Tipologia: Accordo
Data firma: 23 novembre 2023
Parti: Vodafone Italia e Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, RSU
Settori: Servizi, TLC, Vodafone
Fonte: fistelcisl.it


Verbale di accordo ai sensi dell’art. 4, l. 20 maggio 1970, n. 300

Il giorno 23 novembre 2023 presso la sede di Assolombarda in Milano, tra le Società Vodafone Italia spa e Società correlate, per brevità, “la Società” e le OO.SS. Slc-Cgil, Fistel - Cisl e Uilcom - Uil Nazionali e territoriali unitamente alle RSU dei siti interessati collegate in via telematica,

Premesso che:
a) L’art. 4 della legge 300/1970, così come modificato dall’art. 23 del D. Lgs. 151/2015 stabilisce al comma 1 che “Gli impiantì audiovisivi e gli altri strumenti dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori possono essere impiegati esclusivamente per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale e possono essere installati previo accordo collettivo stipulato dalla rappresentanza sindacale unitaria o dalle rappresentanze sindacali aziendali
b) Con provvedimento dell’8 aprile 2010, il Garante per la protezione dei dati personali (di seguito “Garante”) ha emanato le regole che disciplinano il trattamento dei dati personali a mezzo di sistemi di videosorveglianza, in sostituzione del precedente provvedimento del 29 aprile 2004. Il citato provvedimento consente l’utilizzo dei sistemi di video sorveglianza nel rispetto delle prescrizioni del Garante, tra l’altro, per la tutela delle persone, della proprietà e del patrimonio aziendale.
c) La Società ha rappresentato alle OO. SS e alle RSU la necessità, alla luce dei nuovi assetti logistici che hanno visto una modifica sostanziale degli siti aziendali e considerata la vetustà delle precedenti previsioni non più in linea con le nuove e più ampie esigenze aziendali, di aggiornare il sistema di videosorveglianza a circuito chiuso per le aree interne e perimetrali presso le proprie sedi site in Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Catania, Ivrea, Milano Bisceglie, Milano Liberty, Milano Village, Padova, Palermo, Pisa, Pozzuoli, Roma Boccabbelli e Roma S.S. Apostoli e Verona (di seguito le “Sedi”), per finalità di tutela del patrimonio aziendale, per la salvaguardia della sicurezza del lavoro nonché per proteggere da azioni/comportamenti illeciti il personale operante all’interno delle Sedi. Pertanto, tale sistema non è finalizzato a realizzare controlli a distanza sull'attività svolta dal personale dipendente, bensì è esclusivamente destinato a fini di sicurezza e di tutela delle persone e del patrimonio della Società, anche da eventuali tentativi di intrusione, nelle aree di propria pertinenza, di persone che possano compiere atti criminosi.
d) La Società, anche a fronte delle richieste delle OO.SS e delle RSU, ha fornito esaurienti e dettagliate informazioni in ordine alla dislocazione logistica e alle modalità di funzionamento del sistema di videosorveglianza.
e) Le OO.SS. e le RSU condividono le finalità sopra indicate e la conseguente necessità di’ garantire la sicurezza dei beni aziendali e del personale ivi operante
Tutto ciò premesso, le Parti convengono quanto segue:
1. La Premessa costituisce parte integrante del presente verbale di accordo;
2. Presumibilmente, a far data dal 10 dicembre 2023, saranno implementate ed attivate, le telecamere dei sistemi perimetrale e interno di videosorveglianza a circuito chiuso presso le Sedi della Società di cui in premessa, ad eccezione di Pozzuoli dove l’installazione non è ancora completata per cui l’attivazione avverrà in un momento successivo previo comunicazione di avvio da parte aziendale.
3. Le aree sottoposte a videosorveglianza saranno esclusivamente quelle indicate nelle planimetrie allegate al presente verbale che costituiscono parte integrante del presente accordo e che saranno altresì oggetto di verifica da parte delle RSU circa la corrispondenza tra le stesse e l’effettiva ubicazione delle telecamere.
In particolare:
1. Ancona:
• L'impianto di videosorveglianza è costituito da:
n. 12 telecamere a circuito chiuso per le aree interne, dislocate all’interno dello stabile in prossimità degli accessi e 10 all’interno dello stesso.
n. 2 telecamere a circuito chiuso dislocate lungo il perimetro esterno dello stabile in prossimità degli accessi esterni per persone e veicoli ed all’interno dello stesso
2. Bari:
L'impianto di videosorveglianza è costituito da:
n. 21 telecamere a circuito chiuso per le aree interne, dislocate all’interno dello stabile in prossimità degli accessi e 4 all’interno dello stesso.
n. 17 telecamere a circuito chiuso dislocate lungo il perimetro esterno dello stabile in prossimità degli accessi esterni per persone e veicoli ed all’interno dello stesso
3. Bologna:
• L'impianto di videosorveglianza è costituito da:
n. 23 telecamere a circuito chiuso per le aree interne, dislocate all’interno dello stabile in prossimità degli accessi e 2 all’interno dello stesso.
n. 21 telecamere a circuito chiuso dislocate lungo il perimetro esterno dello stabile in prossimità degli accessi esterni per persone e veicoli ed all’interno dello stesso
4. Brescia:
L'impianto di videosorveglianza è costituito da:
n. 16 telecamere a circuito chiuso per le aree interne, dislocate all’interno dello stabile in prossimità degli accessi e 7 all’interno dello stesso.
n. 9 telecamere a circuito chiuso dislocate lungo il perimetro esterno dello stabile in prossimità degli accessi esterni per persone e veicoli ed all’interno dello stesso
5. Catania
• L'impianto di videosorveglianza è costituito da:
n. 15 telecamere a circuito chiuso per le aree interne, dislocate all’interno dello stabile' in prossimità degli accessi e 1 all’interno dello stesso.
n. 14 telecamere a circuito chiuso dislocate lungo il perimetro esterno dello stabile ih prossimità degli accessi esterni per persone e veicoli ed all’interno dello stesso
6. Ivrea
• L'impianto di videosorveglianza è costituito da:
n. 41 telecamere a circuito chiuso per le aree interne, dislocate all’interno dello stabile in prossimità degli accessi e 16 all’interno dello stesso.
n. 25 telecamere a circuito chiuso dislocate lungo il perimetro esterno dello stabile in prossimità degli accessi esterni per persone e veicoli ed all’interno dello stesso
7. Milano Bisceglie:
L'impianto di videosorveglianza è costituito da:
- n. 60 telecamere a circuito chiuso per le aree interne, dislocate all’interno dello stabile in prossimità degli accessi e 29 all’interno dello stesso.
n. 31 telecamere a circuito chiuso dislocate lungo il perimetro esterno dello stabile in prossimità degli accessi esterni per persone e veicoli ed all’interno dello stesso
8. Milano Liberty:
L'impianto di videosorveglianza è costituito da:
n. 54 telecamere a circuito chiuso per le aree interne, dislocate all’interno dello stabile in prossimità degli accessi e 24 all’interno dello stesso.
n. 30 telecamere a circuito chiuso dislocate lungo il perimetro esterno dello stabile in prossimità degli accessi esterni per persone e veicoli ed all’interno dello stesso
9. Milano Village:
L'impianto di videosorveglianza è costituito da:
n. 134 telecamere a circuito chiuso per le aree interne, dislocate all’interno dello stabile in prossimità degli accessi e 86 all’interno dello stesso.
n. 48 telecamere a circuito chiuso dislocate lungo il perimetro esterno dello stabile in prossimità degli accessi esterni per persone e veicoli ed all’interno dello stesso
10. Padova:
• L'impianto di videosorveglianza è costituito da:
n. 31 telecamere a circuito chiuso per le aree interne, dislocate all’interno dello stabile in prossimità degli accessi e 14 all’interno dello stesso.
n. 17 telecamere a circuito chiuso dislocate lungo il perimetro esterno dello stabile in prossimità degli accessi esterni per persone e veicoli ed all’interno dello stesso
11. Palermo:
• L'impianto di videosorveglianza è costituito da:
n. 20 telecamere a circuito chiuso per le aree interne, dislocate all’interno dello stabile in prossimità degli accessi e 3 all’interno dello stesso.
n. 17 telecamere a circuito chiuso dislocate lungo il perimetro esterno dello stabile in prossimità degli accessi esterni per persone e veicoli ed all’interno dello stesso
12.Pisa:
• L'impianto di videosorveglianza è costituito da:
n. 12 telecamere a circuito chiuso per le aree interne, dislocate all’interno dello stabile in prossimità degli accessi e 5 all’interno dello stesso.
n. 7 telecamere a circuito chiuso dislocate lungo il perimetro esterno dello stabile in prossimità degli accessi esterni per persone e veicoli ed all’interno dello stesso
13. Pozzuoli:
• L'impianto di videosorveglianza è costituito da:
- n. 13 telecamere a circuito chiuso per le aree interne, dislocate all’interno dello stabile in prossimità degli accessi e 4 all’interno dello stesso.
n. 9 telecamere a circuito chiuso dislocate lungo il perimetro esterno dello stabile in prossimità degli accessi esterni per persone e veicoli ed all’interno dello stesso
14. Roma Boccabelli:
• L'impianto di videosorveglianza è costituito da:
n. 42 telecamere a circuito chiuso per le aree interne, dislocate all’interno dello stabile in prossimità degli accessi e 9 all’interno dello stesso.
n. 33 telecamere a circuito chiuso dislocate lungo il perimetro esterno dello stabile in prossimità degli accessi esterni per persone e veicoli ed all’interno dello stesso
15. Roma SS. Apostoli
• L'impianto di videosorveglianza è costituito da:
n. 3 telecamere a circuito chiuso per le aree interne, dislocate all’interno dello stabile in prossimità degli accessi e 1 all’interno dello stesso.
n. 2 telecamere a circuito chiuso dislocate lungo il perimetro esterno dello stabile in prossimità degli accessi esterni per persone e veicoli ed all’interno dello stesso
16. Verona
• L'impianto di videosorveglianza è costituito da:
n. 17 telecamere a circuito chiuso per le aree interne, dislocate all’interno dello stabile in prossimità degli accessi e 3 all’interno dello stesso.
n. 14 telecamere a circuito chiuso dislocate lungo il perimetro esterno dello stabile in prossimità degli accessi esterni per persone e veicoli ed all’interno dello stesso
In ciascuna sede:
a. Per le aree esterne e per gli spazi adibiti a garage, sarà possibile la visione in modalità live, con rinvio delle immagini alla reception
b. L'impianto non è interconnesso con altri impianti gestiti dalla Società né da terzi e non costituisce un sistema “integrato” né “intelligente”;
c. Le telecamere sono fisse, dotate di tecnologia digitale e dotate di zoom digitali manuali, quelle brandeggiabili sono allocate esclusivamente all’esterno e nelle reception Palazzina B e C della sede di Milano Lorenteggio “Village” data l’ampiezza dei locali da controllare. In ogni caso nessuna di queste riprende postazioni di lavoro;
d. Le singole telecamere saranno segnalate da un apposito cartello, così come da informativa minima indicata dal Garante della Privacy;
e. Le telecamere installate saranno attive H24 e il sistema audio è disattivato;
f. Le immagini riprese dalle telecamere interne non sono viste in diretta ad eccezione di quanto stabilito nel precedente punto a) ma registrate; la visione delle immagini registrate, qualora fosse necessaria la loro estrazione, sarà consentita esclusivamente al Responsabile della Protezione dei Dati
al Responsabile della Security e al team di sicurezza nelle sue articolazioni (SOC, Physical Security e Business Resilience);
g. Fatte salve eventuali richieste investigative avanzate dall’Autorità Giudiziaria o di Pubblica Sicurezza, nell’ipotesi in cui si verifichi la necessità da parte della Società di visionare le registrazioni per le finalità di cui al presente verbale di accordo, la Società provvederà ad informare preventivamente le RSU della sede interessata (e in assenza le OOSS nazionali) con indicazione dei motivi e del periodo oggetto di visione e della persona incaricata della stessa. La RSU delle sedi interessate individuerà una persona incaricata ad assistere alla visione della registrazione. Nel caso in cui le RSU non fossero in grado di individuare alcuna persona, l'Azienda procederà comunque alla visione, salvo il diritto della persona successivamente individuata all’interno della RSU di visionare in seguito la registrazione, entro i limiti temporali di conservazione della stessa. Sono fatte salve le ipotesi in cui le immagini registrate siano riferite ad aree con specifici requisiti di riservatezza per le quali si applicheranno le relative normative di legge.
h. le immagini acquisite a mezzo degli impianti di videosorveglianza, secondo le modalità previste nel presente accordo, non sono utilizzabili ai fini disciplinari e valutativi ai sensi dell’art. 7 legge 300/1970
i. Le immagini registrate verranno conservate per un periodo massimo di 7 giorni.
j. La cancellazione delle immagini registrate avviene in forma automatica mediante sovra registrazione, al termine del periodo di conservazione, in modo da rendere non riutilizzabili e non recuperabili le immagini cancellate, fermo restando quanto previsto al precedente punto f).
4. Il sistema di videosorveglianza utilizzato non è dotato di software che permetta il riconoscimento della persona tramite collegamento o incrocio o confronto delle immagini rilevate (ad es. morfologia del volto) o con altri dati biometrici. Eventuali modifiche o variazioni dell’impianto ovvero variazioni del layout delle aree interessate dalla videosorveglianza, saranno oggetto di preventiva comunicazione alla RSU della sede interessata (e in mancanza alle OOSS) e di specifico sopralluogo, con adeguamento delle relative piante perimetrali con vista aerea, al fine di integrare il presente accordo e/o le planimetrie.
5. L’eventuale individuazione di nuove aree da sottoporre a videosorveglianza sarà portata alla conoscenza della RSU della sede interessata (e, in mancanza, alle OOSS) al fine di integrare il presente accordo prima della installazione delle ulteriori telecamere.
6. Per quanto non previsto ai punti che precedono, le Parti rinviano integralmente a tutte le prescrizioni dettate dal Garante per la Protezione dei dati personali.
Con la sottoscrizione del presente verbale, le Parti si danno atto di aver compiutamente esperito e concluso positivamente la procedura sindacale prevista dall’art. 4 Legge 300/1970, così come modificato dall’art. 23 del D. Lgs. 151/2015.
Letto confermato e sottoscritto.