Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Pari Opportunità
Decreto 27 gennaio 2022
Istituzione della Cabina di regia interistituzionale per la parità di genere.
G.U. 30 marzo 2022, n. 75

IL MINISTRO PER LE PARI OPPORTUNITÀ E LA FAMIGLIA

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400 recante la «Disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri»;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303 recante «Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59» e successive modificazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010 recante «Disciplina dell'autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri» e successive modificazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012 recante «Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri» ed, in particolare, l'art. 16, comma 1, che stabilisce che il Dipartimento per le pari opportunità è la struttura che opera nell'area funzionale inerente alla promozione ed al coordinamento delle politiche dei diritti della persona, delle pari opportunità e della parità di trattamento e di rimozione di ogni forma e causa di discriminazione, di prevenzione e contrasto della violenza sessuale e di genere e degli atti persecutori, della tratta e dello sfruttamento degli esseri umani, nonché delle mutilazioni genitali femminili e delle pratiche dannose;
Visto il decreto del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega alle pari opportunità dell'8 aprile 2019 concernente la riorganizzazione del Dipartimento per le pari opportunità, con efficacia a decorrere dall'8 maggio 2019;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 12 febbraio 2021, con il quale la prof.ssa Elena Bonetti è stata nominata Ministro senza portafoglio;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 13 febbraio 2021, con il quale alla prof.ssa Elena Bonetti è stato conferito l'incarico di Ministro per le pari opportunità e la famiglia;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 15 marzo 2021, con il quale al Ministro per le pari opportunità e la famiglia, prof.ssa Elena Bonetti, sono delegate le funzioni del Presidente del Consiglio dei ministri in materia di pari opportunità, famiglia e adozioni, infanzia e adolescenza, ed, in particolare, l'art. 5, comma 1, lettera a) ai sensi del quale il Ministro Bonetti, nelle materie oggetto di predetto decreto, è delegato a nominare esperti e consulenti; a costituire organi di studio, commissioni e gruppi di lavoro;
Vista la dichiarazione di Pechino e la piattaforma di azione adottata a Pechino, il 15 settembre del 1995 dalla Quarta Conferenza mondiale sulla donna che ha indicato come obiettivo mondiale l'empowerment femminile attraverso la presenza più visibile delle donne in posizioni di potere e di una loro piena partecipazione ai processi decisionali;
Vista la comunicazione del 5 marzo 2020 della Commissione al Parlamento europeo al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni su «Un'Unione dell'uguaglianza: la strategia per la parità di genere 2020-2025»;
Considerato che il 5 agosto 2021 il Ministro per le pari opportunità e la famiglia, previa informativa in sede di Conferenza unificata ha presentato al Consiglio dei ministri la «Strategia nazionale per la parità di genere 2021-2026», che costituisce una delle linee di impegno del Governo, anche per l'attuazione del PNRR;
Considerato che la Strategia nazionale presenta cinque priorità (lavoro, reddito, competenze, tempo, potere) e punta, tra l'altro, alla risalita di cinque punti entro il 2026 nella classifica del Gender Equality Index dello European Institute for Gender Equality;
Visto che il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), approvato con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 notificata all'Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21 del 14 luglio 2021, inserisce tra le priorità trasversali la dimensione della parità di genere;
Considerato che il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) sviluppa attraverso le sue missioni le priorità della Strategia nazionale per la parità di genere 2021-2026;
Considerate le indicazioni della Strategia nazionale per la parità di genere sul rafforzamento della governance a presidio delle politiche sulla parità di genere e le funzioni di monitoraggio dei risultati e target prefissati;
Vista la legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Legge di bilancio per l'anno 2022), ed in particolare l'art. 1, commi da 139 a 148, che prevedono:
che il Presidente del Consiglio dei ministri o l'Autorità politica delegata per le pari opportunità anche avvalendosi del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità di cui all'art. 19, comma 3, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, elabora, con il contributo delle amministrazioni interessate e delle associazioni di donne impegnate nella promozione della parità di genere e nel contrasto alla discriminazione delle donne, e adotta un Piano strategico nazionale per la parità di genere, in coerenza con gli obiettivi della Strategia europea per la parità di genere 2020-2025, e che il Piano ha l'obiettivo di individuare buone pratiche per combattere gli stereotipi di genere, colmare il divario di genere nel mercato del lavoro, raggiungere la parità nella partecipazione ai diversi settori economici, affrontare il problema del divario retributivo e pensionistico, nonché colmare il divario e conseguire l'equilibrio di genere nei processo decisionale (commi 139 e 140);
l'istituzione, presso il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, di una Cabina di regia interistituzionale e di un Osservatorio nazionale per l'integrazione delle politiche per la parità di genere (comma 141);
che la Cabina di regia interistituzionale, presieduta dal Presidente del Consiglio dei ministri o dall'Autorità politica delegata, è il luogo deputato alle funzioni di raccordo tra i livelli istituzionali, anche territoriali, coinvolti, al fine di garantire il coordinamento fra le azioni a livello centrale e territoriale e di individuare e promuovere buone pratiche condivise (comma 144);
al comma 148 che per il finanziamento del Piano di cui al comma 139 prevede un incremento di 5 milioni di euro, a decorrere dall'anno 2022, del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità di cui all'art. 19, comma 3, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248;
Ritenuto pertanto necessario provvedere, ai sensi del sopra richiamato art. 1, in particolare ai comma 141 e 144, della legge n. 234/2022 [2021], all'istituzione della Cabina di regia interistituzionale;
 

Decreta:

Art. 1
Istituzione della Cabina di regia interistituzionale

1. È istituita, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le pari opportunità la Cabina di regia interistituzionale.
 

Art. 2
Funzioni composizione della Cabina di regia

1. La Cabina di regia ha funzioni di raccordo tra i livelli istituzionali, anche territoriali, coinvolti, al fine di garantire il coordinamento fra le azioni a livello centrale e territoriale e di individuare e promuovere buone pratiche condivise ai fini dell'integrazione delle politiche per la parità di genere.
2. La Cabina di regia inoltre:
a. valuta le proposte formulate dall' Osservatorio nazionale per l'integrazione delle politiche per la parità di genere, istituito ai sensi del comma 141 della legge 30 dicembre 2021, n. 234;
b. effettua la ricognizione periodica sullo stato di attuazione delle misure, degli interventi previsti nel Piano strategico nazionale per la parità di genere, anche mediante la formulazione di indirizzi specifici sull'attività di monitoraggio e controllo;
c. esamina, previa istruttoria del predetto Osservatorio, le tematiche e gli specifici profili di criticità segnalati dai Ministeri competenti per materia;
d. garantisce la programmazione coordinata e sinergica dell'uso delle risorse previste al comma 148 della legge 30 dicembre 2021, n. 234, destinate al finanziamento del Piano strategico nazionale per la parità di genere di cui al comma 139.
3. In relazione ai temi oggetto delle riunioni, la Cabina di regia ha facoltà di richiedere contributi e proposte al predetto Osservatorio.
 

Art. 3
Composizione della Cabina di regia

1. La Cabina di regia interistituzionale è presieduta dal Presidente del Consiglio dei ministri o dall'Autorità politica delegata alle pari opportunità.
2. La Cabina di regia è composta da:
a) il Ministro dell'innovazione tecnologica e la transizione digitale;
b) il Ministro della pubblica amministrazione; .
c) il Ministro degli affari regionali e le autonomie;
d) il Ministro per il sud e la coesione territoriale;
e) il Ministro per le politiche giovanili;
f) il Ministro per le disabilità;
g) il Ministro degli affari esteri e cooperazione internazionale;
h) il Ministro dell'interno, della giustizia;
i) il Ministro dell'economia e delle finanze;
j) il Ministro della difesa;
k) il Ministro dello sviluppo economico;
l) il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali;
m) il Ministro della transizione ecologica;
n) il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili;
o) il Ministro del lavoro e politiche sociali;
p) il Ministro dell'istruzione;
q) il Ministro dell'università e ricerca;
r) il Ministro della cultura;
s) il Ministro della salute;
t) il Ministro del turismo;
u) da tre componenti designati dalla Conferenza unificata di cui all'art. 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
 

Art. 4
Organizzazione ed oneri

1. Il Dipartimento per le pari opportunità garantisce il supporto organizzativo e tecnico al funzionamento della Cabina di regia.
2. La partecipazione alle attività della Cabina di regia è a titolo gratuito e non dà diritto ad alcun emolumento, indennità, gettone di presenza, o compenso comunque denominato o rimborso spese.
Il presente decreto è trasmesso ai competenti organi di controllo.

Roma 27 gennaio 2022

Il Ministro: Bonetti