Ministero della Giustizia
Ufficio Centrale degli Archivi Notarili
Il Direttore Generale


Roma, 28 ottobre 2021
 

Ai Dirigenti dell'Amministrazione
Ai Capi degli Archivi Notarili
Al Dirigente dell'ufficio Centrale del Bilancio - Sezione Archivi Notarili


OGGETTO: Decreto del Ministro per la pubblica amministrazione 8 ottobre 2021, contenente indicazioni per il rientro in presenza dei dipendenti pubblici dal 15 ottobre 2021. Indicazioni operative per l'accesso al lavoro agile fino al 31 dicembre 2021.

Nel richiamare la ministeriale prot. 27072 dello scorso 14 ottobre, diramata a seguito delle disposizioni contenute nel Decreto del Ministro per la pubblica amministrazione 8 ottobre 2021, si rende necessario fornire ulteriori indicazioni operative per il periodo che va dal 2 novembre al 31 dicembre 2021, data prevista per la conclusione dello stato di emergenza.
Occorre, in primo luogo, evidenziare che il Ministro per la Pubblica Amministrazione ha recentemente avviato il confronto con le OO.SS., ai fini dell'adozione delle linee guida in materia di lavoro agile nelle pubbliche amministrazioni previste dall'art. l, comma 6, del richiamato Decreto. Lo stesso ha rappresentato, in proposito, che "in ragione della nuova positiva fase dell'esperienza pandemica, risulta necessario porsi nell'ottica del superamento della gestione emergenziale individuando quale via per lo sviluppo del lavoro agile nella pubblica amministrazione quella della contrattazione collettiva e quella della disciplina da prevedersi nell'ambito del Piano integrato di attività e organizzazione".
La disciplina del lavoro agile, in questa fase, deve pertanto tener conto, in una linea di coerenza, del mutato quadro di riferimento che, grazie alla massiccia campagna vaccinale che ha interessato la gran parte della popolazione sul territorio nazionale, vede attualmente collocato l'intero Paese nella c.d. "zona bianca", con conseguente riapertura di tutte le attività produttive.
Ulteriori elementi da tenere in considerazione sono quelli indicati nel menzionato Decreto quali condizioni per poter continuare ad autorizzare, nelle more della definizione dell'istituto da parte della contrattazione collettiva, lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile. Fra queste, preme sottolineare, assume particolare rilievo la prescrizione volta a garantire che il lavoro in modalità agile non vada in alcun modo a pregiudicare o ridurre la fruizione dei servizi a favore dell'utenza.
In tale prospettiva questa Direzione ha proceduto tempestivamente ad una capillare ricognizione volta a verificare se nelle diverse strutture interessate si sia accumulato un significativo arretrato e se, in tal caso, siano stati adottati eventuali piani di smaltimento.
In relazione all'iniziativa avviata deve, purtroppo, rilevarsi il mancato riscontro da parte di un consistente numero di Archivi notarili ai quali va rivolto l'invito a trasmettere i dati richiesti e ad attenersi, per il futuro, alle diposizioni impartite da questa Direzione.
L'esito di tale analisi ha, comunque, restituito una situazione "a macchia di leopardo" in cui, a fronte di un apprezzabile numero di uffici che non segnalano l'accumulo di arretrato, ve ne sono altrettanti che danno conto di situazioni di arretrato accumulatosi in vari settori e, soltanto in limitati casi, con l'adozione, da parte dei Responsabili, dei relativi piani di smaltimento.
Alla luce delle suesposte considerazioni, si ritiene che fino al prossimo 31 dicembre, fatte salve modifiche che dovessero rendersi necessarie per effetto delle emanande linee guida, il lavoro agile, sia pure in via residuale, possa essere consentito nei limiti e con le modalità che si vanno ad illustrare.
- Potranno consentire la prestazione in modalità agile, nella misura che si indicherà di seguito, i soli uffici che hanno dichiarato di non avere arretrato o che hanno comunicato l'adozione di un piano per il relativo smaltimento. Tale possibilità andrà estesa anche agli uffici ove ricorrano le predette condizioni (benché non segnalate), con preghiera di darne comunicazione tempestivamente;
- le articolazioni territoriali che vedono tuttora ridotti i giorni di apertura del servizio al pubblico, al permanere di tale limitazione, non potranno autorizzare la fruizione del lavoro in modalità agile;
- in applicazione dell'accordo sul lavoro agile sottoscritto il 26 novembre 2020, stante l'attuale basso rischio di contagio, il personale individuato potrà svolgere la prestazione lavorativa con tale modalità per un giorno a settimana. Naturalmente, nella deprecabile ipotesi di un più elevato livello di rischio, verranno aumentati i giorni nella misura ivi prevista;
- andrà garantita un'adeguata rotazione del personale favorendo, prioritariamente, la fruizione del lavoro agile da parte delle categorie di dipendenti di cui all'art.6, punto 4, del richiamato accordo, nell'ordine indicato;
- occorrerà assicurare il prevalente svolgimento in presenza della prestazione lavorativa da parte dei Dirigenti, dei Capi archivio e, in generale, di chi abbia funzioni di coordinamento o controllo.
Per i soggetti interessati restano validi gli accordi individuali finora adottati, purché dagli stessi risultino puntualmente gli specifici obiettivi della prestazione resa in modalità agile, modalità e tempi di esecuzione della prestazione e i relativi meccanismi di misurazione. In mancanza, gli accordi in essere andranno implementati con gli elementi mancanti.
Laddove i destinatari del lavoro agile dovessero essere dipendenti che non ne abbiano ancora fruito o abbiano avuto ingresso successivamente nella nostra Amministrazione (personale comandato) per gli stessi andranno predisposti gli accordi individuali nel rispetto delle suindicate prescrizioni.
Si prega di portare a conoscenza di quanto sopra tutto il personale in servizio nei rispettivi uffici, anche se assente a qualsiasi titolo.

Un cordiale saluto
 

IL DIRETTORE GENERALE
Renato Romano