Tipologia: Accordo
Data firma: 25 giugno 2009
Validità: 01.07.2009 - 31.12.2011
Parti: Associazione industriali Lucca e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil
Settori: Edilizia, Lapidei, Lucca
Fonte:

Sommario:

  Art. 1 - Sistema di relazioni sindacali
Art. 2 - Comitato Paritetico Marmo
Art. 3 - Occupazione e formazione
Art. 5 - Ferie
Art. 7 - Indumenti da lavoro
Art. 8 - Mensa
Art. 9 - Previdenza complementare
Art. 10 - Lavori speciali e disagiati
  Art. 13 - Premio di risultato
1) Quantità esportazioni
2) Quota infortuni per addetto
3) Mol
• Modalità di corresponsione del premio
• Specificità
Art. 14 - Decorrenza e durata
Allegato 1 - Aziende campione per il parametro Mol

Accordo provinciale Lapidei 25 giugno 2009 Lucca

Il 25 giugno 2009 presso la sede dell'Associazione Industriali della Provincia di Lucca tra: l'Associazione Industriali della Provincia di Lucca […] e la Feneal Uil […], la Filca Cisl […], la Fillea Cgil […], in relazione alle richieste avanzate dalle OO.SS. dei lavoratori con lettera pervenuta all'Associazione Industriali della Provincia di Lucca in data 29 novembre 2008 in applicazione di quanto previsto dal vigente CCNL in materia di contrattazione di secondo livello si è stipulato il presente Accordo da valere per le Aziende del comparto Marmo e Pietre ornamentali della Provincia di Lucca.

Art. 1 - Sistema di relazioni sindacali
Le parti, ferma restando l'autonomia e le prerogative imprenditoriali e le rispettive distinte responsabilità degli imprenditori e delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e nella consapevolezza dell'importanza di relazioni industriali partecipate, confermano la opportunità di informarsi reciprocamente e scambiarsi valutazioni sulle tematiche suscettibili di incidere sensibilmente sulla situazione complessiva del settore sia in termini di occasioni positive e di sviluppo che di fattori di criticità.
A tal fine opererà l'Osservatorio Provinciale Lapideo, composto da 12 componenti, di cui 6 designati delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori e 6 dall'Associazione Industriali, con lo scopo di fornire valutazioni e indicazioni in particolare su:
- andamento del mercato e prospettive produttive del settore, con eventuali articolazioni riguardanti i comparti più significativi, e l'andamento dell'occupazione;
- censimento aziende, valutazione nuove forme strutturali e di aggregazione delle stesse e riflessi sulla occupazione, utilizzo degli appalti;
- evoluzione legislativa, in particolare a livello regionale, per le materie di interesse del comparto e per l'attività estrattiva;
- mercato del lavoro, con monitoraggio dell'andamento della domanda e offerta di lavoro, ricerca ed innovazioni di prodotto, «qualità», produttività e costo del lavoro;
- formazione professionale;
- problemi urbanistici e ambientali;
- ambiente e sicurezza e sistemi di soccorso;
- assunzione dei dati provinciali sugli orari di fatto;
- monitoraggio dei consumi energetici relativi al settore;
- sviluppo sostenibile e responsabilità sociale d'impresa, con particolare riferimento ai quantitativi estratti e lavorati fuori e nel Distretto, al fine di esaminare lo sviluppo della filiera.
A seguito della costituzione del Comitato Paritetico Nazionale (Cpn), l'attività dell'Osservatorio provinciale verrà coordinata con quella del Cpn, attraverso scambi di notizie, esperienze e conoscenze, al fine di fornire indicazioni di armonizzazione e per consentire la valutazione, in ambito territoriale, di comuni prospettive di portata nazionale su questioni di particolare rilevanza. Analoghi rapporti di collaborazione, scambio e reciproco supporto saranno tenuti con il Distretto Interprovinciale Lapideo, e con l'Osservatorio di Massa Carrara al fine di agevolare il raggiungimento dei reciproci obiettivi. A tal fine si prevedono 2 incontri all'anno con i predetti Organismi. In materia di ambiente, sicurezza e sistemi di soccorso, particolare cura sarà rivolta alla diffusione dei risultati delle attività di ricerca e sperimentazione svolte dal Cpm, sia a livello interprovinciale sia nazionale. L'Osservatorio si riunirà con cadenza almeno trimestrale, o su richiesta di una delle parti, e alle riunioni potranno prendere parte tecnici ed esperti, qualificati nella materia da esaminare, indicati singolarmente dalle parti, della cui partecipazione l'Organizzazione invitante dovrà preavvertire tempestivamente le altre. Al fine di acquisire i dati necessari per gli approfondimenti e le successive valutazioni e indicazioni, verranno stabiliti rapporti con gli Enti pubblici e privati che svolgono ricerche sul settore (Imm, Provincia, Cciaa, ecc.), eventualmente anche attraverso apposite convenzioni, per la raccolta, l'elaborazione e l'analisi di dati a livello provinciale, comprensoriale e nazionale. Analoghi rapporti saranno tenuti con gli Istituti previdenziali, Inps e Inail, e con le Asl, per la raccolta di dati aggregati relativi alla struttura delle aziende, agli addetti, all'andamento della cassa integrazione guadagni, degli infortuni sul lavoro e degli altri dati eventualmente elaborati dai predetti Enti. Per lo svolgimento delle proprie funzioni l'Osservatorio Provinciale, in base a decisioni assunte all'unanimità, potrà attingere alle risorse del Cpm e la rendicontazione delle eventuali spese sostenute per l'Osservatorio dovrà essere evidenziata nel bilancio del Cpm. Potranno altresì essere utilizzate eventuali forme di finanziamento pubblico per progetti o iniziative.
Nota a verbale
L'osservatorio provinciale verrà formalmente costituito entro due mesi dalla sottoscrizione del presente Accordo.
Nella fase iniziale dell'attività, particolare attenzione sarà dedicata all'esame delle problematiche connesse alla fase congiunturale legata alle problematiche e difficoltà delle attività produttive e dell'economia a livello internazionale.
Saranno anche compiuti interventi verso il Cpn e gli Enti competenti in materia di cassa integrazione per superare le attuali problematiche, anche in materia di durata dell'intervento, in particolare per il maltempo in cava.

Art. 2 - Comitato Paritetico Marmo
Al comma 5 il punto 8 viene così modificato:
8) Curare la tenuta e l'aggiornamento dell'elenco dei nominativi dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, eletti o designati nelle aziende del territorio di competenza, richiedendo anche i dati relativi alla formazione effettuata agli stessi.
Elenco aggiornato sarà trasmesso annualmente a cura della segreteria all'OPP.
Dopo il comma 11 aggiungere il seguente:
Al fine di ridurre le possibilità di infortuni e prevenire eventuali cause latenti, sarà adottato, in via sperimentale, in un campione di aziende individuato dal Cpm, un sistema di rilevazione dei mancati infortuni, attraverso la collaborazione tra RLS, RSPP e Medico competente.
A tale riguardo l'RLS, di concerto con il caporeparto, o il capo-reparto direttamente, segnalerà alla Direzione gli eventi che avrebbero potuto, in via potenziale, provocare un infortunio, evidenziandone caratteristiche e modalità.
Tali eventi saranno monitorati nel corso dell'anno e, per valutare possibili interventi, formeranno oggetto di esame congiunto in appositi incontri tra RLS, RSPP e Medico competente, da tenere almeno trimestralmente fino alla fine dell'anno, scadenza alla quale verranno formulate valutazioni sui risultati di tale fase sperimentale.
Il Cpm valuterà eventuali supporti tecnico-operativi all'indagine.
Alla fine dell'articolo aggiungere la seguente
Dichiarazione aggiuntiva
Le parti, alla luce di quanto previsto dal Dlgs n. 81/2008, si incontreranno per definire l'istituzione dell'RLST, qualora tale figura venga confermata a livello normativo ed interconfederale, e una volta che in tali sedi siano state definite le relative disposizioni applicative e operative.
I rapporti tra Cpm e Copam saranno esaminati in relazione alle intese intercorse al riguardo tra OO.SS. dei lavoratori e Associazioni Artigiane.
Dopo il comma 17 aggiungere i seguenti:
Si conviene che il Fondo Mutualistico, per il periodo di validità del presente accordo, stipuli una estensione della polizza assicurativa in vigore che preveda, per ogni evento indennizzato nel medesimo arco temporale, un rimborso spese sanitarie documentabili fino ad un massimo di 300 euro per evento. Le relative spese saranno a carico del Fondo per le attività istituzionali del Cpm. Fermo restando un massimo di spesa di euro 3,00 annui per dipendente potrà essere valutata nell'ambito del Cpm una diversa articolazione degli interventi della polizza rispetto a quanto sopra previsto.
Per gli anni 2010, 2011 e 2012 il Cpm riconoscerà 2 premi di laurea di 500 euro ciascuno per tesi di laurea di studenti lavoratori o parenti entro il 2° grado di lavoratori iscritti al Cpm che concernano la sicurezza e la prevenzione infortuni nel settore lapideo apuo-versiliese. Nel caso di più richieste si terrà conto della data di presentazione. Nel caso che non ci siano concorrenti come prima indicati, potranno concorrere studenti residenti nella provincia di Lucca. Le spese di cui sopra comporteranno l'automatico corrispondente abbattimento del valore previsto dalla clausola di modulazione automatica della contribuzione al Cpm in relazione all'ammontare dei fondi disponibili, di cui al terzultimo e penultimo comma.

Art. 3 - Occupazione e formazione
Le parti, tenuto anche conto delle difficoltà che il comparto sta da tempo attraversando, riconoscono l'importanza strategica della formazione professionale, in base alle seguenti esigenze espresse nel CCNL:
- promuovere e valorizzare un'adeguata professionalità dei lavoratori in relazione sia al tipo di attività che alla fascia di età in grado di meglio rispondere alle esigenze derivanti da innovazioni tecnologiche ed organizzative;
- ricerca di adeguati strumenti di coinvolgimento dei giovani nei processi formativi per l'acquisizione delle necessarie professionalità e per la preparazione all'inserimento in azienda;
[…]
- crescita della competitività delle imprese attraverso la qualificazione delle risorse umane;
[…]
Fermo restando quanto previsto in materia dal CCNL, l'Osservatorio Provinciale potrà:
- assumere iniziative per giungere ad una soddisfacente rilevazione dei bisogni formativi del settore al fine di orientare in modo conforme le attività formative realizzate dal sistema della formazione professionale;
- sulla base dei risultati della rilevazione, collaborare con gli Organismi di Fondimpresa regionale per le iniziative di programmazione regionale e locale delle attività formative, in modo che siano tenute nel debito conto le specifiche esigenze del settore;
- esaminare i provvedimenti e le misure di natura legislativa, amministrativa e programmatoria in materia di formazione professionale preventivamente all'adozione di essi da parte degli organi pubblici competenti, ai fini della ricerca di soluzioni convergenti e della prospettazione di queste nelle Sedi competenti;
- collaborare con l'Organismo di Fondimpresa regionale e con il Comitato Paritetico Nazionale nella predisposizione di modelli formativi concernenti progetti che prevedano richieste di finanziamento pubblico;
- collaborare con il Comitato Paritetico Nazionale per lo studio e la predisposizione dei libretti formativi;
- prevedere confronti con la Provincia in materia formativa e di riqualificazione mirata al settore, in coordinamento anche con il Distretto Lapideo, finalizzati alla definizione di appositi protocolli in materia;
- prevedere forme di convenzione con scuole ed enti formativi per incentivare la formazione e l'ingresso dei giovani nel settore lapideo;
- avviare un confronto con le Istituzioni, il Distretto lapideo e gli Enti preposti per l'esame della fattibilità di una Scuola professionale per il lapideo o di specifiche Sezioni delle scuole professionali locali da dedicare sia alla formazione artistica sia alle professionalità tecniche del comparto;
- esaminare l'adozione del libretto formativo individuale, una volta ne siano state definite a livello generale caratteristiche e modalità applicative.
Al fine di un adeguato monitoraggio delle iniziative di carattere aziendale in materia, le Aziende che abbiano effettuato interventi di formazione professionale per i dipendenti ne daranno annualmente comunicazione all'Osservatorio e alla RSU.

Art. 7 - Indumenti da lavoro
Dopo il comma 2 aggiungere il seguente:
Per le forniture delle giacche a vento e degli scarponi di lavoro per gli anni 2010 e 2011 si conviene di stipulare una convenzione con Cpt Lucca.
La predetta convenzione ha natura sperimentale per il periodo predetto, al fine di valutarne le funzionalità anche dal punto di vista gestionale ed organizzativo, l'effettiva riduzione di costi per le Aziende e i possibili riflessi positivi per i lavoratori.
In base a ciò in detto periodo le Aziende potranno volontariamente avvalersi della possibilità di effettuare gli ordinativi per le forniture dei predetti indumenti tramite il Cpt, secondo le disposizioni operative che saranno previste secondo la convenzione medesima.

Art. 8 - Mensa
[…]
Note tecniche:
1) i refettori aziendali, ove previsti dalla vigente normativa, devono avere le caratteristiche di igienicità stabilite dal Dpr n. 303/ 1996 ed essere separati dagli spogliatoi e dai servizi igienici.

Art. 10 - Lavori speciali e disagiati
Le indennità per i lavoratori che svolgono mansioni di tecchiaiolo, minatore e fuochino vengono fissati nelle seguenti misure:
- per il tecchiaiolo, indipendentemente dalle esigenze tecniche di durata della prestazione: euro 64,45 lordi dal 1° marzo 2005 e euro 66,92 lordi dal 1° gennaio 2006;
- per il minatore e fuochino addetti alle cave di marmo per la durata della specifica prestazione:
euro 1,12 orari lordi dal 1° marzo 2005 e euro 1,17 orari lordi dal 1° gennaio 2006.
In relazione alle condizioni di lavoro alle cave, che fanno riscontrare la presenza di acqua, fango, ecc., la indennità cavatori, istituita con il CCPL 1974, viene fissata nelle seguenti misure lorde mensili per 12 mensilità: euro 40,32 mensili dal 1° luglio 2009.
Per i lavoratori operanti in cave in galleria la predetta indennità viene fissata nelle seguenti misure lorde mensili per 12 mensilità: euro 54,72 mensili dal 1° luglio 2009.
Ai lavoratori di cave richiesti di prestazioni in condizioni di disagio diverse da quelle indicate al precedente comma per stillicidio continuo o con i piedi nell'acqua per spurgo di canali e di pozzi di scolo delle acque delle lavorazioni, sarà corrisposta, ai sensi del vigente CCNL, una indennità nella misura giornaliera di euro 2,48 lordi, ovvero di euro 0,31 orari lordi, per tutto il tempo della prestazione effettuata nelle condizioni predette. Infine, ai lavoratori addetti alla produzione negli impianti di granulazione di marmo, verrà corrisposta una indennità giornaliera nella misura di euro 0,93 lordi. Sono fatte salve eventuali condizioni di miglior favore.
Inoltre ai lavoratori addetti alle seguenti specifiche lavorazioni del granito:
- segagione;
- fiammatura;
- lucidatura;
- fresatura;
- frullinatura;
- trapanatura;
- scalpellinatura;
- nonché agli addetti alle lavorazioni per la lucidatura con poliestere
si conviene che sarà anche ad essi corrisposta una indennità nella misura forfetaria (*) di euro 0,10 per ogni giornata di effettiva prestazione e nella misura di euro 0,13 per gli addetti alla segagione del granito.
Dal 1° luglio 2009 la predetta indennità viene estesa anche ai lavoratori addetti alle medesime specifiche lavorazioni del marmo, nonché agli stuccatori/resinatori marmo e/o granito e ai piazzalisti.
[…]
(*) Misura in vigore al 1° giugno 1974.

Art. 13 - Premio di risultato
In relazione a quanto previsto dal CCNL, si conviene che, per la vigenza del presente accordo, venga definito un premio di risultato avente come obiettivo il miglioramento delle capacità produttive del comparto sia a livello generale sia delle singole Aziende, attraverso anche una migliore partecipazione dei lavoratori interessati.
Si definiscono, pertanto, allo scopo tre parametri.

Quota infortuni Obiettivi e relativo premio annuo (euro lordi annui)

Obiettivi Premio
(euro lordi annui)
2009
(anno di riferimento 2008)
Premio
(euro lordi annui)
2010
(anno di riferimento 2009)
Premio
(euro lordi annui)
2011
(anno di riferimento 2010)
Premi
(euro lordi annui)
2012
(anno di riferimento 2011)
0,17 62,00 62,00 62,00 62,00
0,16 90,00 90,00 90,00 90,00
0,15 121,00 121,00 121,00 121,00
0,14 121,00 122,00 122,00 122,00
0,13 121,00 122,00 125,00 125,00
0,12 ed oltre 121,00 122,00 125,00 128,00

2) Quota infortuni per addetto
Questo indicatore è riferito all'andamento del numero degli infortuni in rapporto agli addetti.
Il dato relativo agli infortuni è reperito dalla Asl 12 ed è riferito al numero complessivo degli infortuni accaduti nel corso di un anno solare nel settore marmo e pietre ornamentali del territorio della Asl 12, escludendo dal calcolo gli infortuni in itinere e quelli accaduti a lavoratori autonomi.
Il numero degli addetti è raccolto dal Cpm, secondo quanto sopra precisato.
Il dato di partenza su cui calcolare il successivo andamento è il seguente:
infortuni/addetti = 0,15
L'anno di riferimento è il periodo nel quale si devono realizzare gli obiettivi previsti ai fini della corresponsione del premio nell'anno successivo.
Nell'anno di riferimento viene corrisposto, come precisato più avanti, un anticipo del premio stesso, già considerato nei valori di premio indicati nella tabella in alto, da conguagliare in base ai risultati effettivamente raggiunti.
La crescita degli obiettivi indicata in tabella è a scalini rigidi, per cui il relativo valore scatta al raggiungimento dell'obiettivo e resta invariato fino al raggiungimento totale dell'obiettivo successivo.