Regione Piemonte
Deliberazione della Giunta Regionale 4 marzo 2022, n. 5-4722
D.Lgs. 50/2016. L.R. 18/1984. “Prezzi di riferimento per opere e lavori pubblici nella Regione Piemonte - Prezzario Regione Piemonte 2022” - Adozione e pubblicazione.
B.U.R. 10 marzo 2022, s. n. 10
 

A relazione dell'Assessore Gabusi:
Premesso che:
la L.R. n. 18 del 21 marzo 1984 "Legge generale in materia di opere e lavori pubblici" definisce le procedure di intervento per le opere e i lavori pubblici e di interesse pubblico che si realizzano sul territorio regionale, con o senza intervento finanziario della Regione, ad esclusione dei soli interventi di competenza dello Stato;
in attuazione dell'articolo 14 comma 1 - Concorso organizzativo - della medesima legge, nonché dell'articolo 25 - Prezzario - e del relativo regolamento di attuazione, promulgato con D.P.G.R. n. 3791 del 29 aprile 1985, la Giunta regionale ha disposto la realizzazione e l'aggiornamento di un apposito elenco prezzi regionale, quale strumento di riferimento e di indirizzo per gli operatori pubblici e privati del settore, nonché, in attuazione delle successive D.G.R. n. 214-33440 del 28 marzo 1994 e D.G.R. n. 156-34634 del 9 maggio 1994, strumento di confronto per la verifica di congruità per tutte le opere di competenza della Regione, degli enti regionali e degli enti territoriali;
con D.G.R. n. 154-25338 del 05 agosto 1998 fu individuata la Direzione regionale Opere Pubbliche (ora Direzione Opere Pubbliche, Difesa del suolo, Protezione Civile, Trasporti e Logistica) quale struttura competente a svolgere le funzioni di coordinamento necessarie alla predisposizione dei provvedimenti per l’adozione del prezzario regionale di riferimento per le opere e i lavori pubblici;
nel rispetto dei principi di partecipazione e trasparenza all’azione amministrativa in materia di opere e lavori pubblici, a partire dall'anno 1999 la Regione Piemonte ha sottoscritto protocolli d'intesa con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per il Piemonte e la Valle d'Aosta e altri Enti ed Associazioni, aventi interessi e competenza in materia;
nell’ambito del Tavolo Permanente di lavoro appositamente costituito, ad oggi coordinato e presieduto dal Settore Infrastrutture e Pronto Intervento della suddetta Direzione regionale con apposita struttura tecnico-amministrativa, partecipato dai rappresentanti dei vari organismi ed enti di cui sopra, sono svolte le attività di studio, ricerca, indagine, approfondimento necessarie alla definizione, validazione e successiva adozione di un documento di riferimento "elenco prezzi" unitario sul territorio regionale, quale strumento operativo comune per tutti gli operatori pubblici e privati del settore; la struttura regionale cura altresì il coordinamento delle diverse attività nel rispetto delle normative vigenti in materia nonché la relativa pubblicazione annuale, garantendo la messa a disposizione e la diffusione gratuita;
in coerenza con quanto previsto dalla normativa comunitaria di tutela della concorrenza, l’utilizzo di tale prezzario garantisce alle stazioni appaltanti la messa a base di gara di "prezzi congrui", ossia rispondenti ai prezzi effettivi del mercato, tali da consentire la libera concorrenza degli operatori economici da un lato, e la qualità del contratto per le pubbliche amministrazioni dall'altro; è altresì garantito lo svolgimento delle valutazioni economiche programmatiche necessarie per la redazione dei piani annuali e pluriennali e l'interscambio di tutte le informazioni e i dati inerenti al ciclo dell’appalto previsti dalla normativa vigente.
Richiamato:
l’articolo 23, comma 7 e comma 16, del decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50 e successive modificazioni, recante “Codice dei contratti pubblici” (di seguito Codice) che prevede l’utilizzo dei prezzari predisposti dalle Regioni e dalle province autonome territorialmente competenti, di concerto con le articolazioni territoriali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (oggi Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili - MIMS) per la quantificazione definitiva del limite di spesa per la realizzazione degli appalti e delle concessioni di lavori;
in particolare il comma 16, nel definire la valenza annuale dei prezzari regionali, fissa al 31 dicembre di ogni anno il termine di validità degli stessi, prevedendo altresì un impiego transitorio fino al 30 giugno dell’anno successivo per i progetti a base di gara la cui approvazione sia intervenuta entro tale data; è altresì previsto, per la definizione del costo della manodopera da impiegarsi, l’utilizzo delle apposite tabelle emanate con decreto dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali;
l’articolo 26 comma 4 del Codice nel definire le modalità di verifica dei progetti, richiede la verifica dell’adeguatezza dei prezzi utilizzati nel progetto;
l’articolo 34 comma 1 del Codice prevede che le stazioni appaltanti contribuiscano al conseguimento degli obiettivi ambientali previsti dal Piano d’Azione per la Sostenibilità Ambientale dei consumi della Pubblica Amministrazione (PAN GPP) attraverso l’inserimento, nella documentazione progettuale e di gara, almeno delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei criteri ambientali minimi adottati con decreto del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare.
Richiamato inoltre che il Decreto del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare (oggi Ministero della Transizione Ecologica - MISE) 11 gennaio 2017 e il successivo aggiornamento del 11 ottobre 2017 recante “Criteri Ambientali Minimi per l’affidamento dei servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici”, definisce, tra l’altro, le specifiche tecniche dei componenti edilizi da adottarsi nell’ambito del Piano d'azione nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione (PAN GPP).
Premesso, inoltre, che:
a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza sanitaria, tuttora in essere, per “Rischio COVID-19” a partire dal 31/01/2020 sono state messe in atto, sia a livello nazionale sia a livello regionale, misure finalizzate alla riduzione e al contenimento della diffusione del contagio in particolare negli ambienti lavorativi, arrivando a prevedere la chiusura di tutte le attività, compresi i cantieri edili, nella fase del cosiddetto “lockdown”;
con specifico riferimento ai cantieri, dapprima con D.P.C.M. del 26 aprile 2020 - Allegato 7 - e successivamente con D.P.C.M. del 17 maggio 2020 - Allegato 13 - è stato confermato il “Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nei cantieri” con l’indicazione delle misure di sicurezza e salute dei lavoratori nei cantieri.
Dato atto che:
il Prezzario della Regione Piemonte, redatto ed aggiornato in collaborazione e di concerto con l'articolazione territoriale del Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, assume i caratteri previsti dal comma 7 dell'articolo 23 del Codice e, pertanto, è da considerarsi prezzario di riferimento per tutte le opere pubbliche realizzate sul territorio della Regione Piemonte, con particolare riferimento a quelle oggetto di contribuzione e/o di interesse regionale, anche al fine di uniformare i comportamenti delle Amministrazioni;
l’ultima edizione del prezzario regionale per opere e lavori pubblici è stata adottata con D.G.R. n. 19-3632 del 30/07/2021;
il Tavolo Permanente di lavoro ha effettuato la puntuale revisione dei costi elementari dei materiali da costruzione sulla base delle variazioni rilevate, nel corso dell’anno 2021, mediante indagini condotte tra i principali fornitori/produttori dei materiali da costruzione più significativi nonché tra gli operatori del settore, anche avvalendosi del contributo degli enti e delle associazioni presenti su Tavolo Permanente di Lavoro regionale;
l’indagine si è protratta in via straordinaria fino al 31/12/2021 a causa del fluttuante andamento dei prezzi conseguente al fenomeno del cosiddetto “caro materiali”, oltre che dell'inflazione programmata, nonché del conseguente aggiornamento dei prezzi di tutte le opere compiute, e, attraverso tale azione di aggiornamento annuale, anche avvalendosi, per alcuni contesti specifici, della diretta collaborazione delle associazioni di categoria, ha apportato modifiche a voci di elenco prezzi anche in relazione ad adeguamenti normativi o regolamentari nonché aggiornamenti ed implementazioni delle sezioni tematiche preesistenti.
Dato altresì atto che:
lo stato di emergenza per Covid-19 è tuttora vigente, a causa del protrarsi del rischio di diffusione epidemiologica del virus, pertanto, in conformità alla D.G.R. n. 11-1330 del 8 maggio 2020, con cui erano state fornite alle stazioni appaltanti del territorio piemontese le linee di indirizzo per il riavvio dei cantieri nell'ambito degli appalti pubblici di lavori per l’attuazione delle misure di sicurezza anti-Covid-19, prevedendo la messa in atto di opportune valutazioni tecniche nell’ambito delle lavorazioni del Prezzario regionale, anche l’edizione 2022 comprende i contenuti della sezione tematica n. 31 “Misure di sicurezza connesse con l’emergenza sanitaria COVID-19”, nella quale sono stati confermati, con piccole variazioni, i costi delle misure di sicurezza da attuarsi in attuazione delle previsioni del protocollo di regolamentazione dei cantieri di cui all’allegato 13 del D.P.C.M. del 17 maggio 2020;
dall’analisi del contesto nazionale nonché mondiale dell’andamento del mercato del costo delle materie prime è di tutta evidenza come negli ultimi 12 mesi il prezzo di molti materiali da costruzione abbia progressivamente subito aumenti eccezionali, tanto imprevedibili quanto fluttuanti, probabili conseguenze dell’evento pandemico e della pregressa congiuntura economica.
Richiamato, a tale proposito, che con Decreto Legge n. 34 del 19 maggio 2020 recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” convertito con modificazioni con legge n. 77 del 17 luglio 2020 (cd. “decreto rilancio”), si stabilisce che i prezzari regionali devono essere utilizzati quali principali strumenti di computazione e di asseverazione della congruità dei costi per una serie di opere e di lavori oggetto di incentivi fiscali e definiti in specifici atti normativi, sia nel caso di committenza pubblica sia nell’ipotesi di committenza privata.
Dato atto, pertanto, che il Prezzario regionale è diventato dunque uno degli strumenti da utilizzare per la congruità dei costi massimi per interventi oggetto di incentivazione fiscale a beneficio anche di soggetti privati.
Preso atto, a fronte della particolarità del periodo storico in corso, confermato dal protrarsi dello stato di emergenza epidemiologica Covid-19, della problematica connessa all’anomalo andamento dei prezzi di numerosi materiali da costruzione, tale da riverberarsi sugli appalti in corso di opere e lavori pubblici (e privati), denunciata già nel corso del 2021 dalle associazioni di categoria regionali e nazionali, nonché evidenziata agli organi governativi dal Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in note del maggio e dell’agosto 2021.
Richiamato:
quanto proposto con Legge 23 luglio 2021 n. 106, di conversione del Decreto-Legge 25 maggio 2021, n. 73 (Decreto Sostegni-bis) recante “Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19 per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali”, nonché con la Legge 30 dicembre 2021 n. 234 (Legge di Bilancio 2022), secondo cui è stato previsto un meccanismo di compensazione urgente e straordinario per appalti in corso con specifico riferimento ai lavori eseguiti nel corso del 2021 (primo e secondo semestre), attraverso il quale si riconoscono alle imprese esecutrici gli incrementi intervenuti sulla base di un apposito provvedimento attuativo da parte del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS) (rispettivamente entro 31 ottobre 2021 - rif. Decreto MIMS 11 novembre 2021 - e 31 marzo 2022) le variazioni percentuali, in aumento in diminuzione, superiori al 8 per cento dei singoli prezzi dei materiali da costruzione più significativi; tale meccanismo è stato altresì esteso anche al primo semestre 2022 con il decreto legge del MIMS 1 marzo 2022 n. 17 (G.U. n. 50 del 1 marzo 2022).
che per la copertura di quanto necessario, oltre alle disponibilità dei quadri economici dei singoli appalti (somme a disposizione per imprevisti e ribasso di gara) è prevista l’istituzione di un fondo per l’adeguamento dei prezzi, con una dotazione di 100 milioni di euro per l’anno 2021 e 100 milioni di euro per l’anno 2022, secondo le modalità specifiche di utilizzo fornite dal MIMS e garantendo la parità di accesso per le piccole, medie e grandi imprese di costruzione, nonché la proporzionalità, per gli aventi diritto, nell’assegnazione delle risorse.
Dato atto:
del comunicato predisposto dalla Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Protezione Civile, Trasporti e Logistica, Settore Infrastrutture e Pronto Intervento “Caro materiali - informativa in materia e prime indicazioni operative”, nel quale, fra l’altro, ricordando le previsioni di monitoraggio del mercato delle costruzioni previste con l’edizione 2021 del prezzario regionale, correttamente condotte, si evidenziava, dalle risultanze delle rilevazioni, un continuo e perdurante trend di crescita di molti prezzi elementari più diffusi;
che nel suddetto comunicato si preannunciava altresì una nuova edizione del prezzario regionale già al primo bimestre 2022, in modo da fornire quanto prima lo strumento necessario per la progettazione delle opere rispondente ai reali costi di mercato, attraverso l’adeguamento dei costi delle principali materie prime e dei materiali da costruzione.
Preso atto del documento approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome nella seduta del 2 febbraio 2022 dal titolo “Prime indicazioni relative alle misure da adottare per coordinare l’aggiornamento dei prezzari delle Regioni e delle Province Autonome in considerazione dell’estrema fluttuazione del mercato delle materie prime e dei prodotti da costruzione”, nel quale sono stati analizzati e condivisi le definizione, la rilevazione e il monitoraggio delle voi di prezzo dei prodotti più significativi, che hanno ottenuto il maggior rialzo, anche al fine di evitare un’azione disordinata tra le amministrazioni regionali nell’affrontare problematiche cosi complesse.
Richiamate le previsioni del decreto legge 27 gennaio 2022 n. 4 (Sostegni ter) recante “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico”.
Ritenuto, pertanto, di adottare, ai sensi del D.Lgs. 50/2016 e della L.R. 18/1984, l'elenco prezzi, nell'attuale rivista edizione, denominata "Prezzario Regione Piemonte 2022” di cui all’allegato alla presente deliberazione, per farne parte integrante e sostanziale, e che si articola in: “Allegato A”, contenente la nota metodologica con le modalità applicative; “Allegato B” contenente le 32 sezioni tematiche, “Allegato C” contenente il “Prontuario tecnico per le opere di ingegneria naturalistica” con i relativi schemi grafici esecutivi e “Allegato D” contenente un manuale operativo con relativo foglio di calcolo per la corretta progettazione delle “Terre rinforzate con geogriglia”.
Richiamate le precedenti deliberazioni della Giunta regionale in materia: n. 44-29049 del 23 dicembre 1999 (edizione dicembre 2000), n. 67-4437 del 12 novembre 2001 (edizione dicembre 2001), n. 43-8161 del 30 dicembre 2002 (edizione dicembre 2002), n. 44-11649 del 02 febbraio 2004 (edizione dicembre 2003), n. 54-14770 del 14 febbraio 2005 (edizione dicembre 2004), n. 36-2315 del 06 marzo 2006 (edizione dicembre 2005), n. 30-5269 del 12 marzo 07 (edizione dicembre 2006), n. 41-8246 del 18 febbraio 2008 (edizione dicembre 2007), n. 34-10910 del 02 marzo 2009 (edizione dicembre 2008), n. 45-13541 del 16 marzo 2010 (edizione dicembre 2009), n. 9-1728 del 21 marzo 2011 (edizione dicembre 2010) n. 9-3610 del 28 marzo 2012 (edizione dicembre 2011), n. 9-5500 dell’11 marzo 2013 (edizione dicembre 2012), n. 30-7297 del 24 marzo 2014 (edizione dicembre 2013), n. 19-1249 del 30 marzo 2015 (edizione dicembre 2014), n. 16-3559 del 04 luglio 2016 (edizione 2016-2017), n. 6-6435 del 2 febbraio 2018 (edizione 2018), n. 20-8547 del 15 marzo 2019 (edizione 2019), n. 2-1603 del 30 giugno 2020 (edizione 2020), n. 19-3632 del 30 luglio 2021 (edizione 2021).
Attestata l’assenza degli effetti diretti e indiretti, del presente provvedimento, sulla situazione economico-finanziaria e sul patrimonio regionale, ai sensi della D.G.R. 1-4046 del 17 ottobre 2016, come modificata dalla D.G.R. 1-3361 del 14 giugno 2021.
Attestata la regolarità amministrativa del presente provvedimento ai sensi della D.G.R. 1-4046 del 17 ottobre 2016, come modificata dalla D.G.R. 1-3361 del 14 giugno 2021. 
Per tutto quanto sopra premesso e considerato;
la Giunta Regionale, unanime,
 

delibera

- di adottare, ai sensi del D.Lgs. 50/2016 e della L.R. 18/1984, i prezzi di riferimento per opere e lavori pubblici nella Regione Piemonte, "Edizione 2022", di cui al documento "Prezzi di riferimento per opere e lavori pubblici nella Regione Piemonte - Prezzario Regione Piemonte 2022", allegato alla presente deliberazione, per farne parte integrante e sostanziale e che si articola in: “Allegato A”, contenente la nota metodologica con le modalità applicative; “Allegato B” contenente le 32 sezioni tematiche, “Allegato C” contenente il “Prontuario tecnico per le opere di ingegneria naturalistica” e “Allegato D” contenente un manuale operativo con relativo foglio di calcolo per la corretta progettazione delle “Terre rinforzate con geogriglia”;
- di stabilire che, in attuazione dell'articolo 23, comma 7, del D.Lgs. 50/2016, i prezzi unitari ufficiali di riferimento da applicare per opere e lavori pubblici da eseguirsi nel territorio regionale sono quelli contenuti nel citato elenco prezzi - Allegato B, secondo i principi generali e le modalità di applicazione riportate nell’Allegato A, in particolare per le opere oggetto di contribuzione e/o di interesse regionale, al fine di uniformare i comportamenti delle amministrazioni;
- di dare atto che il prezzario regionale di riferimento costituisce, ai sensi dell’articolo 23, comma 7, del D.Lgs. 50/2016, e s.m.i., lo strumento attraverso il quale procedere alla quantificazione definitiva del limite di spesa per la realizzazione degli appalti e delle concessioni di lavori nonché per i servizi, quale garanzia della congruità dei prezzi utilizzati;
- di demandare alla Direzione regionale Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Protezione civile, Trasporti e Logistica, settore Attività giuridica e amministrativa:
- la più ampia diffusione del prezzario regionale, nel rispetto del principio di trasparenza, in forma gratuita per gli operatori pubblici e privati del settore, secondo le modalità di cui al richiamato Allegato A;
- l'adozione di provvedimenti a carattere tecnico non sostanziale eventualmente necessari per rettifiche proposte dal Tavolo Permanente di Lavoro nell’ambito della propria attività di verifica e controllo dei prezzi e delle voci;
- il monitoraggio per il recepimento di eventuali revisioni ai valori economici adottati per i materiali da costruzione, tanto in aumento quanto in diminuzione, nonché la valutazione relativamente allo stato dell’arte delle previsioni di cui al decreto legge 27 gennaio 2022 n. 4 (Sostegni ter) recante “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico” relativamente alle modalità di formazione e di aggiornamento dei prezzari regionali;
- di disporre che il presente provvedimento entrerà in vigore il giorno successivo alla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte;
- di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri per il bilancio regionale.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell'art. 61 della Statuto e dell’art. 5 della l.r. n. 22/2010.
(omissis)

Allegato

Prezzi di riferimento per opere e lavori pubblici nella Regione Piemonte - Prezzario Regione Piemonte 2022