PROTOCOLLO D’INTESA
“SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO E CONTRASTO AL LAVORO NERO ED IRREGOLARE”
 

ART. 1 - FINALITÀ
11 presente protocollo viene stipulato al fine di rafforzare il rispetto della normativa in materia di tutela della sicurezza sul lavoro anche con riguardo alle misure COVID e di individuare ed attuare condotte e criteri utili a combattere il lavoro nero e/o irregolare.
Le parti stipulanti si impegnano a stabilire una stretta e permanente collaborazione per prevenire e contrastare il fenomeno degli infortuni sul lavoro nonché agevolare l'emersione delle malattie professionali, attraverso azioni comuni nonché ad attuare una sinergica azione di contrasto al lavoro irregolare e ad ogni forma di illegalità, infiltrazioni e sfruttamento connessa al lavoro.

ART. 2 - MODALITÀ DI INTERVENTO
Per il raggiungimento degli obiettivi proposti e quale strumento di ausilio alla definizione degli aspetti operativi, le parti convengono di costituire, con il coordinamento della Prefettura di Piacenza, l’Osservatorio provinciale permanente, quale luogo di sintesi e raccordo tra i diversi livelli istituzionali e le parti sociali che risultano coinvolti, a vario titolo, nella materia della sicurezza nei luoghi di lavoro e nelle misure di contrasto al lavoro nero ed irregolare, fermo restando i sistemi istituzionali già previsti dall'articolo 7 del Decreto Legislativo n. 81/2008 ss.mm.ii. concernente la costituzione dei Comitati regionali di coordinamento cui sono demandate specifiche finalità e con il quale l’Osservatorio provinciale permanente si coordinerà, e per le misure di contrasto al lavoro nero ed irregolare, per l’ITL, dall’art. 7 c. 2 D.lgs. 149/2015¹.
L'Osservatorio provinciale, a tal fine, assicurerà adeguate forme di comunicazione ed informazione nei confronti del Comitato regionale di coordinamento e. segnatamente, della sezione permanente sedente presso l'ASL di Piacenza² e tra i diversi livelli istituzionali che risultano coinvolti nelle attività in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e nelle azioni di contrasto al lavoro nero ed irregolare.
Le parti si impegnano, limitatamente agli aspetti di rispettiva competenza, a trasmettere semestralmente all’osservatorio (di norma nei mesi di marzo e settembre previa richiesta della Prefettura) le informazioni ed i dati provinciali, concernenti la sicurezza nei luoghi di lavoro ed il lavoro nero e irregolare³. Alla luce delle informazioni e dei dati pervenuti, l'osservatorio svolgerà le opportune analisi ed elaborerà le proprie valutazioni e proposte che saranno inoltrate dalla Prefettura alla Conferenza provinciale permanente ai tini delle determinazioni concernenti le conseguenti iniziative e la relativa attuazione e/o divulgazione. Resta fermo che i dati statistici in possesso dell’INAIL sono già disponibili all'esterno attraverso la banca dati OpenData, fruibile sul sito istituzionale www.inail.it e, tramite la banca dati Flussi informativi, ai Servizi di Prevenzione delle AUSL.

ART. 3 - IMPEGNI
Nei sensi sopra esposti, le parti assumono gli impegni di seguito elencati.
3.1 Informazione e formazione di imprenditori, lavoratori e studenti
Con riferimento agii aspetti formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, ferme restando le competenze istituzionali dei singoli Enti e segnatamente dell’INAIL quale soggetto istituzionale di riferimento nel sistema prevenzionale. le parti si impegnano, in stretto raccordo ed in coerenza con i loro programmi, a dare il massimo impulso ad ogni attività che possa favorire la sicurezza nei luoghi di lavoro, ad attuare una capillare azione di informazione e a programmare lo svolgimento di corsi di formazione rivolti agli imprenditori, ai lavoratori, ai tecnici sulla sicurezza nei luoghi di lavoro nonché agli studenti delle scuole superiori e della formazione professionale dando adeguato spazio alla formazione pratica e non solo teorica. L'attività sarà svolta con l'attiva e sinergica partecipazione degli organismi rappresentativi delle categorie imprenditoriali e dei lavoratori e delle associazioni operanti nei diversi settori produttivi e. ove possibile, con il supporto degli enti bilaterali nonché degli ordini e collegi professionali. L’INAIL valuterà - rispetto agli specifici corsi di formazione che si intenderanno attivare ai sensi del presente Protocollo - la compatibilità con le indicazioni centrali impartite in materia di formazione e contenute anche nelle Lince di indirizzo operative per la prevenzione annuali (LIOP). Inoltre, sarà cura delle parti coordinarsi opportunamente al fine di evitare sovrapposizioni a percorsi avviati anche in attuazione di appositi bandi INAIL, mirati al rafforzamento della cultura della prevenzione e sicurezza sul lavoro nei vari ambiti socio-economici.
Le pani si impegnano, altresì, nell’ambito delle rispettive competenze, a sostenere la promozione e la divulgazione di una cultura dell'educazione alla sicurezza anche attraverso l'attività informativa nelle scuole, che consenta di prevenire infortuni e malattie professionali e ad attuare percorsi formativi volti a sensibilizzare i lavoratori su forme di lavoro irregolare o in nero.
A tal fine le parti esplicheranno una attività di promozione della sicurezza e prevenzione del fenomeno infortunistico attraverso:
1- la realizzazione di campagne comuni di informazione per la tutela della salute e la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali nonché campagne per sensibilizzare le imprese ed i lavoratori sul problema del lavoro irregolare e/o in nero:
2- la diffusione di informazioni che favoriscano lo scambio di notizie e di esperienze:
3- il raccordo ed il miglioramento dell’offerta formativa da intendersi come processo durevole e continuativo in grado di modulare gli interventi anche a seguito di modifiche e innovazioni dei sistemi produttivi;
4- un'opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui problemi della sicurezza affinché il pieno e convinto rispetto delle norme e degli impegni diventi patrimonio comune e fondamento dei comportamenti di tutti gli operatori interessati:
5- il confronto e la cooperazione fra i diversi soggetti del sistema della prevenzione (datori di lavoro, lavoratori, consulenti e tecnici, organi di vigilanza) finalizzato all'individuazione di buone prassi per l’assolvimento dei rispettivi compiti e al miglioramento delle condizioni generali di sicurezza negli ambienti di lavoro. In particolare le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali, con il supporto delle amministrazioni e, se del caso, degli ordini e dei collegi professionali, si impegnano a fornire ogni utile strumento ai lavoratori per la diffusione dei temi della salute e della sicurezza sul lavoro nonché per combattere il lavoro irregolare e a svolgere un’attività formativa sui temi della salute e della sicurezza rivolta sia ai datori di lavoro che ai lavoratori, oltre a corsi di formazione e seminari di approfondimento destinati ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza.
6- l’impegno comune tra le parti stabilire un rapporto di collaborazione continua volto a facilitare il puntuale adempimento delle modalità di intervento previste nel presente Protocollo e di tutte le attività ad esso connesse, anche effettuando, previe intese con l'ispettorato Territoriale del Lavoro (ITL). su input della Prefettura, quale coordinatore dell'Osservatorio, eventuali verifiche in loco, anche sulla scorta delle analisi delle risultanze di specifiche problematiche emerse, tenne restando le funzioni di vigilanza e sicurezza nei luoghi di lavoro che il Decreto Legislativo n. 81/2008 attribuisce esclusivamente alle ASL e all’ITL. Tali accessi saranno effettuati, previe intese con l’ITL, così da poter essere realizzati compatibilmente con la programmazione dell'attività ispettiva istituzionale.
3.2 Monitoraggio
Al fine di approfondire le problematiche che caratterizzano, al momento, l'attuazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro, individuare eventuali aspetti di criticità ed elaborare interventi migliorativi, anche con riferimento ai molteplici aspetti che attengono al rapporto di lavoro e alla sua regolarità, l'ispettorato territoriale del Lavoro, l'INAIL ed il Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell'ASL si impegnano a fornire, due volte l'anno (di norma nei mesi di marzo e settembre), i dati relativi alla situazione in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, nei limiti delle rispettive competenze e delle informazioni disponibili, anche attraverso le banche dati già in uso. mediante la compilazione di questionari appositamente predisposti dall’Osservatorio provinciale permanente relativi ai diversi settori quali:
- edilizia;
- agricoltura
- artigianato e piccola impresa
- appalti
- logistica
- metalmeccanica e/o industriale
- altri settori prioritari per accadimenti infortunistici e malattie professionali.
3.3 Informative RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza)
Le parti, preso atto della disponibilità ad una fattiva collaborazione, si impegnano ad attivare, con particolare riferimento al D. Lgs. n. 81/2008 ss.mm.ii., art. 50 c. 1, lettera f), nuove sinergie, fornendo le informative direttamente agli RLS aziendali e territoriali.
3.4 Agricoltura
La Rete del Lavoro Agricolo di Qualità introdotta dalla Legge 199/16 e la prima e concreta iniziativa finalizzata allo sviluppo di azioni positive di contrasto al caporalato ed al lavoro nero in agricoltura. Rappresenta nel rispetto della legge il riconoscimento alle imprese agricole aderenti della conformità all'elica dell’organizzazione del lavoro.
Le pani si impegnano a favorire, nel quadro del coordinamento già esistente a livello nazionale, l'adesione da parte delle aziende agricole del territorio alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualità. Riconoscono nella regolarità dei rapporti di lavoro uno strumento indispensabile alla prevenzione degli infortuni.
3.5 Composizione e lavori Osservatorio
All'Osservatorio Provinciale Permanente saranno invitati le Amministrazioni che seguono e. segnatamente, il Comune, la Provincia, la Questura, il Comando Provinciale dei Carabinieri che si avvarrà anche del locale Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro (Nucleo CC N.I.L.)⁴, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco. L’Ufficio scolastico provinciale, unitamente agli Istituti superiori con particolare riguardo a quelli di tipo tecnico e professionale, l'ispettorato territoriale del Lavoro, la Direzione provinciale dell'INAIL. la Direzione provinciale dell’INPS, la Direzione generale dell'ALSL di Piacenza, il Comando di Polizia stradale di Piacenza, la Camera di Commercio, l’Agenzia Regionale per il lavoro Emilia Romagna, le Associazioni di categoria imprenditoriali maggiormente rappresentative nel territorio provinciale (tra le altre. Confindustria, Confapi, Confcooperative, CNA, Coldiretti etc.), le Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL, UIL e UGL nonché, ove ritenuto opportuno in base ai temi e alle analisi svolte, i rappresentanti degli Ordini e Collegi professionali.
In tale consesso verranno analizzate le cause degli incidenti che si dovessero verificare nei luoghi di lavoro della provincia di Piacenza e verranno conseguentemente elaborati protocolli, raccomandazioni e/o buone prassi finalizzati a migliorare la prevenzione del fenomeno infortunistico.

ART. 4 - TUTELA E PROTEZIONE DATI PERSONALI
Le parti si impegnano a trattare i dati e le informazioni di cui dovessero venire in possesso nell'ambito dei lavori dell’Osservatorio nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti in materia di proiezione dei dati personali.

ART. 5 - DURATA
Il presente protocollo d’intesa avrà durata triennale dalla data di sottoscrizione.

Piacenza, 23 settembre 2020
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¹ Commissione Regionale di Programmazione (CRP) istituita tra INL-INPS ed INAIL
² Composta da personale dell’ASL, dell’ITL, dell’INAIL, dell’INPS, dell’ARPA e del Comando provinciale dei VVF
³ L’ITL al momento della richiesta dei dati fornirà quelli disponibili sul sito istituzionale dell’Ispettorato Nazionale così come elaborati e resi disponibili dalle strutture centrali (Rif. Parere Min. Lav. Prot. 11048 29.10.2019)
⁴ fermo restando quanto previsto dall’art 6c 4 del Dlgs n 149 2015 e dall’art. 16 c 2 del DPCM 23 febbraio 2016