CONVENZIONE TRIENNALE
PER GLI ESERCIZI 2023-2025

(art. 8, comma 4, lett. e) del d.lgs. 30 luglio 1999, n. 300)

Sommario

Articolo 1 - Oggetto e durata
Articolo 2 - Le strategie e gli obiettivi dell’ispettorato
Articolo 3 - Le risorse finanziarie
Articolo 4 - La verifica dei risultati e la conoscenza dei fattori gestionali
Articolo 5 - Modifiche della convenzione e avvio del nuovo processo negoziale
Articolo 6 - Controversie
Articolo 7 - Ulteriori attività
ALLEGATO “A” - REALIZZAZIONE DELLE LINEE STRATEGICHE - OBIETTIVI RIMESSI ALL’ISPETTORATO
ALLEGATO “B” - MODALITÀ DI VERIFICA DEI RISULTATI DI GESTIONE
ALLEGATO “C” - MODALITÀ PER ASSICURARE LA CONOSCENZA DEI FATTORI GESTIONALI
ALLEGATO “D” - VERIFICHE AMMINISTRATIVO CONTABILI


Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali
e
il Direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro
convengono e stipulano quanto segue:

 

Articolo 1 - Oggetto e durata

1. In attuazione delle disposizioni contenute nell’articolo 8, comma 4, lett. e) del d.lgs. n. 300/1999, richiamate dall’articolo 2, comma 1, del d.lgs. n. 149/2015 e dall’articolo 9 dello Statuto dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, approvato con d.P.R. n. 109/2016, la presente Convenzione regola, per il periodo 2023 - 2025, i rapporti tra Ministero e Ispettorato e, in particolare:
a) gli obiettivi attribuiti all'Ispettorato, nell'ambito delle attività ad esso demandate finalizzate alla tutela sostanziale dei rapporti e delle condizioni di lavoro, da realizzarsi anche attraverso il contrasto del lavoro nero e irregolare e delle forme di interposizione illecita di manodopera, nonché al contrasto all’accesso indebito a prestazioni sociali sottoposte alla prova dei mezzi, mediante dichiarazioni mendaci in merito alla sussistenza di redditi da lavoro;
b) le risorse finanziarie disponibili per il raggiungimento degli obiettivi assegnati all'Ispettorato;
c) le strategie per il miglioramento dei servizi;
d) le modalità di verifica dei risultati di gestione;
e) le modalità necessarie ad assicurare al Ministro del lavoro e delle politiche sociali la conoscenza dei fattori gestionali interni all'Ispettorato, quali l'organizzazione, i processi e l'uso delle risorse.
2. I contenuti della convenzione, su iniziativa del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, possono essere oggetto di modifica, anche prima della scadenza dei termini previsti per la verifica degli obiettivi.
3. La Convenzione è composta dal presente articolato e dai seguenti allegati che ne costituiscono parte integrante:
- allegato “A” - Realizzazione delle linee strategiche - Obiettivi rimessi all’Ispettorato;
- allegato “B” - Modalità di verifica dei risultati di gestione;
- allegato “C” - Modalità per assicurare la conoscenza dei fattori gestionali;
- allegato “D” - Verifiche amministrativo contabili.
 

Articolo 2 - Le strategie e gli obiettivi dell’ispettorato

1. L’Ispettorato si impegna ad assicurare lo svolgimento delle funzioni istituzionali previste dall’articolo 2, comma 2 del d.lgs. n. 149/2015.
2. In relazione a quanto previsto dal comma 1, l’Ispettorato adotta le seguenti linee strategiche:
- razionalizzare l'attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale;
- migliorare le politiche di gestione e sviluppo delle risorse umane anche tramite l’istituzione di un piano specifico di aggiornamento e di formazione interna, in materia di lavoro, sicurezza, previdenza e assicurazione sugli infortuni sul lavoro, destinata al personale in servizio ed a quello neoassunto;
- presidiare la legalità attraverso attività interna di anticorruzione e trasparenza aggiornando le misure di contrasto e di prevenzione;
- migliorare i processi di governo e supporto;
- favorire lo sviluppo tecnologico;
- supportare la mission istituzionale attraverso una puntuale comunicazione interna ed esterna ai fini interpretativi della normativa vigente, ovvero ai fini divulgativi dell’attività dell’Ispettorato.
3. Per la realizzazione delle linee strategiche di cui al comma 2 si fa riferimento agli obiettivi compendiati nell’Allegato “A”.
 

Articolo 3 - Le risorse finanziarie

1. Per il raggiungimento degli obiettivi della presente Convenzione, il Ministero trasferisce le risorse disponibili sui capitoli 1231 “Somme da trasferire all’Ispettorato nazionale del lavoro” e 7131 “Somme da trasferire all’Ispettorato nazionale del lavoro” dello stato di previsione della spesa del Ministero - missione di spesa 26 “Politiche per il lavoro” - programma 26.9 “Contrasto al lavoro nero e irregolare, prevenzione e osservanza delle norme di legislazione sociale e del lavoro” - Azione “Contrasto all’illegalità del lavoro, prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro mediante l’attività ispettiva svolta dall’Ispettorato nazionale del lavoro”, di competenza del Segretariato Generale.
2. Tra le somme individuate al comma 1, sono comprese quelle assegnate, ai sensi dell’articolo 16, comma 4, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 febbraio 2016, per le spese di funzionamento del Comando Carabinieri per la tutela del lavoro e le spese connesse alle attività cui lo speciale reparto è adibito.
3. Oltre alle risorse di cui al comma 1, sono trasferite all’Ispettorato anche quelle derivanti da riassegnazioni di entrate previste da specifiche norme di legge.
4. Le risorse finanziarie, ad eccezione di quelle derivanti dal comma 3, sono trasferite dal Ministero in rate anticipate di pari importo, secondo specifiche modalità definite d’intesa con i competenti uffici del Ministero dell’economia e finanze, sulla base della normativa vigente in materia. Le risorse finanziarie derivanti da riassegnazioni di entrate previste da specifiche norme di legge sono trasferite non appena disponibili sul pertinente capitolo.
5. Le risorse sono incrementate in misura corrispondente - e fino alla loro concorrenza - ad eventuali spese di lite che l’ispettorato dovesse sostenere in dipendenza di contenziosi relativi ad attività non rientranti tra i compiti istituzionali dell’Ispettorato ed esercitate su delega o richiesta del Ministero.
6. Con il decreto da emanarsi ai sensi dell’articolo 15, comma 4, del d.lgs. 3 luglio 2017, n. 112, saranno definiti i criteri per la determinazione della quota di contributo per l’attività dell’Ispettorato a carico delle imprese sociali da destinare allo stesso nonché le eventuali risorse aggiuntive a valere sugli stanziamenti previsti dal decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117.
 

Articolo 4 - La verifica dei risultati e la conoscenza dei fattori gestionali.

1. Le modalità necessarie ad assicurare al Ministro del lavoro e delle politiche sociali la conoscenza dei fattori gestionali interni all'Ispettorato, di cui all’articolo 8, comma 4, lett. e), del d.lgs. 300/1999, sono stabilite:
- nell’Allegato “B” - Modalità di verifica dei risultati di gestione;
- nell’Allegato “C” - Modalità per assicurare la conoscenza dei fattori gestionali, secondo criteri idonei a contemperare i poteri di vigilanza attribuiti al Ministero con l’autonomia finanziaria ed organizzativa riconosciuta all’Ispettorato, in ottemperanza all’art. 2 del d.P.R. 26 maggio 2016, n. 109.
2. Il coordinamento, il monitoraggio, il controllo e la vigilanza nei confronti dell’Ispettorato sono esercitati secondo le modalità descritte negli allegati alla presente Convenzione.
 

Articolo 5 - Modifiche della convenzione e avvio del nuovo processo negoziale

1. Ai sensi dell’articolo 9, comma 3, dello Statuto dell’Ispettorato, i contenuti della presente Convenzione possono essere oggetto di modifica, su iniziativa del Ministro, anche prima della scadenza dei termini previsti per la verifica degli obiettivi.
2. Il Direttore dell’Ispettorato può segnalare al Ministro eventuali situazioni ritenute rilevanti ai fini dell’esercizio della prerogativa di cui al comma 1.
3. Nel caso in cui sopraggiungano modifiche normative, variazioni delle risorse finanziarie rese disponibili o altre cause che assumano rilievo in relazioni ai contenuti della presente Convenzione, ciascuna delle parti può chiedere di modificarla. Le eventuali modifiche o integrazioni devono indicare la quantificazione dei relativi costi e, qualora comportino oneri aggiuntivi a carico del bilancio dello Stato, non possono essere approvate se non è intervenuta la variazione dei relativi stanziamenti.
4. Le parti si impegnano ad avviare, a partire dal mese di ottobre di ciascun anno, il processo negoziale per la stipula della Convenzione relativa al successivo triennio.
 

Articolo 6 - Controversie

1. In caso di controversie, di qualsiasi natura, che dovessero insorgere in ordine alla presente Convenzione, ciascuna parte comunica all'altra per iscritto l'oggetto e i motivi della contestazione.
2. Le parti si impegnano ad esaminare congiuntamente la questione entro il termine massimo di 30 giorni lavorativi dalla comunicazione, al fine di comporre consensualmente la vertenza e, nell’ipotesi dell’esito negativo del tentativo di composizione, la questione è rimessa alla valutazione di una commissione, che opera gratuitamente, composta da:
- tre membri, nominati dal Ministro, tra i quali un magistrato o un professore universitario o una personalità con profilo equiparato che la presiede;
- il Segretario generale del Ministero;
- il Direttore dell’Ispettorato.
3. Le contestazioni relative alla presente Convenzione non ne pregiudicano la regolare esecuzione, né consentono alcuna sospensione delle prestazioni dovute dalle parti. Per le questioni in contestazione, le parti si impegnano a tal fine a concordare, di volta in volta, le modalità di parziale esecuzione che meglio garantiscono il pubblico interesse e il buon andamento dell’attività amministrativa, salva la successiva ottemperanza all'accordo o al parere definiti ai sensi del comma 2.
 

Articolo 7 - Ulteriori attività

L’Ispettorato assicura la massima collaborazione per il corretto svolgimento delle attività già demandate alle soppresse Direzioni territoriali del lavoro nonché per ogni ulteriore attività demandata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali per la quale si renda necessario un presidio ed una gestione a livello territoriale. 

Allegati:
- allegato “A” - Realizzazione delle linee strategiche - Obiettivi rimessi all’Ispettorato;
- allegato “B” - Modalità di verifica dei risultati di gestione;
- allegato “C” - Modalità per assicurare la conoscenza dei fattori gestionali;
- allegato “D” - Verifiche amministrativo-contabili.
 

Roma,

Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali         Il Direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro
 

ALLEGATO “A” - REALIZZAZIONE DELLE LINEE STRATEGICHE - OBIETTIVI RIMESSI ALL’ISPETTORATO

a. Razionalizzare l’attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale:
- assicurando che la vigilanza d’iniziativa, ivi compresa quella in materia di salute e sicurezza, sia rivolta nei confronti di aziende aventi diversa consistenza numerica di personale dipendente;
- dedicando una quota percentuale, pari ad almeno il 50% della complessiva attività di vigilanza d’iniziativa, alle ispezioni in cinque dei seguenti settori: agricoltura; costruzioni; logistica e trasporto; attività manifatturiere; servizi di alloggio e ristorazione; intrattenimento e attività stagionali; commercio all’ingrosso e dettaglio; servizi alle imprese;
- dando attuazione al PNRR, secondo le indicazioni fornite dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e nel rispetto di quanto previsto dall’art. 9 del D.L. n. 77/2021 (conv. da L. n. 108/2021) e assicurando continuità di intervento in coerenza con il Piano Triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura ed al caporalato;
- assicurando, in linea con gli impegni presi nell’ambito del PNRR, in proporzione all’incremento delle risorse umane previsto dallo stesso Piano, un profilo crescente del numero delle ispezioni in maniera che entro il 2024 le ispezioni annuali superino del 20% quelle fatte registrare nella media del triennio 2019-2021;
- collaborando, attraverso il necessario accesso alle informazioni contenute nelle relative banche dati, con gli altri enti responsabili delle verifiche e controlli necessari ad accertare i casi di illegittima fruizione del Reddito di cittadinanza (ai sensi dell’articolo 7, comma 14, del D.L. n. 4/2019) e di altre prestazioni assistenziali sottoposte alla prova dei mezzi (anche tramite ISEE), per effetto di dichiarazioni mendaci, con riferimento ai beneficiari per i quali sia stato accertato lo svolgimento di lavoro nero o irregolare;
- assicurando, d’intesa con i relativi sottoscrittori, l’attuazione di competenza delle convenzioni in essere per l’attività di raccolta, elaborazione e comunicazione del dato associativo, nonché per l’attività di raccolta del dato elettorale e per la sua ponderazione con il dato associativo;
- assicurando, nell'ambito delle azioni transnazionali in materia di vigilanza sul lavoro, una specifica attenzione al contrasto dei fenomeni illeciti con aspetti transfrontalieri correlati anche alla crescente diffusione del distacco transnazionale di lavoratori, attraverso la pianificazione e realizzazione di ispezioni concertate e congiunte in collaborazione con le autorità competenti degli altri Paesi membri e con il qualificato supporto dell'ELA anche attraverso la partecipazione, nell’ambito dell’action plan 2023 di ELA, ad almeno due action weeks nei settori dell’edilizia e dei pubblici esercizi;
- consolidando l'esperienza maturata negli anni precedenti nella tutela sostanziale di lavoratori interessati da fattispecie di caporalato e sfruttamento, attraverso la prosecuzione degli interventi ispettivi svolti in un’ottica multi-agenzia, in collaborazione sinergica con altre autorità ed organizzazioni coinvolte, mirati ad aree geografiche e a settori merceologici caratterizzati da fattori di rischio quali l’esistenza di picchi stagionali di attività, il consistente utilizzo di manodopera scarsamente specializzata e la presenza di forme di intermediazione non autorizzata (oltre al settore agricolo, ad es. logistica, manifatturiero, edilizia, trasporto, consegna a domicilio, turismo, servizi di cura della persona, etc).
b. Migliorare le politiche di gestione e sviluppo delle risorse umane, anche attraverso la realizzazione di iniziative formative in house di carattere specialistico volte all’aggiornamento e alla formazione interna del personale in servizio e neoassunto, in materia di lavoro, sicurezza, previdenza e assicurazione sugli infortuni sul lavoro, nel rispetto delle pari opportunità tra uomini e donne:
- promuovendo la conciliazione dei tempi vita e di lavoro dei dipendenti disciplinando l’attuazione del lavoro agile a regime sulla base dell’esperienza maturata nel corso della pandemia.
c. Presidiare la legalità attraverso attività interna di anticorruzione e trasparenza aggiornando le misure di contrasto e di prevenzione:
- predisponendo le misure di prevenzione alla corruzione e assicurando l’attività di audit in ordine alla relativa attuazione.
d. Migliorare i processi di governo e supporto:
- assicurando una efficiente gestione dei flussi finanziari in uscita relativi ad acquisti di beni e servizi per il funzionamento della sede centrale INL e del coordinamento dei flussi finanziari relativi ad acquisti di beni e servizi per il funzionamento delle sedi territoriali dell’INL.
e. Favorire lo sviluppo tecnologico:
- completare la migrazione dell’infrastruttura tecnologica dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali all’INL (completando la migrazione dei servizi di fonia), e la reingegnerizzazione degli applicativi ivi residenti inerenti alle attività di: programmazione dell’attività ispettiva e delle richieste d’intervento dei lavoratori; conciliazioni; nuovo sito internet e portale intranet dell’INL, rifacimento dei cruscotti ispettivi e di rendicontazione dell’attività di vigilanza, con il trasferimento delle relative risorse finanziarie.
f. Supportare la mission istituzionale attraverso una puntuale comunicazione interna ed esterna ai fini interpretativi della normativa vigente, ovvero ai fini divulgativi dell’attività dell’Ispettorato:
- elaborando circolari/note interpretative della disciplina lavoristica di ausilio per gli operatori del mercato del lavoro e per le attività di vigilanza e/o di contenzioso dell’Ispettorato nazionale del lavoro. La produzione di tali documenti è legata alle sopravvenute esigenze di chiarimento e ad eventuali novità legislative in materia e viene realizzata, laddove rivestano particolare delicatezza anche in ragione degli orientamenti interpretativi assunti, previa consultazione dell’Ufficio legislativo del Ministero.
 

ALLEGATO “B” - MODALITÀ DI VERIFICA DEI RISULTATI DI GESTIONE

Monitoraggio e verifica dei risultati
La verifica dei risultati di gestione si svolge attraverso:
a. il monitoraggio intermedio;
b. la verifica dei risultati.
Per l’acquisizione delle informazioni relative all’andamento della gestione e alla verifica dei risultati, il Ministero farà riferimento alla competente Direzione Centrale dell’Ispettorato.
a. Il monitoraggio intermedio
L’ispettorato provvede al monitoraggio intermedio, volto alla verifica dei risultati connessi agli obiettivi indicati negli allegati “A” e “D”.
Gli esiti del monitoraggio intermedio, volto a verificare la congruenza delle azioni previste con le risorse assegnate, sono comunicati attraverso una schematica informativa al Ministero entro il 30 settembre di ciascun anno, con riferimento al 1° semestre.
Eventuali ulteriori informazioni richieste dal Ministero nell’ambito dell’attività di monitoraggio saranno fornite dall’Ispettorato entro i successivi 30 giorni dalla richiesta.
L’Ispettorato è tenuto in ogni caso a segnalare tempestivamente al Ministero, in qualsiasi momento, eventuali anomali scostamenti dalle previsioni di cui ai citati allegati “A” e “D”.
b. La verifica dei risultati
La verifica dei risultati si svolge attraverso le seguenti fasi:
- annualmente, entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento, l’Ispettorato trasmette una relazione che evidenzia, a consuntivo, i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi programmati, con rilevazione degli eventuali scostamenti, sulla base degli obiettivi individuati in Convenzione;
- nel caso in cui, entro venti giorni lavorativi successivi alla ricezione della relazione, il Ministero non presenti eventuali rilievi, la relazione diviene definitiva; in caso contrario, entro ulteriori venti giorni lavorativi, l’Ispettorato ritrasmette la relazione definitiva tenendo conto dei rilievi presentati e la invia al Ministro tramite il Segretariato Generale del Ministero.
 

ALLEGATO “C” - MODALITÀ PER ASSICURARE LA CONOSCENZA DEI FATTORI GESTIONALI

1. Conoscenza dei fattori gestionali
La conoscenza dei fattori gestionali dell’Ispettorato da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali si riferisce ai seguenti argomenti:
- l’organizzazione;
- i processi;
- l'uso delle risorse finanziarie;
- i sistemi informativi.
Per l’acquisizione delle informazioni sull’andamento della gestione e per la verifica dei risultati, il Ministero farà riferimento alla competente Direzione Centrale dell’Ispettorato.
2. Modalità
Per acquisire la conoscenza dei fattori gestionali dell’Ispettorato, il Ministero richiede le informazioni che non sono rese conoscibili attraverso il sito istituzionale - con riferimento specifico alla sezione trasparenza - o di cui, comunque, non dispone.
L’Ispettorato provvede inoltre a fornire elementi di risposta alle richieste del Ministero nel più breve tempo possibile e, comunque, entro 30 giorni dalla loro ricezione.
3. Coordinamento tra il Ministero e l’Ispettorato
Nel presente paragrafo sono indicati i settori nei quali si riconosce necessaria una sinergia tra il Ministero e l’Ispettorato.
a. Comunicazione istituzionale:
l’Ispettorato si impegna a comunicare tempestivamente all’Ufficio stampa del Ministero ogni rilevante iniziativa di comunicazione istituzionale.
Il Ministero e l’Ispettorato realizzano forme di coordinamento permanente al fine di garantire la coerenza, la completezza e l’integrazione delle rispettive iniziative di comunicazione, con particolare riguardo all’elaborazione del Programma annuale di comunicazione ai sensi dell’articolo 11, comma 1, della Legge 7 giugno 2000, n. 150, e alla realizzazione di campagne informative rivolte all’opinione pubblica.
b. Sistemi informativi:
Fino al raggiungimento della completa autonomia dei propri servizi informativi, l’Ispettorato partecipa ai tavoli tecnici di coordinamento promossi dal Ministero per la definizione di strategie comuni per l’integrazione delle infrastrutture e dei servizi informativi (con appositi atti convenzionali sono definite le modalità tecniche per la gestione delle risorse informatiche e l’erogazione dei servizi infrastrutturali e applicativi).
Il Ministero assicura ogni forma di collaborazione utile al raggiungimento della piena autonomia dell’infrastruttura informatica dell’Ispettorato nel rispetto delle tempistiche concordate e per l’integrazione dei servizi informativi necessari all’attuazione della mission dell’INL e degli obblighi assunti con la presente convenzione.
c. Attività in ambito internazionale per i profili di competenza:
In ambito internazionale e per i profili di competenza l’Ispettorato assicura:
- la cooperazione e lo scambio di informazioni con le corrispondenti strutture degli Stati membri dell’Unione europea e di Paesi terzi;
- la propria partecipazione alle riunioni in sede europea ed internazionale nei comitati, gruppi di lavoro o altri consessi in cui propri rappresentanti sono stati designati dal Ministero in rappresentanza del Paese;
- la propria collaborazione durante le fasi negoziali connesse all’adozione di direttive europee, accordi e convenzioni internazionali;
- ai fini del rispetto dei termini prescritti dalla normativa vigente, e salva la preventiva necessaria formazione in materia, la disponibilità di competente personale con funzioni ispettive, ivi comprese le unità del personale dei militari addetti al Comando e ai Nuclei Carabinieri per la Tutela del lavoro, per la definizione delle verifiche da svolgere all’estero sugli Istituti di patronato e di assistenza sociale, di cui alla legge 30 marzo 2001, n. 152 e al decreto ministeriale 10 ottobre 2008, n. 193 (i costi relativi alle missioni sono a carico del Ministero, che vi provvede con i fondi di cui all’articolo 13, comma 2, lettera c) della legge n. 152/2001).
d. Cooperazione amministrativa in ambito nazionale:
In ambito nazionale, l’Ispettorato:
- assicura la propria collaborazione nella predisposizione di pareri e di relazioni tecniche connessi all’elaborazione di provvedimenti normativi e regolamentari nelle materie di competenza;
- esamina gli atti parlamentari di indirizzo, di controllo e conoscitivi nelle materie di propria competenza, provvedendo alla relativa istruttoria e alla trasmissione della relativa documentazione al Ministero;
- provvede alla costituzione ed al funzionamento delle commissioni esaminatrici, nonché all’adempimento delle procedure necessarie a garantire lo svolgimento degli esami di abilitazione all’esercizio della professione di consulente del lavoro, ai sensi dell’articolo 3 della legge 11 gennaio 1979, n. 12, secondo le indicazioni contenute nel decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di indizione della sessione annuale degli esami di Stato;
- conformemente all’art. 2, comma 2, lett. i) d.lgs. n. 149/2015, assicura la disponibilità di personale per lo svolgimento dei controlli sulle imprese sociali non costituite in forma cooperativa di cui all’articolo 15 del d.lgs. 3 luglio 2017, n. 112 e s.m.i., per l’effettuazione delle verifiche amministrativo-contabili sui finanziamenti erogati dal Ministero agli Enti del Terzo settore in ordine al corretto impiego degli stessi, nonché per le attività di verifica sulle reti associative e sui soggetti autorizzati al controllo, ai sensi, rispettivamente, dell’articolo 93 e dell’articolo 95 del d.lgs. 3 luglio 2017, n. 117;
- assicura la partecipazione, anche in affiancamento ai componenti ministeriali, a commissioni per le quali sia necessario garantire uno specifico supporto tecnico;
- assicura la propria collaborazione per lo svolgimento delle attività giudiziali e degli adempimenti relativi al contenzioso, nel quale è chiamato in causa il Ministero, pendente presso le autorità giudiziarie territorialmente competenti.
Al fine di consentire una efficace gestione delle attività di vigilanza e di funzionamento dei propri Uffici, il Ministero:
- assicura la partecipazione dell’Ispettorato nell’ambito delle attività aventi rilievo negli ambiti di competenza dell’Agenzia;
- garantisce la massima tempestività nel riscontrare le richieste dell’Ispettorato in ordine alla condivisione di circolari e note interpretative elaborate dalla stessa Agenzia che vertono su tematiche di particolare complessità.
 

ALLEGATO D - VERIFICHE AMMINISTRATIVO CONTABILI

Al fine di consentire lo svolgimento delle attività di carattere accertativo e di verifica amministrativo-contabile che richiedono accertamenti in loco, l’INL -nell’ambito delle risorse umane e finanziarie di cui dispone- su richiesta del Ministero e conformemente all’ art. art. 2, comma 2, lett. i) d.lgs. n. 149/2015, ferma restando la programmazione dell’attività istituzionale dell’Ispettorato:
- garantisce lo svolgimento delle attività di carattere accertativo e di verifica amministrativo-contabile connesse all’attuazione sul territorio da parte del Ministero di interventi previsti a livello normativo, nonché di programmi e progetti finanziati o cofinanziati dai Fondi nazionali ed europei, inclusi i progetti ascrivibili al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ove tali progetti siano realizzati dall’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, l’Ispettorato garantisce le medesime attività accertative - previa apposita convenzione con quest’ultima Agenzia ai sensi dell’art. 4, comma 17, del d.lgs n. 150 del 14 settembre 2015 istitutivo di Anpal - anche al fine di contemplare detta attività accertativa nell’ambito dei predetti programmi e progetti. L’attività di vigilanza e controllo svolta dall’Ispettorato riguarda, in ogni caso, tutte le attività assegnate dall’ordinamento al Ministero e potrà essere richiesta dal Ministero, anche in assenza di specifiche norme, nei casi di necessità ed urgenza, ai sensi dell’art. 2, comma 2, lettera i), del decreto legislativo n. 149/2015;
- assicura la propria collaborazione nell’espletamento delle verifiche da effettuarsi in loco, atte a stabilire l’effettiva operatività delle sedi provinciali dichiarate dalle organizzazioni di rappresentanza dei datori di lavoro e dei lavoratori necessarie all’accertamento del grado di maggiore o minore rappresentatività delle organizzazioni sindacali a livello nazionale;
- attiva, anche su impulso delle competenti strutture del Ministero, compatibilmente con la programmazione dell’attività istituzionale dell’Ispettorato, la verifica sul corretto utilizzo delle risorse statali destinate ai fondi di solidarietà bilaterali alternativi ai sensi dell’articolo 27 del d.lgs. n. 148/2015;
- accelera, previo accesso a procedure informatizzate dell’intero processo di rilevazione e consuntivazione delle attività gestite dagli Istituti di Patronato, l’attività di verifica in materia di Istituti di patronato e di assistenza sociale, di cui alla legge 30 marzo 2001, n. 152 e al decreto ministeriale 10 ottobre 2008, n. 193;
- attiva le verifiche relative sia all’implementazione di programmi e impegni aziendali che hanno comportato l’accesso ai trattamenti di integrazione salariale straordinaria, anche se non espressamente previsti dall’ambito applicativo dell’articolo 25, comma 6, del D.lgs. n. 148/2015, sia nelle ipotesi in cui siano state ricevute denunce ed esposti su presunte irregolarità sulla gestione dello strumento di integrazione salariale straordinario e/o in deroga;
- attiva le verifiche ispettive riguardanti l’utilizzo delle risorse erogate a valere su Fondi Nazionali alle Regioni e province Autonome per le attività svolte in ambito di Istruzione e Formazione Professionale, Sistema Duale e Apprendistato e in ogni altra attività legata alla formazione professionale dovesse rendersi necessaria, incluse le verifiche ispettive riguardanti i rendiconti annuali sulle spese per il funzionamento e le attività attuate dall’Agenzia Erasmus+, istituita presso Inapp;
- accerta il corretto impiego delle risorse finanziarie erogate agli Enti del Terzo settore nonché il rispetto delle disposizioni di cui al d.lgs. 3 luglio 2017, n. 112 e al d.lgs. 3 luglio 2017, n. 117 da parte, rispettivamente, delle imprese sociali costituite in forma non cooperativa, delle reti associative e dei soggetti autorizzati al controllo:
- svolgimento di verifiche amministrativo-contabili su progetti e iniziative finanziati o cofinanziati dai Fondi nazionali ed europei;
- esercizio delle funzioni ispettive sulle imprese sociali non costituite in forma cooperativa;
- effettuazione di verifiche, ispezioni ed accertamenti nei confronti delle reti associative a supporto delle attività di controllo ex articolo 93, comma 1, lett. a), b) e c) del d.lgs. 3 luglio 2017, n. 117;
- svolgimento ai sensi dell’articolo 95, comma 4, del d.lgs. 3 luglio 2017, n. 117, delle verifiche in loco sulle attività dei soggetti autorizzati al controllo, ai fini di accertarne il permanere dell’idoneità.
In caso di necessaria attivazione di task force per fronteggiare verifiche richieste dal MLPS presso gli ITL (es. Roma) su cui insiste la maggiore concentrazione di sedi legali, il MLPS assicura le conseguenti risorse finanziarie.