MINISTERO DELLA DIFESA
AGENZIA INDUSTRIE DIFESA
DIREZIONE GENERALE


Circolare n. 153/2021

Linee Guida sulle modalità organizzative per il rientro in presenza del personale civile dell’AlD.

Alla luce delle recenti disposizioni normative in merito al lavoro agile ed in particolare:
- il DPCM del 23 settembre 2021 che ristabilisce il lavoro in presenza come modalità ordinaria dello svolgimento dell’attività lavorativa nella pubblica amministrazione;
- il DM del 8 ottobre del Ministro per la pubblica amministrazione che definisce i presupposti per consentire lo svolgimento dell’attività lavorativa in modalità agile;
al fine di dare al riguardo delle linee guida per le attività di competenza dei dirigenti dell’Agenzia Industrie Difesa, ferme restando le disposizioni di legge relativi ai “lavoratori fragili”, si dispone quanto segue:
1. il lavoro agile non è consentito ai lavoratori:
- la cui funzione può essere svolta esclusivamente in presenza (es. vigilanza, controllo qualità, produzione, ecc.);
- che non si siano preventivamente registrati sulla piattaforma digitale della Difesa (CITRIX);
- la cui articolazione non ha previsto un piano di smaltimento del lavoro arretrato;
- cui non siano stati forniti apparati digitali e connessione - che garantisca l'assoluta riservatezza dei dati e delle informazioni trattati durante lo svolgimento del lavoro agile - adeguati alla prestazione di lavoro richiesta.
2. il lavoratore dovrà sottoscrivere con il dirigente responsabile un accordo individuale ai sensi dell’articolo 18, comma 1, L. 81/2017 in cui vengano definiti:
- obiettivi,
- modalità e tempi di esecuzione,
- criteri di misurazione della prestazione;
detto accordo è condizionato al raggiungimento degli obiettivi;
3. al fine di assicurare la prevalenza del lavoro in presenza, ciascun lavoratore può fruire di un giorno di lavoro agile a settimana;
4. la prestazione lavorativa in modalità agile è svolta senza un vincolo di orario nell'ambito delle ore massime di lavoro giornaliere e settimanali stabilite dai CCNL, garantendo, come per il lavoro in presenza, una fascia di disconnessione di almeno 11 ore consecutive;
5. nella posizione di smart working, il lavoratore non può effettuare lavoro straordinario, trasferte, lavoro disagiato o lavoro svolto in condizioni di rischio;
6. in mancanza di connessione/disponibilità della piattaforma, malfunzionamento della tecnologia e degli strumenti messi a disposizione del dipendente a casa, il lavoratore deve tempestivamente avvisare il proprio dirigente e, qualora questo costituisca presupposto per lo svolgimento dell’attività lavorativa indifferibile, è tenuto al rientro in presenza.
 

IL DIRETTORE GENERALE
Dott. Nicola LATORRE