Categoria: 2010
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Tipologia: Protocollo di intesa
Data firma: 2010
Parti: Unione Regionale Bonifiche del Lazio e Fai-Cisl, Flai-Cgil, Filbi-Uil
Settori: Agroindustriale, Consorzi di bonifica, Lazio
Fonte: FLAI-CGIL


Protocollo d'intesa

Tra l'Unione Regionale Bonifiche del Lazio c.f. *** in seguito denominata anche come "Unione" con sede in Ardea, Via Pratica di Mare, 21 in persona del Direttore Regionale e l'Organizzazione sindacale Regionale di categoria Fai Cisl, Flai Cgil, Filbi Uil

Premessa
Le parti su richiamate convengono che: il quadro di riferimento legislativo nazionale in materia di difesa del suolo, di gestione delle risorse idriche e di tutela delle acque e del suolo dagli inquinamenti detta principi fondamentali sul ruolo della bonifica e dei Consorzi di Bonifica.
In questo quadro di riferimento, le parti, ritengono di primaria importanza la centralità dei Consorzi di Bonifica soprattutto nella difesa e nella tutela dell'ambiente in generale, con azioni coordinate con l'ente regionale, che estendano le competenze dei Consorzi di Bonifica nell'ottica della salvaguardia ambientale.
In ragione di ciò va inteso altresì che vada valorizzato il patrimonio di competenze e di conoscenze dei Consorzi di Bonifica nell'attuare piani concordati di salvaguardia ambientale del suolo e dell'utilizzazione delle risorse idriche.
Anche il mutamento climatico rende sempre più importante una azione di coordinamento e di intervento sul territorio che per le specificità non può che vedere i Consorzi di Bonifica protagonisti di un'opera di prevenzione, tutela e coordinamento sul versante della tutela idrogeologica.
Per questo motivo e in ragione delle mutate situazioni, si rende necessario la valorizzazione di quelle risorse umane e lavorative con la frequenza a corsi di formazione idonei ad elevare la preparazione dei lavoratori e renderla adeguata alle necessità di affrontare i sempre più complessi adempimenti che incombono sui Consorzi di bonifica.
Il confronto con la Regione Lazio, dovrà tenere conto di queste esigenze e tuttavia rendere conto anche dell'applicazione della legge 53/98.

Obiettivo del protocollo
• Definire un sistema di relazioni sindacali mirate alla valorizzazione dell'azione dei Consorzi di bonifica sul territorio e dei dipendenti consortili.
• Sollecitare adeguati stanziamenti nel bilancio regionale delle risorse da trasferire ai Consorzi di bonifica a garanzia della difesa del suolo, tutela dell'ambiente e salvaguardia della risorsa idrica.
• Valorizzare la polivalenza funzionale della bonifica integrale, con riferimento alle evoluzioni delle azioni della bonifica, connesse alle profonde trasformazioni socio - economiche e al mutare delle esigenze territoriali e degli ordinamenti produttivi, nonché alle diverse funzioni mirate alle conservazione del suolo, provvista e gestione delle acque a prevalente uso irriguo, salvaguardia e valorizzazione dell'ambiente.
• Promuovere la collaborazione tra Regione, enti locali e Consorzi di bonifica per una maggiore pianificazione delle azioni a difesa del territorio, dell'ambiente e della tutela delle acque.
• Tutelare l'autogoverno, quale carattere fondamentale dell'istituzione consortile, con una maggiore e qualificata partecipazione della proprietà consorziata.
• Adeguare la normativa vigente alle esigenze del territorio e alla gestione consortile.

Progetto - I Consorzi di bonifica: Un bene comune
• Esaltare e valorizzare i Consorzi di bonifica quali enti pubblici economici a struttura associativa, a rappresentatività settoriale, retti dal principio dell'autogoverno e dell'autofinanziamento dei soggetti privati interessati.
• Richiedere alla Regione maggiore garanzia sulla disponibilità e sul trasferimento temporale delle risorse finanziarie a carico della Regione Lazio.
•Migliorare e attivare le relazioni sindacali.
• Realizzazione di un patrimonio progetti.

Pertanto ritenuto che
Le Organizzazioni Sindacali Regionali Fai Cisl, Flai Cgil, Filbi Uil ritengono di poter dare il loro contributo sui criteri per il riordino dei Consorzi di bonifica in virtù di quanto disposto dall'art. 27 D.L. 248/2007 e successive modificazioni, hanno chiesto ed ottenuto dall'Unione Regionale Bonifiche del Lazio un incontro per condividere i seguenti principi fondamentali:
- La delimitazione dei comprensori di bonifica deve essere effettuata con riferimento a confini idrografici e tenendo conto dell'esigenza di garantire dimensioni gestionali idonee ad assicurare funzionalità operativa, economia di gestione ed adeguata partecipazione da parte dei consorziati al Consorzio.
- Il piano generale di bonifica e di tutela del territorio rurale e agricolo deve essere individuato quale strumento che definisce le linee fondamentali dell'azione della bonifica sul territorio nonché le principali attività, opere ed interventi da realizzare . Il piano viene proposto dal Consorzio di bonifica competente per territorio ed approvato dalla Regione che ne definisce le linee guida.
- I Consorzi di bonifica sono definiti persone giuridiche pubbliche a carattere associativo ed economico amministrati dai consorziati.
- Viene confermato il principio secondo il quale i componenti il Consiglio sono eletti dai consorziati contribuenti con un sistema di voto che garantisca la partecipazione democratica mediante voto pro - capite per fasce di contribuenza, migliorandone la rappresentatività elettiva e le competenze in materia di bonifica.
- I Consorzi di bonifica in ragione delle specifiche competenze nel settore, della loro struttura, nonché della loro presenza sul territorio, in cui è necessario l'intervento di difesa, sono definiti enti pubblici economici autonomi a carattere associativo amministrati dai consorziati.
- I compiti e le funzioni dei Consorzi di bonifica vengono individuati nella realizzazione, manutenzione ed esercizio delle opere pubbliche di bonifica, di irrigazione e di miglioramento fondiario.
- Ai Consorzi di bonifica possono, inoltre, essere assegnate dalla Regione ulteriori attività, ivi comprese quelle dirette alla realizzazione di azioni volte a contribuire allo sviluppo del territorio rurale, alla salvaguardia ambientale e al risanamento delle acque.
- Concordare con le organizzazioni sindacali di categoria una linea generale uniforme finalizzata a tutti i Consorzi di bonifica, per la revisione del Piano di Organizzazione Variabile, rispettando le esigenze e la struttura operativa di ciascun Ente e in applicazione al dettato del CCNL.

Le parti aderenti
1. Si impegnano a sostenere e valorizzare congiuntamente, ognuno nell'ambito delle proprie competenze, la polivalenza funzionale dell'attività dei Consorzi di bonifica.
2. Si impegnano a dare il massimo risalto all'evoluzione della bonifica per i continui adeguamenti delle mutevoli esigenze del territorio e alle nuove regole dello sviluppo sostenibile.
3. Condividono, al fine di una collaborazione e concertazione con le altre istituzioni, l'esigenza di una regola, che assume il valore di principio fondamentale, secondo cui tra i Consorzi di bonifica e le suddette istituzioni deve istaurarsi un regime di concertazione e collaborazione in ragione della multifunzionalità dell'azione della bonifica, del fondamentale presidio territoriale che i Consorzi garantiscono e della rappresentatività degli utenti.

Impegni
• L'Anbi Regionale e le Organizzazioni sindacali regionali aderenti alle organizzazioni sindacali dei lavoratori firmatarie del contratto nazionale di lavoro si impegnano ad effettuare incontri periodici o specifici, che fungano da cabina di regia relativamente alle problematiche nei Consorzi di bonifica e nei confronti della regione Lazio.
• Realizzare progetti cantierabili mirati ad assicurare la sicurezza territoriale, ambientale ed alimentare promuovendo di concerto con le Organizzazioni Sindacali Regionali opportuni stanziamenti in sede di bilancio regionale.
• Relazioni con l'Anbi regionale, con le istituzioni regionali allo scopo di promuovere appositi tavoli, attraverso anche il coinvolgimento delle Organizzazioni professionali agricole, per la risoluzione delle problematiche riguardanti la bonifica.
• Concordare le linee per la formazione e l'aggiornamento del personale dipendente.
• Concordare un programma di formazione e informazione sulla sicurezza sul lavoro di concerto tra le RPS consortili e il rappresentante dei lavoratori.
• Relazioni con l'Anbi regionale, con le istituzioni regionali allo scopo di promuovere appositi tavoli, attraverso anche il coinvolgimento delle Organizzazioni professionali agricole, per la risoluzione delle problematiche riguardanti la bonifica.
• Concordare le linee per la formazione e l'aggiornamento del personale dipendente.
• Concordare un programma di formazione e informazione sulla sicurezza sul lavoro di concerto tra le RPS consortili e il rappresentante dei lavoratori.
• Collaborare all'applicazione dell'art. 27 del D.L. 248/2007, come modificato con le legge di conversione n° 31/2008 e con il D.L. 113/2008 - Criteri per il riordino dei Consorzi di bonifica considerando il riordino già eseguito con deliberazione del Consiglio Regionale n° 1112/90.
• Possibilità su richiesta di una delle componenti firmatarie, di convocare il tavolo regionale.