Regione Lazio
Deliberazione 2 agosto 2022, n. 675
Approvazione dello schema di Protocollo di intesa per la regolarità e sicurezza del lavoro nel settore delle costruzioni tra Regione Lazio, Prefettura di Roma, Roma Capitale, Ispettorato Territoriale del Lavoro di Roma, INAIL, Vigili del Fuoco - Comando provinciale di Roma, Camera di Commercio di Roma, gli Enti Bilaterali territoriali di settore Cassa Edile di Roma e Provincia / Edilcassa del Lazio, CEFME-CTP / P.F.L. e le Parti Sociali.
B.U.R. 4 agosto 2022, n. 65

LA GIUNTA REGIONALE

SU PROPOSTA dell’Assessore Lavoro e nuovi diritti, Scuola e Formazione, Politiche per la ricostruzione, Personale;
VISTI:
- lo Statuto della Regione Lazio;
- la Legge Regionale del 18 febbraio 2002, n. 6 recante “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” - e successive modifiche ed integrazioni;
- il Regolamento Regionale del 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale” e sue modificazioni e integrazioni ed in particolare il Capo I del Titolo III, relativo alle strutture organizzative per la gestione” e ss.mm.ii.;
- il Regolamento Regionale del 09 giugno 2022, n. 6 “Modifiche al regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 (regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della giunta regionale) e successive modificazioni”;
- la Deliberazione di Giunta Regionale 4 febbraio 2020, n. 26 con la quale è stato conferito all’Avv. Elisabetta Longo l’incarico di Direttore della Direzione Regionale “Istruzione, Formazione, Ricerca e Lavoro” (ora Direzione Regionale Istruzione, Formazione e Politiche per l’Occupazione);
- la Legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) e, in particolare, l’articolo 15, che prevede la possibilità per le amministrazioni pubbliche di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
- il D.lgs. n. 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali);
VISTI inoltre:
- il Decreto legislativo del 23 giugno 2011, n. 118, recante: "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42" e successive modifiche;
- la legge regionale 10 agosto 2016, n. 12 “Disposizioni per la semplificazione, la competitività per lo sviluppo della Regione” e, in particolare, l’articolo 15, comma 3, il quale precisa che “nel rispetto di quanto stabilito dalla normativa europea e statale in materia, tutte le disposizioni contenute nelle vigenti leggi regionali che prevedono la concessione di contributi, benefici o utilità comunque denominati, finanziati con risorse regionali e fondi europei e finalizzate allo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese si intendono estese anche ai lavoratori autonomi titolari di partita IVA, anche in associazione tra loro, di cui al libro quinto, titolo III, del codice civile”;
- la legge regionale 12 agosto 2020, n. 11, recante: "Legge di contabilità regionale";
- il Regolamento Regionale 9 novembre 2017, n. 26: "Regolamento regionale di Contabilità”, che, ai sensi dell’articolo 56, comma 2, della L.R. n. 11/2020 e fino alla data di entrata in vigore del regolamento di contabilità di cui all’articolo 55 della L.R. n. 11/2020, continua ad applicarsi per quanto compatibile con le disposizioni di cui alla medesima L.R. n. 11/2020;
- la Legge regionale 30 dicembre 2021, n. 20, recante: “Legge di stabilità regionale 2022”;
- la Legge regionale 30 dicembre 2021, n. 21, recante: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2022-2024”;
- la Deliberazione di Giunta Regionale 30 dicembre 2021, n. 992 concernente: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2022-2024. Approvazione del "Documento tecnico di accompagnamento", ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi, titoli e macroaggregati per le spese.”;
- la Deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2021, n. 993, concernente: “Bilancio
di previsione finanziario della Regione Lazio 2022-2024. Approvazione del 'Bilancio finanziario gestionale', ripartito in capitoli di entrata e di spesa ed assegnazione delle risorse finanziarie ai dirigenti titolari dei centri di responsabilità amministrativa”, come modificata dalla Deliberazione di giunta regionale del 14 giugno 2022, n. 437 e del 26 luglio 2022 n. 627;
- la Deliberazione della Giunta regionale 18 gennaio 2022 n. 8, concernente “Indirizzi per la gestione del bilancio regionale 2022-2024 ed approvazione del bilancio reticolare, ai sensi degli articoli 30, 31 e 32, della legge regionale 12 agosto 2020, n. 11”;
- la nota del Direttore generale prot. n. 262407 del 16/03/2022 e le altre eventuali e successive integrazioni, con la quale sono fornite le ulteriori modalità operative per la gestione del bilancio regionale 2022-2024;
- la Deliberazione della Giunta Regionale del 9 novembre 2021, n. 755 avente ad oggetto “governance operativa regionale per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale Complementare al PNRR (PNC)”;
VISTI, altresì
- il Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, c.d. “decreto rilancio”, convertito con modificazioni dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77 recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”;
- il Decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, c.d. “decreto semplificazioni”, convertito con modificazioni dalla Legge 11 settembre 2020, n. 120 recante “Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale”;
- -il Decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, c.d. “decreto agosto”, convertito con
modificazioni dalla Legge 13 ottobre 2020, n. 126 recante “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia”;
- il Decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla Legge 29 luglio 2021, n. 108 recante “Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”;
- il Decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni dalla Legge 6 agosto 2021, n. 113 recante “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia”;
- il Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 recante “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e, in particolare, gli articoli 9 e 10 che assegnano all’INAIL compiti di informazione, formazione, assistenza, consulenza e promozione della cultura della salute e sicurezza del lavoro;
PRESO ATTO della cornice regolatoria e delle intese già sottoscritte ed in particolare:
- Accordo siglato in data 21 gennaio 2021 tra l’Associazione Nazionale Costruttori Edili e il Consiglio Nazionale degli Ingegneri in materia di salute e sicurezza del lavoro nel settore delle costruzioni, allo scopo di promuovere una collaborazione in merito al reciproco scambio di informazioni e all’avvio di iniziative comuni per l’evoluzione tecnica, la formazione e lo sviluppo economico e sociale di tale settore;
- Protocollo di Intesa siglato in data 11 marzo 2021 tra l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e la Commissione Nazionale per le Casse Edili, volto a strutturare forme di scambio di informazioni e dati tra gli Ispettorati e le Casse Edili al fine di garantire trasparenza e correttezza dei soggetti operanti sul mercato e intervenire nel contrasto del dumping contrattuale nonché a creare un “tavolo tecnico nazionale permanente” per valutare le risultanze delle azioni poste in essere a livello territoriale e promuovere campagne comuni di informazione e azioni in materia di formazione per poi condividere e diffondere buone prassi attinenti alla prevenzione;
- Protocollo di Intesa siglato in data 3 giugno 2021 tra ITL di Roma (Ispettorato Territoriale del Lavoro), Cassa Edile di Roma e Provincia e Cefme-Ctp (Organismo Paritetico per la Formazione e la Sicurezza di Roma e Provincia) finalizzato ad attivare tutte le sinergie opportune tra le parti in causa per garantire la regolarità, la legalità e la leale concorrenza sul mercato degli attori operanti nel settore edile del territorio;
- Protocollo di Intesa denominato “Più Salute e Sicurezza sul Lavoro” siglato in data 29 aprile 2019 tra Regione Lazio, Ispettorato Interregionale del Lavoro, INAIL, INPS, Direzione Regionale Vigili del Fuoco Lazio, ANCI Lazio, Ufficio Scolastico regionale ed altri soggetti tra cui anche le parti datoriali, per rendere più incisiva l’azione di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e contrastare il fenomeno degli infortuni in occasione di lavoro;
- Protocollo di Intesa siglato in data in data 5 luglio 2016 e rinnovato in data 1° agosto 2019 tra Inail Lazio e Regione Lazio per promuovere la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro;
- Protocollo di Intesa approvato con Deliberazione di Giunta n. 489 del 28/07/2020 denominato “Coordinamento delle attività di vigilanza in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro” tra la Regione Lazio, ed i Servizi Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro (SPreSAL) delle AA..SS..LL. Roma 1, 2, 3, 4, 5, 6, ASL Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo, l’Ispettorato Interregionale del Lavoro, l’INAIL - Direzione Regionale Lazio, l’INPS - Direzione Regionale Lazio e la Direzione Regionale Vigili del Fuoco del Lazio;
- Protocollo di Intesa tra Regione Lazio e le Parti sociali avente ad oggetto “Per un Lavoro di qualità in edilizia”, approvato con Deliberazione di Giunta n. 89 del 01/03/2022 e sottoscritto il 07/04/2022, finalizzato a mettere in campo azioni volte a contrastare i fenomeni del lavoro e dello sfruttamento sul lavoro, e per la promozione e la valorizzazione della legalità nel settore dell’edilizia della Regione Lazio;
VISTO il D.lgs. 19 agosto 2016, n. 177 recante “Disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato, ai sensi dell'articolo 8, comma 1, lettera a), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” e, in particolare, l’art. 2 “Comparti di specialità delle Forze di polizia” e il successivo decreto del Ministro dell’Interno del 15 agosto 2017, “Direttiva sui comparti delle specialità delle Forze di Polizia e sulla razionalizzazione dei presidi di Polizia”, che attribuiscono all’Arma dei Carabinieri e segnatamente al Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro e alle rispettive articolazioni territoriali, lo svolgimento in via preminente degli specifici compiti nel “comparto sicurezza in materia di lavoro e legislazione sociale”;
VISTO il D.lgs. 8 marzo 2006, n. 139 recante “Riassetto delle disposizioni relative alle funzioni ed ai compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a norma dell'articolo 11 della legge 29 luglio 2003, n. 229” in materia di attività di formazione di prevenzione incendi, di addestramento, di aggiornamento e relative attestazioni di idoneità e, in particolare, l’art. 14, comma 2, lett. g);
VISTO il Decreto del Ministero dell’Interno 2 settembre 2021 recante “Criteri per la gestione dei luoghi di lavoro in esercizio ed in emergenza e caratteristiche dello specifico servizio di prevenzione e protezione antincendio, ai sensi dell'articolo 46, comma 3, lettera a), punto 4 e lettera b) del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81”;
VISTO il Decreto del Ministero dell’Interno 14 marzo 2012 recante “Tariffe per l’attività di formazione del personale addetto ai servizi di sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81”;
VISTO il D.lgs. 23 aprile 2004, n. 124 “Razionalizzazione delle funzioni ispettive in materia di previdenza sociale e di lavoro” e s.m.i.;
VISTO il D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, recante “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e s.m.i.;
VISTO il D.lgs. 14 settembre 2015, n. 149, recante “Disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale, in attuazione della Legge 10 dicembre 2014, n. 183;
VISTO il D.lgs. 14 settembre 2015, n. 151, recante “Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
VISTO il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 143 del 25 giugno 2021 “Verifica della congruità dell’incidenza della manodopera impiegata nella realizzazione di lavori edili (DURC di congruità)”;
VISTO il Decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, convertito con modificazioni dalla Legge 28 marzo 2022, n. 25, recante “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico”;
VISTA la Legge Regionale n. 9 del 17 giugno 2022 recante “Disposizioni per la qualità, la tutela e la sicurezza del lavoro nei contratti pubblici”;
VISTA la Legge Regionale n. 11 del 17 giugno 2022 recante “Disposizioni per la promozione della salute e sicurezza sul lavoro e del benessere lavorativo. Disposizione finanziarie varie.”;
VISTO il Decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito con modificazioni dalla Legge 17 dicembre 2021, n. 215, recante “Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”;
VISTA la Deliberazione n. 63/2020 del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica), in materia di Accordi di legalità al fine di rafforzare i sistemi di monitoraggio e di prevenzione del rischio di infiltrazione da parte della criminalità organizzata negli investimenti pubblici;
VISTA la Deliberazione di Giunta regionale n. 190 del 13.04.2021 “Proposta di legge regionale recante “Disposizioni per la promozione della salute e della sicurezza sul lavoro e del benessere lavorativo”;
VISTA la Deliberazione di Giunta della Regione Lazio del 16.12.2021, n. 954 con la quale sono state stabilite nuove modalità di trasmissione della notifica preliminare di avvio lavori nei cantieri edili, di cui all’art. 99, comma 1 del D. Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii., nel perseguimento dell’interoperabilità dei sistemi e dell’integrazione dei processi fra le diverse amministrazioni interessate (Ispettorato Territoriale del Lavoro - ASL - Prefettura), mediante il Sistema Informativo dei Dipartimenti di Prevenzione della Regione Lazio - SIP, attraverso l’utilizzo della piattaforma web raggiungibile all’indirizzo https://prevenzione.regione.lazio.it;
VISTA la Deliberazione di Giunta regionale n. 970 del 21.12.2021 recante “Approvazione del Piano Regionale della Prevenzione (PRP) 2021 -2025”, cui ha fatto seguito, dopo ampio confronto con le parti sociali e le Istituzioni convolte, la predisposizione e la condivisione, a gennaio 2022, del Vademecum “Cadute dall’alto”, con la finalità di promuovere l’applicazione di una serie di azioni e di misure volte alla prevenzione del fenomeno degli infortuni nel settore dell’edilizia;
CONSIDERATO necessario contrastare il fenomeno del lavoro irregolare, favorire l’emersione del lavoro sommerso, garantire il rispetto della disciplina legislativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, implementando il grado di sicurezza nelle piccole e medie imprese che operano nel settore edile, anche attraverso azioni di prevenzione e controllo;
RITENUTO opportuno individuare modalità di collaborazione tra Enti volte a favorire la condivisione delle best practices già intraprese, sperimentando utili sinergie al fine di rendere maggiormente incisiva l’azione di tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro, soprattutto nel settore edile e mirate all'adozione di misure condivise per migliorare la qualità e le condizioni di lavoro e per favorire la competitività e la sostenibilità dei sistemi di sicurezza sui luoghi di lavoro;
VISTO lo schema di Protocollo di Intesa tra la Regione Lazio, Prefettura di Roma, Roma Capitale, Ispettorato Territoriale del Lavoro di Roma, INAIL, Vigili del Fuoco - Comando provinciale di Roma, Camera di Commercio di Roma, gli Enti Bilaterali territoriali di settore Cassa Edile di Roma e Provincia / Edilcassa del Lazio, e CEFME-CTP/P.F.L. e le Parti Sociali, allegato alla presente Deliberazione quale parte integrante e sostanziale, finalizzato ad avviare una collaborazione interistituzionale per istituire un Tavolo di coordinamento permanente, volto a promuovere, in particolare nel settore dell’edilizia, la legalità, l’impiego di manodopera regolare, la sicurezza sui luoghi di lavoro e la prevenzione degli incidenti;
PRESO ATTO del nulla osta alla sottoscrizione del presente atto, comunicato dal Ministero dell’Interno - Gabinetto del Ministro, con nota prot. n. 0038130 del 9 giugno 2022;
CONSIDERATO che il predetto schema di Protocollo di Intesa individua gli obiettivi comuni e le finalità della collaborazione istituzionale, le azioni da compiersi, oltre agli impegni reciproci degli Enti sottoscrittori per agevolare il coordinamento tra istituzioni e partenariato economico e sociale e, grazie alla sinergia di tutti i soggetti coinvolti, migliorare l’informazione e la consapevolezza dei rischi e pericoli del mancato rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro;
DATO ATTO che dalla sottoscrizione del protocollo non derivano oneri finanziari per le parti;
 

DELIBERA

Per i motivi di cui in premessa che qui si intendono integralmente richiamati:
- di approvare, lo Schema di Protocollo di Intesa per la regolarità e sicurezza del lavoro nel settore delle costruzioni, allegato alla presente Deliberazione quale parte integrante e sostanziale, per l’avvio di una collaborazione interistituzionale tra Regione Lazio, Prefettura di Roma, Roma Capitale, Ispettorato Territoriale del Lavoro di Roma, INAIL, Vigili del Fuoco - Comando Provinciale Roma, Camera di Commercio di Roma gli Enti Bilaterali territoriali di settore Cassa Edile di Roma e Provincia / Edilcassa del Lazio, CEFME-CTP / P.F.L. e le Parti Sociali.
La Direzione Regionale Istruzione, Formazione e Politiche per l’Occupazione provvederà a tutti gli adempimenti necessari in attuazione della presente Deliberazione.
Il Protocollo di Intesa sarà sottoscritto dal Presidente o da un suo delegato.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR del Lazio entro 60 (sessanta) giorni dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro il termine di 120 (centoventi) giorni.
La presente Deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito istituzionale della Regione Lazio.
 

SCHEMA DI PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REGOLARITÀ E SICUREZZA DEL LAVORO NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI

TRA

Regione Lazio, Prefettura di Roma, Roma Capitale, Ispettorato Territoriale del Lavoro di Roma, INAIL, Vigili del Fuoco-Comando provinciale di Roma, Camera di Commercio di Roma, gli Enti Bilaterali territoriali di settore Cassa Edile di Roma e Provincia/ Edilcassa del Lazio, CEFME-CTP/P.F.L. e le Parti Sociali.


PREMESSO che:
- la legalità è il primo presidio perché possa svilupparsi una corretta dinamica concorrenziale tra gli operatori economici ed è dovere delle istituzioni pubbliche e delle parti sociali contribuire acché la leale concorrenza tra le imprese assuma valore sostanziale, nell’ottica della correttezza del mercato tale da sostenere lo sviluppo del comparto edile, la salvaguardia dei livelli occupazionali e la tutela dei lavoratori;
- nell’ambito di una generale ripresa economica registratasi con l’attenuarsi dell’emergenza pandemica, il settore dell’attività edilizia ha evidenziato un particolare rilancio sostenuto dagli ingenti incentivi economici disposti con decreto del 19.05.2020 n. 34, c.d. “decreto rilancio”, convertito con modificazioni dalla legge 17.07.2020, n. 77, del decreto n. 76 del 16.07.2020, c.d. “decreto semplificazioni” convertito con modificazioni dalla legge 11.09.2020, n. 120, decreto n. 104 del 14.08.2020, c.d. “decreto agosto” convertito con modificazioni dalla legge 13.10.2020, n. 126, decreto n. 77 del 31.05.2021, recante “Governance del Piano Nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”;
- nel contempo, tuttavia, si è dovuta registrare una significativa recrudescenza degli infortuni sui luoghi di lavoro, anche favorita dall’ingresso nel mercato di operatori inclini a comportamenti elusivi delle regole e, non di rado, inosservanti delle norme sulla sicurezza del lavoro e contrattuali, ricorrendo a forme di lavoro irregolare o addirittura al lavoro nero e al dumping contrattuale;
ATTESO che nel corso della riunione tenutasi presso la Prefettura di Roma in data 19 gennaio 2022, alla presenza dell’Assessorato regionale e comunale al lavoro, degli Organi di vigilanza e delle parti sociali e datoriali maggiormente rappresentative del comparto edilizio, delle Associazioni costruttori edili e della Confederazione nazionale piccola e media impresa, è emersa la ferma volontà di: - contrastare il fenomeno del lavoro irregolare;
- favorire l’emersione del lavoro sommerso;
- garantire il rispetto della disciplina legislativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, implementando il grado di sicurezza nelle piccole e medie imprese che operano nel settore edile, anche attraverso azioni di prevenzione e controllo;
- individuare modalità di collaborazione tra Enti volte a favorire la condivisione delle best practices già intraprese, sperimentando utili sinergie al fine di rendere maggiormente incisiva l’azione di tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro soprattutto nel settore edile;
CONDIVISA in particolare l’esigenza di:
- conferire maggiore incisività all’attività ispettiva istituzionalmente svolta dagli Organi di vigilanza mediante l’attivazione di mirati servizi di controllo da attuare in particolare nel settore del subappalto e nei confronti delle microimprese, anche con il concorso delle Forze di polizia e dei Vigili del Fuoco che opereranno sulla base delle specifiche articolazioni di competenza;
- assicurare informazioni e contributi all’attività d’intelligence degli organi di vigilanza;
- promuovere, nell’ambito delle rispettive competenze e dei ruoli istituzionali, la regolarità dell’applicazione delle vigenti norme lavoristiche e previdenziali nei luoghi di lavoro e l’osservanza dei contratti collettivi del settore edile, sottoscritti dalle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, in materia di lavoro e legislazione sociale, con particolare riferimento ai cantieri edili, per contrastare il lavoro sommerso e irregolare tanto negli appalti pubblici quanto in quelli privati;
- garantire la tracciabilità delle imprese impegnate nell’esecuzione di opere edili tramite la verifica dell’iscrizione degli operatori alle Casse Edili/Edilcassa, deputate a certificare con l’istruzione del DURC (documento unico di regolarità contributiva) la regolarità contributiva e assicurativa degli stessi, e con il DURC di congruità a controllare l’incidenza della manodopera impiegata nella realizzazione di lavori edili, così come dichiarata dall’azienda, onde evitare forme di distorsione ed elusione della concorrenza tra le imprese operanti nel settore edile;
- valorizzare il contributo informativo degli Organismi paritetici e delle Associazioni datoriali e OO.SS. di categoria, favorendo momenti di condivisione delle esperienze maturate e di divulgazione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro;
PRESO ATTO della cornice regolatoria e delle intese già sottoscritte ed in particolare:
- Accordo siglato in data 21 gennaio 2021 tra l’Associazione Nazionale Costruttori Edili e il Consiglio Nazionale degli Ingegneri in materia di salute e sicurezza del lavoro nel settore delle costruzioni, allo scopo di promuovere una collaborazione in merito al reciproco scambio di informazioni e all’avvio di iniziative comuni per l’evoluzione tecnica, la formazione e lo sviluppo economico e sociale di tale settore;
- Protocollo di Intesa siglato in data 11 marzo 2021 tra l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e la Commissione Nazionale per le Casse Edili, volto a strutturare forme di scambio di informazioni e dati tra gli Ispettorati e le Casse Edili al fine di garantire trasparenza e correttezza dei soggetti operanti sul mercato e intervenire nel contrasto del dumping contrattuale nonché a creare un “tavolo tecnico nazionale permanente” per valutare le risultanze delle azioni poste in essere a livello territoriale e promuovere campagne comuni di informazione e azioni in materia di formazione per poi condividere e diffondere buone prassi attinenti alla prevenzione;
- Protocollo di Intesa siglato in data 3 giugno 2021 tra ITL di Roma, Cassa Edile di Roma e Provincia e Cefme-Ctp finalizzato ad attivare tutte le sinergie opportune tra le parti in causa per garantire la regolarità, la legalità e la leale concorrenza sul mercato degli attori operanti nel settore edile del territorio;
- Protocollo di Intesa denominato “Più Salute e Sicurezza sul Lavoro” siglato in data 29 aprile 2019 tra Regione Lazio, Ispettorato Interregionale del Lavoro, INAIL, INPS, Direzione Regionale Vigili del Fuoco Lazio, ANCI Lazio, Ufficio Scolastico regionale ed altri soggetti tra cui anche le parti datoriali, per rendere più incisiva l’azione di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e contrastare il fenomeno degli infortuni in occasione di lavoro;
- Protocollo di Intesa siglato in data in data 5 luglio 2016 e rinnovato in data 1 agosto 2019 tra Inail Lazio e Regione Lazio per promuovere la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro;
- Protocollo di Intesa approvato con Deliberazione di Giunta n. 489 del 28/07/2020 denominato “Coordinamento delle attività di vigilanza in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro” tra la Regione Lazio, ed i Servizi Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro (SPreSAL) delle AA.SS.LL. Roma 1, 2, 3, 4, 5, 6, ASL Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo, l’Ispettorato Interregionale del Lavoro, l’INAIL- Direzione Regionale Lazio, l’INPS- Direzione Regionale Lazio e la Direzione Regionale Vigili del Fuoco del Lazio;
- Protocollo di Intesa tra Regione Lazio e le Parti sociali avente ad oggetto “Per un Lavoro di qualità in edilizia”, approvato con Deliberazione di Giunta n. 89 del 01/03/2022 e sottoscritto il 07/04/2022, finalizzato a mettere in campo azioni volte a contrastare i fenomeni del lavoro e dello sfruttamento sul lavoro, e per la promozione e la valorizzazione della legalità nel settore dell’edilizia della Regione Lazio;
VISTO il D.lgs. 19 agosto 2016, n. 177 recante “Disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato, ai sensi dell'articolo 8, comma 1, lettera a), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” e, in particolare, l’art. 2 “Comparti di specialità delle Forze di polizia” e il successivo decreto del Ministro dell’Interno del 15 agosto 2017, “Direttiva sui comparti delle specialità delle Forze di Polizia e sulla razionalizzazione dei presidi di Polizia”, che attribuiscono all’Arma dei Carabinieri e segnatamente al Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro e alle rispettive articolazioni territoriali, lo svolgimento in via preminente degli specifici compiti nel “comparto sicurezza in materia di lavoro e legislazione sociale”;
VISTO il D.lgs. 8 marzo 2006, n. 139 recante “Riassetto delle disposizioni relative alle funzioni ed ai compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a norma dell'articolo 11 della legge 29 luglio 2003, n. 229” in materia di attività di formazione di prevenzione incendi, di addestramento, di aggiornamento e relative attestazioni di idoneità e, in particolare, l’art. 14, comma 2, lett. g);
VISTO il Decreto del Ministero dell’Interno 2 settembre 2021 recante “Criteri per la gestione dei luoghi di lavoro in esercizio ed in emergenza e caratteristiche dello specifico servizio di prevenzione e protezione antincendio, ai sensi dell'articolo 46, comma 3, lettera a), punto 4 e lettera b) del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81”;
VISTO il Decreto del Ministero dell’Interno 14 marzo 2012 recante “Tariffe per l’attività di formazione del personale addetto ai servizi di sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81”;
VISTO il D. Lgs. 23 aprile 2004, n, 124 “Razionalizzazione delle funzioni ispettive in materia di previdenza sociale e di lavoro”;
VISTO il D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, recante “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e s.m.i.;
VISTO il D. Lgs. 14 settembre 2015, n.149, recante “Disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale, in attuazione della Legge 10.12.2014, n. 183”;
VISTO il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 143 del 25 giugno 2021 “Verifica della congruità dell’incidenza della manodopera impiegata nella realizzazione di lavori edili (DURC di congruità)”;
VISTO il Decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, convertito con modificazioni dalla Legge 28 marzo 2022, n. 25, recante “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico”;
VISTA la Legge Regionale n.9 del 17 giugno 2022 recante “Disposizioni per la qualità, la tutela e la sicurezza del lavoro nei contratti pubblici”;
VISTA la Legge Regionale n. 11 del 17 giugno 2022 recante “Disposizioni per la promozione della salute e sicurezza sul lavoro e del benessere lavorativo. Disposizione finanziarie varie”;
VISTO il D. Lgs. 14 settembre 2015, n. 151, recante “Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
VISTO il Decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito con modificazioni dalla Legge 17 dicembre 2021, n. 215, recante “Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”;
VISTA la Delibera n. 63/2020 del CIPE, in materia di Accordi di legalità al fine di rafforzare i sistemi di monitoraggio e di prevenzione del rischio di infiltrazione da parte della criminalità organizzata negli investimenti pubblici;
VISTA la Deliberazione di Giunta regionale n. 190 del 13.04.2021 concernente la “Proposta di legge regionale recante disposizioni per la promozione della salute e della sicurezza sul lavoro e del benessere lavorativo”;
VISTA la Deliberazione di Giunta regionale n. 970 del 21.12.2021 recante “Approvazione del Piano regionale della Prevenzione (PRP) 2021 -2025”, cui ha fatto seguito dopo ampio confronto con le parti sociali e le Istituzioni convolte - l’approvazione a gennaio 2022 del Vademecum “Cadute dall’alto”, con la finalità di promuovere l’applicazione di una serie di azioni e di misure volte alla prevenzione del fenomeno degli infortuni nel settore dell’edilizia;
VISTA la Deliberazione di Giunta della Regione Lazio del 16.12.2021, n. 954 con la quale sono state stabilite nuove modalità di trasmissione della notifica preliminare di avvio lavori nei cantieri edili, di cui all’art. 99, comma 1 del D. Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii. nel perseguimento dell’interoperabilità dei sistemi e dell’integrazione dei processi fra le diverse amministrazioni interessate (Ispettorato Territoriale del Lavoro - ASL - Prefettura), mediante il Sistema Informativo dei Dipartimenti di Prevenzione della Regione Lazio - SIP, attraverso l’utilizzo della piattaforma web raggiungibile all’indirizzo https ://prevenzi one.regione.lazio.it;
DATO ATTO che lo schema del presente Protocollo di Intesa è stato approvato con D.G.R. della Regione Lazio numero.... del..
Tutto ciò premesso
 

SI CONVIENE

È costituito presso la Prefettura di Roma un Tavolo di coordinamento permanente, che si riunirà periodicamente e comunque con cadenza almeno trimestrale, o su richiesta anche di uno dei soggetti firmatari del presente Protocollo, volto a promuovere, in particolare nel settore dell’edilizia, la legalità, l’impiego di manodopera regolare, la sicurezza sui luoghi di lavoro e la prevenzione degli incidenti. Tale consesso, di cui fanno parte tutti i soggetti sottoscrittori del presente Protocollo, ha il compito di monitorare il fenomeno degli infortuni sui luoghi di lavoro nei settori più a rischio, dare maggiore impulso all’azione di vigilanza e controllo mediante l’attivazione di specifici e mirati servizi nel settore del subappalto e nei confronti delle micro aziende, avviare specifiche campagne di sensibilizzazione attraverso la raccolta continua delle segnalazioni degli infortuni e delle informazioni provenienti da soggetti accreditati, allo scopo di garantire elevati livelli di sicurezza.
Il Tavolo rappresenterà anche un canale diretto per eventuali segnalazioni da parte delle associazioni datoriali e sindacali, assicurando lo scambio informativo tra gli Enti che operano nel settore della prevenzione e della vigilanza della sicurezza sui luoghi di lavoro, di dati utili a orientare, programmare, pianificare e valutare l’efficacia delle attività di prevenzione degli infortuni, in linea con i principi di cui al Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP), di cui all’art. 8 del D. Lgs. 81/08.
Al Tavolo saranno concordate strategie collaborative in materia di controllo dei cantieri, anche al fine di rendere più efficace l’intervento degli Enti ispettivi a tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Nell’ottica di monitorare la regolarità lavoristica, contributiva, previdenziale ed assistenziale delle aziende impegnate nei cantieri, ivi compreso il versamento alle Casse edili, tramite il documento Unico di Regolarità contributiva, le parti favoriscono l’interscambio dei dati del Sistema Informativo dei Dipartimenti di Prevenzione della Regione Lazio con quelli a disposizione delle Casse edili. I dati sono resi disponibili all’ITL al fine di contribuire alla programmazione di vigilanze mirate al contrasto del dumping contrattuale.
In particolare, inoltre:
la Regione Lazio, nell’ambito dei propri compiti istituzionali di programmazione, indirizzo, coordinamento e controllo, si impegna:
- prevedere, per tutte le procedure di affidamento di lavori pubblicate direttamente dalla Regione Lazio, e/o Enti o Società dalla stessa partecipati, nonché da tutti i soggetti che usufruiscono di finanziamenti regionali, indipendentemente dall’importo, una apposita dichiarazione - verificabile anche sensi dell’art. 90 del d.lgs. 81/2008 - in merito all’applicazione della contrattazione collettiva del settore edile, sottoscritta dalle Organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, quale condizione per la partecipazione alle procedure stesse;
- a proseguire il coordinamento delle attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, svolta dai Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro (SPreSAL) delle AA.SS.LL.;
- a promuovere misure finalizzate alla predisposizione e all’adozione di modelli organizzativi e sistemi di gestione sperimentali e innovativi e alla realizzazione di interventi di formazione continua per aggiornare e accrescere le competenze dei lavoratori e dei datori di lavoro, in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, in continuità con l’avviso pubblico determinazione n. G02197 del 01.03.2022, finanziato con 5 milioni di euro nell’ambito del Programma FSE+ 2021/2027, recante “Interventi di consulenza, formazione e informazione nelle imprese sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”;
Con specifico riferimento al settore dell’edilizia, la Regione Lazio, oltre a farsi parte attiva di campagne di informazione per la prevenzione in materia di salute e sicurezza si impegna altresì a:
- proseguire nel lavoro già avviato con la Delibera di giunta n. 954/2021 sopra richiamata che prevede la trasmissione informatizzata mediante il sistema informativo SIP delle notifiche preliminari di avvio lavori nei cantieri edili, al fine di acquisire dati utili all’attività di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, realizzando il monitoraggio degli stessi;
- istituire nel Sistema informativo regionale per la sicurezza sul lavoro una sezione denominata “Anagrafe dei cantieri” al fine di garantire il costante aggiornamento dei cantieri temporanei o mobili di cui all’art. 89 del D.lgs 09.04.2008, n. 81, attivi sul territorio regionale nonché di tracciare le violazioni accertate;
Roma Capitale, nell’esercizio dell’attività di controllo e vigilanza, relativamente ai lavori appaltati da Roma Capitale, dalle Società Partecipate del gruppo Roma Capitale, dai Concessionari di lavori per conto di Roma Capitale, in coordinamento con gli altri organi istituzionali competenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro tramite il Servizio Operativo Osservatorio sul Lavoro istituito presso la Direzione Formazione e Lavoro di Roma Capitale, si impegna a:
1. prevedere, per tutte le procedure di affidamento di lavori pubblicate direttamente da Roma Capitale e/o Enti o Società dalla stessa partecipati, nonché da tutti i soggetti che usufruiscono di finanziamenti comunali, indipendentemente dall’importo, una apposita dichiarazione verificabile anche sensi dell’art. 90 del d.lgs. 81/2008 in merito all’applicazione della contrattazione collettiva del settore edile, sottoscritta dalle Organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, quale condizione per la partecipazione alle procedure stesse;
2. proseguire e rafforzare l'attività di verifica integrata relativa a condizioni di tutela della salute e sicurezza nei cantieri e negli appalti di servizi, corretta applicazione della normativa in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, attuazione di strategie di contrasto al lavoro sommerso ed irregolare, verifica della regolarità contrattuale, del rispetto degli obblighi previdenziali, assicurativi e derivanti dalla Contrattazione Collettiva Nazionale e Territoriale di settore, contrasto del fenomeno del dumping contrattuale e salariale;
3. promuovere una campagna informativa declinata in più lingue sui temi della sicurezza sul lavoro rivolta all'intera cittadinanza, nell’ambito della collaborazione già in essere con l'Inail;
4. implementare, con il supporto dell’INAIL e delle O.O.S.S. e del CEFME-CTP/PFL, la formazione su salute e sicurezza nei Centri di Formazione Professionale (Cfp), nelle Scuole d'Arte e Mestieri e nella Rete dei Centri di Orientamento al Lavoro (C.O.L.) di Roma Capitale, nonché a promuovere negli Istituti di Istruzione Superiore di Secondo grado con sede a Roma, di concerto con l'USR Lazio, progetti orientati alla sicurezza.
L’Ispettorato Territoriale del Lavoro, nell’ambito della propria attività di competenza estesa alla vigilanza in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, si impegna a:
1. verificare in relazione all’attività prevalente svolta dall’impresa nell’ambito del cantiere, l’applicazione dei contratti collettivi di lavoro del settore edile sottoscritti dalle rappresentanze sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, la cui inosservanza è causa di dumping contrattuale, di sleale concorrenza e insicurezza;
2. verificare la regolare iscrizione dei lavoratori alla Cassa Edile/Edilcassa territorialmente competente ed il regolare assolvimento degli oneri previdenziali ed assicurativi compatibilmente con le previsioni dei rispettivi contratti di riferimento; tanto, anche sulla scorta del Protocollo Nazionale e di quello territoriale siglato il 03/06/2021 con la Cassa edile di Mutualità ed Assistenza di Roma e Provincia e con il CEFME-CTP - Organismo paritetico per la formazione e la sicurezza in edilizia di Roma e provincia, nonché in fase di sottoscrizione con Edilcassa del Lazio e con PFL, con cui saranno condivisi i dati relativi ai lavori in corso, nel caso di accertata irregolarità contributiva, curandone la comunicazione anche ad INPS e INAIL;
3. verificare con maggiore incisività la regolarità degli attestati di formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti in materia di salute e sicurezza affinché sia assicurata una formazione sufficiente e adeguata, atteso l’obbligo in capo ai datori di lavoro, in collaborazione con gli Organismi paritetici del settore edile e presenti nel territorio in cui si svolge l’attività del datore di lavoro, costituiti da una o più associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentativi sul piano nazionale, riconosciuti ai sensi del D.lgs n. 81/2008, di garantire l’attività formativa senza oneri a carico dei lavoratori;
4. implementare l’attività di prevenzione e promozione già prevista dal D. Lgs. n.124/2004, a mezzo di ispettori esperti in materia di formazione, organizzando d’intesa con i dirigenti delle scuole superiori, specifici incontri formativi mirati al rafforzamento della cultura della prevenzione e della sicurezza sul lavoro;
5. individuare modalità più efficaci per far emergere le irregolarità, favorendo la condivisione interistituzionale di fattori di rischio, quali il massiccio impiego di lavoratori stranieri o sub-appalti a catena e distacchi, situazioni meritevoli di analisi ai fini dell’attivazione da parte dell’Ispettorato del Lavoro di apposite task-forces;
6. fornire contributi al Tavolo di coordinamento di cui al presente Protocollo.
L’INAIL, nell’ambito della propria attività di competenza ai sensi del D.lgs. 9 settembre 2008 n. 81 ed in particolare ai compiti di formazione, informazione e consulenza alle aziende in materia di sicurezza sul lavoro, si impegna a:
1. fornire dati statistici periodici sull’andamento del fenomeno infortunistico e delle malattie professionali;
2. fornire prodotti editoriali relativi ad analisi e approfondimenti tecnico-scientifici sul rischio nel settore edile nonché applicativi disponibili di supporto per le imprese;
3. fornire, in qualità di Ente gestore del rapporto assicurativo, dati statistici e analisi in materia di inquadramento tariffario e classificazione del rischio in relazione a specifiche iniziative progettuali;
4. promuovere iniziative per la diffusione della cultura della sicurezza anche attraverso avvisi pubblici per la raccolta di manifestazioni di interesse;
5. promuovere in collaborazione con la Regione Lazio e l’Ufficio Scolastico Regionale progetti mirati a diffondere la cultura della sicurezza e a sviluppare la consapevolezza del rischio negli alunni delle scuole superiori anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie;
6. promuovere in collaborazione con Roma Capitale la formazione su salute e sicurezza nei Centri di Formazione Professionale (Cfp) e nelle Scuole d'Arte e Mestieri di Roma Capitale.
Gli Enti Bilaterali territoriali di settore Cassa Edile di Roma e Provincia/ Edilcassa del Lazio, e CEFME-CTP/P.F.L. assolvono il ruolo di autocontrollo sociale delle imprese edili loro iscritte, operanti nel territorio provinciale, assicurando la verifica sulla corretta applicazione del CCNL e/o dei contratti integrativi territoriali di settore di Roma, e segnalando agli Organi di vigilanza eventuali irregolarità.
Gli Enti Bilaterali Paritetici, territoriali del settore edile, CEFME-CTP/PFL Promuovono, altresì, le buone prassi, la formazione (anche di natura incrementale rispetto a quella standard o di natura tecnico professionale mirata ad un miglioramento delle modalità di lavoro nei cantieri), l'informazione e l’attività di consulenza circa i profili della sicurezza e della salute dei lavoratori nei cantieri edili, concorrendo ad un corretto sistema di prevenzione degli infortuni sul lavoro. Al fine di prevenire fenomeni infortunistici e monitorare le condizioni di benessere e tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nel cantiere, per tutta la sua durata, il CEFME-CTP/PFL e gli RLST (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale), anche a richiesta delle imprese, effettuano congiuntamente visite periodiche e provvedono a comunicare le attività svolte al Tavolo di coordinamento.
Il presente Protocollo ha durata triennale, entra in vigore al momento della sottoscrizione e potrà essere modificato, integrato o aggiornato previa intesa tra le Parti.

Roma,                                                             Letto, approvato e sottoscritto
 

Prefettura di Roma

Regione Lazio
Assessorato Lavoro e nuovi diritti, Formazione,
Scuola e Diritto allo Studio universitario,
Politiche per la ricostruzione

Roma Capitale
Assessorato alla Scuola, Formazione e Lavoro

Ispettorato Territoriale del Lavoro di Roma

INAIL
Direttore Regionale

Vigili del Fuoco
Comandante Provinciale Roma

Camera di Commercio di Roma

CEFME-CTP
(Organismo paritetico per la formazione
e la sicurezza in edilizia di Roma e provincia)

P.F.L. - Edil Cassa

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