Tipologia: Accordo SW
Data firma: 2 marzo 2022
Validità: 31.03.2023
Parti: Wind Tre e Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, RSU
Settori: Servizi-TLC, Wind Tre
Fonte: fistelveneto.cisl.it


Verbale di Accordo

Il giorno 2 marzo 2022 si sono incontrati in via telematica: la Società Wind Tre spa, Wind Tre Italia spa, Wind Tre Retail srl e le Segreterie Nazionali e Territoriali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil, in una col Coordinamento delle RSU Wind Tre e hanno sottoscritto il seguente Accordo:

Premesso che:
a) Sin dal febbraio del 2017, con la sottoscrizione di uno specifico Accordo, Wind Tre e le Organizzazioni sindacali hanno promosso iniziative utili a realizzare la conciliazione delle esigenze connesse alla vita sociale e familiare con quelle specifiche dell’attività lavorativa introducendo e regolamentando lo Smart Working, ritenendo che tale strumento consentisse di sviluppare e ricercare nuove forme di modelli organizzativi flessibili funzionali a garantire livelli di produttività elevati e a salvaguardare la vita privata dei lavoratori migliorando al contempo i livelli di performance di ciascuno dei lavoratori;
b) L’emergenza epidemiologica connessa al Covid 19 e la necessità di tutelare la salute e il benessere dei propri dipendenti, così come la necessità di dare continuità alle attività lavorative per sostenere e mantenere l’operatività del business, hanno reso necessario e opportuno, a partire dal mese di febbraio/marzo 2020, estendere all’intera popolazione aziendale - con esclusione del personale la cui prestazione lavorativa non è compatibile con lo svolgimento da remoto - lo strumento dello Smart Working, anche in applicazione delle disposizioni emergenziali emanate dal Governo in materia;
c) Il 30 luglio 2020 Assotelecomunicazioni-Asstel e le Organizzazioni Sindacali hanno sottoscritto il Protocollo Principi e Linee Guida per il Nuovo Lavoro Agile nella Filiera delle Telecomunicazioni, recepito nel CCNL del 12 novembre 2020, che rappresenta il riferimento per la contrattazione aziendale in materia di Smart Work e dunque per la definizione delle relative modalità implementative;
d) Le parti, il 3 febbraio 2021, hanno condiviso l’opportunità di confermare il ricorso allo Smart Working in modo strutturale, definendo una disciplina flessibile da sperimentare per il periodo che decorre dal 1. aprile 2021 sino al 31 marzo 2022;
e) Lo stato di emergenza sanitaria dettato dall’emergenza epidemiologica connessa al Covid 19 e il ricorso allo Smart Working semplificato sono stati prorogati senza soluzione di continuità per tutto il periodo di sperimentazione e dunque fino al 31 marzo 2022;
f) Le parti ritengono necessario consentire una effettiva sperimentazione del modello di Smart Working convenuto nel 2021 in una prospettiva postpandemica e in un contesto non disciplinato dalla legislazione di emergenza nazionale funzionale a contrastare e contenere la diffusione del Covid 19, così da poter verificare la natura flessibile e ibrida del modello che promuove alternanza tra lavoro da remoto, senza vincoli specifici in termini di ampiezza minima o massima, e opportunità di interazione sociale e relazionale quale fattore di accrescimento professionale da realizzare nella sede di lavoro;
Tutto ciò premesso, le parti convengono quanto segue:
1) Le premesse formano parte integrante del presente Accordo;
2) Le parti condividono l’opportunità di estendere la sperimentazione dello Smart Working e prorogare pertanto l’Accordo 3 febbraio 2021 fino al 31 marzo 2023;
3) Le parti, per tutta la durata della fase sperimentale, manterranno attiva una “Cabina di regia” permanente che, in una prospettiva partecipativa e di gestione congiunta di una modalità operativa in continua evoluzione, verifica la corretta applicazione delle disposizioni concordate e raccoglie gli elementi di valutazione utili ad identificare eventuali criticità o opportunità di maggiore flessibilità organizzativa e livelli di produttività elevati, così come di migliore equilibrio tra tempi di vita e di lavoro, a tale scopo può richiedere l’adozione di misure che contribuiscano allo sviluppo del lavoro in modalità Smart, anche in una prospettiva di supporto all’individuazione di una organizzazione del lavoro evoluta e innovativa, funzionale ad accrescere la consapevolezza dei lavoratori e a valorizzare la loro professionalità, così come al miglioramento della qualità e della produttività della prestazione lavorativa.
A tale fine, le Parti valuteranno l’opportunità di attivare, prima della fine del periodo sperimentale, un’indagine tra i lavoratori sullo Smart Working.
4) In caso di eventi eccezionali e relativi alla tutela dell’incolumità e/o salute pubblica, l’Azienda potrà derogare alle disposizioni del presente Accordo dandone tempestiva informazione alle Organizzazioni Sindacali.
Qualora dovessero essere definite modifiche alle disposizioni legali o contrattuali di riferimento del presente Accordo, le parti si incontreranno per valutare la necessità di eventuali adeguamenti.
Le parti si incontreranno entro febbraio 2023 per valutare complessivamente la sperimentazione relativa allo Smart Working di cui al presente Accordo e definirne l’eventuale rinnovo e/o modifica.
Nella dinamica di consolidamento strutturale dello Smart Working, le parti valuteranno la percorribilità, in una prospettiva di ulteriore miglioramento della flessibilità organizzativa e del bilanciamento dei tempi di vita e di lavoro, anche delle indicazioni di cui all’art. 4, ultimo alinea, delle Linee guida del Protocollo Principi e Linee Guida per il Nuovo Lavoro Agile nella Filiera delle Telecomunicazioni citato in premessa e delle eventuali modifiche normative.
5) Al fine di continuare a fornire ai dipendenti un supporto alla loro vita privata anche a fronte delle evoluzioni della stessa eventualmente legate all’estensione e alla diffusione del lavoro da remoto, l’azienda manterrà il focus sulle iniziative di Welfare oggi esistenti e valuterà l’introduzione di altre eventuali azioni funzionali a cogliere le necessità legate al nuovo contesto organizzativo e migliorare il rapporto vita-lavoro;
6) Per quanto qui non espressamente regolato si fa riferimento alle disposizioni di cui all’Accordo 3 febbraio 2021.

Letto, confermato e validato telematicamente