Categoria: 2010
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Tipologia: Protocollo
Data firma: 11 marzo 2010
Parti: Prefettura di Reggio Calabria, Italcementi Group, Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil
Settori: Edilizia, Italcementi Group, Reggio Calabria
Fonte: prefettura.it

Sommario:

  Premessa
Protocollo di legalità
Art. 1. Dichiarazione di intenti
Art. 2. Scambio di informazioni tra società ed autorità prefettizie
Art. 3 Collaborazione con le organizzazioni sindacali
Art. 4. Contratti, sicurezza sul lavoro e regolarità contributiva
  Art. 5. Pagamenti e transazioni finanziarie
Art. 6. Società controllate
Allegati
Dati oggetto di scambio nell'ambito del protocollo di legalità con le Prefetture Calabresi
Estrazioni con cadenza semestrale
Estrazioni con cadenza mensile

Protocollo di legalità tra la Prefettura di Reggio Calabria, Italcementi Group e le Organizzazioni Sindacali nazionali e regionali Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil

Premesso:
• che nell'attività di impresa, come peraltro evidenziato anche da esponenti delle Istituzioni, è sempre più frequente il tentativo di infiltrazioni della criminalità organizzata o comunque il rischio di collusione con la stessa;
• che sulla scia e nell'intento di rafforzare i presidi di governance finalizzati a contrastare i rischi di infiltrazioni criminali che fortemente condizionano od ostacolano il normale svolgimento delle attività imprenditoriali, Italcementi Group (di seguito Italcementi) ha assunto l'iniziativa di far elaborare da una Commissione di saggi un Codice antimafia per le imprese (di seguito il Codice);
• che è auspicio di Italcementi che i principi, le regole e le procedure contenuti nel Codice, per le finalità che perseguono, ivi inclusa quella di contribuire a rafforzare le condizioni di sicurezza e di legalità nel mondo del lavoro e della produzione, vengano condivisi e assunti dalle Associazioni imprenditoriali e di categoria, le quali, a loro volta, provvedano a sensibilizzare le imprese associate perché li recepiscano nei propri modelli di organizzazione come ulteriori e più stringenti strumenti di gestione e controllo dell'attività di impresa, nonché dalle Organizzazioni sindacali nazionali e territoriali;

Considerato:
• che la complessità e la vastità della criminalità organizzata e dei conseguenti rischi di penetrazione nell'economia legale richiedono particolari competenze ed adeguate conoscenze dei territori e dei contesti che non sempre le imprese, per le loro dimensioni o caratteristiche, sono in grado di mettere in campo autonomamente;
• che una efficace ed efficiente politica di prevenzione nei confronti della criminalità organizzata è indispensabile per garantire nelle attività produttive i principi della libertà di intrapresa e della concorrenza leale, altrimenti messi a rischio da possibili infiltrazioni criminali o da fenomeni di contiguità con le stesse;

Ritenuto:
• che, ferme restando le competenze previste dalla vigente normativa, anche le imprese possono contribuire alla costruzione di strategie di contrasto alla criminalità organizzata e agli effetti perversi che determina nell'economia del Paese e delle imprese attraverso la sottoscrizione di appositi protocolli di legalità;
• che è essenziale a tal fine, in sinergia con le Autorità di Pubblica Sicurezza, e per esse il Prefetto di Reggio Calabria in qualità di Presidente della Conferenza Regionale delle Autorità di Pubblica Sicurezza, Confindustria Calabria e le Organizzazioni sindacali nazionali e regionali di categoria pianificare misure volte a prevenire infiltrazioni criminali nelle imprese e promuovere lo sviluppo e la legalità nell'ambito di aree territoriali specificatamente individuate;
• che è necessario realizzare un "Piano di controllo" delle attività produttive nelle cementerie nonché delle transazioni commerciali che Italcementi svolge, attraverso lo scambio di informazioni con i Prefetti e con mirate pianificazioni operative a garanzia della regolarità dell'attività di impresa ed idonee a prevenire ogni possibile tentativo di infiltrazione della malavita organizzata;
• che, pur nel rispetto dei principi del libero mercato, è volontà dei soggetti firmatari del protocollo di legalità assicurare la realizzazione del preminente interesse pubblico alla legalità e alla trasparenza delle procedure, esercitando appieno i poteri di monitoraggio, vigilanza, verifica e regolarità dell'attività di impresa;

Preso atto:
• che i soggetti firmatari del presente protocollo di legalità sentono l'esigenza di una più stingente tutela della sicurezza, intesa nell'ottica di una intensificazione dei controlli mirati a prevenire e reprimere ogni possibile infiltrazione della malavita organizzata nel mercato del lavoro;

Si stipula tra il Prefetto di Reggio Calabria - Presidente della Conferenza regionale delle autorità di pubblica sicurezza, Italcementi Group e le Organizzazioni sindacali nazionali e regionali Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil il seguente

Protocollo di legalità

Art. 1. Dichiarazione di intenti
1. Il Prefetto di Reggio Calabria-Presidente della Conferenza Regionale delle Autorità di Pubblica Sicurezza, Italcementi e le Organizzazioni sindacali nazionali e regionali Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil (di seguito le Organizzazioni sindacali) condividono i principi, le regole e le procedure contenuti nel Codice, per le finalità che perseguono, ivi inclusa quella di contribuire a rafforzare le condizioni di sicurezza e di legalità nel mondo del lavoro e della produzione.

Art. 2. Scambio di informazioni tra società ed autorità prefettizie
1. Italcementi si impegna ad elaborare ed attuare il " Piano di Controllo" delle attività produttive nelle cementerie ubicate in Vibo Valentia e Castrovillari nonché delle attività commerciali che si svolgono nelle stesse Province di Vibo Valentia e di Cosenza nonché in quelle di Catanzaro, Reggio Calabria e Crotone. Si impegna, altresì, a realizzare una attenta ricognizione delle risorse umane e strumentali impegnate nei siti di produzione e nelle attività commerciali, nonché dei clienti e fornitori con cui la stessa Società entra in contatto nello svolgimento dell'attività di impresa.
2. Italcementi si impegna altresì ad individuare uno o più Referenti che assumeranno la responsabilità dell'attuazione delle disposizioni che all'uopo saranno impartite e trasmetterà alla Prefettura di Reggio Calabria notizie sulle persone e sui mezzi che accedono presso le cementerie di Vibo Valentia e Castrovillari nonché sulle transazioni commerciali con clienti e fornitori che hanno sede nella Regione Calabria, con le modalità ed i tempi indicati nel documento allegato, che è parte integrante del presente protocollo di legalità. I dati saranno trasmessi mediante l'utilizzo di un'apposita procedura informatica via WEB e saranno elaborati e utilizzati dalla Prefettura di Reggio Calabria e dalle altre Prefetture della Regione Calabria.
3. Italcementi si impegna a riorganizzare ed eventualmente rafforzare presso le cementerie di Vibo Valentia e Castrovillari i sistemi di controllo dei siti produttivi rendendoli accessibili alle sole maestranze e alle persone e automezzi che vi accedono per ragioni di lavoro, rilevandone la presenza. Sulla base delle suddette informazioni, non appena disponibili, Italcementi si impegna altresì ad integrare i dati oggetto dello scambio informatico descritto al comma 2.
4. Il Referente di cui al comma 2 ha l'obbligo di comunicare senza ritardo ogni eventuale variazione relativa ai dati inviati ed in particolare i nominativi dei nuovi dipendenti assunti o trasferiti da altre Regioni.
5. La Prefettura di Reggio Calabria, per il tramite delle Forze di Polizia, acquisite le informazioni provvede:
a) a verificare la proprietà dei mezzi e la posizione del personale;
b) a verificare, alla luce delle informazioni fornite, la regolarità degli accessi e delle presenze;
c) ad incrociare i dati al fine di evidenziare eventuali anomalie;
d) ad acquisire dal Referente della cementeria e da quello responsabile dell'attività commerciale ogni ulteriore dato ritenuto utile;
e) a curare l'attività di coordinamento istituzionale;
f) ad elaborare i dati di interesse;
g) a calendarizzare incontri periodici con le Forze di Polizia e/o con i Referenti delle cementerie e dell'attività commerciale;
h) a disporre controlli sulla qualità del calcestruzzo e dei suoi componenti prodotto e commercializzato, a spese di Italcementi;

Art. 3 Collaborazione con le organizzazioni sindacali
1. Le parti firmatarie del presente protocollo di legalità auspicano che anche Confindustria Calabria lo sottoscriva e che comunque svolga idonea e penetrante attività di sensibilizzazione presso le imprese associate di categoria e le altre imprese che operano sul territorio di riferimento perché recepiscano, adattandoli ai propri modelli di organizzazione, i principi, le regole e le procedure contenute nel Codice e di adoperarsi, inoltre, affinché aderiscano ai protocolli di legalità, sottoscrivendoli.
2. Italcementi e le imprese che recepiscono il Codice ed aderiscono ai protocolli di legalità (di seguito le altre imprese) sono iscritte, senza formalità alcuna, in un apposito elenco tenuto da Confindustria, che ne da notizia al mercato.
3. Le Organizzazioni sindacali e le RSU manifestano accordo sulla necessità che Italcementi e le altre imprese richiedano, all'atto dell'assunzione del personale, oltre al certificato penale anche quello dei carichi pendenti, non anteriore a tre mesi e si impegnano a sensibilizzare il personale dipendente affinché corrisponda ad analoghe richieste che dovessero intervenire durante lo svolgimento del rapporto di lavoro. In luogo dei citati certificati, il lavoratore può rilasciare una autocertificazione nella quale dichiara di non aver subito condanna, né di aver procedimenti in corso per i seguenti reati: associazione a delinquere (art. 416 c.p.), associazione per delinquere di tipo mafioso (art. 416 bis c.p.), scambio elettorale politico mafioso (art. 416 ter c.p.), ricettazione (art. 648 c.p.), riciclaggio (art. 648 bis c.p.), impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita (art. 648 ter c.p.).
4. Le organizzazioni sindacali e le RSU si impegnano a sensibilizzare il personale dipendente affinché comunichi direttamente o tramite le stesse organizzazioni sindacali ad Italcementi e alle altre imprese l'intervenuta sottoposizione a procedimento di prevenzione ovvero a procedimento penale per reati di criminalità organizzata o per reati che comunque possano incidere sui requisiti di affidabilità e professionalità. A tal fine, la dirigenza di Italcementi e delle altre imprese, d'intesa con le organizzazioni sindacali, adottano un piano d'azione con lo scopo di controllare e monitorare situazioni e comportamenti sui luoghi di lavoro, valutandone gli esiti ed informando senza indugio l'Organismo di vigilanza , per i fatti di interesse.
5. Le organizzazioni sindacali e le RSU si impegnano ad informare senza indugio la Direzione aziendale territoriale di Italcementi e delle altre imprese di ogni fatto, circostanza o notizia di cui siano venuti a conoscenza che possano essere sintomatici della esistenza o della probabilità di rischi di infiltrazione criminale, nonché di richieste estorsive, di situazioni di contiguità o di collusione con la criminalità organizzata ovvero di infiltrazione della stessa nei luoghi di lavoro.
A sua volta, Italcementi e le altre imprese si impegnano a dare notizia, senza ritardo, alle Prefetture delle segnalazioni pervenute dalle organizzazioni sindacali nonché di ogni altro episodio dello stesso genere di cui abbiano avuto autonoma cognizione, presentando, altresì, denuncia alle Autorità competenti. A tal fine Italcementi e le altre imprese, d'intesa con le organizzazioni sindacali e con le RSU, organizzano corsi di formazione per diffondere notizie e conoscenze sulle forme di criminalità presenti nel territorio di pertinenza nonché l'educazione alla legalità quale componente dell'etica professionale.
6. Italcementi e le altre imprese si impegnano a supportare ed assistere, anche legalmente, il personale dipendente per l'immediata segnalazione dei tentativi di estorsione, intimidazione o condizionamento di natura criminale, in qualunque forma dovessero essere posti in essere, richiamando all'uopo i dipendenti sulla necessità che comunichino alle Società episodi del genere.

Art. 4. Contratti, sicurezza sul lavoro e regolarità contributiva
1. Italcementi e le altre imprese si impegnano perché i contratti di qualsiasi natura e contenuto siano stipulati in conformità ai principi contenuti nel Codice.
2. Italcementi e le altre imprese si impegnano affinché l'affidamento di ciascun appalto d'opera o di servizi tuteli in ogni occasione efficacemente la sicurezza delle condizioni di lavoro delle maestranze impegnate, la loro salute e la tutela dell'ambiente. Anche nei casi di affidamento di opere o di servizi in subappalto, dovranno risultare ugualmente tutelate le condizioni di sicurezza dei lavoratori.
3. Italcementi e le altre imprese si riservano il diritto di verificare, pur nel rispetto dell'autonomia organizzativa d'impresa, se le imprese appaltataci d'opere o di servizi e le eventuali imprese subappaltataci attuino e rispettino la vigente normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, di salute e di tutela dell'ambiente. Qualora vengano riscontrate gravi violazioni, Italcementi e le altre imprese si riservano il diritto di risolvere i contratti e di escludere dalle vendor list e dalle procedure di qualificazione le imprese che hanno commesso le violazioni.
4. Italcementi e le altre imprese si impegnano a garantire, attraverso clausole contrattuali ed idonee procedure, il pagamento delle retribuzioni, dei contributi previdenziali e assicurativi, delle ritenute fiscali anche da parte delle imprese appaltataci d'opere o di servizi e delle eventuali imprese subappaltataci. A tal fine, queste ultime sono tenute, pena la risoluzione del contratto, a fornire idonea documentazione comprovante l'esatto adempimento degli obblighi in questione.
5. Italcementi e le altre imprese si riservano il diritto di subordinare in tutto o in parte il pagamento del corrispettivo pattuito con l'impresa appaltatrice d'opere o di servizi alla previa dimostrazione, da parte della medesima e delle eventuali imprese subappaltataci, dell'avvenuto versamento dei trattamenti retributivi, dei contributi previdenziali, dei contributi assicurativi obbligatori e delle ritenute fiscali.

Art. 5. Pagamenti e transazioni finanziarie
1. Italcementi e le altre imprese si impegnano ad effettuare i pagamenti o le transazioni finanziarie di ammontare superiore ad € 2.000,00 (duemila) tramite intermediari autorizzati in modo che ne sia garantita la tracciabilità. Non sono ammesse cessioni del credito o del debito a terzi, sotto qualsiasi forma, né pagamenti con assegni liberi.

Art. 6. Società controllate
1. Italcementi si impegna a far sottoscrivere il presente protocollo di legalità alle Società controllate ubicate sul territorio della Regione Calabria, dandone comunicazione alle Prefetture.

Dato a Reggio Calabria, Palazzo del Governo il giorno 11 marzo 2010

Il Prefetto di Reggio Calabria - Presidente della conferenza regionale delle autorità di pubblica sicurezza
Italcementi Group
Fillea Cgil
Filca Cisl
Feneal Uil

Allegato al protocollo di legalità 11 marzo 2010
Dati oggetto di scambio nell'ambito del protocollo di legalità con le Prefetture Calabresi

Estrazioni con cadenza semestrale
Clienti
Estrazione da SAP (sistema informatico aziendale per la gestione integrata di una serie di documenti ed informazioni aziendali) delle seguenti informazioni dei clienti della società Italcementi relativi all'attività tipica:
• Ragione sociale, indirizzo sede legale, partita IVA / Codice fiscale;
• Indirizzo di destinazione delle consegne.
Il sistema selezionerà i clienti per i quali sono state effettuate delle consegne (bolle di consegna - ddt, fatture/note di debito) nel periodo di osservazione e aventi sede legale (quella presente in SAP) e cantieri (ovvero destinazioni della merce) nelle province calabresi.
Non sono oggetto di trattamento automatico volumi, prezzi e tipologia dei prodotti consegnati; tali informazioni saranno, comunque, fornite su richiesta, anche non motivata, della Prefettura, qualora decida di approfondire questioni inerenti determinati clienti.

Fornitori
Estrazione da SAP delle seguenti informazioni relative ai fornitori della società Italcementi:
• Ragione sociale, indirizzo sede legale, partita IVA/codice fiscale;
• classe fornitore che specifica la tipologia delle forniture.
Il sistema selezionerà tutti i fornitori per i quali sono state registrate le fatture/note di credito nel periodo di osservazione e aventi la sede legale (quella presente in SAP) nelle province calabresi. Non sono oggetto di trattamento automatico volumi, prezzi e tipologia dei prodotti consegnati; tali informazioni saranno, comunque, fornite su richiesta, anche non motivata, della Prefettura, qualora decida di approfondire questioni inerenti determinati clienti.

Estrazioni con cadenza mensile
Vettori
I fornitori di questo servizio sono gestiti come fornitori in SAP e perciò rientrano nell'estrazione di cui sopra.
Rientrano, invece, nell'estrazione con cadenza mensile le informazioni relative agli automezzi per le consegne di cemento e trasferimenti, nonché per le consegne di materia prime/semilavorati. I dati presenti in SAP e utilizzati nel processo delle vendite sono:
• targa automezzo;
• vettore;
• incaricato del trasporto;
• dati del libretto dell'automezzo (es. nr di iscrizione all'albo, data scadenza revisione e altri dati tecnici).
Questo data base SAP contiene le informazioni relative ai mezzi che transitano in uscita dallo stabilimento, con la precisazione che per le consegne franco partenza, dove il cliente utilizza il mezzo proprio, il vettore corrisponderà al cliente. Al momento, non esiste archiviazione di dati relativi agli automezzi di materie prime che entrano nello stabilimento; tuttavia, contiamo nei primi mesi del corso del 2010 di completare l'anagrafica dei mezzi in entrata e di inserirli nelle comunicazioni mensili.
Non sono, invece, disponibili in modo strutturato i dati anagrafici degli autisti, per i quali studieremo possibili soluzioni operative nel corso del 2010.

Dipendenti
In ambiente SAP HR esistono i dati anagrafici dei dipendenti presso le unità periferiche calabresi; le informazioni disponibili sono:
• nominativo, codice fiscale, indirizzo, sede di lavoro, mansione.

Altre figure che transitano nelle dipendenze
Alla data sono censiti gli appaltatori e i prestatori di servizio (le ditte sono anche codificate come fornitori). È richiesta l'estrazione dei dati anagrafici del personale (compresa la ditta) che svolgono la propria attività nel periodo di osservazione delle dipendenze calabresi.
Per tutti gli altri personaggi che transitano negli stabilimenti, non esiste per il momento una rilevazione delle entrate uscite con memorizzazione degli orari; per cui vale quanto detto per gli autisti.