Regione Toscana
Delibera Giunta Regionale 12 dicembre 2022, n. 1420
PRP 2020-2025 (DGRT n.1406_2021), programma PP03-Luoghi di lavoro che promuovono salute (WHP): approvazione delle Linee di Indirizzo, del “Documento delle pratiche regionali raccomandate e sostenibili” per medie/grandi imprese-aziende/Pubbliche Amministrazioni/Aziende sanitarie e ospedaliere e del “Documento delle pratiche regionali raccomandate e sostenibili” per micro/piccole imprese”.

LA GIUNTA REGIONALE

Vista la Legge regionale 24 febbraio 2005, n.40 “Disciplina del servizio sanitario regionale” e s.m.i. che in particolare all’art.6 “L’integrazione delle politiche sanitarie”, recita: “la Regione assume come finalità la promozione della salute intesa come insieme di interventi sui fattori ambientali, economici e sociali che concorrono a determinare lo stato di benessere degli individui e della collettività e, a tal fine, promuove il coordinamento delle politiche regionali settoriali ed il loro orientamento anche al fine di perseguire obiettivi di salute”;
Vista la deliberazione del Consiglio Regionale 9 ottobre 2019, n.73 “Piano sanitario e sociale integrato regionale 2018-2020” ed, in particolare, il capitolo inerente all’obiettivo strategico n.1 “Prevenzione”;
Richiamata la raccomandazione 2003/361/CE della Commissione, pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 124 del 20 maggio 2003 recepita con decreto del Ministero delle Attività Produttive del 18.04.2005 (GU 238/2005) in riferimento alle relative indicazioni quantitative per la individuazione delle micro, piccole, medie e grandi imprese;
Vista l’Intesa sancita dalla Conferenza Stato - Regioni con Atto Rep. n. 127/CSR del 6 agosto 2020, concernente il Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) per gli anni 2020-2025, integrato come da successiva Intesa Rep. Atti n. 228 del 17 dicembre 2020;
Vista la deliberazione della Giunta Regionale 21 dicembre 2020, n.1607 che ha recepito l’Intesa di Conferenza Stato-Regioni rep. Atti 127/CSR del 06/08/2020 ed i contenuti del Piano Nazionale della Prevenzione (PNP), ai fini dell’elaborazione del Piano Regionale per la Prevenzione 2020-2025;
Vista l’Intesa, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131 (rep. Atti n. 51/CSR) del 05/05/2021 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente il posticipo delle fasi di pianificazione ed adozione dei Piani Regionali per la Prevenzione di cui al Piano Nazionale per la Prevenzione (PNP) per gli anni 2020-2025;
Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n.1406 del 27/12/2021 “Approvazione del Piano Regionale della Prevenzione (PRP) 2020-2025”;
Considerato che il Piano Regionale della Prevenzione (PRP) 2020-2025 contiene il Programma Predefinito PP03- Luoghi di lavoro che promuovono salute che prevede, per il suo arco di valenza, le principali seguenti azioni:
• Predisposizione di atti di indirizzo regionale sul WHP (Workplace Health Promotion)
• Formazione al counseling breve dei medici competenti sul WHP
• Realizzazione da parte delle aziende private ed amministrazioni pubbliche, di interventi evidence based nel programma WHP
• Realizzazione da parte delle aziende sanitarie ed ospedaliere di interventi evidenze based nel programma WHP
• Individuazione dei componenti e nomina del gruppo regionale e dei 3 aziendali per i percorsi di collaborazione sul programma WHP
• Stesura di accordi, protocolli di sistema
• Tutela della salute dei lavoratori e del loro contesto sociale (famigliati, amici...) anche attraverso interventi di marketing sociale
• Azione equity-oriented: favorire la partecipazione delle imprese micro e piccole al programma regionale WHP
Richiamata la DGRT n.1078 del 02/11/2016 ad oggetto: Approvazione del programma WHP (Workplace Health Promotion) "Programma regionale di promozione della salute negli ambienti di lavoro 2016-2018", ovvero il Programma n. 9 in attuazione del PRP 2014-2018, a seguito della quale nel 2016 ha avuto avvio, in Regione Toscana, il Programma WHP che prevedeva interventi di promozione alla salute rivolti ai lavoratori toscani, con il supporto dei professionisti delle ASL territoriali, per sensibilizzare imprese ed enti pubblici e/o privati ad adottare una policy aziendale che potesse facilitare l'adozione di stili di vita salutari, e volti a prevenire rischi comportamentali e a produrre benessere biopsicosociale;
Evidenziato che tale Progetto del precedente Piano Regionale della Prevenzione, ha ottenuto con comunicazione PEC regionale in ingresso AOOGRT n.201515 del 14/04/2017 ad oggetto “Good practice ENWHP for the Tuscan regional WHP program”, il riconoscimento come modello di buona pratica da parte del board member della Rete Europea ENWHP;
Dato che 26 delle imprese/enti che hanno aderito al programma precedente, hanno documentato alla fine del triennio, la realizzazione e la messa in essere delle buone pratiche e che ciò è stato certificato favorevolmente da parte dell'Azienda USL competente per territorio e che continuano i riscontri positivi al programma;
Ritenuto, sia sulla base dell’esperienza e degli stimoli emersi nell’ambito del precedente Programma di Promozione della Salute nei Luoghi di Lavoro, sia sulla base di quanto indicato nel PP03 del PRP 2020-2025 (DGRT 1406/2022), che è opportuno procedere alla definizione del nuovo Programma regionale tenendo conto della specifica realtà produttiva toscana;
Evidenziato che il tessuto produttivo toscano è costituito da un elevato numero di micro e piccole imprese che ne rappresentano una realtà solida, ricca di know-how e con capacità di espansione e di attrazione;
Considerato necessario optare per soluzioni ed interventi che non alimentino la creazione di disuguaglianze, e quindi per investire in termini di promozione della salute, non solo nelle realtà lavorative di medie e grandi dimensioni, ma diffondendo una nuova consapevolezza del concetto di salute finalizzata al coinvolgimento anche dell’altra cospicua parte produttiva toscana;
Previsto dunque di rimodulare opportunità ed interventi delle buone pratiche per la diffusione e l'implementazione delle azioni di promozione della salute nei luoghi di lavoro verso enti ed imprese pubbliche e private, di micro, piccole, medie e grandi dimensioni;
Posto che l’esigenza è quella della flessibilità e versatilità delle soluzioni per un’offerta di percorsi di promozione della salute adattabili alle diverse realtà produttive e ai diversi contesti con azioni evidence based, nelle relative aree tematiche di intervento, individuate;
Ricordato che il modello raccomandato dall’OMS, per costituire Luoghi di Lavoro che Promuovono Salute (WHP) prevede che la promozione della salute si attui, tra l’altro, attraverso
• il presidio della prevenzione dei fattori di rischio comportamentali delle malattie croniche e degenerative
• la promozione dell’invecchiamento attivo e in buona salute mediante cambiamenti organizzativi che incoraggino e facilitino l’adozione di stili di vita salutari
• l’agire sul contesto lavorativo dando a tutti i lavoratori/trici le stesse opportunità di adottare stili di vita più salutari
• l'adesione da parte di tutte le tipologie di aziende che superi potenziali disuguaglianze di salute presenti nel modo lavorativo (blu collars/white collars, livello di istruzione ecc)
• il miglioramento dell’ambiente e dell’organizzazione del lavoro che possono incidere efficacemente sui “processi di invecchiamento attivo e in buona salute” creando condizioni di supporto ed inclusione dei lavoratori più anziani e di quelli con malattie croniche o disabilità.
Dato atto che l'Organizzazione Mondiale della Sanità, nella Carta di Ottawa, sottolinea che “la Promozione della Salute è il processo che permette agli individui di esercitare un maggiore controllo sulla propria salute” e che l’OMS ha dato vita alla strategia europea contro le malattie non trasmissibili, denominata “Gaining Health” (WHO 2006), che si propone come cornice progettuale per integrare e rendere sinergici diversi programmi europei rivolti a particolari fattori di rischio (fumo, alcol, inattività fisica, obesità, ecc.) o a specifiche patologie (tumori, malattie cardiovascolari, diabete, ecc.) per “investire nella prevenzione e nel controllo delle malattie croniche” perché “può migliorare la qualità della vita ed il benessere sia a livello individuale che sociale”;
Considerato che sia l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sia l’Unione Europea riconoscono la salute come uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale;
Richiamato anche il concetto di “One Health” che contempla un modello sanitario basato sull'integrazione di discipline diverse, per cui sono molteplici i fattori che influenzano la salute umana, che è un concetto in evoluzione, determinata da tanti e diversificati fattori evidenziati e presenti anche negli obiettivi dell’Agenda 2030;
Considerato che ormai da anni, studi di settore ed evidenze scientifiche confermano come la prevenzione di alcune patologie sia una funzione fondamentale in sanità ed evidenziato che il progetto WHP di promozione della salute nei luoghi di lavoro, svolge attività di prevenzione favorendo l’adozione e la promozione di corretti stili di vita in ambito lavorativo attraverso idonei comportamenti in ambito alimentare, il contrasto al fumo del tabacco ed all‘uso dannoso dell’alcol, la promozione dell’attività fisica, la promozione del benessere lavorativo ecc;
Ricordato che il decreto legislativo n.81/08 “Testo unico sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro” all'art.10 prevede che le Regioni, tramite le Aziende Sanitarie Locali, svolgano anche attività di promozione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
Ritenuto opportuno in attuazione del Programma Predefinito PP03- Luoghi di lavoro che promuovono salute (WHP) del (PRP) 2020-2025 per tutto il suo arco di valenza, comprese eventuali proroghe, di procedere con :
• l’approvazione delle sue Linee di Indirizzo, Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, che definisce le principali azioni e caratteristiche del PP03;
• l’approvazione dell’allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto, ovvero del “Documento delle pratiche regionali raccomandate e sostenibili” consigliato per medie/grandi imprese-aziende/Pubbliche Amministrazioni/Aziende sanitarie e ospedaliere;
• l’approvazione dell’allegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto, ovvero del “Documento delle pratiche regionali raccomandate e sostenibili” consigliato per micro/piccole imprese;
Ritenuto che per garantire interventi di promozione alla salute rivolti ai lavoratori ed alle lavoratrici della Toscana è necessario il coinvolgimento ed il supporto da parte delle Aziende USL, ed in particolare dei Dipartimenti della Prevenzione, territorialmente competenti, che dovranno sensibilizzare imprese ed enti pubblici e/o privati, di ogni ordine di grandezza, ad adottare una policy aziendale che faciliti l'adozione di stili di vita salutari e volti a prevenire rischi comportamentali e a produrre benessere biopsicosociale;
Posto quindi che la realizzazione della tipologia delle azioni e degli interventi previsti, sarà possibile all’interno delle aziende/enti aderenti, con il supporto delle nostre Aziende USL territorialmente competenti che esercitano un loro ruolo istituzionale ovvero quello della promozione della salute, e quindi non sono previsti nuovi o maggiori oneri finanziari a carico del bilancio regionale;
 

A VOTI UNANIMI
DELIBERA

1) in attuazione del Programma Predefinito PP03- Luoghi di lavoro che promuovono salute (WHP) del PRP 2020-2025 di procedere con:
> l’approvazione delle sue Linee di Indirizzo, Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, che definisce le sue principali azioni e caratteristiche;
> l’approvazione dell’allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto, ovvero del “Documento delle pratiche regionali raccomandate e sostenibili” consigliato per medie/grandi imprese-aziende/Pubbliche Amministrazioni/Aziende sanitarie e ospedaliere;
> l’approvazione dell’allegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto, ovvero del “Documento delle pratiche regionali raccomandate e sostenibili” consigliato per micro/piccole imprese;
2) di dare atto che il PP03 avrà valenza per tutto l’arco temporale di validità del PRP 2020-2025, comprese eventuali proroghe per garantire, attraverso il coinvolgimento ed il supporto delle Aziende USL territorialmente competenti, interventi di promozione alla salute rivolti ai lavoratori ed alle lavoratrici della Toscana, sensibilizzando imprese ed enti pubblici e/o privati, di ogni ordine di grandezza, ad adottare una policy aziendale che faciliti l'adozione di stili di vita salutari e volti a prevenire rischi comportamentali e a produrre benessere biopsicosociale;
3) di prevedere qualora opportuno, o sulla base di futuri atti, accordi e linee guida regionali e/o nazionali di riferimento, di integrare e modificare la presente delibera con successivi appositi atti;
4) di dare mandato al competente Settore regionale Igiene, Sanità Pubblica e Veterinaria all’interno della Direzione Sanità, Welfare e Coesione Sociale di:
✓ procedere alla nomina di un apposito gruppo di lavoro, con relativi ruoli e funzioni, appositamente individuato per la gestione, il monitoraggio e la valutazione delle attività poste in essere in attuazione del PP03;
✓ attivare appositi accordi con specifiche associazioni di categoria per a dare supporto alle politiche regionali di diffusione delle buone pratiche nelle aree tematiche riferite alla promozione della salute nei diversificati ambienti di lavoro presenti a livello regionale;
✓ porre in essere tutte le altre attività, procedure, atti e provvedimenti richiesti dal PP03 e necessari all'attuazione di quanto previsto dalla presente delibera, per quanto di propria competenza;
5) di trasmettere il presente atto deliberativo ai Dipartimenti della Prevenzione (Igiene pubblica e Nutrizione, Medicina dello Sport, Prevenzione, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro), alla Promozione della salute ed agli altri Dipartimenti Aziendali interessati,
6) di dare atto che la tipologia di azioni ed interventi previsti, saranno possibili all’interno delle aziende/enti aderenti al programma PP03, con il supporto delle nostre Aziende USL territorialmente competenti le quali esercitano un loro ruolo istituzionale ovvero quello della promozione della salute e, pertanto, non sono previsti nuovi o maggiori oneri finanziari a carico del bilancio regionale.
Il presente atto è pubblicato integralmente sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale ai sensi dell'art. 18 della medesima legge Regionale 23/2007.

Allegati
Allegato 1 Linee di Indirizzo del Programma Toscano
All. A Buone Pratiche
All. B Buone Pratiche micro e piccole imprese