Regione Lazio
Regolamento 9 giugno 2022, n. 6
Modifiche al regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della giunta regionale) e successive modificazioni
B.U.R. 14 giugno 2022, n. 50

LA GIUNTA REGIONALE
ha adottato
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
e m a n a

il seguente regolamento:


Art. 1
(Modifiche all’allegato B del regolamento regionale 6 settembre 2002 n. 1 e successive modificazioni)

1. All’allegato “B” del regolamento regionale 1/2002 e successive modificazioni, il paragrafo “DIREZIONE REGIONALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO” con la relativa declaratoria delle funzioni, è sostituito dal seguente:
“DIREZIONE REGIONALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E POLITICHE PER L’OCCUPAZIONE
La Direzione, in qualità di Autorità di Gestione, è responsabile del programma regionale del Fondo Sociale Europeo e, conformemente al principio della sana gestione finanziaria, svolge le attività previste dai Regolamenti UE. Provvede, in tale ambito, alla programmazione, nonché alla correlata definizione delle risorse destinate, alla gestione e al controllo degli interventi previsti, garantendo il coordinamento delle attività finalizzate alla verifica dell’andamento fisico e finanziario delle misure attuate nell’ambito del programma. Indirizza, supervisiona e assicura il coordinamento e l’unitarietà di azione delle attività affidate alle altre Direzioni regionali, agli Organismi Intermedi e alle ulteriori Strutture (Enti in house, in particolare) incaricate di svolgere, per conto dell’Autorità di Gestione, attività cofinanziate dal FSE. Promuove e attua interventi finalizzati allo sviluppo e al potenziamento del sistema dell’offerta formativa ed educativa scolastica. Organizza e rende operativi azioni e interventi per sostenere il diritto allo studio e per promuovere l’inclusione scolastica degli studenti con disabilità o con esigenze educative speciali. Programma e implementa il catalogo regionale dell’offerta formativa, sotto forma di vetrina informatizzata delle opportunità cofinanziate dalla Regione, ad accesso continuativo on demand, declinate per soggetto erogatore, target, settore, titolo rilasciato, modalità attuativa. Coordina e attua misure di regolazione del sistema della formazione professionale e dell’orientamento permanente, in particolare: programmazione, gestione, vigilanza e monitoraggio del sistema di accreditamento per la formazione professionale e per l’orientamento; definizione e implementazione degli standard professionali e formativi, aggiornamento del Repertorio regionale dei profili professionali e correlazione con il Repertorio nazionale; gestione delle procedure relative all’erogazione dei servizi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze; gestione delle procedure di riconoscimento dei crediti formativi; definizione della formazione regolamentata per l’accesso a specifiche professioni; istituzione delle commissioni di certificazione delle competenze acquisite in contesti formali, non formali ed informali; regolamentazione delle prove finali, delle attestazioni in esito ai corsi finanziati o riconosciuti dalla Regione Lazio e ai servizi di certificazione delle competenze. In questo ambito, coordina e promuove le attività per l’implementazione del sistema formativo integrato che, valorizzando l’autonomia dei soggetti coinvolti (istituzioni scolastiche, università, organismi di formazione professionale accreditati, altri soggetti pubblici e privati) favorisce il riconoscimento reciproco delle competenze acquisite ai fini della mobilità interna al sistema, nella prospettiva dell'orientamento e dell’apprendimento per tutto l’arco della vita. Coordina e promuove le attività per la realizzazione di un sistema di diritto allo studio universitario che, attraverso interventi di riorganizzazione legislativa e di rigorosa revisione della spesa, pone maggiore attenzione alla componente studentesca, rivestendo il ruolo di proposta e di controllo di qualità dei servizi. In questo ambito, promuove e garantisce le condizioni per l’attuazione di interventi, strutturali e a carattere sperimentale, rafforzativi dell’accesso, della qualità e dell’attrattività dei percorsi di alta formazione, anche attraverso la transnazionalità e puntando sullo strumento delle scuole tematiche in risposta ai fabbisogni dei settori trainanti regionali. Negli ambiti indicati, coordina e promuove le attività per la realizzazione di un sistema integrato di cooperazione tra le strutture regionali (istruzione, formazione professionale, lavoro, servizi sociali, lavori pubblici, sanità, trasporti) al fine di individuare le priorità e progettare interventi coordinati. Competono, altresì, alla Direzione le funzioni di programmazione, attuazione, controllo e monitoraggio di misure per migliorare l’occupabilità in tutte le fasi della vita e per favorire l’inserimento lavorativo, finanziate con risorse comunitarie, nazionali e regionali, riservate a disoccupati, inoccupati, lavoratori a rischio, persone in situazioni di svantaggio e maggiormente vulnerabili, d’intesa con la struttura regionale che eroga e gestisce i servizi per il lavoro per quanto di rispettiva competenza. Indirizza, coordina e attua iniziative di promozione dello sviluppo dell’imprenditorialità e dell’autoimpiego, anche attraverso dispositivi innovativi per la concessione di contributi a fondo perduto o prestiti agevolati rivolti a target quali donne e giovani, ma anche adulti in difficoltà fuoriusciti da contesti di crisi aziendale. Realizza azioni per valorizzare l’apprendimento diretto delle abilità e delle competenze dei lavoratori nei contesti produttivi, anche in qualità di Organismo Intermedio/beneficiario di programmi nazionali finanziati con i Fondi SIE. Promuove e definisce azioni programmatiche per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Individua interventi di analisi, sviluppo e aggiornamento continuo del patrimonio professionale del lavoratore per garantire il rafforzamento e l’innovazione delle competenze, nonché la mobilità anche in ambito internazionale. Attua e disciplina la normativa nazionale del contratto di lavoro in apprendistato e dei tirocini. Attua gli interventi di sostegno al reddito per l’inserimento nel lavoro e iniziative a sostegno della componente femminile per l’attivazione formativa e lavorativa anche a supporto dei processi di empowerment legati alla presa in carico di vittime di violenza, di discriminazione, di provenienza da contesti internazionali di crisi. Promuove, organizza e coordina gli interventi per la prevenzione delle crisi aziendali e dei processi di espulsione dal mondo del lavoro, per il reinserimento dei soggetti espulsi o a rischio di espulsione dal mondo del lavoro e la definizione di nuove soluzioni occupazionali. Disciplina ed autorizza gli ammortizzatori sociali in deroga. Favorisce, in linea con le indicazioni europee, lo sviluppo di idonei strumenti per la gestione e il superamento della precarietà occupazionale e promuove nuove prospettive di crescita, anche attraverso il sostegno all’apprendimento permanente. Promuove la contrattazione territoriale. Cura gli adempimenti amministrativi relativi ai lavoratori socialmente utili iscritti nell’elenco regionale. Assicura il raccordo con enti e organismi europei, nazionali e locali, anche al fine di promuovere ed attuare l’utilizzo integrato dei fondi strutturali. Cura il raccordo con i programmi a carico di altri fondi comunitari e nazionali. Promuove e coordina interventi di carattere interregionale e transnazionale. Promuove e definisce progetti europei di settore nelle materie di propria competenza. Rispetto al complesso degli interventi e delle attività di competenza, la Direzione garantisce l’utilizzo ottimale delle risorse umane e finanziarie, anche in riferimento alle trasversalità, coordinando a tal fine obiettivi e strumenti di programmazione; facilita i processi trasversali e informativi favorendo la sinergia tra le Aree della Direzione e la collaborazione con le altre Direzioni regionali. Programma le attività di comunicazione in raccordo con la Struttura regionale competente, con particolare riferimento agli eventi e alle strategie di comunicazione del FSE; coordina le attività relative all’area web nelle materie di competenza. Supporta la programmazione, lo sviluppo e la gestione del Sistema Informativo di Gestione e Controllo del FSE e degli altri sistemi informativi di competenza della Direzione, promuovendo l’integrazione e la condivisione dei dati con gli altri soggetti interessati.”.
 

Art. 2
(Disposizioni transitorie)

1. In fase di prima applicazione del presente regolamento, in attuazione dell’articolo 7, comma 13, della legge regionale 27 dicembre 2019, n. 28 (Legge di stabilità regionale 2020), nelle more della approvazione del regolamento di organizzazione dell’Agenzia regionale Spazio Lavoro, l’Area “Sistemi Informativi Lavoro” dell’attuale Direzione regionale Istruzione, Formazione e Lavoro transita presso la medesima Agenzia, con la declaratoria delle competenze di cui al relativo atto di organizzazione; ad essa è assegnato, senza soluzione di continuità, il relativo personale dirigenziale e non dirigenziale.
2. Al fine di dare attuazione a quanto previsto dal comma 1, a seguito dell’adozione della direttiva del Direttore generale, il direttore della direzione regionale competente in materia di personale, ove necessario, procede alla novazione dei contratti del personale dirigenziale e alla assegnazione del personale non dirigenziale.
 

Art. 3
(Pubblicazione ed entrata in vigore)

1. Il presente regolamento è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione ed entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione.
Il presente regolamento regionale sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare come regolamento della Regione Lazio.

Roma lì, 9 giugno 2022
 

Il Presidente
Nicola Zingaretti