Regione Lazio

 Determina Direttoriale 1° marzo 2022, n. G02197
Programma Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) 2021- 2027 - Approvazione Avviso Pubblico "Realizzazione di interventi di consulenza, formazione e informazione nelle imprese sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro" - Obiettivo di Policy 4 "Un'Europa più sociale". Regolamento (UE) n. 2021/1060 - Regolamento (UE) n. 1057/2021 - Priorità "Occupazione" Obiettivo specifico d). Prenotazione impegno di spesa per l'importo di € 5.000.000,00 sui capitoli U0000A43101, U0000A43102, U0000A43103, Missione 15 Programma 4 Piano dei conti 1.04.01.02. Esercizi Finanziari 2022, 2023 (codice Sigem 22003D).

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

Su proposta del Dirigente dell’Area “Predisposizione degli Interventi”
VISTI:
- lo Statuto della Regione Lazio;
- la Legge Regionale del 18/02/2002, n. 6 recante “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” - e successive modifiche ed integrazioni;
- il Regolamento del 6 settembre 2002, n.1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale” e sue modificazioni e integrazioni ed in particolare il Capo I del Titolo III, relativo alle strutture organizzative per la gestione”;
- la Deliberazione della Giunta Regionale n. 26 del 04/02/2020 con la quale è stato conferito all’Avv. Elisabetta Longo l’incarico di Direttore della Direzione Regionale “Istruzione, Formazione, Ricerca e Lavoro” (ora Direzione Regionale Istruzione, Formazione e Lavoro”);
- la Determinazione Dirigenziale n. G04173 del 5 aprile 2019 con la quale è stato conferito al dott. Paolo Giuntarelli l’incarico di dirigente dell'Area "Predisposizione degli Interventi" della Direzione Regionale “Istruzione, Formazione, Ricerca e Lavoro (ora Direzione Regionale “Istruzione, Formazione e Lavoro”);
- la Legge n. 241/1990 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" e s.m.i.;
- il D.lgs. n. 196/2003 (Codice privacy) come modificato dal D.lgs. n. 101/2018;
VISTI inoltre:
- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118: “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5.5.2009, n. 42” e successive modifiche;
- la legge regionale 12 agosto 2020, n. 11, recante: “Legge di contabilità regionale”;
- il Regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26, recante: “Regolamento regionale di contabilità”;
- l’art. 10, comma 3 lettera b) del predetto D.lgs. n. 118/2011;
- l'articolo 30, comma 2, del R.r. n. 26/2017, in riferimento alla predisposizione del piano finanziario di attuazione della spesa;
- la Legge regionale 30 dicembre 2021, n. 20, recante: “Legge di stabilità regionale 2022”;
- la Legge regionale 30 dicembre 2021, n. 21, recante: “Bilancio di previsione finanziario della
Regione Lazio 2022-2024”;
- la deliberazione di Giunta regionale 30 dicembre 2021, n. 992 concernente: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2022-2024. Approvazione del "Documento tecnico di accompagnamento", ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi, titoli e macroaggregati per le spese.”;
- la deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2021, n. 993, concernente “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2022-2024. Approvazione del "Bilancio finanziario gestionale", ripartito in capitoli di entrata e di spesa ed assegnazione delle risorse finanziarie ai dirigenti titolari dei centri di responsabilità amministrativa.”;
- la deliberazione della Giunta regionale 18 gennaio 2022 n. 8, concernente “Indirizzi per la gestione del bilancio regionale 2022-2024 ed approvazione del bilancio reticolare, ai sensi degli articoli 30, 31 e 32, della legge regionale 12 agosto 2020, n. 11”;
VISTI altresì:
- la legge regionale 10 agosto 2016, n. 12 “Disposizioni per la semplificazione, la competitività per lo sviluppo della Regione” e in particolare l’articolo 15, comma 3, che stabilisce che “nel rispetto di quanto stabilito dalla normativa europea e statale in materia, tutte le disposizioni contenute nelle vigenti leggi regionali che prevedono la concessione di contributi, benefici o utilità comunque denominati, finanziati con risorse regionali e fondi europei e finalizzate allo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese si intendono estese anche ai lavoratori autonomi titolari di partita IVA, anche in associazione tra loro, di cui al libro quinto, titolo III, del codice civile”;
- Deliberazione del Consiglio Regionale 22 dicembre 2020, n. 13 - Un nuovo orizzonte di progresso socio-economico - Linee d’indirizzo per lo sviluppo sostenibile e la riduzione delle disuguaglianze: politiche pubbliche regionali ed europee 2021-2027;
- la Comunicazione del Presidente del Comitato di Sorveglianza del POR FSE Lazio 2014-2020 recante l'esito positivo della procedura di consultazione scritta del Comitato di Sorveglianza per l'adozione dei criteri di selezione delle operazioni della programmazione FSE+ 2021-2027 nelle more dell'approvazione del Programma regionale, avviata con nota prot. n. 0818606 del 12/10/2021, in ordine alla temporanea applicazione, nelle more dell'adozione del nuovo programma, dei criteri di selezione adottati nella programmazione 2014-2020 alle operazioni selezionate a valere sulla programmazione 2021-2027;
- la Comunicazione della Commissione Europea C (2020) 1863 final “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID19”;
- la Comunicazione della Commissione Europea 2021/C 473/01) del 18 novembre 2021 con cui si approva la “Sesta modifica del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza della COVID-19” e se ne dispone la proroga sino al 30 giugno 2022 oltre ad aumentare i massimali di aiuto;
- la Decisione della Commissione europea C(2022) 381 final del 18 gennaio 2022 che autorizza, con il numero SA. 101025, il Regime Quadro della disciplina degli aiuti di stato” regolato dal DL n. 34/2020 art. 54 come modificato dal DL. n. 238 del 31 dicembre 2021;
- la Decisione di Esecuzione (UE) C(2014) 8021 Final della Commissione Europea, del 29 ottobre 2014, che approva determinati elementi dell'Accordo di Partenariato con l'Italia CCI 2014IT16M8PA001;
- il Regolamento (UE) n. 2021/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e che abroga il regolamento (UE) n. 1296/2013;
- il Regolamento (UE) n. 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;
- il Regolamento Delegato (UE) n. 2021/702 della Commissione del 10 dicembre 2020 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;
- il Regolamento (UE) N. 1407/2013 DELLA COMMISSIONE del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
- il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE;
- la Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, del 28 giugno 2021, dal titolo “Quadro strategico dell'UE in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro 2021-2027 Sicurezza e salute sul lavoro in un mondo del lavoro in evoluzione” - COM (2021);
- la Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni “Lavoro più sicuro e più sano per tutti - Aggiornamento della normativa e delle politiche dell'UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro” - COM (2017);
- la Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, del 21 febbraio 2007, dal titolo «Migliorare la qualità e la produttività sul luogo di lavoro: strategia comunitaria 2007-2012 per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro”- COM(2007);
- il decreto legislativo 23 aprile 2004, n. 124 "Razionalizzazione delle funzioni ispettive in materia di previdenza sociale e di lavoro, a norma dell'articolo 8 della legge 14 febbraio 2003, n. 30";
- il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, recante “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”, e s.m.i.;
- il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 149, istitutivo della Agenzia unica per le ispezioni del lavoro denominata “Ispettorato nazionale del lavoro”, che integra i servizi ispettivi del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dell'INPS e dell'INAIL;
- il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”, in particolare l’art. 14;
- il decreto del Presidente della Repubblica 14 settembre 2011, n. 177 “Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinanti, a norma dell’articolo 6, comma 8, lettera g), d.lgs. n. 81/2018”;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 dicembre 2007 “Esecuzione dell'accordo
del 1 agosto 2007, recante il “Patto per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di
lavoro”;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 dicembre 2007, rubricato
"Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro", emanato in attuazione dell'articolo 4, comma 1 della Legge 3 agosto 2007 n. 123;
- la legge regionale 12 aprile 2019, n. 4 “Disposizioni per la tutela e la sicurezza dei lavoratori digitali”;
- legge regionale 14 agosto 2019, n. 18 “Disposizioni per contrastare il fenomeno del lavoro irregolare e dello sfruttamento dei lavoratori in agricoltura”;
- la deliberazione della Giunta regionale 27 marzo 2009, n. 178 "Istituzione del Comitato regionale di coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro ai sensi del D.P.C.M. 21 dicembre 2007" s.m.i.;
- la deliberazione della Giunta regionale 21 giugno 2016, n. 349 “Approvazione dello schema del Patto per le Politiche Attive" tra la Regione Lazio e le Parti Sociali”;
- la deliberazione della Giunta regionale 26 luglio 2016 n. 433 “Istituzione della Rete Regionale dei Servizi per il Lavoro del Lazio”;
- la deliberazione della Giunta regionale del 1° ottobre 2019 n. 682 “Approvazione nuova Direttiva concernente l'accreditamento dei soggetti che erogano attività di formazione e di orientamento”;
- il Piano nazionale della prevenzione 2014-2020 adottato con Intesa in Conferenza Stato-Regioni (rep. Atti n. 156 del 13 novembre 2014 e con il successivo accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano (rep. Atti n. 56 del 25 marzo 2015);
- il Piano regionale della prevenzione 2014-2020 della Regione Lazio, di cui al Decreto del Commissario ad Acta n. U00309 del 6 luglio 2015 come modificato e integrato dal DCA n. U00593 del 16 dicembre 2015;
- il Protocollo d’intesa INAIL Lazio e Regione Lazio in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro del 5 luglio 2016;
- l’Accordo adottato in sede di Conferenza Stato-Regioni e Province autonome il 20 novembre 2008 recante “Accordo ai sensi dell’art. 11, comma 7, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, per individuare le priorità per il finanziamento di attività di promozione della cultura e delle azioni di prevenzione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.”;
- il Protocollo d’Intesa finalizzato alla promozione della salute e della sicurezza sul lavoro denominato “Più Salute e sicurezza sul lavoro” stipulato il 29 aprile 2019.
- la Legge regionale n. 7 del 05.08.2020 recante “Disposizioni per la promozione della parità retributiva tra i sessi, il sostegno dell’occupazione e dell’imprenditorialità femminile di qualità nonché per la valorizzazione delle competenze delle donne. Modifiche alla legge regionale 19 marzo 2014, n. 4 di riordino delle disposizioni per contrastare la violenza contro le donne”;
VISTI infine:
- la Determinazione Dirigenziale N. G14284 del 20 novembre 2015, recante “Strategia di comunicazione programmazione FSE 2014-2020 - Recepimento del logo FSE, del logo Lazio Europa, delle Linee Guida per i beneficiari del Fondo Sociale Europeo e approvazione della nuova versione del Manuale di stile del POR FSE Lazio 2014-2020”;
- la Determinazione Dirigenziale n. G13943 del 15 ottobre 2019, modifica del documento "Descrizione delle funzioni e delle procedure in atto per l'Autorità di Gestione e per l'Autorità di Certificazione" - Programma Operativo della Regione Lazio FSE 2014-2020, Ob. "Investimenti per la crescita e l'occupazione" approvato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 410 del 18 luglio 2017 e successivamente modificato con Determinazioni Dirigenziali n. G10814 del 28 luglio 2017 e n. G13018 del 16/10/2018;
- la Determinazione Dirigenziale n. G14105 del 16 ottobre 2019, modifica del documento "Manuale delle procedure dell'AdG/OOII", dei relativi allegati, e delle Piste di controllo - Programma Operativo della Regione Lazio FSE 2014-2020, Ob. "Investimenti per la crescita e l'occupazione" approvato con Determinazione Dirigenziale n. G10826 del 28 luglio 2017 e successivamente modificato con Determinazione Dirigenziale n. G13043 del 16 ottobre 2018;
- la Determinazione Dirigenziale n. G07389 del 23 giugno 2020 recante “Semplificazione straordinaria delle procedure di attuazione e controllo previste nel Si.Ge.CO., nel Manuale delle procedure dell'AdG/OOII e negli Avvisi pubblici connessi alla fase di emergenza da COVID-19 e attuazione della Decisione della Commissione Europea C(2020)3482 relativa alla notifica del regime di aiuti SA.57021”;
- il D.P.R. 5 febbraio 2018, n. 22 “Regolamento recante i criteri sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”.
CONSIDERATO che le finalità principali dell’Avviso Pubblico di cui trattasi, in linea con il Quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027, sono quelle di favorire l’accesso delle imprese a sistemi organizzativi tecnicamente avanzati per la pianificazione e il coordinamento delle attività di prevenzione e gestione dei rischi legati alla sicurezza e alla salute, in ogni fase del ciclo produttivo; promuovere il ruolo attivo dei lavoratori e dei datori di lavoro per la diffusione di modelli comportamentali e l’acquisizione di specifiche capacità di gestione anche delle emergenze; assicurare la continua ricerca di soluzioni innovative e di strumenti organizzativi migliorativi delle condizioni di lavoro; accrescere la conoscenza dei principali fattori di rischio per la salute e la sicurezza sul lavoro, quali cause di infortuni gravi e delle malattie professionali con riferimento specifico al comparto cui appartiene l’impresa; favorire l’acquisizione da parte dei lavoratori di comportamenti adeguati alle procedure di sicurezza, alla gestione dei rischi e delle emergenze con riferimento specifico ai rischi specifici legati al comparto cui appartiene l’impresa e le misure specifiche messe in atto per prevenire tali rischi, nonché sulle procedure di sicurezza e di igiene di cui l’azienda si è dotata; fornire strumenti cognitivi e comportamentali per favorire l’autotutela dei lavoratori ai fini di una maggiore prevenzione; favorire l’acquisizione di capacità di gestione dei rischi nelle imprese; valorizzare degli Organismi Paritetici costituiti a norma dell’art. 51, d.lgs. n. 81/2008 e s.m.i., presenti nell’ambito regionale per la formazione dei lavoratori e dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS e RLST);
CONSIDERATO inoltre, che la Regione Lazio riconosce gli aiuti previsti nell’ambito dell’ Avviso Pubblico di cui trattasi secondo le previsioni di cui alla Comunicazione della Commissione Europea C(2020) 1863 final Quadro Temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid19 prorogata, da ultimo, con la Comunicazione C(2021) 8442 final sino al 30/06/2022 e nel rispetto del DL n. 34/2020 art. 54 ess., come modificato dal D.L. n. 238 del 31 dicembre 2021, che disciplina il relativo Regime-quadro della disciplina degli aiuti, e della Decisione della Commissione europea C(2022) 381 final che lo autorizza con il numero SA. 101025.
Il massimale per le sovvenzioni applicabili al presente Avviso, come da punto 3.1 della Comunicazione del 18 novembre 2021 precedentemente richiamata, è pari a 2,3 milioni di euro per ciascuna impresa.
Ove il regime quadro transitorio non dovesse essere ulteriormente prorogato, l’Amministrazione fornirà informazioni puntuali circa le modalità di riconoscimento degli incentivi ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 “de minimis” oppure del Regime di aiuti in esenzione ai sensi del Reg. 651/2014.
Il controllo sul rispetto del massimale degli aiuti già concessi avverrà esclusivamente attraverso il Registro Nazionale degli Aiuti (RNA).
VISTO l’Avviso Pubblico per la “Realizzazione di interventi di consulenza, formazione e informazione nelle imprese sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro” - Obiettivo di Policy 4 “Un’Europa più sociale”. Regolamento (UE) n. 2021/1060 - Regolamento (UE) n. 1057/2021 - Priorità “Occupazione” - Obiettivo specifico d) promuovere l’adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti, un invecchiamento attivo e sano, come pure un ambiente di lavoro sano e adeguato che tenga conto dei rischi per la salute, comprensivo dei relativi allegati che formano parte integrante e sostanziale della presente Determinazione Dirigenziale;
RICHIAMATA la Determinazione Dirigenziale n. G00898 del 31/01/2022 avente ad oggetto “PR FSE+ 2021-2027. Accertamento sull’E.F. 2022 di € 1.000.000,00, sull’E.F 2023 di € 1.000.000,00 sul capitolo di entrata E0000225289 denominato “Trasferimenti dall’Unione Europea per il cofinanziamento degli interventi di cui al PO 2021-2027” e accertamento sull’E.F. 2022 di € 1.050.000,00, sull’E.F 2023 di € 1.050.000,00, sul capitolo di entrata E0000225290 denominato “Trasferimenti dallo Stato per il cofinanziamento degli interventi di cui al PO 2021-2027”. Esercizi Finanziari 2022, 2023”;
DATO ATTO che:
- per il finanziamento della suddetta iniziativa sono stanziate risorse complessive pari a € 5.000.000,00 (eurocinquemilioni/00) a valere sul PR FSE+2021-2027” Priorità “Occupazione” - Obiettivo specifico d) promuovere l’adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti, un invecchiamento attivo e sano, come pure un ambiente di lavoro sano e adeguato che tenga conto dei rischi per la salute;
- la Regione Lazio si riserva altresì la possibilità di integrare le risorse stanziate per l’Avviso Pubblico con ulteriori fondi che si rendessero disponibili;
RITENUTO pertanto, per quanto sopra esposto, di dover procedere alla prenotazione di impegno di spesa per l’importo complessivo pari ad € 5.000.000,00 (eurocinquemilioni/00), a copertura della dotazione finanziaria stabilita per l’Avviso Pubblico approvato con il presente provvedimento a valere del Programma Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) 2021 - Obiettivo di Policy 4 “Un’Europa più sociale”- Priorità “Occupazione” - Obiettivo specifico d), Missione 15, Programma 04 Piano dei Conti 1.04.01.02, in favore di creditori diversi (codice creditore 3805), esercizi finanziari 2022, 2023, , ai sensi dell’art. 10 comma 3 lett. b) del D.lgs 118/2011, trattandosi di spese correlate a fondi comunitari, come di seguito indicato:

Capitoli 

Anno 2022

Anno 2023

Importi

Importi

U0000A43101

€ 1.000.000,00

€ 1.000.000,00

U0000A43102

€ 1.050.000,00

€ 1.050.000,00

U0000A43103

€ 450.000,00

€ 450.000,00

TOTALE

€ 2.500.000,00

€ 2.500.000,00

TENUTO CONTO, inoltre, che le proposte progettuali dovranno essere formulate e presentate secondo le modalità e nei termini riportati nell’Avviso Pubblico per la “Realizzazione di interventi di consulenza, formazione e informazione nelle imprese sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro” - comprensivo dei relativi allegati che formano parte integrante e sostanziale della presente Determinazione Dirigenziale;
DATO ATTO, pertanto, che come previsto all’ art. 11 “Ammissibilità e valutazione”, dell’Avviso Pubblico di cui trattasi, le operazioni saranno articolate nelle seguenti fasi:
a) verifica di ammissibilità formale, a cura dell’Ufficio responsabile del procedimento, volta ad accertare la sussistenza dei presupposti per l’accesso alla fase di valutazione tecnica. A conclusione della fase i progetti saranno esclusi oppure accederanno alla fase successiva descritta sub b). I motivi di esclusione sono analiticamente dettagliati nell’Allegato I;
b) valutazione tecnica, effettuata da una Commissione nominata dal Direttore della Direzione Regionale Istruzione Formazione e Lavoro sulla base dei criteri di valutazione approvati dal Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo FSE Regione Lazio 2014-2020;
In fase di valutazione tecnica la Commissione attribuisce un punteggio complessivo ad ogni progetto, con valore massimo pari a 100, ottenibile dalla somma di punteggi parziali assegnati in base ai criteri e sottocriteri prestabiliti.
La soglia minima di punteggio che deve conseguire la proposta progettuale per accedere al finanziamento è di 60/100;
DATO ATTO altresì, che, come previsto all’art. 12, “Esiti dell’istruttoria per l’ammissione a finanziamento”, dell’Avviso Pubblico di cui trattasi, la Commissione trasmetterà all’Ufficio responsabile del procedimento:
1) l’elenco dei progetti che hanno ottenuto un punteggio uguale o superiore alla soglia minima stabilita dall’Avviso pubblico, con l’indicazione del punteggio ottenuto da ciascuno;
2) l’elenco dei progetti che non hanno superato la soglia minima, con l’indicazione del punteggio ottenuto da ciascuno.
Con apposite Determinazioni Dirigenziali sono approvati gli elenchi dei progetti finanziati, dei progetti idonei ma non finanziabili per carenza di risorse e dei progetti inammissibili, con indicazione dei motivi di esclusione;
RITENUTO opportuno, pertanto, approvare l’Avviso Pubblico “Realizzazione di interventi di consulenza, formazione e informazione nelle imprese sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro” - Obiettivo di Policy 4 “Un’Europa più sociale”. Regolamento (UE) n. 2021/1060 - Regolamento (UE) n. 1057/2021 - Priorità “Occupazione” Obiettivo specifico d), comprensivo dei relativi allegati che formano parte integrante e sostanziale della presente Determinazione Dirigenziale;
RITENUTO inoltre di individuare quale Responsabile Unico del Procedimento il dott. Paolo Giuntarelli Dirigente dell’Area “Predisposizione degli Interventi” della Direzione regionale “Istruzione, Formazione e Lavoro”;
 

DETERMINA

per le motivazioni espresse in premessa che si intendono integralmente richiamate:
- di approvare l’Avviso “Realizzazione di interventi di consulenza, formazione e informazione nelle imprese sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro” - Obiettivo di Policy 4 “Un’Europa più sociale”. Regolamento (UE) n. 2021/1060 - Regolamento (UE) n. 1057/2021 - Obiettivo specifico d), comprensivo dei relativi allegati che formano parte integrante e sostanziale della presente Determinazione Dirigenziale;
- di dover procedere alla prenotazione di impegno di spesa per l’importo complessivo pari ad € 5.000.000,00 (euro cinquemilioni/00) a copertura della dotazione finanziaria stabilita per l’Avviso Pubblico approvato con il presente provvedimento a valere del Programma Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) 2021 - Obiettivo di Policy 4 “Un’Europa più sociale”, Obiettivo specifico d), Missione 15, Programma 04 Piano dei Conti 1.04.01.02, in favore di creditori diversi (codice creditore 3805), esercizi finanziari 2022, 2023, ai sensi dell’art. 10 comma 3 lett. b) del D.lgs 118/2011, trattandosi di spese correlate a fondi comunitari come di seguito indicato:

Capitoli 

Anno 2022

Anno 2023

Importi

Importi

U0000A43101

€ 1.000.000,00

€ 1.000.000,00

U0000A43102

€ 1.050.000,00

€ 1.050.000,00

U0000A43103

€ 450.000,00

€ 450.000,00

TOTALE

€ 2.500.000,00

€ 2.500.000,00

- di dare atto che la Regione Lazio si riserva altresì la possibilità di integrare le risorse stanziate per l’Avviso Pubblico con ulteriori fondi che si rendessero disponibili;
- di individuare quale Responsabile Unico del Procedimento il dott. Paolo Giuntarelli Dirigente dell’Area “Predisposizione degli Interventi” della Direzione Regionale “Istruzione, Formazione e Lavoro”;
- di dare atto che l’avvio delle attività sarà subordinato alla notifica della Determinazione Dirigenziale di impegno di spesa;
- di provvedere alla pubblicazione del presente atto sul B.U.R.L., sul sito istituzionale della Regione Lazio e sul portale Lazio Europa.
Avverso la presente Determinazione Dirigenziale è ammesso ricorso con le modalità e nei tempi previsti dalla normativa vigente.
 

La Direttrice
Avv. Elisabetta Longo

 

Allegato