Categoria: 2010
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Tipologia: Accordo aziendale
Data firma: 1 ottobre 2010
Validità: 31.12.2012
Parti: Fiamm spa-Confindustria e Fim-Cisl, Fiom-Cgil e RSU
Settori: Metalmeccanici, Fiamm
Fonte: FIOM-CGIL

Sommario:

Premessa
1. Piano industriale
2. Contratti individuali di lavoro
3. Orari di lavoro e flessibilità produttiva
4. Istituti retributivi aziendali
a. Premio Pre-feriale
i. Armonizzazione dei trattamenti
ii. Riconoscimento premio preferiale ai nuovi assunti
b. Indennità di turno
c. Premio di risultato
Parte A)

Parte B)
6) Varie
a) Orario dì lavoro - Banca Ore
b) Pulizie generali di reparto
c) Sicurezza e salute
d) Inquadramento
e) Formazione
f) Fondo comune
g) Strutture di servizio
h) Saletta RSU
7) Durata
8) Distribuzione accordo
9) Quota contratto
Allegati
All.to tecnico nr. 1
All.to tecnico nr. 2

Oggi, 01 ottobre 2010, a Veronella (VR), si sono incontrati la Direzione dello Stabilimento di Veronella di Fiamm S.p.a., […] con l'assistenza di Confindustria Verona […] e le Segreterie Fim-Fiom provinciali […], la RSU dello stabilimento di Veronella […] ed hanno sottoscritto il seguente Verbale di accordo

Premesso che:
a) In occasione dell'incontro del 1 luglio 2009, tenutosi a Montecchio Maggiore, il Gruppo Fiamm ha fornito alle OO.SS.LL. ed alle RSU ampia illustrazione delle condizioni di mercato attuali e prospettiche che caratterizzano i settori in cui Fiamm opera, nonché della situazione competitiva e delle strategie delle Business Unit in cui il Gruppo risulta articolato;
b) La situazione di crisi che ha recentemente colpito il mercato automotive e, anche se in forma più lieve, i mercati di sbocco delle batterie industriali, ha reso ancor più evidente ed urgente la necessità di ridisegno ed ottimizzazione dell'assetto industriale del Gruppo.
c) L'obiettivo del Piano Industriale, coerente con i volumi in gioco e con la configurazione geografica dei mercati di riferimento , è quello di razionalizzare la struttura produttiva attraverso la risoluzione delle inefficienze dovute al basso livello di saturazione dei due stabilimenti di Veronella ed Avezzano.
d) L'opzione strategica scelta da Fiamm consiste dunque da un lato nella progressiva specializzazione del Plant di Avezzano nella produzione di batterie industriali (si veda a tal proposito l'accordo di ristrutturazione firmato lo scorso 28 luglio 2009); dall'altro nel potenziamento e nella saturazione della capacità produttiva dello stabilimento di Veronella.
e) In occasione della presentazione del Piano strategico aziendale e dei successivi incontri di approfondimento in sede locale, le parti oltre ad esaminare la tipologia di investimenti destinati allo stabilimento di Veronella ed i loro impatti sull'organizzazione del lavoro, hanno complessivamente preso in esame il posizionamento dello stabilimento di Veronella in termini di missione, fattori critici di successo e azioni di miglioramento competitivo; ne è emerso il seguente quadro d'insieme:
• Missione: il Plant di Veronella, nello scenario sopra descritto, rimane l'unico a servizio del mercato europeo e dev'essere votato a produzioni di grandi serie ed alto volume, con un'organizzazione produttiva ispirata ai concetti di "lean manufacturing" e con elevati livelli di automazione, tali da compensare l'elevato costo del lavoro.
• Fattori critici di successo: la competitività del Plant poggia sui seguenti fattori:
o Elevata produttività e bassi costi di struttura
o Alta flessibilità produttiva ed alto livello di servizio al cliente
o Eccellenza nella qualità di prodotto e di processo
Le parti pertanto, avuto riguardo all'esame e alla valutazione degli sviluppi strategici ed organizzativi dello stabilimento, così come delle condizioni produttive e occupazionali, e tenuto conto della competitività e delle condizioni essenziali di redditività dell'azienda, hanno convenuto di stipulare il seguente contratto collettivo di lavoro di secondo livello.

1. Piano industriale:
L'articolazione del Piano industriale citato in premessa in termini di investimenti ed impatti organizzativi formerà oggetto di un incontro annuale tra la Direzione e le RSU.

2. Contratti individuali di lavoro:
Con l'accordo del 21 dicembre 2009 che qui si richiama integralmente e che costituisce parte integrante del presente contratto, le parti hanno ritenuto utile concordare le linee guida in merito alle tipologie contrattuali ed ai trattamenti economico normativi riservati al personale di futuro inserimento nel sito di Veronella, linee guida strettamente correlate agli interventi ed agli investimenti oggetto del piano industriale citato in premessa.

3. Orari di lavoro e flessibilità produttiva:
Premesso che:
• Il Piano Industriale citato in premessa comporta investimenti (pari a ca. 15 milioni di € nel biennio 2010-2011) per l'incremento della capacità produttiva dello stabilimento e per l'aggiornamento tecnologico dello stesso;
• Tale incremento viene assicurato sia dal potenziamento dei reparti a valle del processo produttivo (montaggio e carica) attraverso l'inserimento di Linee di assemblaggio e di moduli di carica aggiuntivi, sia attraverso il potenziamento dell'area Processi;
• La ridefinizione della missione produttiva dello stabilimento comporterà altresì un cambiamento del mix di prodotto;
Quanto sopra premesso, al fine di assicurare il pieno utilizzo delle capacità produttive così aggiornate, nel rispetto del mix di prodotto richiesto dal mercato e dell'economicità delle soluzioni tecnico-organizzative adottate, le Parti hanno concordato I' assetto di orari di lavoro per il personale addetto ai reparti produttivi ed ai Servizi collegati secondo gli schemi indicati nell'allegato tecnico n. l .

Come risulta dalla tabella in allegato, l'elevazione della capacità produttiva che il Piano industriale si prefigge di conseguire, comporta per i reparti Ossidi e Stiratura , l'articolazione dell'orario su tre turni di otto ore per sei giorni lavorativi la settimana con un'organizzazione del lavoro articolata su 3 squadre e con una gestione dei riposi individuali settimanali a scorrimento così da assicurare una prestazione settimanale ordinaria pari a 40 ore.
Per allineare l'output produttivo del reparto carica a quella del montaggio si farà ricorso, laddove richiesto dalle particolari condizioni di mix produttivo, a prestazioni di lavoro straordinario , accogliendo in via prioritaria le disponibilità su base volontaria e, laddove insufficienti, ricorrendo alle misure previste dal vigente ceni in tema di straordinari a disposizione della Direzione aziendale.
Nota a verbale: Con particolare riferimento al personale operante nel Reparto Stiratura ed Ossidi, in alternativa alla normale articolazione di 8 ore dei turni, i turni lavorativi del sabato potranno osservare la seguente articolazione:
a. Sabato: 6.00 - 13.00 ; 13.00 - 20.00. Domenica notte: 23.00 - 06.00.
La riduzione di 1 ora per turno sarà coperta con ricorso a p.a.r. collettivi
Chiarimento a verbale: la soluzione adottata sarà comunicata in via definitiva alla Direzione entro il 31 dicembre 2010.
Nota a verbale: l'azienda provvedere a garantire la disponibilità del servizio mensa, compatibilmente con l'usufruizione del servizio stesso, nei turni della domenica notte e del sabato mattina / pomeriggio.
Nota a verbale: ferma restando la valutazione della idoneità professionale e delle compatibilità tecnico-organizzative, eventuali richieste di variazione del reparto di appartenenza saranno accolte a fronte della disponibilità di altro personale con adeguate competenze.
Quanto invece al Reparto Manutenzione, al fine di assicurare un adeguato presidio manutentivo ai reparti produttivi durante l'attività produttiva e per consentire l'attività di manutenzione preventiva ad impianti fermi, l'attività del Reparto sarà organizzata secondo lo schema indicato in allegato:

Nota a verbale: al fine di consentire una riduzione delle prestazioni domenicali, nelle domeniche in cui sia prevista dalla turnazione la presenza contemporanea di due squadre sarà individuata la squadra i cui componenti potranno usufruire, su richiesta individuale, di p.a.r./Ferie.
Per i restanti giorni della settimana rimane confermata la fruibilità di ferie e p.a.r. secondo quanto previsto dal vigente CCNL.
Nota a Verbale: Al fine di consentire l'attivazione dell'orario indicato in tabella l'azienda si impegna ad integrare entro il 31.12 2010 l'organico attuale sino al raggiungimento dell'organico necessario secondo quanto richiesto dall'implementazione del Piano Industriale; entro il 31.12.2010 saranno altresì organizzate le attività di presidio e di supporto tali da consentire un efficiente ed efficace svolgimento della turnistica de quo.
L'orario indicato in tabella decorrerà dal 3 gennaio 2011 e, per i primi 6 mesi, avrà carattere sperimentale.
Nel corso della sperimentazione con cadenza mensile saranno effettuate delle verifiche congiunte aventi per oggetto la valutazione delle problematiche tecnico-organizzative che costituiscano ostacolo alla normale applicazione del nuovo orario e che riducano l'efficacia e l'efficienza delle attività manutentive (ad es. miglioramento gestione magazzino ricambi, miglioramento pulizia impianti pre-manutenzione, etc). Saranno a tal fine utilizzati strumenti di comunicazione atti a rendere visibili gli step di miglioramento.

4. Istituti retributivi aziendali
c. Premio di risultato
Parte A)

a) La Parte A) del Premio maturerà in funzione del complessivo raggiungimento degli obiettivi che verranno definiti annualmente in corrispondenza dei seguenti parametri e dei rispettivi pesi:
• Produttività [formula]  Peso 40
• Qualità [formula]        Peso 20
• Certificazioni (Qualità - ambiente - sicurezza) Peso 40
[…]
c) Il Premio maturato annualmente sconterà l'applicazione del criterio della "presenza" secondo le seguenti regole:
i. Si definisce malattia breve l'assenza per malattia, comprovata da valida certificazione medica, la cui durata non sia superiore a nr. 5 gg di calendario;
ii. È prevista una franchigia individuale pari a nr. 2 eventi di malattia breve all'anno, in presenza dei quali non opererà alcuna decurtazione del premio.
iii. Al di fuori della franchigia prevista al precedente punto, per ogni giorno di assenza per malattia verrà applicata una decurtazione di € 10,00 lordi fino al 5° evento di malattia breve e di € 15,00 lordi a partire dal 6° evento; la decurtazione massima del premio nell'anno di riferimento sarà pari al 40% del Premio.
iv. Le somme decurtate saranno utilizzate per finanziare gli interventi di miglioramento dell'ambiente di lavoro così come indicato al successivo art. 6) p.to f).

Nota a verbale: restano esclusi dall'applicazione della presente disciplina i lavoratori affetti da gravi patologie che richiedano l'adozione di cicli terapeutici documentati da opportuna certificazione medico specialistica.
d) Per i lavoratori che non abbiano avuto alcun giorno di assenza per malattia nell'anno il Premio sarà incrementato di € 100,00 lordi.
[…]
Nota a Verbale: qualora in corso d'anno si verificassero variazioni di mix e volume od eventi tali da modificare significativamente i parametri assunti a base del PDR, le Parti si incontreranno per ridefinire i parametri ed I collegati criteri di erogazione del PDR, senza che ciò abbia a comportare oneri o vantaggi per ambo le parti.

6) Varie:
a) Orario dì lavoro - Banca Ore
: a decorrere dal 01 gennaio 2011 per le ore di straordinario che confluiscono nella Banca ore, secondo le modalità e le tempistiche previste all'Art. 7 Sezione quarta Titolo III del vigente CCNL, verrà corrisposta la medesima maggiorazione omnicomprensiva prevista per il lavoro straordinario nelle diverse modalità di applicazione, da computare sugli elementi utili al calcolo delle maggiorazioni per lavoro straordinario, notturno e festivo.

b) Pulizie generali di reparto: l'Azienda si rende disponibile ad effettuare due volte all'anno le pulizie generali dei reparti produttivi secondo le modalità attualmente seguite in occasione delle pulizie effettuate durante la chiusura estiva. Le parti ribadiscono inoltre la validità delle regole stabilite in occasione dell'accordo di introduzione della c.d. "Non stop".

c) Sicurezza e salute: L'Azienda conferma il proprio impegno per il costante miglioramento delle condizioni di sicurezza in azienda, ricercando soluzioni tecniche ed organizzative che consentano di perseguire l'obiettivo di una costante riduzione degli eventi infortunistici. In quest'ottica, inoltre, l'Azienda si è posta l'obiettivo di ottenere in tempi brevi la certificazione OHSAS 18001, certificato internazionalmente riconosciuto che prova che il sistema di gestione aziendale della sicurezza viene verificato da un ente esterno e trovato conforme allo standard definito.
Le Parti sottolineano altresì l'importanza degli atteggiamenti e dei comportamenti individuali nel raggiungimento del risultato della riduzione degli eventi infortunistici e in tal senso condividono l'importanza di una costante attività di formazione e di informazione, che l'azienda sta effettuando e che intende continuare ad effettuare a tutti i lavoratori sia per aggiornamenti sui rischi specifici sia per aumentare la sensibilità di tutti sugli argomenti relativi alla sicurezza.
Le Parti concordano di istituzionalizzare un incontro mensile che veda coinvolti RLS ed RSPP con l'obiettivo di un costante confronto sugli aspetti relativi alla sicurezza in azienda e di una sempre maggior condivisione e tempestività nell'individuazione di soluzioni che possano ridurre il rischio di infortuni in azienda o che siano migliorative delle condizioni ambientali.
Al fine di rendere più efficace l'attività di prevenzione in materia di salute e sicurezza, l'azienda si impegna altresì ad assicurare una più frequente presenza del Medico del Lavoro nei reparti produttivi.

d) Inquadramento: l'Azienda si rende disponibile a verificare annualmente, anche in relazione alle evoluzioni organizzative indotte dal Piano Industriale, la coerenza tra nuove professionalità che verranno richieste dal sistema organizzativo e relativo inquadramento. Ciò anche al fine di valorizzare la polivalenza e la polifunzionalità degli operatori e per adattare al mutato contesto organizzativo i contenuti professionali delle mansioni presenti in azienda.

e) Formazione: l'Azienda conferma il proprio impegno ad implementare percorsi formativi anche mediante l'utilizzo dei Fondi Interprofessionali finalizzati allo sviluppo delle competenze tecniche dei lavoratori.

h) Saletta RSU: l'azienda si impegna ad individuare una diversa collocazione della saletta RSU al fine di renderne più agevole la fruibilità da parte dei lavoratori interessati.