Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

FAQ - REPERTORIO NAZIONALE ORGANISMI PARITETICI
FAQ n. 1


È possibile richiedere l’iscrizione nel Repertorio nazionale degli organismi paritetici, ai sensi del decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 11 ottobre 2022, n. 171, di una “Rete paritetica” costituita da più organismi paritetici?

L’iscrizione nel Repertorio nazionale degli organismi paritetici di una “Rete paritetica”, dotata di “unicità funzionale”, potrà essere effettuata mediante un’istanza presentata dall’organismo di vertice, il quale esercita attività di controllo e coordinamento sulla medesima e ne garantisce il funzionamento, ove sussistano tutti i requisiti previsti dal decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali dell’11 ottobre 2022, n. 171 e, in particolare, i requisiti di seguito riportati.
Ferma restando la necessaria allegazione da parte dell’organismo istante di tutta la documentazione richiesta dal decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali dell’11 ottobre 2022, n. 171, sarà necessario indicare nell’elenco dettagliato delle sedi, di cui alla lettera d), comma 1, dell’art. 3 del citato D.M. n. 171 del 2022, la denominazione e l’indirizzo di tutti gli organismi paritetici/articolazioni territoriali costituenti la “Rete paritetica”.
Anche la dichiarazione di cui alla lettera f), comma 1, dell’art. 3 del citato D.M. n. 171 del 2022, dovrà essere effettuata, dal legale rappresentante dell’organismo istante, per tutti i singoli organismi paritetici/articolazioni territoriali costituenti la “Rete paritetica”, precisando, in aggiunta, che anche questi ultimi sono costituiti dalle medesime associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori dell’organismo di vertice.
Inoltre, sarà necessario che dall’accordo nazionale, di cui all’art. 2, comma 3, del citato D.M. n. 171 del 2022, e dallo Statuto dell’organismo istante, possano rilevarsi la costituzione della “Rete paritetica”, la realizzazione delle attività di cui al comma 2 del citato art. 2 da parte della predetta “Rete” e la funzione di controllo e coordinamento svolta dall’organismo di vertice.
In aggiunta, gli organismi paritetici/articolazioni territoriali, seppur dotati di autonomia giuridica, dovranno utilizzare uno schema “standard” di Statuto e di Regolamento, definito dall’organismo di vertice della “struttura paritetica” e, comunque, conforme al contenuto dei medesimi atti adottati da quest’ultimo.
Infine, gli organismi paritetici/articolazioni territoriali della “Rete paritetica” dovranno riportare una denominazione che permetta agli interessati di identificare l’appartenenza dell’organismo territoriale alla specifica “Rete paritetica”.