunque dovranno indossare mascherine chirurgiche e cercare, nei limiti consentiti dalla situazione di stare ad almeno un metro di distanza. L’Ateneo si assicurerà che il caso sospetto possa ritornare al proprio domicilio al più presto possibile, invitandolo a contattare il proprio medico di base (MMG) o in sua assenza l’Unità Speciale di Continuità Assistenziale (USCA) o il DdP per la valutazione clinica necessaria e l’eventuale prescrizione del test diagnostico.
L’area di isolamento e quella fisica principale frequentata dal soggetto con la sintomatologia saranno dunque sgomberate e sanificate in via straordinaria. Non è indicata, in questo caso, una ulteriore azione (esempio: sospensione delle attività in presenza), che ovviamente sarà disposta secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria ed in caso di conferma del caso sospetto. Il caso, a questo punto confermato, innescherà la procedura di cui al precedente punto.

A9. Sorveglianza sanitaria
Visite mediche
Al fine di limitare al minimo le occasioni di contagio, le visite mediche saranno calendarizzate con appuntamenti distanziati e tempistiche che dovranno considerare la necessità di interventi di pulizia e disinfezione da effettuare tra un lavoratore e un altro, nonché l’esigenza di evitare assembramenti in sala d’attesa. Nel giorno concordato per la visita medica, i lavoratori non devono presentare febbre e/o qualsiasi altro sintomo ascrivibile all’infezione da SARS-CoV-2.
Sono privilegiate le visite che possano rivestire carattere di urgenza e di indifferibilità quali:
• la visita medica preventiva, anche in fase pre-assuntiva;
• la visita medica su richiesta del lavoratore;
• la visita medica in occasione del cambio di mansione;
• la visita medica precedente alla ripresa del lavoro dopo assenza per malattia superiore a 60 giorni continuativi.
Sono differibili, previa valutazione del medico stesso, le visite mediche periodiche, (art. 41, c. 2, lett. b) del d.lgs. n. 81/2008) e le visite alla cessazione del rapporto di lavoro, nei casi previsti dalla normativa vigente (art. 41, c. 1 lett. e) del d.lgs. n. 81/2008).
Gestione Lavoratori “fragili” o motivazioni di altro genere
L’Ateneo pone particolare attenzione ai lavoratori in situazione di particolare fragilità a causa di patologie pregresse o altre condizioni peculiari come previsto dalla Circolare n. 13 del 4 settembre 2020, adottata dal Ministero della salute congiuntamente al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, relativa ad aggiornamenti e chiarimenti alla Circolare del Ministero della Salute del 29 aprile 2020 recante “indicazioni operative relative alle attività del medico competente, nel contesto delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro e nella collettività”.
Le lavoratrici e i lavoratori in condizione di maggior fragilità al rischio di COVID-19 o che pur non rientrando strettamente tra i lavoratori fragili, presentano nel complesso un quadro clinico ed anagrafico che suggerisca l’adozione temporanea di tutele assimilabili a quelle previste per i lavoratori fragili, possono chiedere all’Amministrazione l’attivazione di particolari misure di sorveglianza sanitaria al fine di verificare se sono necessarie ulteriori misure di tutela per la salute durante il lavoro.
Per il suddetto personale si rende opportuna una visita su richiesta del soggetto interessato al medico competente ai sensi dell’art. 41, comma 1, lett. c) del D.lgs. n. 81/08 e s.m.i.
In occasione della visita medica, è necessario che il lavoratore presenti la documentazione medica relativa alle patologie diagnosticate, a supporto della valutazione del Medico Competente.
Si ribadisce la necessità che il lavoratore si faccia parte attiva nel segnalare tale condizione di fragilità al medico competente.
Il medico competente valuterà la situazione del lavoratore in base all’attività lavorativa svolta, all’ambiente di lavoro e al Documento di Valutazione dei Rischi di ateneo ed esprimerà il giudizio di idoneità valutando la possibilità di lavorare o meno in presenza.
A scopo esemplificativo si riporta un elenco NON ESAUSTIVO delle condizioni da prendere in considerazione, basato sui documenti della Società Italiana di Medicina del Lavoro (Nota SIML del 17/03/2020 “Indicazioni operative per i Medici Competenti che operano nelle medie, piccole e micro imprese in relazione all’identificazione dei soggetti ipersuscettibili”) e dell’AIDII:
età superiore a 60 anni (SIML), soggetti immunodepressi, persone con patologie croniche quali cancro, ipertensione e altre patologie cardiovascolari o respiratorie croniche, diabete, obesità grave o condizioni mediche di base, in particolare se non ben controllate, come insufficienza renale o epatopatia. A scopo cautelativo andrebbero valutate anche le donne in stato di gravidanza.
Visita medica per i dipendenti che sono stati affetti da COVID-19
È stabilito l’obbligo per il lavoratore che è stato affetto da COVID-19, per il quale è stato necessario un ricovero ospedaliero, di essere sottoposto alla visita medica prevista dall’art.41, c. 2 lett. e-ter del D.lgs. n. 81/08 e s.m.i., indipendentemente dalla durata dell’assenza per malattia, al fine di verificare l’idoneità alla mansione. Tale visita è effettuata previa presentazione di certificazione di avvenuta negativizzazione, secondo le modalità previste rilasciata dal Dipartimento di Prevenzione territoriale di competenza.

A10. Rispetto delle misure
Al dirigente/direttore, ai RADOR, ai responsabili dei laboratori e della didattica, ai preposti è affidato il compito di sovraintendere al rispetto delle prescrizioni, secondo quanto sancito dalla normativa in materia di sicurezza.

B. Misure specifiche
B1. Attività didattica

Tutte le attività didattiche si svolgono in presenza, compatibilmente con la capienza e disponibilità delle aule e nel rispetto della normativa nazionale e regionale per il contrasto alla diffusione del COVID-19, e secondo le indicazioni fornite dall’Ateneo e di quanto riportato negli specifici punti del presente Protocollo.
In ogni caso, fatti salvi documentati impedimenti, le attività didattiche a distanza sono svolte dal docente nelle aule o comunque nei locali dell’Ateneo.

Aule/laboratori didattici
Le aule ed i laboratori didattici utilizzabili per le attività in presenza sono, su richiesta dei Dipartimenti attraverso email inviata a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., analizzate dall’Ateneo che provvede a determinarne l’idoneità e nel caso affermativo, la capienza massima (Capienza COVID) nel rispetto delle normative di distanziamento, l’inserimento nel piano di sanificazione e l’allestimento COVID (adesivi sui posti occupabili, postazioni di dispenser di soluzioni igienizzanti, verifica del funzionamento dei dispositivi multimediali, etc.).
In accordo a quanto previsto dalle linee guida comunicate con la nota MUR n° 2833 del 30 luglio 2020, la organizzazione del layout delle aule didattiche prevede l'occupazione di postazioni alternate "a scacchiera", nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro, con un margine della misura di +/-10% ed una riduzione della capienza reale di almeno il 50%.
L’Ateneo prevede Aule con Capienze COVID non superiore al 50% di quella reale ed una Capienza massima assoluta e pari a n. 200 persone negli ambienti chiusi.

Didattica in presenza
Il Dipartimento competente definisce il Piano delle Lezioni semestrale, prima dell’inizio delle attività didattiche, tenuto conto delle aule disponibili e del presente Protocollo di Sicurezza.
Il Piano delle Lezioni semestrale deve indicare, per le attività didattiche da svolgersi in presenza, tra gli altri, la data, l’orario, l’Insegnamento, l’Aula impegnata nei diversi giorni, il Docente e il numero di studenti ammissibili in presenza. Il Piano delle lezioni è archiviato dal Dipartimento ed è reso disponibile all’Ateneo per le eventuali operazioni di tracciamento.
La sanificazione delle aule avverrà a partire dalla chiusura delle attività didattiche (ore 18.30), le strutture didattiche prevedranno per ogni aula la presenza giornaliera di due gruppi di studenti.
Gli Studenti devono recarsi nell’Aula dello svolgimento della Lezione identificata e riportata sul Piano delle Lezioni. Studenti non prenotati e/o che non hanno ricevuto l’autorizzazione per motivi come ad esempio il superamento della capienza COVID dell’Aula, non devono recarsi nelle Aule per seguire le lezioni in presenza.

Lezione in presenza
• Il Docente della Lezione da svolgersi in presenza, dotato di mascherina, prima di entrare nell’aula procede ad igienizzare le mani e, una volta entrato, si dispone alla cattedra, nel rispetto di una distanza interpersonale di almeno 2 metri tra lui ed i primi studenti, indossando sempre la mascherina.
• Gli studenti autorizzati a frequentare in presenza e dotati di mascherina, prima di entrare nell’aula procedono ad igienizzare le mani ed entrano ordinatamente uno alla volta in aula, mantenendo una distanza interpersonale di 2 metri ove possibile, e comunque non inferiore ad almeno 1 metro durante le fasi di accesso e di deflusso ed evitando stazionamenti ed assembramenti.
• È vietato l’uso degli appendiabiti. Le borse e gli indumenti personali devono essere riposti sulla seduta libera immediatamente alla destra (o sinistra) del posto occupato.
• Gli studenti sono tenuti ad occupare solamente i posti identificati da apposita segnaletica, disponendosi nelle fasi di ingresso nell’aula partendo dalle file più lontane dalla porta di ingresso e nelle postazioni dal centro verso l’esterno della fila.
• Limitare qualsiasi spostamento a quello strettamente necessario, prevedendo in ogni caso di uscita e rientro nell’aula, l’obbligo di una nuova igienizzazione delle mani e l’occupazione dello stesso posto precedentemente impegnato.
• È vietata la permanenza all’interno dell’aula per attività non correlate allo svolgimento dell’attività didattica.
• Assicurare un frequente ricambio d’aria provvedendo all’apertura delle finestre almeno ad ogni cambio di lezione per un periodo di tempo sufficiente.
• Evitare assolutamente lo scambio di oggetti personali (penne, fogli, bottiglie d’acqua, ecc.).
• In caso sia necessario l’uso di un microfono questo dovrà essere protetto ad es. con un guanto in lattice o una pellicola trasparente.
• Alla fine della Lezione, il Docente e/o gli studenti prima di uscire dall’Aula, prelevano tutti gli oggetti personali. Eventuali rifiuti personali prodotti devono essere riposti negli appositi contenitori e non lasciati all’interno dell’Aula.
• Al termine della lezione, gli studenti lasciano l’aula ordinatamente uno alla volta, partendo dalle file più vicine alla porta di uscita.

Ulteriori misure specifiche - attività pratiche, laboratoriali, esercitative, ecc.
• Non è consentito l’utilizzo dello stesso strumento da parte di più utenti nel corso della stessa esercitazione, senza essere stato sanificato.
• Le attività di didattica che si svolgono “sul campo” ovvero all’aperto devono essere condotte utilizzando la mascherina, rispettando le misure di distanziamento fisico e adottando le misure di protezione previste dal presente Protocollo. Anche in questo caso gli strumenti e le attrezzature necessarie per le attività devono essere puliti e disinfettati a ogni cambio di utente ed in ogni caso a ogni fine giornata come nelle attività al chiuso.
• A fine esercitazione, gli studenti sono invitati ad uscire dal laboratorio mantenendo sempre un rigoroso rispetto del distanziamento, evitando stazionamenti ed assembramenti.

Esami di profitto in presenza
Ciascun Dipartimento predispone e rende noto, con congruo anticipo, il piano degli esami in presenza per l’intera sessione, organizzando la prenotazione e l’occupazione delle aule accreditate in modo da garantire l’osservanza delle misure di seguito indicate.
Il tempo di occupazione dell’Aula è determinato in funzione del numero di studenti prenotati e della Capienza COVID dell’Aula.
Il Presidente della Commissione esaminatrice organizza e comunica agli studenti, il piano temporale di svolgimento degli esami nel rispetto della capienza Covid dell’aula.
Il Piano degli Esami in Presenza, con i giorni e le Aule impegnate è comunicato a cura del Dipartimento, almeno 5 giorni prima dell’inizio di svolgimento delle Sedute, tramite email alla Fondazione Universitaria (***@unisa.it), che organizza i conseguenti servizi di pulizia e disinfezione.
Per lo svolgimento degli esami in presenza si ricorda tra gli altri:
• Obbligo di indossare sempre la mascherina protettiva, durante tutte le fasi di attesa, svolgimento scritto e/o discussione orale degli esami, da parte di tutte le persone presenti (Commissari e studenti).
• Obbligo di procedere alla igienizzazione delle mani con le soluzioni igienizzanti messe a disposizione, prima di entrare nell’Aula da parte di tutte le persone presenti (Commissari e studenti).
• Obbligo da parte degli studenti di occupare le sole sedute appositamente segnalate dal simbolo con la scritta “qui puoi sederti”.

Ulteriori misure specifiche - esami scritti e/o prove pratiche di laboratorio
• per lo svolgimento della prova, ogni studente è tenuto a portare con sé il materiale indicato dal Docente, Presidente della Commissione Esaminatrice;
• al termine della prova i candidati dopo aver firmato tutti i fogli del cartaceo prodotto, li ripongono all’interno di un contenitore appositamente predisposto dal Docente, Presidente della Commissione Esaminatrice, sulla cattedra, prima della loro uscita;
• il numero di persone che costituisce la Commissione esaminatrice va contenuto e deve evitare di camminare tra i banchi;
• i compiti devono essere lasciati chiusi in un contenitore per almeno 48 ore, prima di poter procedere alla loro correzione.

Ulteriori misure specifiche - Esami orali
• I componenti della commissione esaminatrice in Aula in presenza devono posizionarsi nel rispetto della distanza interpersonale di 2 metri ove possibile, e comunque non inferiore ad almeno 1 metro;
• le prove devono essere svolte da uno studente alla volta nel rispetto del distanziamento di almeno 2 metri dai componenti della commissione esaminatrice;
• evitare assolutamente lo scambio di oggetti personali quali penne e fogli, ad esempio nel corso di eventuali dimostrazioni.

Sedute di laurea in presenza
Nella domanda di Laurea, lo studente laureando che si prenota, identifica e comunica la possibilità di voler effettuare l’esame finale “in presenza”, oppure la necessità motivata di doverlo svolgere “a distanza”. Nel caso di scelta della modalità “in presenza”, i laureandi provvedono a comunicare insieme ai loro nomi, anche quelli dei loro eventuali accompagnatori. Mentre nel caso di necessità della modalità “a distanza” valgono le disposizioni già in uso in Ateneo. È consentito un numero massimo pari a 4 accompagnatori per Laureando in modalità “in presenza”, possibilmente conviventi e non sottoposti agli obblighi di distanziamento.
In relazione ai numeri suddetti, Il Dipartimento organizza il Piano delle Sedute di Laurea, nel rispetto della Capienza COVID delle Aule delle Lauree identificate ed attrezzate dall’Ateneo, e effettua le dovute comunicazioni agli interessati.
Il Piano delle Sedute di Laurea, con i giorni e le Aule impegnate è comunicato tramite email dal Dipartimento alla Fondazione Universitaria (***@unisa.it) almeno 5 giorni prima dell’inizio di svolgimento delle Sedute, per gli adempimenti di competenza.
Il Piano, validato, è archiviato dal Direttore del Dipartimento ed è reso disponibile all’Ateneo per le eventuali ulteriori operazioni di tracciamento.
I calendari delle sedute devono essere programmati in modo da consentire lo svolgimento delle operazioni di pulizia e disinfezione degli ambienti al termine di ogni attività; allo stesso fine le Sedute di Laurea devono obbligatoriamente prevedere la conclusione entro le ore 18.00.
Per lo svolgimento delle Sedute di Laurea in presenza si ricorda tra gli altri:
• Obbligo di indossare sempre la mascherina protettiva, durante tutte le fasi di attesa ed esposizione orale dell’elaborato di tesi, da parte di tutte le persone presenti.
• Obbligo di procedere alla igienizzazione delle mani con le soluzioni igienizzanti messe a disposizione, prima di entrare nell’Aula da parte di tutte le persone presenti.
• Obbligo da parte dei laureandi ed accompagnatori di occupare le sole sedute appositamente segnalate dal simbolo con la scritta “qui puoi sederti”.
• Accesso alle Sedute di Laurea consentito alle sole persone specificatamente autorizzate;
• Divieto assoluto di svolgere qualsiasi forma di festeggiamento sia all’interno che all’esterno dell’Aula.
• Obbligo di minimizzare qualsiasi spostamento da parte dei “Gruppi Accompagnatori”.

Procedura di svolgimento della seduta di Laurea
Fasi preliminari:

La Commissione, composta dai soli membri effettivi, si dispone all’interno dell’Aula, nel rispetto di una distanza interpersonale di 2 metri ove possibile, e comunque non inferiore ad almeno 1 metro, munita di mascherina.
I candidati ed i loro accompagnatori, in numero massimo e pari a 4, entrano nell’aula e si accomodano, occupando solamente i posti identificati da apposita segnaletica.
I Laureandi si posizionano nelle prime file, mentre gli accompagnatori occupano le file successive. Salvo condizioni di emergenza, non sono consentiti spostamenti da e verso l’aula durante lo svolgimento della Seduta.
Le presentazioni dei candidati sono precaricate almeno 1 giorno prima, su un computer appositamente predisposto alla Seduta.
Il Presidente della Seduta, prima dell’inizio, informa e sensibilizza tutti i partecipanti al rispetto delle norme e procedure di sicurezza previste dall’Ateneo, al fine della prevenzione al contagio.
Svolgimento e discussione:
Il Presidente della Commissione chiama i Laureandi, singolarmente, per la fase di presentazione. Il Laureando raggiunge la postazione predefinita e prima di iniziare, sanifica le proprie mani, con la soluzione igienizzante messa a disposizione e presente vicino al pc.
Alla fine della discussione e delle eventuali domande, il Candidato ritorna al proprio posto.
Riunione della commissione e proclamazione finale:
Alla fine delle presentazioni di tutti i Candidati, il Presidente della Seduta comunica ai partecipanti che avranno inizio le operazioni di discussione e sensibilizza nuovamente tutti i presenti a non abbandonare l’Aula e ad evitare qualsiasi spostamento non indispensabile.
Quindi, la Commissione si ritira, trasferendosi in una ulteriore stanza appositamente predisposta per le fasi della discussione. Il tempo per le fasi della discussione deve essere ridotto al minimo indispensabile. Alle fasi della discussione possono partecipare in modalità a distanza anche tutti i relatori dei Laureandi.
A seguito della discussione, la Commissione rientra in aula e procede alla proclamazione dei Laureandi. Il Presidente ed i Commissari evitano nelle operazioni le strette di mano.
È da evitare l'utilizzo da parte della Commissione di laurea delle toghe, qualora le stesse non siano ad uso esclusivo dei singoli membri o non siano stati predisposti specifici trattamenti quali ad es. il lavaggio dei capi, sia in acqua con normali detergenti oppure a secco presso le lavanderie professionali, in grado di rispondere alle esigenze di sanificazione, come previsto dalle indicazioni in materia del Ministero della Salute e dell'istituto Superiore di Sanità.

B2. Attività di ricerca
Tutte le attività di ricerca che possono svolgersi in presenza ai sensi della normativa nazionale e regionale per il contrasto alla diffusione del COVID-19, devono essere organizzate nel rigoroso rispetto delle indicazioni fornite dall’Ateneo e di quanto riportato negli specifici punti del presente Protocollo.

Laboratori di ricerca
I laboratori di ricerca da utilizzare per le attività in presenza sono comunicati dai Dipartimenti agli uffici competenti di Ateneo con email indirizzata a ***@unisa.it, al fine del loro inserimento nel database di gestione dell’APP degli accessi, nel rispetto delle misure di sicurezza Covid- 19.
I Dipartimenti comunicano per ogni Laboratorio di ricerca il codice archibus, la denominazione, la superficie libera calpestabile in mq ed il responsabile/direttore del Laboratorio.

Attività di ricerca nei Laboratori di ricerca
L’autorizzazione all’accesso ai Laboratori di ricerca identificati per svolgere l’attività di ricerca è ottenuta con la prenotazione del posto nel rispetto della capienza Covid del laboratorio predisposto e messo a disposizione dall’Ateneo per la specifica attività. Qualsiasi unità di personale non prenotata non è autorizzata ad entrare nel Laboratorio per svolgere la relativa attività di ricerca in presenza.-

Ricerca in presenza
Ferme restando tutte le normative e disposizioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro vigenti e che continuano ad applicarsi, e la possibilità di rivolgersi al Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Ateneo per eventuali necessità, ai fini delle ulteriori misure in materia di prevenzione e contrasto al COVID-19 vige l’osservanza di quanto di seguito riportato:
• confermare l’obbligo di indossare i consueti DPI utilizzati nel laboratorio e, in aggiunta, stabilire l’obbligo di indossare la mascherina chirurgica.
• obbligo del rispetto di una distanza interpersonale di almeno 2 m tra le persone in qualsiasi attività;
• rispetto del grado di affollamento massimo pari a 1persona/10mq di superficie calpestabile in uno stesso spazio fisico e comunque al massimo n.20 persone in presenza in contemporanea anche per spazi e luoghi superiori ai 200mq;
• obbligo di praticare una frequente igienizzazione delle mani che deve essere eseguita obbligatoriamente prima di entrare in Laboratorio;
• obbligo di evitare qualsiasi forma di assembramento;
• obbligo di ventilare adeguatamente i locali;
• qualora l’attività preveda scambio di oggetti, i medesimi dovranno essere sanificati mediante detersione con soluzione idroalcolica al 70% prima del passaggio da una persona all’altra;
• qualora si debbano utilizzare strumenti ottici che prevedono la visione oculare diretta, l’oculare e tutte le parti di regolazione dovranno essere deterse con soluzione idroalcolica al 70% dopo ogni uso, attendendo almeno 30 secondi tra un uso e l’altro;
• utilizzo di camici monouso o esclusivamente personali da conservare a cura della persona che lo utilizza.

B3. Uffici e studi docenti
Gli uffici/studi docenti da utilizzare per le attività in presenza sono comunicati dai Dipartimenti con email indirizzata a ***@unisa.it al fine del loro inserimento nel database di gestione dell’APP degli accessi nel rispetto delle misure di sicurezza Covid-19.
Il ricevimento studenti continua con modalità a distanza e in presenza. Le attività in presenza sono svolte nel rispetto delle seguenti indicazioni:
• obbligo di indossare sempre la mascherina in presenza di più di una persona nello stesso ufficio;
• obbligo del rispetto sempre di una distanza interpersonale statica di almeno 2 m tra le persone presenti in uno stesso ufficio; nel caso di impossibilità del rispetto di tale condizione, è possibile operare, ad esempio, con un principio di turnazione programmata, oppure modificare la disposizione delle postazioni di lavoro;
• obbligo di praticare una frequente igienizzazione delle mani che deve essere eseguita obbligatoriamente prima di entrare in Ufficio e ad ogni suo ingresso;
• obbligo di evitare qualsiasi forma di assembramento;
• obbligo di ventilare frequentemente i locali;
• obbligo di ridurre all’indispensabile l’accesso ad altri studi/uffici; deve essere preferita la comunicazione via telefono e via telematica.

B4. Attività amministrative
Il Responsabile della Struttura (RdS) redige il Piano di attività, in cui sono identificati tra gli altri le unità di personale che saranno in presenza presso le Strutture dei Campus. Nella redazione del Piano di attività, il RdS tiene conto delle misure di sicurezza per le attività svolte in presenza, prevedendo per queste una gestione in flessibilità oraria, con revisione dell’articolazione giornaliera e settimanale e con l’introduzione di modalità di interlocuzione programmata con l’utenza supportata da soluzioni digitali.

Uffici Amministrativi
• obbligo di indossare sempre la mascherina in presenza di più di una persona nello stesso ufficio;
• obbligo del rispetto sempre di una distanza interpersonale statica di lavoro di almeno 2 m tra le persone e relative postazioni presenti in uno stesso ufficio; rispettando il rapporto di 10 mq per persona, nel caso di impossibilità del rispetto di tale condizione, sarà il Direttore Generale a ricercare idonee soluzioni;
• obbligo di praticare una frequente igienizzazione delle mani che deve essere eseguita obbligatoriamente prima di entrare in Ufficio e ad ogni suo ingresso;
• obbligo di evitare qualsiasi forma di assembramento;
• obbligo di ventilare adeguatamente i locali;
• obbligo di ridurre all’indispensabile l’accesso ad altri studi/uffici; deve essere preferita la comunicazione via telefono e via telematica.
• utilizzo singolo della scrivania: è sconsigliato lavorare in più di una persona ad una stessa scrivania;
• evitare l’utilizzo promiscuo di una stessa scrivania e dei PC e tastiere di lavoro, da parte di più persone, anche in tempi diversi;
• si raccomanda di lavorare sempre alla stessa postazione, in caso contrario è indispensabile sanificare prima e dopo l’utilizzo la postazione.

Servizi all’utenza esterna ed interna
La modalità per la gestione delle attività che prevedono servizi con l’utenza esterna ed interna deve può essere quella telefonica, supportata da soluzioni digitali e/o digitale.
Nel caso di attività di interazione in presenza, devono essere svolte nell’osservanza delle misure di seguito riportate:
• avvenire con modalità programmata, previo appuntamento, cadenzati in una ampia fascia oraria, al fine di evitare assembramenti;
• limitare il tempo di interazione frontale a quello strettamente necessario;
• prevedere l’accesso ai locali di interazione a n.1 utenza esterna e/o interna per volta, garantendo sempre un distanziamento sociale di 2 metri tra le parti, in ogni caso mai inferiore a 1 metro;
• utilizzare per le attività di interazione frontali gli ambienti più grandi, prevedendo una continua ed adeguata ventilazione;
• limitare al minimo lo scambio di materiale, preoccupandosi in ogni caso, ad inizio e fine contatto, di effettuare una igienizzazione delle mani;
• prevedere la possibilità di utilizzo e predisposizione di divisori “parafiato” movibili (es. in plexiglass) che dividano l’operatore dall’utente per le operazioni in cui temporaneamente non può essere garantita la distanza minima di almeno un metro (es: consegna o firma di documenti);
• prevedere sempre l’utilizzo di mascherine filtranti almeno del tipo FFP2; prevedere la possibilità di utilizzare dispositivi manuali di rilevazione della misurazione della temperatura corporea di coloro che accedono agli uffici;
• evitare assolutamente lo scambio di oggetti personali.

Aree stampanti/fotocopiatrici
• sostare nell’area delle stampanti e delle fotocopiatrici per il tempo strettamente necessario allo svolgimento dell’attività, evitando ogni forma di assembramento;
• assicurare l’igienizzazione delle mani prima e dopo l’utilizzo delle stampanti e delle fotocopiatrici.

B.5 biblioteche
Per il Sistema Bibliotecario e per tutte le attività finalizzate a garantire l’accesso alle strutture e la fruizione dei relativi servizi, si rimanda al Protocollo di Sicurezza in materia di prevenzione e contrasto al COVID-19 di riferimento riportati in allegato (Allegato 5).

B.6 Altre attività aperte al pubblico
Per le altre attività aperte al pubblico, presenti nei Campus e non direttamente gestite dall’Ateneo, (es. mensa, punti di ristoro, Residenze, Palestre e campi sportivi, ecc.) si rinvia a quanto indicato dalle linee guida di sicurezza emanate dagli Enti gestori di tali attività, in conformità a quanto previsto dalle disposizioni vigenti in materia di prevenzione, contrasto e contenimento della diffusione del COVID-19.

Allegati