PROTOCOLLO D’INTESA
tra
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA DIREZIONE GENERALE
e
REGIONE TOSCANA
e
ISTITUTO NAZIONALE PER L’ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO – DIREZIONE REGIONALE TOSCANA

Per la promozione, la cooperazione, l’implementazione e lo sviluppo di iniziative in materia di Sicurezza e Salute nelle Scuole, e per la realizzazione di percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento e progetti didattico-formativi

 

L’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE per la TOSCANA, con sede in via Mannelli n.113 - Cap. 50136, ***, rappresentato dal Direttore Generale Ernesto Pellecchia, il quale interviene e agisce al presente atto in qualità di Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana (qui di seguito indicato come USRT);
LA REGIONE TOSCANA (di seguito denominata RT), rappresentata dall’Assessore al Diritto alla salute e sanità, Simone Bezzini
LA DIREZIONE REGIONALE PER LA TOSCANA DELL’ISTITUTO NAZIONALE PER L’ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO (di seguito denominata INAIL) rappresentata dal Direttore Regionale, Anna Maria Pollichieni
 

Visto

- il D.lgs. 16 aprile 1994 n. 297 concernente le disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione relative alle scuole di ogni ordine e grado;
- il D.P.R. 10 ottobre 1996 n. 567 e successive modificazioni che disciplina le iniziative complementari e le attività integrative delle istituzioni scolastiche;
- l’articolo 21 delle Legge 15 marzo 1997 n. 59 che riconosce personalità giuridica a tutte le Istituzioni Scolastiche e ne stabilisce l’autonomia, quale garanzia di libertà di insegnamento e pluralismo culturale;
- il D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275 che regolamenta l’autonomia didattica, organizzativa e di ricerca, sperimentazione e sviluppo delle istituzioni scolastiche;
- il D.lgs. 9 aprile 2008 n. 81 recante “attuazione dell’art. 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”, e s.m.i.;
- il DPCM 17 dicembre 2007 Esecuzione dell’accordo del 1° agosto 2007, recante “Patto per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro”, ed in particolare il punto 2.4. che sottolinea la particolare attenzione che deve essere rivolta al mondo della scuola;
- la L.R. 4 febbraio 2005, n.24 “Norme per la promozione della salute e della sicurezza negli ambienti domestici”, ed in particolare l’articolo 6, comma 1 lettera e) che fa riferimento ad “iniziative di educazione alla salute contro gli infortuni domestici promosse dalle scuole di ogni ordine e grado”;
- la Legge n. 107/2015 (Buona scuola) che richiama la sicurezza e la salute degli studenti in alternanza scuola - lavoro;
- la Legge n. 145/2018 (Bilancio previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021) che apporta modifiche alla disciplina dei percorsi di alternanza scuola lavoro rinominandoli percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento;
- il documento di indirizzo del MIUR per la sperimentazione dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”, prot. n. AOODGOS2079 del 4 marzo 2009;
- la DGRT n. 834 del 25 giugno 2019 con la quale è stato approvato il testo del protocollo d’intesa tra Regione Toscana, Direzione regionale INAIL per la Toscana e Ufficio scolastico regionale per la Toscana per la realizzazione del “Sistema regionale in materia di sicurezza e salute nelle scuole”;
- la DGRT n. 43 del 23 gennaio 2023, con la quale è stato approvato il testo del protocollo d’ intesa per la promozione della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro mediante lo sviluppo di interventi congiunti tra Regione Toscana e INAIL Direzione regionale per la Toscana;
- la DGRT n. 1406 del 27 dicembre 2021, con la quale la Regione Toscana ha approvato il “Piano Regionale della Prevenzione (PRP) 2020-2025”, che nell’Allegato A “Piano regionale della prevenzione 2020-2025” riporta i programmi predefiniti PP06, PP07 e PP08, specificatamente dedicati alle azioni di prevenzione, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ma anche il PP01 e il PP05 nel quale sono previste specifiche azioni rivolte alla scuola;
- la DGRT n. 231 del 15 marzo 2021, che ha approvato specifiche Linee di indirizzo per l’attività di Prevenzione e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro di competenza della Regione e dei Dipartimenti di prevenzione delle Aziende Sanitarie Territoriali;
- La DGRT n. 807 del 2/08/2021 che ha approvato la Programmazione dell’attività di promozione della cultura della sicurezza nella scuola 2021-2024, ed ha assegnato le necessarie risorse;
 

Considerato

- che le parti intendono sviluppare una collaborazione finalizzata alla realizzazione di un programma di azioni e interventi diretti a promuovere nel mondo della scuola la cultura della salute e sicurezza,, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze e responsabilità e nel rispetto delle autonome scelte delle singole istituzioni scolastiche, intendono realizzare interventi sistematici di coinvolgimento del mondo scolastico in tutte le sue principali componenti, quali studenti e studentesse, docenti , dirigenti scolastici, in sinergia e per il sostegno all’incremento della diffusione della cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro, di studio e di vita quotidiana
- che è interesse delle parti contraenti definire e mettere in atto forme di collaborazione, nel
pieno rispetto della reciproca autonomia giuridica, gestionale didattica e statuaria;
- che la promozione, la diffusione ed il consolidamento della cultura della salute e della sicurezza in ogni ambiente di vita, studio e lavoro costituiscono obiettivi primari per USR, Inail e Regione Toscana, ai sensi del D.lgs. n. 81/2008 e s.m.i. e delle vigenti normative in materia di sicurezza sul lavoro, e che pertanto i soggetti intendono proseguire nella strategia di promuovere iniziative di sviluppo della cultura della prevenzione allo scopo di contribuire alla riduzione degli eventi infortunistici negli ambienti di vita,di studio e di lavoro;
 

Ritenuto

- che l’istruzione, l’informazione, la comunicazione e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle nuove generazioni, in particolare su temi quali la sicurezza e la salute, il rispetto della legalità e l’affermazione della propria responsabilità di cittadini nelle comunità scolastica e nella società civile, rientra tra i doveri dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, della Regione Toscana e di Inail;
 

Premesso che

- il decreto legislativo 81/08 e s.m.i., ribadisce l’importanza della promozione della cultura della sicurezza a partire dal mondo della scuola che viene individuato come luogo privilegiato per promuovere tali azioni;
- gli articoli 9 e 10 del citato decreto demandano agli enti che hanno competenza in tema di igiene e sicurezza sul lavoro un ruolo propulsivo nella realizzazione di programmi di intervento finalizzati all’inserimento nell’attività scolastica di iniziative volte a favorire la conoscenza di tale tematica, oltre ad un ruolo in materia di informazione, formazione, assistenza ecc.;
- l’articolo 11 del citato decreto prevede l’attivazione di “specifici percorsi formativi interdisciplinari” in ogni ordine e grado;
- l’USR intende sostenere la diffusione nelle scuole della cultura della sicurezza e salute promuovendo l’adozione di comportamenti corretti e responsabili, nonché la formazione per il personale della scuola;
- la RT intende promuovere la diffusione della cultura della sicurezza e della salute tra i giovani ed assistere, anche per il tramite delle aziende Usl sul territorio, gli istituti scolastici nell’attività educativa rivolta agli allievi, nonché nella formazione delle figure della prevenzione aziendali;
- l’INAIL, a cui è affidata l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali, la tutela integrale dei lavoratori e il sostegno alle imprese, svolge altresì attività finalizzate alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, nonché attività di informazione, assistenza, consulenza, formazione, promozione in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro;
- le Linee Operative per la Prevenzione 2021 emanate dalla Direzione Centrale Prevenzione INAIL indicano tra gli obiettivi prioritari dell’attività in campo prevenzionale la promozione della cultura della prevenzione nel sistema scolastico attraverso azioni a sostegno dell’orientamento professionale verso la cultura della salute e sicurezza sul lavoro;
- l’USR, RT e Inail Toscana da anni collaborano a progetti per lo sviluppo della cultura della sicurezza nelle scuole, tra cui la realizzazione - per il tramite del Polo per la formazione alla sicurezza SAFE, incardinato nell’Azienda USL Toscana Centro - di bandi in forma congiunta per il finanziamento di progetti educativi interdisciplinari in materia di sicurezza e salute sul lavoro e negli ambienti domestici, e di corsi di formazione e sensibilizzazione rivolti ai docenti degli Istituti scolastici;
- l’USR, RT e INAIL intendono proseguire e rafforzare la collaborazione per la creazione di un sistema regionale toscano in materia di sicurezza e salute nelle scuole che abbia come fine la programmazione congiunta delle attività rivolte alla scuola e pertanto la promozione nelle istituzioni scolastiche della cultura della sicurezza e della salute, favorendo interventi mirati di formazione e informazione;
- le proposte progettuali, educative e didattiche, relative all’educazione alla sicurezza, alla salute e alla legalità, proposte dalle parti mirano a promuovere nelle giovani generazioni:
• la comprensione delle problematiche riferite alla tematica della sicurezza e salute a scuola, nel mondo del lavoro, e negli ambienti domestici e più in generale negli ambienti di vita;
• la consapevolezza di quanto sia necessario assumersi la responsabilità della propria e dell’altrui sicurezza, in una logica di legalità e rispetto delle regole;
• la riflessione sul valore della sicurezza e della responsabilità sia nel mondo della scuola che nel contesto lavorativo nel suo complesso;
• l’acquisizione di un bagaglio di esperienze e buone pratiche da utilizzare nel mondo del lavoro.
Tutto ciò premesso le parti convengono quanto segue:
 

Art. 1 - Premesse

Le premesse costituiscono parte integrante dell'accordo e ne specificano finalità e obiettivi.
 

Art. 2 - Finalità e oggetto del Protocollo

Le parti firmatarie si costituiscono, mediante il presente atto, come Sistema Regionale in materia di Sicurezza, Salute e Legalità nelle scuole e intendono perseguire le seguenti finalità:
1) attuare una fattiva e qualificata collaborazione per promuovere, diffondere e sviluppare nell'ambito del sistema educativo di istruzione e formazione la cultura della sicurezza e della salute negli ambienti di vita e di lavoro;
2) promuovere, attraverso una programmazione congiunta, iniziative di formazione, informazione e sensibilizzazione, degli studenti e degli operatori della scuola e dell'amministrazione, per sviluppare una consapevole cultura sociale sui temi della prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali;
3) promuovere la realizzazione di interventi formativi per le figure che sono preposte alla sicurezza all’interno della scuola, anche attraverso l'utilizzo del sistema regionale di web learning “TRIO”;
4) promuovere interventi per la messa in sicurezza degli ambienti scolastici;
5) intervenire in ogni ulteriore ambito coerente con le finalità di cui in premessa.
 

Art. 3 - Ambiti di collaborazione

L’USR, la RT e l’INAIL si impegnano a sviluppare le predette finalità mediante:
1. Individuazione di una o più tematiche e di almeno un obiettivo annuale su cui orientare le attività per la promozione della salute e sicurezza sul lavoro;
2. Elaborazione di piani per l’integrazione della salute e sicurezza nei percorsi scolastici;
3. Azioni di informazione/ formazione rivolte ai dirigenti scolastici, ai docenti di ogni ordine e grado, per lo sviluppo di una politica della scuola in materia di salute e sicurezza sul lavoro che si accordi con lo sviluppo educativo degli studenti e delle studentesse;
4. Formazione docenti, per la ricaduta che i medesimi assicurano nei confronti degli studenti e delle studentesse, sulle tematiche della sicurezza e salute sul lavoro e negli ambienti di vita;
5. Informazione/formazione relativa alle specifiche tematiche della sicurezza sul lavoro per studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado;
6. Supporto per la formazione e aggiornamento per il personale della scuola incaricato nelle varie funzioni di Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione (RSPP), Addetti ai Servizi di Prevenzione e Protezione (ASPP); informazione sulla prevenzione infortuni del personale della scuola;
7. Promozione di iniziative (bandi, concorsi, giornate ricorrenti, manifestazioni, mostre, progetti, ecc.) rivolte ai Dirigenti, ai Docenti, agli studenti e studentesse delle scuole di ogni ordine e grado per favorire la sensibilizzazione alla cultura della sicurezza
8. Diffusione nelle scuole di prodotti per la prevenzione e la sicurezza, e di “buone prassi”;
9. Disponibilità per l’accoglimento degli studenti e studentesse impegnati nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) negli ambienti di lavoro degli Enti firmatari del presente Protocollo;
10. Interventi in ogni ulteriore ambito coerente con le finalità di cui in premessa.
 

Art. 4 - Modalità attuative del protocollo

Le modalità attuative del presente protocollo saranno successivamente stabilite in accordo tra le parti. Inail, Regione Toscana e USR si attiveranno anche al fine di attuare i propri interventi di supporto.
L’USR Toscana assicura al sistema regionale le proprie competenze di carattere progettuale:
• far conoscere percorsi ed attività co-progettate e condivise;
• sostenere le attività promosse negli ambiti della presente intesa;
• promuovere con i suoi canali le proposte elaborate presso le scuole della Toscana;
• monitorare e valutare l'efficacia delle attività poste in essere a seguito della presente intesa;
• realizzare specifiche occasioni di formazione.
La Regione Toscana assicura al sistema le competenze dei settori regionali coinvolti:
• la messa a disposizione del sistema di web learning “TRIO”;
• il supporto organizzativo e gestionale del Polo per la formazione alla sicurezza SAFE per la realizzazione di attività formative e promozionali;
• il supporto delle competenti strutture dei dipartimenti di prevenzione delle Aziende USL che contribuiranno alle varie fasi di realizzazione delle iniziative, dall’analisi dei bisogni alla valutazione degli interventi programmati, e forniranno materiale informativo, e assistenza.
L’INAIL assicura al sistema regionale:
• le proprie risorse professionali, nonché le proprie competenze di carattere progettuale;
• il supporto organizzativo e operativo per la realizzazione delle attività previste dal protocollo;
• il proprio contributo di esperienza e di testimonianza nell’ambito dei percorsi didattici e delle iniziative formative previste dal presente protocollo;
• il supporto per le attività di formazione nei confronti di dirigenti scolastici, RSPP, ASPP e RLS;
• periodiche informative sull’andamento e le caratteristiche degli infortuni e delle malattie professionali nel settore scolastico;
• la fornitura di materiale informativo e formativo INAIL.
 

Art. 5 - Comitato di Coordinamento

Per la gestione e il monitoraggio delle attività è costituito un gruppo di lavoro definito Comitato di Coordinamento così composto:
per USR:
Dirigente Settore/ Referente
Per Regione Toscana:
Dirigente Settore e/o Funzionario Settori regionali coinvolti
Per INAIL: Dirigente Ufficio attività istituzionali e/o funzionari di riferimento
Gli enti firmatari del seguente protocollo concordano nel promuovere a livello territoriale l’individuazione di Istituti Scolastici (Dirigenti) capofila con il fine di supportare la gestione delle attività individuate dal comitato di coordinamento di cui all’art. 5.
Il Comitato sarà convocato e presieduto dal rappresentante dell’Ufficio scolastico regionale e potrà, di volta in volta ed in relazione agli argomenti trattati o a specifiche progettualità, essere ampliato, su invito del Comitato stesso, alla partecipazione di altri soggetti, quali ad es. esperti di altri Settori regionali, oltre quelli già coinvolti, personale delle istituzioni scolastiche, altri Enti e parti sociali operanti in materia di sicurezza e salute.
Il Comitato si riunirà, almeno 2 volte l’anno.
 

Art. 6 - Durata

Il presente protocollo ha durata di anni tre, a decorrere dalla data della sua sottoscrizione, e può essere rinnovato mediante accordo espresso tra le parti, fatta salva la possibilità di modifica in qualsiasi momento, d'intesa tra le parti.
 

Art. 7 - Trattamento dei dati

1. Le Parti si impegnano ad improntare il trattamento dei dati personali emergenti a seguito della sottoscrizione del presente Protocollo, ai principi di correttezza, liceità e trasparenza nel pieno rispetto del Regolamento UE 2016/679, con particolare attenzione a quanto prescritto riguardo alle misure minime di sicurezza da adottare.
2. Qualora l’esecuzione delle attività oggetto del presente Protocollo implichi un trattamento di dati personali, ciascuna parte si obbliga ad effettuarlo nel rispetto della normativa in materia vigente.
3. Le parti convengono che, ove per lo svolgimento delle attività oggetto del presente Protocollo una Parte sia chiamata ad eseguire attività di trattamento di dati personali per conto di altro contraente, la stessa potrà essere nominata Responsabile del trattamento ai sensi dell’art. 28 del citato Regolamento e si impegna ad accettare tale nomina da parte del Titolare dei dati.