Tipologia: CRL
Data firma: 29 dicembre 2021
Validità: 01.01.2022 - 31.12.2024
Parti: Confapi/Aniem e Filca-Cisl, Fillea-Cgil
Settori: Edilizia, Edili ed affini, PMI, Umbria
Fonte: filcacisl.it

Sommario:

 

Premesse
Art. 1. Sistema di relazioni industriali
Art. 2. Bilateralità
Art. 3. Formazione
Art. 4. Regolarità e legalità
Art. 5. Lavoratori autonomi
Art. 6. Salute e sicurezza
Art. 7. Prestazioni Edilcassa
Art. 8. Vestiario
Art. 9. Fondo giovani
Art. 10. Parte economica

 

10.1 Indennità sostitutiva mensa
10.2 Carenza malattia
10.3 EVR (Elemento Variabile della Retribuzione)
10.4 Trasferta
10.5 Trasporto
10.6 Indennità lavori alta montagna
10.7 Indennità di reperibilità
10.8 Indennità lavori in galleria
10.9 FONDAPI
Art. 11. Vigenza contrattuale
Allegati


Il giorno 29 dicembre 2021 presso la sede di Confapi Perugia in via della scuola 118, Ponte San Giovanni a Perugia si sono incontrati: Confapi Perugia […], Confapi Aniem di Perugia […], Confapi Terni, […], Confapi Aniem di Terni […], Filca Cisl Umbria […], Fillea Cgil Umbria […], ed hanno convenuto quanto segue per il rinnovo del CCRL per i lavoratori dipendenti delle Piccole e Medie Imprese dell'Umbria che applicano il CCNL sottoscritto dalle stesse organizzazioni.

Premesse
Il Contratto Collettivo Regionale di Lavoro della Piccola e Media impresa Edile dell'Umbria si colloca in un contesto positivo di forte ripresa economica del paese e dell'Umbria, grazie alle misure adottate per uscire dall'emergenza sanitaria causata dalla Pandemia Covid 19.
Il settore dell'edilizia sta beneficiando di questo trend positivo, ma occorre non abbassare la guardia, per questo siamo tutti chiamati a fare la nostra parte per evitare che questa situazione si aggravi ulteriormente e si torni a restrizioni che sarebbero devastanti in questo momento.
Pertanto, è indispensabile mantenere alta l'attenzione al rispetto delle regole per la tutela della salute e sicurezza, in particolare alla corretta applicazione dei protocolli di Sicurezza in tutti i luoghi di lavoro, a partire dalla costituzione del Comitato, sia a livello territoriale che nelle singole aziende.
Occorre tenere insieme la prioritaria battaglia per la salute con quella del lavoro, attenuando le ripercussioni della pandemia sulle persone, affinché non vengano definitivamente a mancare le condizioni di tenuta della coesione sociale.
È necessario che la ripresa e la crescita si possa consolidare, ma soprattutto possa essere accompagnata da una maggiore coesione sociale in particolare adottando misure che perseguano modelli utili all'innalzamento della qualità del lavoro ed una maggiore capacità competitiva del nostro sistema delle imprese.
Questo sarà possibile solo inaugurando una nuova stagione di politiche industriali che siano in grado di intercettare i nuovi bisogni che stanno emergendo e su di essi costruire nuove imprese e nuove opportunità occupazionali di alta qualità.
Una delle priorità in questo senso è quella di rigenerare le città ed i territori, partendo dalla riqualificazione delle strutture pubbliche, in particolare quelle sanitarie, ma anche gli spazi destinati alle politiche abitative, all'istruzione, al welfare e alla socialità, creando nelle comunità locali (anche periferiche ed aree interne) nuove condizioni di benessere legate all'accesso a questi diritti essenziali, favorendo un nuovo modello di sviluppo incentrato sulla qualità di vita delle persone.
È altresì necessario investire in infrastrutture per rendere il territorio competitivo ed attrattivo per gli investimenti, migliorando la mobilità e rafforzando le reti tecnologiche che favoriscano l'interconnessione, sempre più importante nell'epoca dell'esplosione dello smart working e dell'e-Commerce.
Un'altra priorità sarà quella di vincere la sfida della sostenibilità ambientale trasformando il nostro modello dipendente da energie fossili inquinanti, in un modello eco-sostenibile basato sull'efficientamento energetico e sulle rinnovabili.
Puntare su questo aspetto è ancora più importante se si vuole sfruttare al massimo l'opportunità degli ingenti risorse finanziarie messe in campo dall'Europa (Next Generation EU) finalizzate principalmente ad investimenti green.
Il settore edile, quindi, rappresenta una frontiera avanzata su cui investire per migliorare le nostre vite negli anni della pandemia e di grandi scelte epocali mirate al cambiamento dei modelli economici e sociali globali.
Per vincere queste grandi sfide occorre che le Istituzioni si riapproprino del ruolo guida nei \ processi economici, attraverso capacità di programmazione e di intervento diretto.
Alcune scelte del Governo rappresentano in questo senso segnali positivi da sostenere, come l'incentivazione per il miglioramento delle performance energetiche degli edifici e l'adeguamento antisismico, ma questo non basta.
Occorre agire sull'offerta oltre che sulla domanda, spingendo il sistema delle imprese alla riqualificazione e all'investimento in ricerca e innovazione favorendo la crescita della dimensione delle imprese.
Nei prossimi mesi potremmo trovarci senza un'offerta qualificata in grado di rispondere alla domanda che torma a crescere su nuove basi. In tal senso il nostro sistema potrebbe svolgere un importante ruolo rispetto alla qualificazione delle imprese ed alla creazione di nuove competenze, ma sono necessarie scelte politiche che supportino questo impegno.
In Umbria anche la Ricostruzione post sisma è una grande opportunità per mettere in pratica questo nuovo modello, non solo ricostruire, ma rigenerare i territori colpiti.
Serve una più veloce e attenta gestione dei processi per far partire quanto prima i cantieri. Le parti sollecitino le Istituzioni regionali ad aprire un confronto che non escluda nessuno, favorendo la partecipazione di tutti i soggetti della rappresentanza, in linea con le migliori esperienze vissute nella nostra regione.
Se il modello Umbro di ricostruzione post sisma 1997 è stata un'eccellenza presa ad esempio per efficienza nella spesa, qualità, livello di legalità e sicurezza garantiti grazie all'ideazione e messa in campo del DURC con Congruità, lo si deve anche all'apporto fondamentale delle parti sociali.
Il tavolo delle Costruzioni (che riunisce le parti sociali del settore) deve essere ricostituito e consultato preventivamente ed in modo permanente rispetto alle decisioni da assumere.
Sarà importante mantenere alto il presidio di regolarità, legalità e sicurezza che il nostro sistema ha sempre garantito.
Occorre confermare il nostro modello di DURC con Congruità (ormai esteso in tutto il territorio nazionale) con servizi a supporto delle imprese che intendono regolarizzarsi oltre a promuovere un sistema di premialità per spingere le imprese verso la scelta della qualità.
Va contrastato il fenomeno del massimo ribasso negli appalti favorendo un rapporto preventivo con le Stazioni appaltanti per scegliere altri modelli che favoriscano la qualità, fino ad arrivare a promuovere una legge regionale sugli appalti che dia questo indirizzo.
Rafforzare le Stazioni appaltanti razionalizzandone il numero e potenziando le competenze prevedendo nuove assunzioni di personale.
Favorire il ricorso alle white list per l'affidamento diretto dei lavori.
Il settore, inoltre, si deve dotare di una politica per la Legalità mettendo a sistema gli sforzi delle nostre associazioni e delle Istituzioni, in un Protocollo d'intesa per lo scambio dei dati e per una maggiore collaborazione.
In questa direzione andrà ad operare anche il Protocollo d'Intesa sottoscritto di recente dalla Confapi Nazionale con l'Arma dei Carabinieri, già recepito e declinato nelle diverse realtà territoriali.

Art. 1. Sistema di relazioni industriali
Per realizzare questi obiettivi è necessario ricercare la massima unità degli attori del mondo dell'edilizia attraverso un efficiente sistema di relazioni industriali.
Per questo le parti si impegnano a sottoporre a tutte le associazioni del settore delle costruzione dell'Umbria, la proposta di costituzione di tavolo regionale permanente di settore per discuterà e promuovere politiche comuni da portare all'attenzione delle Istituzioni.
In supporto al lavoro delle parti sociali e del tavolo di settore, le parti si impegnano inoltre a proporre la creazione di un comitato tecnico - scientifico - strategico composto da personalità esterne alle parti, i cui profili saranno condivisi dalle parti e comunque riconoscibili nel settore per esperienza, capacità e competenze, con il compito di elaborare proposte, da offrire al tavolo di settore, dove si possano valutare le condizioni e le caratteristiche di qualificazione delle imprese,

Art. 2. Bilateralità
In applicazione del presente contratto ed in rispetto del CCNL, le parti stabiliscono la necessità ormai improrogabile di Istituire due Enti bilaterali dedicati al settore delle PMI edili in Umbria, come da statuti allegati, operativi dal 1° Febbraio 2022.
(Allegato 1 statuto Edilcassa, Allegato 2 statuto CUSFE PMI)
I nuovi Enti bilaterali sono:
- Edilcassa Umbria
- Centro Umbro per la Sicurezza e Formazione in Edilizia delle PMI (CUSFE PMI)
Si doteranno delle risorse necessarie per svolgere le attività demandate dal presente contratto e dal CCNL attraverso un sistema di contribuzione a carico delle imprese che potranno iscriversi dal 1° Febbraio 2022 in poi.
La contribuzione agli Enti sarà quella stabilita dal presente Contratto e riportata nella tabella allegata. (Allegato 3 tabella contribuzioni)

Art. 3. Formazione
[…]
Il nuovo ente dovrà occuparsi inoltre della promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro a partire dalla formazione ad essa dedicata.
La formazione erogata sarà aperta a tutte le imprese che ne faranno richiesta iscritte e non iscritte all'Ente. Per le imprese non iscritte, sarà previsto il pagamento della quota di partecipazione definita in un apposito tabellario dell'Ente.
Tale operazione non comporterà alcun vincolo di adesione alla Edilcassa. Laddove però le imprese non iscritte manifestino la volontà di aderire all’Ente e vi permangano per almeno 24 mesi con relative denunce e contribuzioni, si preveda il totale rimborso dei corsi eventualmente svolti nell'ultimo anno prima dell'adesione formale.
[…]
Le imprese iscritte all'Edilcassa Umbria che assumeranno lavoratori provenienti dai corsi di cui al punto precedente e che hanno portato a termine il percorso con rilascio di attestato, potranno beneficiare, al momento della stabilizzazione con contratto a tempo pieno e indeterminato con la qualifica prevista per il tipo di formazione ricevuto, di una decontribuzione dello 0,30 % del contributo Formazione e Sicurezza.

Art. 4. Regolarità e legalità
Le Parti condividono la necessità di avere in edilizia regole chiare che valorizzino la qualità e la professionalità; per questo è indispensabile che il criterio utilizzato negli appalti sia quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa, che sia dato un peso importante al progetto e all'offerta tecnica piuttosto che al costo, che sia tutelato il lavoro in tutta la filiera, dall'appaltatore al subappaltatore, al subcontraente, oltre che qualificare le stazioni appaltanti pubbliche anche attraverso una loro riduzione.
In questo senso è importante dare piena attuazione a quanto previsto dal DL 77/2021 con l'introduzione delle modifiche alla regolamentazione del subappalto e la circolare MINL del 6/10/21.
4.1 Protocolli e banche dati
Sulla base di quanto condiviso, le parti promuoveranno protocolli con enti e stazioni appaltanti, per valorizzare a pieno l'utilizzo del sistema delle notifiche preliminari, con l'obiettivo di monitorare la regolarità delle imprese iscritte e promuovere la qualità del sistema degli appalti.
Un esempio positivo è il Protocollo di legalità sulla Ricostruzione post sisma 2016 promosso dalla Prefettura di Perugia e sottoscritto da tutte le parti del settore edile e dalle Istituzioni regionali, (allegato 4 protocollo di legalità) al quale va data piena applicazione, anche attraverso accordi territoriale, in particolare negli impegni che riguardano il sistema bilaterale edile, impegni che dovranno coinvolgere anche i nuovi enti bilaterali creati col presente accordo.
4.2 DURC di Congruità
Così come andrà pienamente applicata la certificazione di congruità come prevista dagli accordi nazionali e dalle norme regionali, per mantenere e consolidare il "Modello Umbro" che prevede il ruolo attivo degli enti bilaterali nel contrasto a fenomeni elusivi e distorsivi del settore che, causa la crisi, abbiamo visto crescere in questi anni, primo fra tutti quello del dumping contrattuale. (allegato 5 circolare CNCE n. 792/2021)
4.3 Dumping contrattuale
Il Dumping Contrattuale determinato dall'applicazione di contratti firmati da organizzazioni datoriali e sindacali non maggiormente rappresentative sul piano nazionale, o dall'utilizzo di CCNL non edili a lavoratori che svolgono lavori edili, rappresenta un rischio reale per il mondo edile, penalizza le imprese, contrae i diritti e il costo del lavoro determinando una concorrenza sleale, a danno anche della sicurezza dei lavoratori nei cantieri.
Le parti ritengono, che la notevole diffusione di situazioni di dumping contrattuale, la conseguente situazione di distorsione, la compressione al ribasso delle condizioni di lavoro e la relativa concorrenza sleale, minino la crescita complessiva della qualità del lavoro nel settore dell'edilizia dell'Umbria. Questa deriva penalizza le imprese più serie e strutturate che rappresentano la forza della filiera.
Per queste ragioni, vanno aggiornati gli strumenti della bilateralità per un controllo sociale del territorio di pertinenza, impedendo che le imprese, che tentano di sopravvivere non rispettando le regole, mettano fuori mercato le imprese più serie e strutturate.
Nel contempo è necessario provare a riordinare l'interna filiera dell'edilizia con un coinvolgimento anche dei lavoratori autonomi, provando anche per queste vie a generare una ricomposizione idi qualità dell'organizzazione del lavoro nel cantiere. Y
Il DURC e la congruità, i protocolli di sinergia con altri Enti come gli ITL, INPS, INAIL e ASL per lo scambio di informazioni, sono una parte importante come consolidamento di buone pratiche.
Un altro mezzo per rendere concreto il controllo del territorio è rappresentato dalle attività del CUSFE e delle funzioni dei RLST al fine di garantire nel territorio cantieri sicuri e di qualità.
La funzione dell'Edilcassa nel contrastare i fenomeni di illegalità e di irregolarità nelle applicazioni dei contratti riportando le imprese all'interno della bilateralità e del CCNL edilizia, è uno dei principali obiettivi del rinnovo del CCRL.
4.4 Tesserino / Pass
Le Parti condividono la necessità di avviare una sperimentazione e una sensibilizzazione, tra le imprese aderenti, sullo strumento del tesserino/PASS per l'accesso al cantiere rendendolo operativo attraverso un accordo applicativo.
In particolare, attraverso il tesserino/Pass dovrà essere possibile il monitoraggio della vita del cantiere, in particolare i flussi della manodopera, rendendo disponibili i dati alle Prefetture, al fine di prevenire i fenomeni di illegalità.
4.5 Norma premiale per i versamenti IN Cassa Edile
Si ritiene necessario agire anche sul fronte della premialità per le aziende, istituendo un riconoscimento premiale a favore delle imprese che dimostrino di garantire un elevato standard di qualità del lavoro e sulla promozione della Salute e Sicurezza.
Il dispositivo premiale consiste nella riduzione delle aliquote indicate dall'allegato 3, nei confronti delle imprese che soddisfano i requisiti che verranno definiti con apposito Accordo tra le Parti da realizzare successivamente. Con lo stesso Accordo verranno definite le modalità di accesso alla premialità e la percentuale di riduzione delle diverse aliquote.

Art. 5. Lavoratori autonomi
Con la finalità di migliorarne la qualità complessiva del sistema bilaterale, includendo tutti i soggetti operanti nel cantiere, le parti intendono regolare l'ingresso dei lavoratori autonomi nel sistema degli enti bilaterali.
A questo fine le parti concordano di iscrivere, su base volontaria, le imprese che sotto qualsiasi forma giuridica svolgono lavorazioni edili ed affini, come definite nel CCNL delle imprese PMI, senza utilizzare, per queste lavorazioni, operai dipendenti.
Le modalità di iscrizione ed i servizi offerti a tali imprese saranno oggetto di apposito accordo tra le parti con l'obiettivo di garantire al lavoratore autonomo, prevedendo un apposito contributo, la fornitura di DPI e Vestiario, una formazione ad hoc anche a catalogo e servizi.
Per accedere a tali servizi il lavoratore autonomo dovrà indicare i cantieri ove opera alla Edilcassa che predisporrà un sistema informatizzato di gestione.
Edilcassa e CUSFE organizzeranno congiuntamente momenti di promozione di questa opportunità con iniziative territoriali.

Art. 6. Salute e sicurezza
La regolamentazione degli RLST, nell'attesa della definizione di eventuali forme delle quali si sta discutendo a livello nazionale, sarà come da Accordo a latere in allegato al presente Contratto. (Allegato 7 - Accordo a latere RLST)

Art. 8. Vestiario
A partire dalla determinazione della prossima fornitura del vestiario, verrà costituita una commissione di valutazione sulla qualità del prodotto ordinato trovando il giusto equilibrio tra qualità e costo. Nella commissione faranno parte membri nominati dalle parti costituenti la Cassa. Tale Commissione Qualità si dovrà riunire obbligatoriamente almeno due volte l'anno per valutale la qualità dei prodotti consegnati ad imprese e lavoratori, verbalizzando gli esiti di tale valutazione. In caso di valutazione negativa le Parti dovranno prendere i dovuti provvedimenti. Possono ottenere il rimborso del pagamento del contributo "vestiario", le imprese che garantiscono una propria fornitura estiva ed invernale a tutti i propri lavoratori dipendenti. Per accedere alla possibilità del rimborso del contributo "vestiario", le imprese potranno avanzare richiesta tramite modulo messo a disposizione dalla stessa Edilcassa. A seguito della richiesta le organizzazioni sindacali firmatarie del presente CCRL sono tenute entro 15 gg a visitare l'azienda e certificare l'avvenuta consegna di vestiario aziendale ed a realizzare un verbale di incontro. Il verbale dovrà essere inviato alla Cassa che provvederà al rimborso.

Art. 10. Parte economica
10.5 Trasporto

Nel caso l'impresa provveda al trasporto dei lavoratori con mezzo aziendale, per i lavoratori comandati alla guida, oltre alle indennità di trasferta, sarà riconosciuta l'intera retribuzione per tutto il tempo del viaggio dedicato al trasporto dei lavoratori.

10.6 Indennità lavori alta montagna
Relativamente al territorio regionale ed alla sua conformazione, si prevede il pagamento dell'indennità a quota 1000 mt.

10.7 Indennità di reperibilità
Si rimanda ad una contrattazione aziendale.

10.8 Indennità lavori in galleria
Al personale addetto alla costruzione di gallerie di sezione particolarmente ristretta o con fronte di avanzamento distante oltre 1 Km (1000 Mt), verrà corrisposta, per tutte le ore effettivamente prestate, un'ulteriore indennità del 20%.