Tipologia: Protocollo Covid Aggiornamento
Data firma: 7 settembre 2020
Parti: Sogemi, RSPP, MC, Rappresentanti Comitato
Settori: Commercio, Sogemi
Fonte: sogemispa


Protocollo di regolamentazione per la tutela della salute delle persone presenti in azienda e per garantire la salubrità dell'ambiente di lavoro nel corso dell'emergenza COVID-19 ai sensi del "Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro" aggiornato il 24/04/2020
Aggiornamento protocollo 07.09.2020


1. Introduzione
In un momento di particolare emergenza, dettato dall’elevata rapidità di sviluppo del contagio, Sogemi spa ha deciso di adottare misure specifiche volte a:
• Prevenire il rischio di contagio per i lavoratori al fine di permettere la prosecuzione dell’attività nel rispetto della loro sicurezza;
• Intervenire tempestivamente su eventuali casi di infezione.
La presente procedura vale quale dettaglio e integrazione di quanto previsto dal "Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro" (di seguito anche "Protocollo") del 14 marzo 2020, aggiornato e integrato il 24/04/2020, nonché inserito quale Allegato 6 del DPCM del 26/04/2020.
Integrazione Protocollo (REV.03) ai sensi Ordinanza n.546 Regione Lombardia del 13/05/2020
Integrazione Protocollo (REV.04) ai sensi dell’Ordinanza n.547 Regione Lombardia del 15/08/2020 e delle Ordinanze del Ministero della Salute del 12 e del 16/08/20.
La prosecuzione dell’attività lavorativa è vincolata al rispetto delle condizioni che assicurino ai lavoratori adeguati livelli di protezione.

2. Prevenzione del rischio da contagio
In base alla specifica attività svolta, il contagio dei lavoratori può verificarsi in questi modi:
• Presenza di lavoratori che hanno contratto la malattia all’esterno dell’ambiente di lavoro;
• Presenza del personale di appaltatori che possono avere contratto la malattia e svolgono la loro attività all’interno dell’ambiente di lavoro;
• Presenza del personale di altri Committenti che possono avere contratto la malattia e svolgono la loro attività all’interno dello stesso ambiente di lavoro;
• Accesso di fornitori, autisti e vettori tra i quali possono essere presenti persone contagiate.
Poiché il COVID-19 può essere presente anche in assenza di sintomi o in presenza di sintomi lievi, potrebbe manifestarsi comunque un caso di positività nonostante l'adozione di tutte le prescrizioni qui di seguito elencate.

3. Interventi volti a contenere il rischio da contagio
Qui di seguito l'analisi specifica di ciascuno dei 13 punti del Protocollo citato con l'indicazione finale degli eventuali provvedimenti applicati al caso in oggetto.
3.1. Informazione
In conformità alle disposizioni nazionali e regionali, nonché al punto 1 del Protocollo, i lavoratori sono stati edotti tramite procedure e informative esposte all’interno degli ambienti di lavoro, in merito a:
• Individuazione di sintomi, in presenza dei quali, il lavoratore deve rimanere a casa;
• Soggetti e/o Enti da contattare in presenza di condizioni di rischio;
• Norme igieniche volte a ridurre il rischio di diffusione del virus, in particolare, istruzioni sul corretto e costante lavaggio delle mani (cfr. Allegato 1) e presenza gel o prodotto igienizzante specifico messo a disposizione dal Datore di Lavoro, in accordo con il RSPP;
• Norme igieniche volte a ridurre il rischio di diffusione evitando assembramenti, anche durante lo stazionamento presso l'area break (macchinette del caffè, distributori automatici, ecc);
• Procedure per gestione accessi di autisti, consulenti e/o personale esterno in genere all’interno degli ambienti di lavoro.
Nello specifico l'azienda ha effettuato quanto segue:
• Emissione di una serie di comunicati del RSPP indirizzati a tutti i lavori per informarli/aggiornarli sulle misure preventive e protettive messe in atto (anche precedenti al Protocollo stesso):
- Comunicazione n.01 RSPP del 25/02/20;
- Comunicazione n.02 RSPP del 26/02/20;
- Comunicazione di servizio n.07 DdL e RSPP del 28/02/20;
- Comunicazione n.04 RSPP del 11/03/20;
- Comunicazione n.11 RSPP del 06/04/20;
- Comunicazione RSPP del 01/09/20
• Emissione di una serie di comunicati congiunti indirizzati ad aziende presenti nel Palazzo, per informarle sulle misure preventive e protettive messe in atto (anche precedenti al Protocollo stesso):
- Comunicazione n.03 RSPP del 02/03/20 indirizzata a Intesa San Paolo;
- Comunicazione n.12 RSPP del 20/04/20 indirizzata a Intesa San Paolo e Popolare di Sondrio.
• Condivisione aspetti peculiari del Protocollo da adottarsi e istallazione di avvisi/divieti sia al PT c/o gli ascensori del Palazzo, c/o i servizi igienici e c/o le porte d'accesso ai singoli piani uffici dell'azienda;
- Comunicazione n.06 RSPP del 15/03/20 indirizzata a DdL e Resp. HR con allegato depliant informativo da affiggere secondo quanto specificato sopra.
3.2. Modalità di ingresso in azienda
In conformità alle disposizioni nazionali e regionali, nonché al punto 2 del Protocollo, l'azienda ha adottato quanto segue:
• Il Datore di Lavoro e il RSPP hanno informato preventivamente il personale della preclusione dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19;
• Si informano i lavoratori del fatto che l’ingresso in azienda di lavoratori già risultati positivi all’infezione da COVID-19 dovrà essere preceduto da una comunicazione con allegata la certificazione medica da cui risulti la “avvenuta negativizzazione” del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza;
• Il Datore di Lavoro fornirà la massima collaborazione qualora, per prevenire l’attivazione di focolai epidemici nelle aree maggiormente colpite dal virus, l’autorità sanitaria competente disponga misure aggiuntive specifiche, come ad esempio, l’esecuzione del tampone per tutti i lavoratori.
• Si rende noto il fatto che, ai sensi dell’Ordinanza n. 546 di Regione Lombardia del 13/05/2020 e con decorrenza dal 18/05/2020 Sogemi sottoporrà quotidianamente il proprio personale al controllo della temperatura corporea prima dell’accesso al luogo di lavoro. A tal fine tutti i dipendenti, al loro arrivo presso la sede e prima di raggiungere i rispettivi uffici, dovranno recarsi presso la Portineria del Palazzo Affari, ove un addetto di AllSystem, specificatamente incaricato nel rispetto della normativa in materia di privacy, provvederà alla rilevazione istantanea della temperatura di ciascuno. In conformità all'Ordinanza citata, la misurazione sarà inoltre ripetuta anche qualora, durante l’attività lavorativa il lavoratore dovesse manifestare sintomi d'infezione respiratoria ascrivibili a possibile contagio da COVID-19 (es. tosse, raffreddore, congiuntivite, ecc). Se la temperatura rilevata sarà superiore ai 37,5 °C non sarà consentito l'accesso (o la permanenza) ai luoghi di lavoro. I casi rilevati superiori a 37,5 °C saranno tempestivamente comunicati, tramite il Medico Competente aziendale e/o l’ufficio del personale, all’ATS territorialmente competente, la quale fornirà le opportune indicazioni a cui la persona interessata dovrà attenersi.
• In ogni caso s'invitano tutti i dipendenti della Società, a loro maggior tutela, a procedere ogni mattina ad una misurazione preventiva della temperatura corporea prima di lasciare la propria abitazione, così da verificare per tempo il proprio stato di salute, ponendosi, se del caso, in auto-isolamento ed evitando di mettersi inutilmente in viaggio verso il luogo di lavoro. Naturalmente chi rileverà una temperatura superiore ai 37,5 °C dovrà comunicarlo tempestivamente alla Società.
• Si rende noto il fatto che, ai sensi dell’ordinanza del Ministero della Salute del 12/08/20:
1. Ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19, alle persone che intendono fare ingresso nel territorio nazionale e che nei 14 giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna, ferme restando le disposizioni di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 07/08/20, si applicano le seguenti misure di prevenzione, alternative tra loro: a) obbligo di presentazione al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli dell’attestazione di essersi sottoposte, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo;
b) obbligo di sottoporsi ad un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile, ovvero entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento; in attesa di sottoporsi al test presso l’azienda sanitaria locale di riferimento le persone sono sottoposte all’isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora.
2. Le persone di cui al comma 1, anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicare immediatamente il proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio.
3. In caso d’insorgenza di sintomi COVID-19, resta fermo l’obbligo per chiunque di segnalare tale situazione con tempestività all’Autorità sanitaria tramite i numeri telefonici appositamente dedicati e di sottoporsi, nelle more delle conseguenti determinazioni dell’Autorità sanitaria, a isolamento.

• Si rende noto il fatto che, ai sensi dell’ordinanza n. 547 di Regione Lombardia del 15/08/2020:
- i soggetti residenti o domiciliati, anche temporaneamente, in Lombardia che fanno ingresso nel territorio regionale e che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna, in luogo dell’isolamento fiduciario, devono, in attesa di sottoporsi al test presso l’agenzia di tutela della salute di riferimento, attenersi all’osservanza rigorosa delle misure igienico-sanitarie di cui all’allegato 19 del DPCM 7 agosto 2020 con particolare riguardo all’uso delle mascherine in tutti i contatti sociali, nonché alla limitazione allo stretto indispensabile degli spostamenti, con particolare riguardo a comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute, utilizzando preferibilmente un mezzo proprio.
- Resta salvo, per gli aspetti non diversamente disciplinati dalla presente ordinanza, quanto previsto dalle misure di cui all’Ordinanza del Ministro della Salute del 12 agosto 2020.
- Il mancato rispetto delle misure di cui alla presente ordinanza è sanzionato, secondo quanto previsto dall’art. 2 del decreto-legge n. 33/2020.

• Si rende noto il fatto che, ai sensi dell’Ordinanza del Ministero della Salute del 16/08/20:
1. Ferme restando le disposizioni di cui all’articolo 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 agosto 2020, citato in premessa, ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID- 19 sono adottate le seguenti ulteriori prescrizioni:
a) è fatto obbligo dalle ore 18.00 alle ore 06.00 sull'intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie anche all'aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie, lungomari) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale;
b) . - .OMISSIS - ...
2. Le Regioni possono introdurre ulteriori misure solo in termini più restrittivi rispetto a quelle di cui ai punti a) e b).

• Ai sensi delle Ordinanze di cui sopra è fatto obbligo al personale dipendente di Sogemi, nonché a tutto il personale esterno che ha in uso una postazione fissa c/o i piani uffici di Sogemi, al rientro dal periodo di ferie estive, la compilazione “Una Tantum” dell’autodichiarazione presente c/o la Portineria del palazzo Affari (cfr. allegato 5), all’atto del prossimo accesso in azienda.
3.3. Modalità di accesso dei fornitori esterni
In conformità alle disposizioni nazionali e regionali, nonché al punto 3 del Protocollo, l’azienda ha adottato quanto segue:
• Divieto di accesso ai piani uffici di Sogemi di visitatori esterni, clienti, consulenti, dipendenti del servizio security esterno, Polizia Locale presente nei mercati, ecc.;
• Affissione informativa sia al PT presso l'accesso agli ascensori del Palazzo, sia in corrispondenza delle porte di accesso ai singoli piani uffici dell'azienda, circa il divieto di accesso ai piani 9 - 10 - 11 del Palazzo Affari a tutto il personale esterno a Sogemi, rimandando ai consueti riferimenti telefonici la reperibilità del personale della Società;
• Uso esclusivo dei bagni ai piani del Palazzo Affari da parte del proprio personale mentre uso dei servizi igienici del Piano Terra da parte degli utenti esterni;
• In caso di lavoratori dipendenti da aziende terze che operano nello stesso sito produttivo (ad es. manutentori, fornitori, addetti alle pulizie o vigilanza) che risultassero positivi al tampone COVID-19, le stesse hanno l'obbligo di informare immediatamente Sogemi ed entrambi collaboreranno con l’autorità sanitaria, fornendo elementi utili all’individuazione di eventuali contatti stretti;
• trasmetterà copia del presente Protocollo interno alle imprese appaltatrici, quale completa informativa dei contenuti del Protocollo aziendale e vigilerà affinché i lavoratori delle stesse o delle aziende terze che operano a qualunque titolo nel perimetro aziendale, ne rispettino integralmente le disposizioni.
3.4. Pulizia e sanificazione in azienda
In conformità alle disposizioni nazionali e regionali, nonché al punto 4 del Protocollo l’azienda ha adottato quanto segue:
• Ogni giorno avviene la pulizia degli ambienti di lavoro e, periodicamente, la sanificazione periodica dei locali e/o di tutti gli spazi lavorativi anche comuni e di svago (obbligo di compilazione da parte delle imprese incaricate della sanificazione ordinaria e/o straordinaria, di appositi registri presenti c/o la Portineria del Palazzo Affari);
• Garantisce la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, mouse, ecc. con adeguati detergenti e, in aggiunta, al fine di permettere a ciascun lavoratore di contribuire ad innalzare il livello di pulizia della propria postazione di lavoro, ha distribuito prodotti per la pulizia aggiuntiva delle superfici a disposizione di tutti gli uffici e postazioni fisse dell'azienda;
• Anche i mezzi aziendali in uso per la circolazione all'interno dei mercati vengono puliti e sanificati periodicamente, anche col supporto aggiuntivo dei singoli utilizzatori;
• La sanificazione avviene impiegando specifici detergenti utilizzati nel rispetto delle schede tecniche e di sicurezza condivise con ATS Milano;
• Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali, si procederà alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute e s.m.i., nonché alla loro ventilazione.
3.5. Precauzioni igieniche personali
In conformità alle disposizioni nazionali e regionali, nonché al punto 5 del Protocollo l’azienda ha adottato quanto segue:
• Presenza di igienizzante in dispenser da 800-1000 ml per le mani in varie postazioni fisse dell'azienda, sia a disposizione del personale che degli utenti (sportello tesseramento al piano 1 del Palazzo);
• Distribuzione di igienizzante per le mani in confezioni tascabili al personale, secondo mansione e/o andamento nazionale/regionale dei contagi;
• Indicazioni circa la necessità di frequente pulizia delle mani con acqua e sapone (contenuta in diverse comunicazioni del RSPP di cui al paragrafo 3.1) ed a mezzo affissione c/o i bagni del Palazzo e al PT di cartellonistica esplicativa indicante le corrette modalità di lavaggio delle mani (cfr. allegato 1 del presente Protocollo);
• Integrazione e aggiornamento del DVR aziendale da parte del RSPP con specifica scheda di rischio relativa al rischio biologico di contagio da COVID-19.
3.6. Dispositivi di protezione individuale
In conformità alle disposizioni nazionali e regionali, nonché al punto 6 del Protocollo l’azienda ha adottato quanto segue:
3.6.1. Indicazioni generali
• Distribuzione di numero adeguato di mascherine di tipo chirurgico a tutto il personale uffici di cui alla mansione MO1 del DVR e vedi informativa circa il loro corretto uso/rimozione (cfr. Allegato 2);
• Distribuzione di numero adeguato di guanti in lattice al personale che ha rapporti con il pubblico (ad esempio: Sportello Tesseramento piano 1);
• In conformità alla Ordinanza della Regione Lombardia n.520 pubblicata il 02/04, mascherine, guanti e DPI utilizzati per la prevenzione da contagio da COVID-19 da utenze non domestiche possono essere avviati a termodistruzione nella raccolta indifferenziata del comune. Quindi, per la raccolta e lo smaltimento dei DPI dovranno essere utilizzati almeno due sacchetti uno dentro l’altro o in numero maggiore in dipendenza della loro resistenza meccanica, possibilmente utilizzando un contenitore a pedale. Sogemi ha l'istallato contenitori specifici, al piano 1° c/o l'ufficio Tesseramento, a disposizione anche degli utenti, e ai piani 9°, 10° e 11° a servizio degli uffici ivi presenti.
• È previsto, per tutti i lavoratori che condividono spazi comuni (ad es. scale interpiano, zone ascensori e ascensori stessi, area sportello tesseramento e distributori automatici P.1, ecc - elenco non esaustivo), l’utilizzo di una mascherina chirurgica, come del resto normato dal DL n. 9 (art. 34) in combinato con il DL n. 18 (art 16 c. 1).
3.6.2. Indicazioni aggiuntive per ispettori e personale con accesso ai mercati
3.6.3. In aggiunta alle mascherine di tipo chirurgico, il Datore di Lavoro ha provveduto alla distribuzione di un numero adeguato di mascherine di tipo FFP2 (DPI di III categoria) e di guanti in lattice a tutto il personale che accede alle aree dei mercati all'ingrosso (ad esempio, ispettori di Mercato, Personale ufficio tecnico, ecc, di cui alle mansioni MO2 e MO3 del DVR);
3.6.4. Inserita informativa circa il loro corretto uso/rimozione (cfr. Allegato 3);
3.6.5. Integrazione periodica di igienizzante per le mani in confezioni tascabili.
3.7. Gestione spazi comuni (spogliatoi, aree fumatori, distributori automatici...)

In conformità alle disposizioni nazionali e regionali, nonché al punto 7 del Protocollo l’azienda ha adottato quanto segue:
• Spazi comuni e aree break sono pulite e sanificate con stessa frequenza e periodicità di cui al parag. 3.4;
• All’interno degli uffici e degli spazi comuni vige il divieto di avvicinarsi a meno di 1 metro uno dall’altro;
• I distributori automatici, in locazione, vengono puliti quotidianamente dall'impresa di pulizie mentre sanificati dall'azienda fornitrice per quanto concerne la pulsantiera e la zona di prelievo dei prodotti, così da assicurare la sanificazione di tutte le superfici con cui può entrare in contatto il lavoratore;
• Gli sportelli bancomat presenti, rispettivamente, ai piani 1 e terra del Palazzo Affari e al Mercato Ittico vengono puliti e sanificati da aziende specializzate incaricate dai rispettivi istituti bancari proprietari;
• In conformità al "Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID - 19 nei cantieri edili" pulizia quotidiana e sanificazione periodica di cui al parag. 3.4 è stata estesa anche a spogliatoi, locali e spazi comuni assegnati alle imprese incaricate della manutenzione ordinaria e straordinaria dei mercati.
3.8. organizzazione aziendale (turnazione, trasferte, smart working, ecc.)
In conformità alle disposizioni nazionali e regionali, nonché al punto 8 del Protocollo l’azienda ha adottato quanto segue.
• Limitata al minimo la presenza di lavoratori all'interno degli uffici a mezzo adozione modalità di lavoro "agile" per la gran parte di essi (al momento tale procedura viene utilizzata in modo sporadico, in funzione del miglioramento della situazione nazionale dei contagi, ma sarà adottata nuovamente in caso dell’aggravarsi della situazione);
• Turnazione del personale degli uffici e del personale ispettivo presente nei mercati al fine di ridurre al minimo i contatti, nel rispetto del mantenimento in essere delle funzioni e attività strategiche dei mercati all'ingrosso di Milano;
• Sospese e annullate tutte le trasferte/viaggi di lavoro nazionali e internazionali, anche se già concordate e/o organizzate;
• Si precisa che il lavoro a distanza continuerà ad essere favorito anche nella fase di progressiva riattivazione del lavoro in quanto utile e modulabile strumento di prevenzione, e Sogemi garantirà adeguate condizioni di supporto ai lavoratori e alla loro attività (assistenza nell’uso delle apparecchiature, modulazione dei tempi di lavoro e delle pause, ecc.);
• Al fine del rispetto del distanziamento sociale sono state adottata soluzioni di rimodulazione degli spazi di lavoro o lo spostamento di lavoratori in uffici inutilizzati e/o sale riunioni.
• Per gli ambienti dove operano più lavoratori contemporaneamente sono state adottate soluzioni come, ad esempio, il riposizionamento delle postazioni di lavoro adeguatamente distanziate tra loro ovvero, l'adozione di barriere protettive a separazione delle postazioni di lavoro, ecc.;
• L’articolazione del lavoro potrà essere ridefinita con orari differenziati che favoriscano il distanziamento sociale riducendo il numero di presenze in contemporanea nel luogo di lavoro e prevenendo assembramenti all’entrata e all’uscita con flessibilità di orari;
• Si ricorda che è essenziale evitare aggregazioni sociali anche in relazione agli spostamenti per raggiungere il posto di lavoro e rientrare a casa, con particolare riferimento all’utilizzo del trasporto pubblico, favorendo invece l’uso dei mezzi privati.
3.9. Gestione entrata e uscita dei dipendenti
In conformità alle disposizioni nazionali e regionali, nonché al punto 9 del Protocollo l’azienda ha adottato quanto segue:
• Favoriti orari d'ingresso/uscita scaglionati, così da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni;
• Limitazione a due occupanti del numero massimo di persone per ciascuno dei due ascensori a servizio del Palazzo Affari e uso mascherine protettive in tutte le aree comuni dei mercati e degli uffici, al di fuori delle aree con accesso riservato ai lavoratori di Sogemi;
• Utilizzo per i lavoratori di Sogemi dei due ascensori a servizio del Palazzo Affari per la sola salita ai piani uffici mentre delle scale o delle scale di emergenza o dell'ascensore di emergenza per la discesa.
3.10. Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione
In conformità alle disposizioni nazionali e regionali, nonché al punto 10 del Protocollo l’azienda ha adottato quanto segue:
• Favoriti orari d'ingresso/uscita scaglionati, così da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni;
• Limitazione al minimo degli spostamenti tra i vari piani uffici, prediligendo comunicazioni via telefono;
• Divieto di tenere riunioni e/o incontri in presenza con personale esterno (indipendentemente dall’eventuale numero esiguo di partecipanti, ai piani uffici del Palazzo Affari, privilegiando modalità di Videoconferenza anche per tutte le riunioni interne ed esterne;
• Per le riunioni da svolgersi necessariamente in presenza, il personale Sogemi dovrà obbligatoriamente avvalersi solo delle sale e degli spazi del Foody Business Center (Piano 1) o della sala riunioni del Mercato Fiori-Carni;
• Concessione dell'uso del Foody Business Center (Piano 1) a terzi per organizzare riunioni ed eventi solo col tassativo rispetto del Protocollo COVID-19 di Sogemi.
3.11. Gestione di una persona sintomatica in azienda
In conformità alle disposizioni nazionali e regionali, nonché al punto 11 del Protocollo l'azienda ha informato i propri dipendenti di quanto segue:
• la procedura prevista dalle istituzioni, richiede che il singolo cittadino con sintomi o che sia stato esposto a possibile contagio, debba comunicarlo al proprio Medico di famiglia o al numero 1500. Questi, in base alle procedure applicate, decideranno se sottoporre la persona a tampone o meno o a provvedimento di quarantena cautelare.
• Nel caso di manifestazione di sintomi di un proprio lavoratore in azienda, si procederà come segue:
- qualora un lavoratore dovesse riferire un malore, a prescindere dai sintomi, si dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria competente immediatamente contattata e a quello degli altri presenti nei locali;
- qualora questo non fosse possibile, l’operatore dovrà recarsi all’interno di un locale chiuso, e l’azienda provvederà alla chiamata dei soccorsi. Una volta che il lavoratore avrà abbandonato il locale, questo dovrà essere sanificato;
- qualora sia strettamente necessario intervenire immediatamente sul lavoratore, il soccorritore dovrà prima indossare mascherina protettiva e guanti messi a disposizione dall'azienda. Tutti i presidi utilizzati vanno chiusi in un sacchetto e gettati come rifiuti speciali pericolosi. Durante l’intervento, dovranno essere presenti solo i soccorritori nel numero strettamente necessario all’intervento. Una volta terminato l’intervento, i soccorritori dovranno segnalare il contatto con il possibile soggetto e, salvo che questi risultasse negativo, dovranno abbandonare il posto di lavoro e rimanere in quarantena per il periodo necessario;
- qualora un lavoratore dovesse riferire sintomi quali febbre, tosse secca, lo deve dichiarare immediatamente al proprio responsabile e/o al responsabile HR che informeranno il Datore di Lavoro, si dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria e a quello degli altri presenti nei locali; l’azienda procederà immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute;
- l’azienda collaborerà con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti” di una persona presente in azienda che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell’indagine, l’azienda potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente l'azienda, secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria;
- Il lavoratore al momento dell’isolamento, ove già non lo fosse, dovrà essere subito dotato di mascherina chirurgica.
• Qualora un dipendente risultasse positivo al COVID-19, l’azienda adotterà i seguenti interventi precauzionali:
- Immediata richiesta cautelativa di rimanere a casa, a tutti i lavoratori che hanno lavorato negli ultimi 15 giorni in postazioni immediatamente adiacenti al lavoratore risultato positivo;
- Interdizione, fino all’avvenuta igienizzazione, dei locali, fatto salvo le aree di transito;
- Immediata sanificazione in conformità alla Circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 e s.m.i.
3.12. Sorveglianza Sanitaria/Medico Competente/RLS
In conformità alle disposizioni nazionali e regionali, nonché al punto 12 del Protocollo l’azienda ha adottato quanto segue:
• Il Medico Competente è stato invitato a far parte del Comitato ex art. 13 del Protocollo di cui al successivo paragrafo 13;
• Il Medico Competente ha segnalato e segnalerà all’azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti o casi di gravidanza e l’azienda ha provveduto/provvederà alla loro tutela nel rispetto della privacy favorendo l'immediata adozione della modalità di lavoro "agile" da casa;
• Il Medico Competente applica le indicazioni delle Autorità Sanitarie e, in considerazione del suo ruolo nella valutazione dei rischi e nella sorveglianza sanitaria, è stato invitato a suggerire l’adozione di eventuali mezzi diagnostici ritenuti utili per il contenimento della diffusione del virus e della salute dei lavoratori;
• Il Medico Competente sarà coinvolto per il reinserimento lavorativo di eventuali soggetti con pregressa infezione da COVID 19;
• Per il reintegro progressivo di lavoratori dopo infezione da COVID-19, il Medico Competente, previa verifica della certificazione di avvenuta "negativizzazione" del tampone rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza, effettuerà la visita medica precedente alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi, al fine di verificare l’idoneità alla mansione”. (D.Lgs. 81/08 e s.m.i., art. 41, c. 2 lett. e-ter), anche per valutare profili specifici di rischiosità e comunque indipendentemente dalla durata dell’assenza per malattia.
3.13. Aggiornamento del protocollo di regolamentazione
In conformità alle disposizioni nazionali e regionali, nonché al punto 13 del Protocollo l’azienda ha adottato quanto segue:
• Ha costituito un Comitato ex art. 13 del Protocollo che si riunisce in videochiamata una volta al mese (ogni quindici giorni o a convocazione in caso di necessità) per il controllo periodico della corretta applicazione delle indicazioni riportate all’interno della presente procedura, raccogliere le eventuali segnalazioni dei lavoratori, adeguare i provvedimenti in funzione dell'evoluzione normativa ed implementare nuove procedure al fine di aumentare la tutela dei lavoratori e ridurre la diffusione del contagio;
• Al termine di ciascun incontro del Comitato, il RSPP redige uno specifico verbale che viene trasmesso a tutti i membri dello stesso, sia che fossero presenti o meno alla singola riunione, al fine di dare esecutività a quanto condiviso. 

4. Verifica delle misure adottate
L'esecutività di quanto verbalizzato al termine di ciascun incontro del Comitato ex art. 13 è uno degli oggetti delle riunioni bisettimanali di un secondo Comitato interno istituito dall'azienda per la gestione più ampia dell'attuale emergenza sanitaria in azienda e nei mercati all'ingrosso di Milano.
Il Comitato aziendale ex art. 13 è composto dalle seguenti figure:

NOME E COGNOME

RUOLO

SIGLA

***

Presidente Consiglio di Amministrazione

Pres. CdA

***

Direttore Generale e Datore di Lavoro

Dir. GEN.

***

Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione

RSPP

***

Responsabile Risorse Umane

Resp.

HR

***

Direttore Mercato Ortofrutticolo

Dir. ORT

***

Direttore Mercato Ittico/Fiori/Carni

Dir. ITT

***

Responsabile Area Tecnica

Resp. TEC

***

Addetta Servizio Prevenzione e Protezione

ASPP

***

Membro RSU

RSU 1

***

Membro RSU ed RLS (da formare)

RSU 2

***

Medico Competente Sogemi spa

MC

***

Consulente Medico Veterinario

M. VET


5. Messa conoscenza della procedura alle parti interessate
La presente procedura è stata redatta dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione in accordo con il Datore di Lavoro e il Medico Competente e precedentemente condivisa con il Comitato ex art. 13.
Copia della stessa procedura è stata trasmessa a tutti i dipendenti di Sogemi spa. e/o personale esterno che ha in uso una postazione fissa c/o i piani uffici di Sogemi del Palazzo, i quali, con la firma posta qui di seguito, formalizzano la presa di conoscenza della procedura stessa e provvedono ad attuare quanto previsto al suo interno. La presente procedura viene inviata, inoltre, a tutti gli appaltatori o persone che possono accedere ai luoghi di lavoro.

6-10 Allegati