INAIL
DIREZIONE CENTRALE RISORSE UMANE
Ufficio Pianificazione, norme e relazioni sindacali
 

Alle Strutture centrali e territoriali


Oggetto: Proroga smart working per i lavoratori fragili al 30 giugno 2023.

Si porta a conoscenza di codeste Strutture che sulla Gazzetta Ufficiale n. 49 del 27 febbraio 2023 è stata pubblicata la legge 24 febbraio 2023 n. 14 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198 (Decreto Milleproroghe 2023), recante “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi. Proroga di termini per l’esercizio di deleghe legislative”.
Tra le novità introdotte dal citato decreto, si rappresenta quanto segue.
Il Decreto Milleproroghe 2023 ha emendato il comma 306 dell’articolo 1 della legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Legge di Bilancio 2023), prevedendo la proroga dello smart working fino al 30 giugno 2023 per i lavoratori fragili che risultino affetti dalle patologie croniche con scarso compenso clinico e con particolare connotazione di gravità previste dal D.M. 4 febbraio 2022¹, anche attraverso l'adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento.
In conseguenza di quanto sopra, pertanto, i dipendenti che si trovino nelle suddette condizioni, certificate dal proprio medico di medicina generale o dal medico competente, avranno diritto, previa richiesta, a non effettuare servizio in presenza sino all’indicata data del 30 giugno p.v., salvo eventuali ulteriori proroghe, di cui verrà data tempestiva informativa.
Le indicazioni di cui alla presente nota devono intendersi valide fino a successive comunicazioni da parte della scrivente Direzione centrale.

La presente nota viene portata a conoscenza di tutto il personale tramite la procedura pubblicazione atti, ai sensi della circolare n. 80/2008.
 

Il Direttore centrale
Dott. Carlo Biasco

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¹ Il Decreto 4 febbraio 2022 ha individuato le seguenti patologie e condizioni di fragilità:
A) indipendentemente dallo stato vaccinale:
a.1) pazienti con marcata compromissione della risposta immunitaria per: trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva; trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro due anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l'ospite cronica); attesa di trapianto d'organo; terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore ChimericoAntigenico (cellule CAR-T); patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di sei mesi dalla sospensione delle cure; immunodeficienze primitive (es. sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile etc.); immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es: terapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario etc.); dialisi e insufficienza renale cronica grave; pregressa splenectomia; sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+ < 200cellule/μl o sulla base di giudizio clinico;
a.2) pazienti che presentino tre o più delle seguenti condizioni patologiche:
cardiopatia ischemica;
fibrillazione atriale;
scompenso cardiaco;
ictus;
diabete mellito;
bronco-pneumopatia ostruttiva cronica;
epatite cronica;
obesità;
B) soggetti esentati dalla vaccinazione per motivi sanitari e contemporaneamente almeno una delle seguenti condizioni:
- età >60 anni;
- condizioni di cui all'allegato 2 della circolare della Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute n. 45886 dell'8 ottobre 2021.