Categoria: Normativa regionale
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Regione Toscana
Deliberazione 17 gennaio 2022, n. 32
Decreto Legislativo n. 105 del 26 giugno 2015 relativo al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose c.d. Seveso III. Approvazione Piano regionale ispezioni e programma annuale 2022 ai sensi comma 1.a, art.7 del Decreto.
B.U.R. 26 gennaio 2022, n. 4

LA GIUNTA REGIONALE

Richiamato il Decreto legislativo n. 105 del 26 giugno 2015 “Attuazione della direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose” c.d. Seveso III e di seguito denominato Decreto;
Visto l’articolo 7 del Decreto, intitolato “Funzioni della Regione” ed in particolare il comma 1 per il quale la Regione, o il soggetto da essa designato, relativamente agli stabilimenti di soglia inferiore debba:
a) predisporre il Piano regionale di ispezioni, programmare e svolgere le ispezioni ordinarie e straordinarie e adottare i provvedimenti discendenti dagli esiti,
b) esprimersi ai fini della individuazione degli stabilimenti soggetti a effetto domino e alle aree ad elevata concentrazione di stabilimenti,
c) fornire al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) le informazioni necessarie relative agli stabilimenti a rischio di incidente rilevante in Toscana per i propri adempimenti;
d) disciplinare le modalità contabili relative al versamento delle tariffe di competenza regionale;
Richiamata la DGRT. n. 51 del 21/01/2019Decreto Legislativo n.105 del 26 gennaio 2015 relativo al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose c.d. Seveso III. Approvazione piano regionale ispezioni e programma annuale 2019 ai sensi del comma 1.a, art.7 del Decreto” con la quale si è approvato il Piano regionale ispezioni con valenza triennale;
Dato atto che il Piano approvato con la citata Delibera n.51/2019 ha validità fino al 31/12/2021 e che si rende necessario quindi elaborare il nuovo Piano regionale ispezioni 2022-2024;
Ricordato che il comma 1a) art. 7, del Decreto prevede che la Regione predisponga il Piano regionale delle ispezioni per gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante di soglia inferiore e lo trasmetta, ai sensi del comma 13 art.27 del medesimo Decreto, al Ministero della Transizione Ecologica entro il 28 febbraio di ogni anno insieme al Programma annuale delle ispezioni ordinarie;
Preso atto che ARPAT, tenendo conto dell’esperienza acquisita durante l’attività ispettiva, maturata con l’attuazione del Piano regionale ispezioni 2019-2021, e applicando i criteri di riferimento indicati in Appendice 1 dell’Allegato H al D.Lgs. n. 105/2015, ha elaborato di concerto con i competenti uffici regionali, la proposta del Piano regionale delle ispezioni 2022-2024, con allegato il Programma annuale ispezioni ordinarie 2022;
Vista la citata proposta di Piano regionale ispezioni, trasmessa da ARPAT con nota del 29/10/2021 prot. AOOGRT/421503, (Allegato 1) con allegato il programma annuale ispezioni ordinarie 2022 (Allegato 2);
Richiamato il decreto dirigenziale n.368 del 08/02/2016 “Approvazione modalità di effettuazione delle misure di controllo sugli stabilimenti a rischio di incidente rilevante di soglia inferiore ai sensi dell’art. 27 del D.Lgs. n. 105 del 26 giugno 2015”;
Considerato che alle ispezioni sulle Aziende a rischio di incidente rilevante partecipa anche il personale incaricato dai VV.F. e personale incaricato da INAIL;
Richiamata la DGRT. n.646/2016 “Approvazione schema di convenzione con INAIL per disciplinare la collaborazione in materia di attività di controllo sulle Aziende a rischio di incidente rilevante ai sensi del D.Lgs. n 105/2015”, Convenzione sottoscritta tra le parti in data 25 luglio 2016 rinnovata con nota del 13/11/2019 prot. AOOGRT/421194;
Richiamata la DGRT. n.692/2017 “Approvazione schema di convenzione con la Direzione regionale dei VV.F. Toscana per disciplinare la collaborazione in materia di attività di controllo sulle Aziende a rischio di incidente rilevante ai sensi del D.Lgs. n 105/2015”, Convenzione sottoscritta tra le parti in data 10 luglio 2017 rinnovata con nota del 08/07/2020 prot. AOOGRT/235973;
Preso atto che la Proposta di piano è stata inviata al Comando regionale dei VV.F. e ad INAIL Direzione regionale, Enti che partecipano alle attività controllo sulle Aziende a rischio di incidente rilevante, con nota del 02/11/2021 prot.AOOGRT/425155;
Dato atto che non sono pervenute osservazioni in riferimento alla Proposta di piano da parte degli Enti sopracitati;
Ritenuto di approvare il citato Piano triennale (Allegato 1) e il relativo programma annuale (Allegato 2), così come riportati in allegato al presente atto;
Considerato che a seguito dell’approvazione del Piano regionale ispezioni potrà proseguire con continuità l’attività ispettiva presso gli stabilimenti a rischio di soglia inferiore secondo il programma annuale 2022;
A voti unanimi
 

DELIBERA

1) di approvare il Piano regionale triennale di ispezioni (Allegato 1) per gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante di soglia inferiore e il relativo programma annuale 2022 (Allegato 2) così come indicato nell’Allegato 1 e nell’Allegato 2, parti integranti del presente atto;
2) di inviare copia conforme del presente atto ai Gestori degli stabilimenti a rischio di soglia inferiore indicati nell’Elenco del Piano regionale;
3) di disporre che la presente deliberazione sia trasmessa al Ministero della Transizione Ecologica, all’ARPAT, ad INAIL e al Comando Regionale dei VV.F..
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 della l.r. 23/2007.
 

ALLEGATO 1

PIANO REGIONALE DI ISPEZIONE
STABILIMENTI A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE DI SOGLIA INFERIORE


Premessa.
Il presente documento è predisposto in attuazione di quanto previsto dal comma 3 dell'art.27 del D.Lgs. n. 105 del 26 giugno 2015, (Seveso III) di seguito denominato Decreto, ai fini della programmazione delle attività ispettive ordinarie e straordinarie presso gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante di soglia inferiore presenti nel territorio della Toscana.
Il Piano è stato elaborato tenendo in considerazione l'esperienza decennale maturata nell'applicazione della normativa nel territorio regionale ed in continuità con i Piani regionali precedenti:
- Piano 2016-2018 approvato con DGRT n.123 del 23/02/2016,
- Piano 2019-2021 approvato con DGRT n. 51 del 21/01/2019.
In particolare per l'attività svolta nell'attuazione dei citati Piani si evidenzia che tutti gli stabilimenti di soglia inferiore attivi in Toscana sono stati oggetto di visite ispettive, ordinarie e supplementari, secondo i programmi annuali stabiliti. il Piano 2022-2024 è stato redatto tenendo conto delle risultanze di tale attività.
Per il periodo decorrente da marzo 2020 fino alla data di stesura del presente documento, in considerazione dello stato di emergenza sanitaria in atto e delle relative misure di contenimento del contagio da Covid19 emanate delle Autorità, è stata concordata con ARPAT una modalità di attuazione delle visite ispettive riducendo per quanto possibile le “visite in loco” e privilegiando le riunioni del Gruppo Ispettivo da remoto tramite videoconferenze; in particolare le ispezioni ordinarie sono state articolate in una prima fase preliminare di acquisizione e verifica di tipo documentale svolta da remoto sugli elementi del “Sistema di gestione della sicurezza per la prevenzione del rischio di incidenti rilevanti (SGS-PIR)” ed in una seconda fase condotta tramite sopralluoghi svolti presso gli stabilimenti, con modalità “in presenza”, mirati alle attività di verifica a campione dei sistemi tecnici, organizzativi e di gestione, mediante esecuzione di prove, simulazioni di emergenza ed interviste al personale.
Considerato il numero di stabilimenti di soglia inferiore oggi in attività (27 stabilimenti) e tenuto conto che il Piano ha valenza triennale, con il presente Piano viene assicurato il rispetto del limite temporale previsto dalla normativa di una visita ispettiva per stabilimento almeno una volta ogni tre anni.
Il Piano di ispezione contiene i seguenti elementi:
1. risultati delle attività del Piano regionale 2019/2021.
2. richiami alla valutazione generale dei pertinenti aspetti di sicurezza;
3. la zona geografica coperta dal Piano;
4. l'elenco degli stabilimenti di soglia inferiore;
5. l'elenco dei gruppi di stabilimenti di soglia inferiore che presentano un possibile effetto domino;
6. l'elenco degli stabilimenti di soglia inferiore in cui rischi esterni o fonti di pericolo
particolari potrebbero aumentare il rischio o le conseguenze di un incidente rilevante;
7. le procedure per le ispezioni ordinarie;
8. le procedure per le ispezioni straordinarie;
9. le eventuali disposizioni riguardanti il raccordo con altre autorità che effettuano ispezioni ai sensi di altre normative.
Contestualmente all'approvazione del Piano Regionale Ispezioni 2022-2024 viene approvato il Programma annuale 2022 (Allegato 2 atto di approvazione), redatto secondo i criteri di riferimento riportati in Appendice 1 dell'Allegato H al Decreto, che di seguito si richiamano: a) pericolosità delle sostanze presenti e dei processi produttivi utilizzati;
b) risultanze delle ispezioni precedenti;
c) segnalazioni, reclami, incidenti e quasi-incidenti;
d) stabilimenti o gruppi di stabilimenti per i quali la probabilità o la possibilità o le conseguenze di un incidente rilevante possono essere maggiori a causa della posizione geografica, della vicinanza tra loro e dell'inventario delle sostanze pericolose presenti in essi (effetto domino);
e) concentrazione di più stabilimenti a rischio di incidente rilevante;
f) collocazione dello stabilimento in rapporto alle caratteristiche di vulnerabilità del territorio circostante;
g) pericolo per l'ambiente, in relazione alla vulnerabilità dei recettori presenti nell'area circostante ed alle vie di propagazione della sostanza pericolosa.
Con specifico riferimento al punto c) sopra riportato, è facoltà dell'Autorità competente provvedere all'inserimento nel Programma annuale di nuove ispezioni in stabilimenti inizialmente non previsti, a seguito del verificarsi delle condizioni previste per le ispezioni straordinarie.
Per quanto attiene i successivi anni 2023 e 2024, il relativo Programma annuale sarà predisposto da ARPAT, trasmesso entro il 30 novembre dell'anno precedente alla Regione e, approvato con presa d’atto da parte del dirigente del Settore competente.

1 - Risultati delle attività del Piano regionale 2019/2021.
Nel corso del triennio sono state effettuate tutte le ispezioni ordinarie previste nel Piano 2019-2021. Sono state inoltre effettuate:
- n. 1 ispezione per la verifica dell'effettiva esclusione dall'elenco degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante in una azienda di soglia inferiore che, a seguito della variazione dell’inventario delle sostanze pericolose detenute, aveva dichiarato la non assoggettabilità alla normativa Seveso.
- n. 1 ispezione per la verifica dell’effettiva cessazione dell’attività di uno stabilimento di soglia inferiore, con dismissione degli impianti.
A seguito delle ispezioni ordinarie condotte in attuazione del Piano, in n. 8 Aziende nelle quali sono state accertate non conformità maggiori sono state programmate ed effettuate le relative visite ispettive supplementari, al fine di verificare l'ottemperanza da parte dei Gestori alle prescrizioni formulate. In un solo caso, in base agli esiti della visita ispettiva supplementare, è stato adottato da parte del Settore regionale competente un atto di Diffida - ai sensi del comma 8 dell’art. 28 del D.Lgs.105/2015 - cui l’Azienda ha successivamente ottemperato.
In conclusione, in base all'analisi dei Rapporti conclusivi delle ispezioni condotte, è stato possibile evidenziare che il maggior numero di non conformità rilevate nelle aziende ha riguardato, all'interno del Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS-PIR), il controllo operativo di cui al punto 4 e la pianificazione dell'emergenza di cui al punto 6 della lista di riscontro in Appendice 3 dell'Allegato H al Decreto.

2 -Richiami alla valutazione generale dei pertinenti aspetti di sicurezza.
Per gli aspetti generali riguardanti la sicurezza, esclusivamente dal punto di vista di un possibile accadimento di un evento incidentale rilevante e degli eventuali effetti sull'uomo e sull'ambiente, è necessario procedere ad un esame specifico della tipologia degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante di soglia inferiore attivi sul territorio. Come si evidenzia dalla tabella seguente la maggior parte delle Aziende sono depositi di GPL seguite da industrie chimiche e depositi di esplosivi:
 

Tipologia

Numero

Depositi GPL

13

Industrie chimiche (farmaceutiche/ produzione cosmetici/ produzione fitofarmaci/ depositi prodotti chimici/ varie)

9

Depositi di esplosivi

4

Industrie Galvaniche

1

Totale

27


Si tratta per la quasi totalità di stabilimenti semplici, ad alto livello di standardizzazione, con un numero di addetti non elevato e tra l'altro già sottoposti, oltre alla normativa Seveso III, a normative cogenti e specifiche relative alla sicurezza per l'attività produttiva che svolgono.
Considerato quanto sopra e richiamato il documento “Valutazione sintetica dell'adeguatezza del programma di gestione dell'invecchiamento delle attrezzature negli stabilimenti Seveso”- II edizione marzo 2021 - redatto dal Gruppo di lavoro istituito dell'ambito del Coordinamento per l'uniforme applicazione sul territorio nazionale di cui all'art.11 del Decreto, si rimanda alle singole commissioni ispettive la valutazione sulla eventuale adozione di tale metodologia quale strumento di supporto alla conduzione delle ispezioni, in relazione alla tipologia di azienda ispezionata.
Gli aspetti generali legati alla sicurezza non possono prescindere dalla collocazione territoriale degli stabilimenti e dall'ambiente immediatamente circostante con particolare attenzione alla vicinanza o meno ad altre industrie e a luoghi o infrastrutture “sensibili” (scuole, ospedali, case per anziani, cinema, infrastrutture di mobilità ad alta frequentazione...). Ciò premesso, dal punto di vista generale non si registrano situazioni di forte criticità e non si sono evidenziate, nel corso della pregressa attività ispettiva effettuata in attuazione del Piano 2019-2021, carenze sostanziali da parte dei Gestori.

3 -Zona geografica coperta dal Piano.
Il Piano di ispezione identifica puntualmente le aree del territorio toscano in cui sono localizzate le aziende a rischio di soglia inferiore oggetto di ispezione servendosi, ad oggi, dell'elenco fornito dalla Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale Toscana e indicato al punto successivo.

4 -Elenco degli stabilimenti di soglia inferiore

[Elenco aggiornato al 25/10/2021]

N.

Ragione sociale

Tipologia attività

Comune

1

AREZZO GAS S.p.A.

Deposito di GPL

Arezzo (AR)

2

PICCINI PAOLO S.p.A.

Deposito di GPL

Sansepolcro (AR)

3

AUTOGAS CENTRO S.p.A.

Deposito di GPL

Campi Bisenzio (FI)

4

GALVAIR s.r.l.

Galvanica

Barberino di Mugello (FI)

5

MANETTI &

ROBERTS

Industria cosmetica

Calenzano (FI)

6

PETROLGAS

s.r.l.

Deposito di GPL

Lastra a

Signa (FI)

7

PRAVISANI S.p.A.

Produzione/deposito di esplosivi

Firenzuola (FI)

8

SIMS s.r.l.

Industria chimica

Reggello (FI)

9

LIQUIGAS S.p.A.

Deposito di GPL

Grosseto (GR)

10

RENIERI Commerciale s.r.l.

Deposito di GPL

Grosseto (GR)

11

ABERFIN s.r.l.

Deposito di GPL

Grosseto (GR)

12

LOGIGAS s.r.l.

Deposito di GPL

Castiglione della Pescaia (GR)

13

PRAVISANI S.p.A.

Produzione/deposito di esplosivi

Livorno (LI)

14

CIRES S.p.A.

Industria chimica

Porcari (LU)

15

ELGAS

s.r.l.

Deposito di GPL

Capannori (LU)

16

LAZZERI s.n.c. di L.D.& F.

Produzione/deposito di esplosivi

Stazzema (LU)

17

IGLOM Italia S.p.A.

Deposito oli minerali

Massa (MS)

18

LUNIGAS

IF. S.p.A.

Deposito di GPL

Fosdinovo (MS)

19

SEI EPC ITALIA s.r.l.

Produzione/deposito di esplosivi

Cascina (PI)

20

M3 s.r.l.

Industria chimica

San Miniato (PI)

21

SOL S.p.A.

Produzione/deposito di gas tecnici

Pisa (PI)

22

TOSCOLAPI s.r.l.

Deposito di prodotti chimici

Santa Croce sull'Arno (PI)

23

CROMOCHIM S.p.A.

Industria chimica

Santa Croce sull'Arno (PI)

24

MAGIGAS S.p.A.

Deposito di GPL

Montale (PT)

25

ENERGAS S.p.A.

Deposito di GPL

Sovicille (SI)

26

LIQUIGAS S.p.A.

Deposito di GPL

Chiusi (SI)

27

TORRE s.r.l. unipersonale

Industria produzione fitofarmaci

Montalcino (SI)


5 -Elenco dei gruppi di stabilimenti soggetti ad effetto domino.
Il Comitato Tecnico Regionale (CTR), in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 19, comma 1 del D.lgs. 105/2015 ha condotto, in accordo con la Regione Toscana, l'attività preliminare per lo studio dell’effetto domino sul territorio regionale, finalizzata all’individuazione degli stabilimenti di soglia superiore e inferiore per i quali la probabilità o le conseguenze di un incidente rilevante possono essere maggiori a causa della posizione geografica, della vicinanza degli stabilimenti stessi e
dell’inventario delle sostanze pericolose presenti in essi.
In particolare CTR ha esaminato ed approvato le valutazioni condotte dal Gruppo di lavoro appositamente incaricato, cui ha partecipato anche la Regione, effettuate secondo i criteri dell’Allegato E del D.Lgs. 105/2015 sulla base dei riferimenti tecnici ed informativi di cui al punto 4 - parte I del citato Allegato.
Il CTR ha individuato per l’area del Porto industriale di Livorno i seguenti Gruppi domino preliminari (Gdp) :

Gruppo Domino Preliminare 1
NI007 - NERI DEPOSITI COSTIERI S.p.a.
DI008 - COSTIERI D’ALESIO S.p.a.
NI008 - COSTIERO GAS LIVORNO S.p.a.

Gruppo Domino Preliminare 2
NI059 - DEPOSITI COSTIERI DEL TIRRENO S.r.l.
DI008 - COSTIERI D’ALESIO S.p.a. (Deposito Nazionale)
 

a inoltre individuato nell’area industriale di Rosignano Marittimo (LI) un ulteriore Gdp composto dai seguenti stabilimenti:
Gruppo Domino Preliminare 3 - Parco Industriale di Rosignano Solvay (LI):
NI010 - SOLVAY CHIMICA ITALIA S.p.a.
NI011- INEOS MANUFACTURING ITALIA S.p.a.
NI081 - INOVYN PRODUZIONE ITALIA S.p.a.
E’ stato quindi dato inizio al percorso, ancora in itinere, che porterà ad accertare l’effettiva possibilità di effetti domino, e procedere successivamente all’individuazione dei Gruppi domino definitivi secondo quanto previsto dal citato art .19) del D.lgs. 105/2015
Come sopra evidenziato, nell'area portuale di Livorno e zone limitrofe è presente un numero significativo di aziende a rischio di incidente rilevante esclusivamente di soglia superiore. Al fine di garantire un miglioramento degli standard di sicurezza sul lavoro in quest'area industriale, è attivo, dall’ottobre 2018, il “Protocollo per la promozione della sicurezza del lavoro nel Porto di Livorno e negli stabilimenti industriali dell'area portuale”, confermato con nuovo protocollo ottobre 2021; non registrandosi allo stato attuale la presenza di stabilimenti di soglia inferiore nell’area di interesse, tale strumento, per la parte relativa alle ispezioni di stabilimenti di soglia inferiore, non comporta integrazioni significative alla programmazione annuale delle ispezioni regolamentate dal presente Piano.
Gli stabilimenti di soglia inferiore presenti sul territorio toscano non presentano allo stato attuale condizioni di vicinanza fra gli stessi o con stabilimenti di soglia superiore che possano dar luogo ad effetto domino.

6 -Elenco degli stabilimenti in cui i fattori esterni potrebbero aumentare il rischio.
Per gli stabilimenti a rischio di soglia inferiore le criticità che si sono presentate sono state valutate e gestite in occasione della predisposizione e attuazione dei piani di emergenza esterna di competenza delle Prefetture. Nel corso dell’attuazione del Piano 2019-2021 i rapporti conclusivi delle ispezioni, sugli stabilimenti di soglia inferiore, non hanno evidenziato particolari criticità relative ai fattori esterni che potrebbero aumentare il rischio.

7 -Procedure per le ispezioni ordinarie
Per tali procedure si rimanda al D.D. n. 368 del 08/02/2016 ’’Approvazione modalità di effettuazione delle misure di controllo sugli stabilimenti a rischio di incidente rilevante di soglia inferiore ai sensi dell'art. 27 del D.Lgs. 105/2015” in vigore.

8 -Procedure per le ispezioni straordinarie.

Le ispezioni straordinarie per gli stabilimenti di soglia inferiore saranno disposte d'ufficio o su richiesta degli Enti competenti, allo scopo di indagare in caso di denunce gravi, incidenti gravi e “quasi incidenti”. Saranno disposte anche in caso di mancato rispetto degli obblighi stabiliti dal Decreto.

9 -Disposizioni riguardanti il raccordo con altre autorità.
Per tali procedure si rimanda al citato D.D. n. 368 del 08/02/2016 ’’Approvazione modalità di effettuazione delle misure di controllo sugli stabilimenti a rischio di incidente rilevante di soglia inferiore ai sensi dell'art. 27 del D.Lgs. 105/2015” che disciplina anche le modalità di raccordo con le altre autorità interessate.
In particolare il presente Piano potrà essere rivisto a seguito dell'approvazione del Piano Nazionale di Ispezioni da parte del Ministero dell'interno in collaborazione con ISPRA, previsto dal comma 3 art.27 del Decreto ed in corso di predisposizione, per assicurarne il coordinamento e l'armonizzazione.

Conclusioni:
Il Piano è stato redatto in continuità e tenendo conto delle risultanze dei Piani precedenti, ha valenza triennale e può essere modificato/implementato a seguito di novità normative, in base alle risultanze dell'attività ispettiva e su richiesta delle autorità a vario titolo coinvolte nell'attuazione della normativa Seveso. In considerazione della situazione epidemiologica e dei suoi eventuali sviluppi, si dà atto che il Settore regionale competente, di concerto con ARPAT, provvederà tempestivamente alle integrazioni necessarie per l’adeguamento del Piano ad eventuali provvedimenti contingenti emanati dalle autorità competenti.
 

ALLEGATO 2

Programma ispezioni 2022
Stabilimenti a rischio di soglia inferiore che saranno oggetto di visita ispettiva ordinaria:
1) Arezzo Gas S.p.A. - Arezzo (AR)
2) Autogas Nord S.p.A. - Campi Bisenzio (FI)
3) SIMS s.r.l. - Reggello (FI)
4) Manetti & Roberts S.p.A. - Calenzano (FI)
5) Logigas s.r.l. di Castiglione della Pescaia (GR)
6) Aberfin s.r.l. di Grosseto (GR)
7) LUNIGAS IF. S.p.A. - Fosdinovo (MS)
8) MAGIGAS S.p.A. di Montale (PT)

Visite ispettive supplementari programmabili*:
9) ELGAS s.r.l. - Capannori (LU)
10) LAZZERI s.n.c. di L.D.& F. - Stazzema (LU)


* alla data odierna risultano in fase conclusiva le ispezioni ordinarie presso RENIERI Commerciale s.r.l., CIRES S.p.A., IGLOM Italia S.p.A., M3 s.r.l. e CROMOCHIM S.p.A.
Nel caso in cui dalle ispezioni in itinere scaturissero non conformità maggiori, la programmazione 2022 sarà conseguentemente integrata con le ispezioni supplementari nelle relative aziende.