Tipologia: CCNL
Data firma: 3 luglio 1981
Validità: 01.01.1981 - 31.12.1983
Parti: Fedarlinea-Intersind e Filt-Cgil, Film-Cisl-Itf, Uim-Uil
Settori: Trasporti, Marittimi

Sommario:

Premessa
Informazione
Capo I Tipi di contratto di lavoro
Art. 1 - Tipi di contratto di lavoro
Art. 2 - Contratto a viaggio
Art. 3 - Contratto a tempo indeterminato
Art. 4 - Periodo di prova
Capo II Composizione dell’equipaggio
Art. 5 - Tabelle di armamento e di esercizio
Art. 6 - Gradi di equiparazione degli Ufficiali marconisti
Art. 7 - Allievi Ufficiali e diplomati nautici
Art. 8 - Trattamento Sottufficiali
Capo III Norme disciplinari
Art. 9 - Rapporti gerarchici e disciplinari
Art. 10 - Saluto alla Bandiera e ai superiori
Art. 11 - Comportamento dei componenti l’equipaggio
Art. 12 - Assenze da bordo
Art. 13 - Contrabbandi, paccottiglie, clandestini ecc.
Art. 14 - Infrazioni disciplinari e sanzioni
Art. 15 - Licenziamento per colpa grave del marittimo
Art. 16 - Reclami dei marittimi
Capo IV Orario di lavoro
Art. 17 - Inizio del servizio a bordo
Art. 18 - Orario di lavoro nei porti con turno di porto
Art. 19 - Servizio di guardia con turno di porto
Art. 20 - Franchigia e mezzo di trasporto
Art. 21 - Passaggio dal servizio di porto a quello di navigazione e viceversa
Art. 22 - Orario di lavoro in navigazione o con turno di navigazione in porto
Art. 23 - Trattamento nella giornata del sabato sulle navi in porto o in navigazione
Capo V Lavori e servizi diversi
Art. 24 - Lavori per la sicurezza della navigazione
Art. 25 - Lavori che non rientrano nelle ordinarie mansioni del marittimo
Art. 26 - Lavori per manutenzione e pulizia della nave
Art. 27 - Lavori inerenti la pulizia degli alloggi
Art. 28 - Servizio merci e provviste
Art. 29 - Sostituzione di ammalati e di infortunati
Art. 30 - Oggetti in consegna
Art. 31 - Paghe e indennità di contingenza
Art. 32 - Computo riposi compensativi e ferie
Art. 33 - Indennità in caso di trasbordo
Art. 34 - Indennità di navigazione
Art. 35 - Indennità rischio guerra
Art. 36 - Eventuale periodo di ingaggio
Art. 37 - Termini e modalità di corresponsione delle paghe e altre competenze dei marittimi - Libretto paghe
Art. 38 - Gratifica natalizia e gratifica pasquale
Art. 39 - Assegni familiari
Art. 40 - Compensi per funzioni di grado o categoria superiore
Art. 41 - Compensi per sostituzione di personale mancante
Art. 42 - Compensi per lavoro straordinario
Art. 43 - Soprassoldo agli imbarcati su navi cisterna
Art. 44 - Soprassoldo per trasporto materie infiammabili o esplosive
Art. 45 - Soprassoldo per prolungata navigazione all’estero
Art. 46 - Indennità rischi epidemici
Art. 47 - Divise equipaggio
Art. 48 - Deleghe del marittimo per il pagamento di parte della retribuzione
Capo VII Alloggi e vitto
Art. 49 - Corredo cuccette
Art. 50 - Vitto, qualità e quantità dei viveri
Art. 51 - Indennità sostitutiva della panatica
Art. 52 - Valutazione della panatica quale coefficiente della retribuzione
Capo VIII Riposi festivi - Ferie - Congedi matrimoniali
Avvertenza
Art. 53 - Giorni festivi
Art. 54 - Giorni festivi trascorsi in navigazione
Art. 55 - Giorni festivi nei porti con turno di porto
Art. 56 - Festività nazionali e altre festività normalmente infrasettimanali cadenti di domenica in navigazione o con turno di navigazione in porto
Art. 57 - Ferie
Art. 58 - Congedo matrimoniale
Capo IX Previdenze
Art. 59 - Assicurazione per l’invalidità e la vecchiaia
Art. 60 - Assicurazioni contro la tubercolosi e la disoccupazione
Art. 61 - Indennità di disoccupazione in caso di risoluzione del contratto di imbarco per naufragio
Art. 62 - Assicurazioni malattie e infortuni
Art. 63 - Servizio militare di leva e richiami alle armi
Art. 64 - Indennità perdita corredo strumenti professionali ed utensili
Capo X Risoluzione del contratto di imbarco
Art. 65 - Risoluzione di diritto qualunque sia il tipo di contratto di imbarco
Art. 66 - Risoluzione del contratto di imbarco a viaggio
Art. 67 - Norme relative ai contratti di imbarco a viaggio
Art. 68 - Risoluzione del contratto di imbarco a tempo indeterminato
Art. 69 - Rimpatrio o restituzione del marittimo al porto di imbarco o di ingaggio
Capo XI Regolamento di bordo
Art. 70 - Regolamento per i servizi di bordo
Art. 71 - Applicabilità
Art. 72 - Periodo di imbarco e di riposo
Art. 73 - Sbarco per malattia od infortunio
Art. 74 - Sbarco per grave motivo personale
Art. 75 - Mancato imbarco per gravi motivi personali o malattia o infortunio
Art. 76 - Maggiorazione 30 per cento giornate festive
Art. 77 - Disponibilità retribuita
Art. 78 - Regolamento d’imbarco
Art. 79 - Gratifica natalizia e pasquale, ferie a terra
Art. 80 - Indennità di anzianità e preavviso
Art. 81 - Applicazione e durata
Art. 82 - Assistenza economica da parte delle Casse Marittime per le malattie insorte dopo il 28o giorno dallo sbarco per i marittimi in continuità di rapporto di lavoro
Art. 83 - Personale di Stato Maggiore fuori organico
Capo XIII Regolamento dei turni particolari per i Sottufficiali e Comuni
Art. 84 - Iscrizione al turno
Art. 85 - Iscrizioni e reiscrizioni
Art. 86 - Successione delle chiamate
Art. 87 - Preavviso di chiamata
Art. 88 - Pubblicazione e diffusione del bollettino delle chiamate
Art. 89 - Chiamate ordinarie
Art. 90 - Chiamate urgenti
Art. 91 - Ordine di presentazione alle chiamate
Art. 92 - Conferma ordinaria
Art. 93 - Conferma ritardata
Art. 94 - Giustificazione di assenza alla chiamata
Art. 95 - Durata del periodo di imbarco
Art. 96 - Reiscrizione a turno
Art. 97 - Controllo sullo stato di malattia
Art. 98 - Comitato paritetico
Capo XIV Disposizioni finali e transitorie
Art. 99 - Componimento delle controversie di lavoro
Art. 100 - Esclusione di ogni rapporto impiegatizio salvo stipulazione espressa
Art. 101 - Affissione del contratto a bordo
Art. 102 - Decorrenza e durata
Art. 103 - Disposizioni finali e di attuazione
Allegato
Allegato 1 - Modello di contratto di imbarco a viaggio
Allegato 2 - Modello di contratto di imbarco a tempo indeterminato
Allegato 3 - Tabella di armamento minimo per navi da carico adibite a viaggi di lungo corso
Allegato 4 - Tabella di armamento minimo per navi da carico adibite a viaggi di gran cabotaggio
Allegato 5 - Tabella di armamento minimo per navi da carico da 500 a 1.600 tonnellate di stazza lorda adibite a traffici mediterranei comprese le navigazioni fino a Huelva, Casablanca, Kosseir
Allegato 6 - Tabelle di esercizio
Allegato 7 - Tabelle di armamento
Allegato 8 - Paghe mensili personale di Stato Maggiore (dal 1-1-1981)
Allegato 9 - Paghe mensili Sottufficiali e Comuni (dal 1-1-1981)
Allegato 10
Allegato 11 - Indennità mensile di navigazione per il personale di Stato Maggiore ed Allievi Ufficiali (dal 1-8-1978)
Allegato 12 - Indennità mensili di navigazione per i Sottufficiali e Comuni (dal 1-8-1978)
Allegato 13 - Compensi orari per lavoro straordinario Personale di Stato Maggiore e Allievi Ufficiali - In porto e in navigazione (carico) (dal 1-1-1981 al 30-6-1981)
Allegato 13bis - Compensi orari per lavoro straordinario Personale di Stato Maggiore e Allievi Ufficiali - In porto e in navigazione (dal 1-7-1981 al 31-12-1981)
Allegato 13ter - Compensi orari per lavoro straordinario Personale di Stato Maggiore e Allievi Ufficiali in regime di Contratto d’imbarco In porto e in navigazione (dal 1-1-1982)
Allegato 14 - Compensi orari per lavoro straordinario Sottufficiali e Comuni - In porto e in navigazione (dal 1-1-1981 al 30-6-1981)
Allegato 14bis - Compensi orari per lavoro straordinario - In porto e in navigazione (dal 1-7-1981 al 31-12-1981)
Allegato 14ter - Compensi orari per lavoro straordinario Sottufficiali e Comuni - In porto e in navigazione (dal 1-1-1982)
Allegato 15 - Assegni familiari
Allegato 16 - Tabella viveri personale di Stato Maggiore e Allievi Ufficiali (Composizione dei pasti)
Allegato 17 - Tabella viveri Sottufficiali e Comuni (Composizione dei pasti)
Allegato 18 - Tabella viveri (quantitativi in grammi) spettanti ad ogni marittimo
Allegato 19
Annotazioni alla tabella viveri Sottufficiali e Comuni
Modifiche alla tabella normale dei viveri per gli equipaggi delle navi destinate a viaggi in zone tropicali o climi glaciali
Estratto dalla legge 16-6-1939, n. 1045 - Condizioni per l’igiene degli equipaggi a bordo delle navi mercantili nazionali
Allegato 20 - Indennità perdita corredo strumenti professionali e utensili
Allegato 21 - Assicurazione malattie (oltre alle assicurazioni obbligatorie per legge)
Allegato 22
Assicurazione infortuni (oltre alle assicurazioni obbligatorie per legge)
Premessa (Accordo 25-7-1978)
Appendice
Appalti
Contrattazione integrativa
Tutela dell’ambiente di lavoro
Promozioni dei Sottufficiali e Comuni
Concessioni di viaggio
Concessioni speciali di viaggio per marittimi e loro familiari (navi)
Utilizzazione del tempo libero nel corso del periodo di imbarco
Locali equipaggio navi di nuova costruzione
Divise Sottufficiali e Comuni
Norme integrative riguardanti il trattamento al personale marittimo adibito ai lavori di comandata a bordo delle navi o in magazzini e spazi portuali per operazioni connesse all’approntamento delle dotazioni e provviste delle navi
Trattamento economico per Sottufficiali e Comuni
Decreto - DM 22-11-1968; Istituzione del Comitato centrale per il collocamento della gente di mare e per il movimento Ufficiali della Marina mercantile
Mobilità del personale
Relazioni sindacali

Contratto collettivo nazionale di lavoro per l’Imbarco degli equipaggi delle navi da carico delle società Italia, Lloyd Triestino, Adriatica e Tirrenia

L’anno 1981, addì 3 del mese di luglio, in Roma, tra l’Associazione italiana dell’armamento di linea (Fedarlinea), con l’assistenza dell’Associazione sindacale Intersind, e le Organizzazioni sindacali dei lavoratori Federazione italiana lavoratori dei trasporti (Filt-Cgil), Federazione italiana lavoratori del mare (Film-Cisl-Itf), Unione italiana marittimi (Uim-Uil),
è stato convenuto quanto segue:

Informazione
Le parti, ferma restando l’autonomia dell’attività imprenditoriale e le rispettive distinte responsabilità delle imprese e delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori, concordano l’istituzione di un sistema di informazioni sulle materie e secondo i criteri stabiliti dalla presente disciplina.
Le informazioni verranno fornite a livello nazionale dalla competente Associazione degli armatori, in incontri a carattere annuale con le rispettive Organizzazioni sindacali dei lavoratori, nel corso dei quali le parti esprimeranno le proprie autonome valutazioni.
Tali informazioni riguarderanno:
- le prospettive degli investimenti complessivi, articolati per singoli settori operativi;
- lo stato e le prospettive dei servizi, anche in relazione allo sviluppo tecnologico, relativamente ai riflessi sull’occupazione nel settore marittimo.
Le Associazioni nazionali imprenditoriali daranno, inoltre, informazioni alle Organizzazioni sindacali nazionali sui predetti temi in ordine a realtà operative interessanti aree che investono l’attività di più Aziende.
Le Società armatoriali con più di 300 dipendenti informeranno, tramite l’Associazione di categoria e sotto il vincolo della riservatezza, le rappresentanze sindacali aziendali intorno a sostanziali modifiche tecnologiche dei servizi comportanti riflessi sull’occupazione.

Capo I Tipi di contratto di lavoro
Art. 1 - Tipi di contratto di lavoro

1. Il rapporto di lavoro può essere costituito con uno dei seguenti tipi di contratto:
a) per un dato viaggio o per più viaggi predeterminati;
b) a tempo indeterminato.
[…]
7. Per i marittimi, cui si riferisce il presente contratto, imbarcati fuori d’Italia per completamento della tabella di armamento, potranno essere stipulati contratti speciali a condizioni non inferiori a quelle previste dal presente contratto.

Capo II Composizione dell’equipaggio
Art. 5 - Tabelle di armamento e di esercizio

1. Il numero dei componenti l’equipaggio è stabilito in base alle Tabelle allegate al presente contratto (Allegato n. 3, 4, 5, 7).
2. Per quanto riguarda le Tabelle di esercizio vedi testo del documento comune da passeggeri e carico allegato al presente contratto (Allegato n. 6).

Capo III Norme disciplinari
Art. 9 - Rapporti gerarchici e disciplinari

1. Durante l’imbarco i rapporti gerarchici e disciplinari sono regolati dalle leggi e regolamenti dello Stato per la Marina mercantile e dal presente contratto collettivo.

Art. 11 - Comportamento dei componenti l’equipaggio
1. Il marittimo, di ogni grado e qualifica, durante il periodo di permanenza a bordo ha il dovere di:
- rispettare quanto previsto dal presente contratto collettivo di lavoro e le eventuali disposizioni delle Autorità marittime e di quelle consolari nei porti esteri;
- eseguire ogni legittima disposizione del Comandante, degli Ufficiali, dei Sottufficiali dei rispettivi servizi per quanto concerne il servizio di bordo e la sicurezza della nave, delle persone imbarcate, del carico e delle provviste;
- avere cura dei materiali ed oggetti affidatigli.
2. I rapporti fra i componenti l’equipaggio devono essere improntati a spirito di collaborazione e di reciproca comprensione.
[...]

Art. 14 - Infrazioni disciplinari e sanzioni
1. Nei confronti del marittimo che si rende responsabile di infrazioni ai propri doveri di servizio (tra i quali, a titolo esemplificativo, reiterate infrazioni al rispetto dell’orario di lavoro regolarmente contestate, comportamento scorretto verso i superiori, i compagni di lavoro o i passeggeri etc.) potranno essere adottati i seguenti provvedimenti disciplinari:
- nei riguardi del marittimo imbarcato:
a) rimprovero verbale;
b) rimprovero scritto;
c) risoluzione del contratto di imbarco con sospensione dal turno particolare per un periodo fino a 2 mesi;
d) risoluzione del contratto di imbarco e non reiscrizione nel turno particolare.
- nei riguardi del marittimo non imbarcato:
a) rimprovero scritto;
b) sospensione dalla reiscrizione al turno particolare o, per i marittimi già iscritti nel turno stesso, sospensione dal turno per un periodo da 1 mese fino a 4 mesi;
c) cancellazione dal turno particolare.
2. I provvedimenti di cui sopra sono applicati senza riguardo all’ordine in cui sono elencati, ma in relazione alla gravità della mancanza, alle circostanze speciali che lo accompagnano, al grado di colpa.
3. I provvedimenti di risoluzione del contratto d’imbarco, di non reiscrizione nel turno particolare e di cancellazione dal turno stesso, sono adottati in conseguenza di grave colpa o inadempienza del marittimo.
4. I provvedimenti disciplinari nei riguardi del marittimo imbarcato saranno adottati dal comandante della nave, incluso il provvedimento di sbarco immediato nei casi di particolare gravità. Per il personale non imbarcato, saranno presi dalla direzione della Società.
5. Le Società daranno comunicazioni al Ministero della Marina mercantile del provvedimento adottato e dell’infrazione che ha dato luogo al provvedimento stesso.

Art. 15 - Licenziamento per colpa grave del marittimo
1. Sarà in facoltà dell’armatore di licenziare i marittimi in conseguenza di colpa grave. Si reputerà fra l’altro colpa grave: la insubordinazione, la frequente ubriachezza a bordo e la recidiva disobbedienza, salvo al marittimo, così punito, il diritto di contestare presso l’Autorità marittima o consolare la legittimità del provvedimento, anche tramite l’Organizzazione sindacale.

Art. 16 - Reclami dei marittimi
1. Gli eventuali reclami dei marittimi sull’applicazione del presente contratto e sulla liquidazione delle competenze debbono essere presentati di regola al loro insorgere direttamente, o tramite la rappresentanza sindacale, all’Ufficiale capo servizio o al Comandante che li prenderà in considerazione comunicando l’esito del reclamo all’armatore, salvo quanto previsto dal successivo art. 99.

Capo IV Orario di lavoro
Art. 18 - Orario di lavoro nei porti con turno di porto

1. L’orario normale di lavoro nei porti, quando non funzioni il turno di navigazione, è:
- di otto ore giornaliere dal lunedì al venerdì e si effettuerà dalle ore 8 alle ore 12 e dalle ore 13 alle ore 17.
2. Il lavoro del personale di camera, cambusa e cucina sarà disciplinato a seconda delle esigenze del servizio e si effettuerà tra le ore 6 e le ore 19 oppure tra le ore 7 e le ore 20, con le sole interruzioni di lavoro per la consumazione dei pasti.
3. Nei giorni feriali per le ore di servizio prestato, su disposizione del Comando di bordo, fuori dell’orario normale di lavoro, il personale interessato avrà diritto al compenso per lavoro straordinario feriale.
4. Il lavoro compiuto in giorno domenicale o festivo, oppure nelle ore pomeridiane dei giorni esplicitamente definiti dal presente contratto come semifestivi, sarà retribuito con il compenso per lavoro straordinario festivo, fermo il riconoscimento del riposo compensativo di cui all’art. 55.
5. Il personale di coperta in giorno domenicale o festivo oppure nelle ore pomeridiane dei giorni esplicitamente definiti dal presente contratto come semifestivi, non può essere adibito a lavori di picchettaggio o pitturazione di alberi, fumaioli o fuori bordo.

Art. 19 - Servizio di guardia con turno di porto
A) Giorni feriali
1. Dopo aver completato l’orario normale di lavoro, rimarranno a bordo per il servizio di guardia, a giudizio del Comandante, gli Ufficiali, Sottufficiali e Comuni strettamente necessari alle esigenze del servizio e della sicurezza della nave.
2. Il personale comandato dopo l’orario normale di lavoro a tale servizio avrà diritto a:
a) per ogni ora in cui il marittimo è comandato a disposizione a bordo senza effettuare alcuna prestazione (guardia non attiva), al riconoscimento di un’ora solare di franchigia;
b) per ogni ora in cui il marittimo è comandato a disposizione a bordo, con semplice sorveglianza (guardia attiva), al riconoscimento di un’ora solare di franchigia ed al 70 per cento del compenso per lavoro straordinario feriale previsto per i vari casi (diurno, notturno);
c) per ogni ora in cui il marittimo è comandato a disposizione a bordo con prestazioni, al riconoscimento di un’ora solare di franchigia e all’intero compenso per lavoro straordinario feriale previsto per i vari casi (diurno, notturno).
Al personale giornaliero chiamato in assistenza alle operazioni commerciali nei porti in cui si debbano effettuare i turni di lavoro durante la notte (dalle ore 20 alle ore 6) sarà applicato il trattamento di cui ai precedenti commi b) e c).
[…]
5. Per i servizi di bordo che non consentono interruzione, il personale necessario al loro funzionamento continuerà il servizio di guardia, con turni distribuiti a criterio del Comandante, sulla base di otto ore di servizio e sedici ore libere dal servizio, oppure dodici ore di servizio e ventiquattro ore libere dal servizio.
[…]
6. Gli Ufficiali capi servizio cureranno che vengano annotate giornalmente su apposito modulo individuale le ore spettanti in applicazione dei commi precedenti.
[…]
B) Giorni festivi
1. Nei giorni festivi il servizio di guardia verrà effettuato in due o tre turni e vi saranno utilizzati gli Ufficiali, Sottufficiali e Comuni strettamente necessari, a giudizio del Comandante, alle esigenze del servizio e della sicurezza della nave.
2. Nei giorni festivi il personale comandato a prestare servizio nei porti avrà diritto, oltre al riposo compensativo nei limiti previsti dall’art. 55 del presente contratto:
[…]
4. Per i servizi di bordo che non consentono interruzione, il personale necessario al loro funzionamento continuerà il servizio di guardia, con turni distribuiti a criterio del Comandante, sulla base di otto ore di servizio e sedici ore libere dal servizio, oppure dodici ore di servizio e ventiquattro ore libere dal servizio.
Per ogni ora di servizio prestata nei predetti turni sarà riconosciuto - oltre al riposo compensativo nei limiti previsti dall’art. 55 - un importo pari al 70 per cento del compenso per lavoro straordinario festivo previsto per i vari casi (diurno, notturno).
[…]
5. Gli Ufficiali capi servizio cureranno che vengano annotate giornalmente su apposito modulo individuale le ore spettanti in applicazione dei commi precedenti.
[…]

Art. 20 - Franchigia e mezzo di trasporto
1. Durante la sosta della nave in porto, rada o fiumara, il Comandante, salvo impedimenti tecnici o cause di forza maggiore, metterà a disposizione gratuitamente un mezzo idoneo per consentire al personale franco di scendere a terra e rientrare a bordo.

Art. 21 - Passaggio dal servizio di porto a quello di navigazione e viceversa
1. Il servizio di navigazione continuerà nelle rade oppure nei porti considerati pericolosi.
2. Il servizio di navigazione continuerà anche negli altri porti di scalo qualora la relativa sosta sia di durata prevista non superiore a 24 ore.
3. Qualora la sosta sia superiore a 24 ore, sarà attuato il turno di porto, tranne quanto stabilito ai precedenti commi o quando la partenza della nave sia prevista entro 48 ore dall’arrivo.
4. Per il personale di coperta e di macchina, invece, che all’arrivo in porto era franco, l’inizio del servizio di porto avrà luogo dopo completate le otto ore di franchigia, con l’applicazione dei criteri sopra specificati.
5. Il turno di navigazione termina quando la nave sarà ormeggiata e rassettata.
6. Il turno di navigazione avrà inizio, a giudizio del Comandante, con sufficiente anticipo sull’ora della partenza, in maniera da garantire la regolarità dei turni di lavoro e di franchigia previsti dal presente contratto per il servizio di porto e per quello di navigazione.
7. Il personale (Ufficiali compresi) che durante la notte, in turno di porto, abbia lavorato o prestato servizio attivo, prima di essere nuovamente impiegato in turno di navigazione, avrà diritto ad usufruire di quattro ore di riposo, indipendentemente dalla franchigia maturata per il lavoro o servizio prestato.
8. Qualora peraltro qualcuno dei marittimi nelle condizioni di cui sopra dovesse essere richiamato in servizio, senza aver potuto usufruire delle quattro ore di riposo anzidetto, queste gli verranno accreditate per l’usufruimento nella misura di mezza giornata di franchigia oppure pagate.
9. Nel passaggio dal turno di servizio di porto a quello di navigazione e viceversa, sarà osservato il principio che l’orario normale di lavoro è di 8 ore giornaliere.
10. Fermo restando quanto previsto dall’art. 42, comma quarto, alla partenza e all’arrivo il personale di coperta e di macchina necessario sarà chiamato al posto di manovra e vi resterà fino a che la nave non sarà ormeggiata o disormeggiata e rassettata.
11. Nel caso che la franchigia di otto ore non venisse fruita dal marittimo o venisse fruita parzialmente, per esigenze di servizio, sarà accreditata per le ore corrispondenti, per il successivo godimento oppure pagata secondo le norme previste.

Art. 22 - Orario di lavoro in navigazione o con turno di navigazione in porto
1. In navigazione l’orario normale di servizio, sia nei giorni feriali che in quelli festivi, è di otto ore giornaliere per tutto il personale.
2. Per gli Ufficiali di coperta e di macchina il servizio di navigazione è distribuito in turni di guardia.
3. Ogni turno è di quattro ore di lavoro e di otto franche, salvo per le navi che hanno Stato Maggiore con meno di tre ufficiali sia di coperta che di macchina o che effettuano brevi navigazioni, per le quali i turni possono essere diversamente distribuiti, ma egualmente ripartiti.
4. Per gli Ufficiali marconisti l’orario normale di lavoro, sempre nei limiti delle otto ore giornaliere, è regolato in conformità alle disposizioni legislative, ai decreti ministeriali e alle convenzioni internazionali vigenti sul servizio RT di bordo.
5. Il Comandante e il Direttore di macchina sono dispensati dal servizio di guardia quando abbiano in sott' ordine tre ufficiali almeno per ciascuno.
6. Quanto la tabella di armamento non prevede il terzo Ufficiale di coperta o di macchina, al Comandante e al Direttore di macchina, che effettuano il loro turno di guardia, verrà corrisposta un’indennità mensile del 40 per cento della paga e aumenti periodici di paga per anzianità.
7. I Sottufficiali e Comuni di coperta e di macchina avranno la guardia divisa in tre turni, in modo che ogni guardia abbia otto ore di lavoro e sedici franche sulle 24, alternando quattro ore di lavoro con otto franche.
8. A periodi non superiori a due mesi verrà effettuato il cambio dei turni tra il personale adibito a servizi di guardia.
Il cambio sarà effettuato in coincidenza con un passaggio dal turno di porto a quello di navigazione, nel porto di armamento o nel porto capolinea italiano od estero od anche in uno scalo di transito.
Per quanto concerne il personale di macchina, il cambio sarà effettuato a giudizio del Direttore di macchina.
9. Per le navigazioni costiere e per quelle di breve durata, i turni di guardia potranno essere diversamente distribuiti, previo accordo tra le Organizzazioni sindacali e in mancanza di esso con il consenso dell’Autorità marittima.
10. L’orario di lavoro del personale di camera, cucina, famiglia è stabilito in otto ore giornaliere, da ripartirsi in due o più turni, fra le ore 6 e le 24, con diritto per il marittimo ad un riposo continuativo di otto ore.
11. Le precedenti disposizioni del presente articolo non si applicano nel caso di lavori speciali per la sicurezza della nave, delle persone imbarcate e del carico, che richiedessero la presenza di tutto o parte dell’equipaggio.
12. Per lavori speciali per la sicurezza della nave, delle persone imbarcate e del carico si intendono i lavori che si rendono necessari, a giudizio del Comandante e da annotarsi sul giornale di bordo, per esigenze che non rientrano tra quelle del normale esercizio della navigazione (vedi anche art. 24).
13. Nei porti, con turno di navigazione, il personale di coperta, in giorno domenicale o festivo, oppure nelle ore pomeridiane dei giorni esplicitamente definiti dal presente contratto come semifestivi, non può essere adibito a lavori di picchettaggio o pitturazione di alberi, fumaioli o fuori bordo.
14. Durante la navigazione, oppure su nave in porto con turno di navigazione, le guardie di servizio sono obbligate ad eseguire nelle ore notturne i lavori richiesti dal Comandante o dal Direttore di Macchina per la navigazione, per la sicurezza della nave e del materiale, per il funzionamento delle macchine, per il servizio delle persone imbarcate, per l’ordinario lavaggio dei ponti.
15. Durante la sosta della nave in porto con turno di navigazione, le guardie di servizio eseguiranno lavori per le operazioni commerciali dalle ore 6 alle ore 20 ed i lavori di manutenzione ordinaria, questi ultimi limitatamente dalle ore 8 alle 17, senza diritto a compenso per lavoro straordinario. Qualora chiamati a svolgere i lavori di cui sopra al di fuori degli orari predetti, avranno diritto al compenso per lavoro straordinario.
16. Per tutti gli altri lavori, quando richiesti dal Comandante o dal Direttore di macchina, sarà corrisposto il compenso per lavoro straordinario.
17. La composizione minima del servizio di guardia in plancia sulle navi con pilota automatico in funzione sarà di un Ufficiale e di un marinaio.
In caso di avaria del pilota automatico o del radar o quando la nave navighi con nebbia, attraversi stretti o punti di grande traffico, la guardia sarà rafforzata con un altro marittimo di coperta.
Il marittimo giornaliero chiamato a rinforzare la guardia nelle ore notturne, deve avere, al termine della stessa, otto ore consecutive di riposo.
18. Per il personale di coperta e di macchina che non faccia turno di guardia, l’orario normale - sia nei giorni feriali che in quelli festivi - sarà regolato secondo le esigenze del servizio, ma non dovrà eccedere le otto ore di lavoro sulle 24; tali 8 ore saranno comprese tra le ore 6 e le 20.
19. Il personale di coperta farà anche la manutenzione delle ciminiere e potrà essere adibito a sostituire il personale di macchina quando il comandante lo ritenga indispensabile.
20. I marittimi che non hanno oltrepassato il 18° anno di età saranno esclusi dal servizio di guardia notturna.
21. Ai marittimi che effettuano, in navigazione o in porto con turno di navigazione, lavoro normale in turni di guardia verrà corrisposta una indennità giornaliera di lire 300 (trecento). Detta indennità non costituisce coefficiente della retribuzione.

Art. 23 - Trattamento nella giornata del sabato sulle navi in porto o in navigazione
1. Le otto ore dell’orario normale del sabato sulle navi, sia in porto sia in navigazione, saranno liquidate a fine imbarco con l’equivalente di altrettante ore di riposo compensativo.
[…]

Capo V Lavori e servizi diversi
Art. 24 - Lavori per la sicurezza della navigazione

1. Le persone dell’equipaggio saranno tenute a prestare la propria opera, senza diritto a compensi a titolo di lavoro straordinario, per la sicurezza della navigazione, del carico, delle provviste, per il salvataggio della nave e delle persone imbarcate. 2. Per lavori speciali per la sicurezza della nave, delle persone imbarcate e del carico, si intendono i lavori che si rendono necessari, a giudizio del Comandante, per esigenze che non rientrano tra quelle del normale esercizio della navigazione. Non verranno considerati lavori speciali per la sicurezza della navigazione ecc., la manutenzione dei mezzi di salvataggio e relative attrezzature, la manutenzione dei mezzi antincendio, i rinforzi di guardia in caso di nebbia o foschia, sia in coperta che in macchina, i calcoli di navigazione ed i diagrammi di macchina nonché l’impiego degli ufficiali per l’istruzione dell’equipaggio all’uso dei mezzi di sicurezza.
3. Le persone dell’equipaggio saranno altresì tenute a prestare la propria opera per il recupero degli avanzi del naufragio o di altro sinistro occorso alla nave, ma in questo caso avranno diritto, in aggiunta al salario, ad uno speciale compenso che sarà determinato, in difetto di accordo, dall’autorità marittima del porto di armamento della nave nei limiti della propria competenza per valore.

Art. 25 - Lavori che non rientrano nelle ordinarie mansioni del marittimo
1. I componenti dell’equipaggio non sono tenuti a prestare un servizio diverso da quello per il quale sono stati imbarcati.
2. Tuttavia, nell’interesse della navigazione, i componenti dell’equipaggio possono essere adibiti temporaneamente ad un servizio diverso da quello per il quale sono stati imbarcati, purché non sia inadeguato al loro titolo professionale e al loro grado. In caso di necessità per la sicurezza della nave, del carico e delle persone imbarcate, i marittimi possono essere adibiti a qualsiasi servizio (vedi anche art. 24).
[…]

Art. 26 - Lavori per manutenzione e pulizia della nave
1. Oltre i necessari servizi di navigazione e di porto, l’equipaggio dovrà eseguire tutti i lavori di pulizia e manutenzione della nave che venissero ordinati, nei modi e termini stabiliti dal presente contratto, con diritto al compenso lavoro straordinario, qualora detti lavori vengano eseguiti fuori orario normale.

Art. 27 - Lavori inerenti la pulizia degli alloggi
1. L’equipaggio dovrà mantenere i locali dei propri alloggi nella massima pulizia, senza per ciò aver diritto al pagamento di compenso per lavoro straordinario. La pitturazione di detti locali, effettuata fuori orario normale, da diritto, invece, al compenso per lavoro straordinario.

Art. 28 - Servizio merci e provviste
1. L’imbarco, lo sbarco e lo stivaggio delle merci, l’imbarco e lo sbarco della zavorra, saranno normalmente fatti dai lavoratori di terra specializzati.
2. In mancanza dei lavoratori stessi, oppure nel caso che questi non effettuino prestazioni, le operazioni stesse dovranno essere eseguite dal personale di bordo. […]
4. Il personale di camera non potrà, di norma, essere comandato all’imbarco delle provviste di cambusa. Al personale che venisse adibito all’imbarco di provviste, non eccedenti il peso unitario di kg. 30, e alla sistemazione nelle cambuse o nei depositi frigoriferi, verrà corrisposto un compenso orario di lire ottocento.
5. Ai marittimi eventualmente adibiti in operazioni di spostamento di partite di merci o di automobili, sia in stiva che in coperta (non determinate dalle esigenze previste dall’art. 24 del presente contratto) sarà corrisposto un compenso di lire 600 a tonnellata o metro cubo, secondo le quotazioni di polizza.
6. In mancanza dei lavoratori di terra, oppure nel caso che questi non effettuino prestazioni, l’imbarco oppure lo sbarco delle automobili dovrà essere eseguito dal personale di bordo, al quale sarà corrisposto un compenso di lire 2.000 per ciascuna autovettura di qualsiasi tipo.

Art. 29 - Sostituzione di ammalati e di infortunati
1. Nel caso di malattia o infortunio di alcuno degli imbarcati durante la navigazione, il servizio dell’ammalato sarà disimpegnato, entro i limiti dell’orario normale, dal rimanente personale, anche appartenente a diversa categoria, senza diritto a compensi extra, salvo quanto è disposto dall’art. 40.

Capo V Paghe; Compensi; Indennità
Art. 34 - Indennità di navigazione

1. Allo scopo specifico ed esclusivo di tenere conto dell’impegno richiesto dalle esigenze della navigazione marittima, nonché del vincolo di permanenza a bordo della nave e del relativo disagio, è istituita una indennità di navigazione nelle misure mensili o pro-rata indicate nelle tabelle allegate al presente contratto, per giorno di effettivo imbarco (Allegati 11 e 12).
[…]

Art. 35 - Indennità rischio guerra
1. Qualora la nave dovesse navigare o sostare in zone geografiche od in porti ove esista un effettivo rischio di guerra riconosciuto come tale quello per il quale le Società assicuratrici corpi navi richiedano un soprappremio di almeno 0,25 per cento, sarà corrisposta un’indennità di rischio guerra agli equipaggi per ogni giorno o frazioni di giorno di effettiva permanenza della nave in dette zone o porti.
[…]

Art. 43 - Soprassoldo agli imbarcati su navi cisterna
1. Agli imbarcati su navi cisterna adibite a trasporto di materie infiammabili sarà corrisposto un soprassoldo nella misura del 20 per cento (venti per cento) della paga e dell’indennità di contingenza - esclusa la panatica ed ogni altra indennità o compenso - per tutta la durata del viaggio.
2. Quando la nave cisterna sosti in un porto per un periodo superiore a quindici giorni e sia riconosciuta libera da gas, il soprassoldo non è dovuto per l’ulteriore durata della sosta.

Art. 44 - Soprassoldo per trasporto materie infiammabili o esplosive
1. Quando la nave non cisterna, o cisterna, per la quale non sia corrisposto all’equipaggio il supplemento di nave cisterna, fosse adibita al trasporto di materie infiammabili oppure di altre materie la cui pericolosità sia contemplata dalle vigenti disposizioni di legge, ed il carico di tali materie raggiunga almeno il 25 per cento del tonnellaggio di stazza lorda della nave, sarà corrisposto a tutti i componenti l’equipaggio un soprassoldo nella misura del 15 per cento (quindici per cento) della paga e dell’indennità di contingenza, esclusa la panatica e ogni altra indennità o compenso, per tutto il tempo per il quale le materie infiammabili saranno rimaste a bordo.
2. Ferme restando altre condizioni, l’indennità predetta sarà elevata al 20 per cento (venti per cento) quando la nave sia adibita a trasporto di esplosivi e il cui peso netto raggiunga almeno una tonnellata.

Art. 45 - Soprassoldo per prolungata navigazione all’estero
1. Nel caso di ininterrotta permanenza all’estero del marittimo imbarcato per oltre 120 giorni a contare dall’ora della partenza della nave dall’ultimo porto nazionale all’ora dell’arrivo della nave al primo porto nazionale, sarà corrisposto al marittimo un soprassoldo in misura pari all’8 per cento (otto per cento) della paga più indennità di contingenza, con decorrenza dal giorno di partenza dall’ultimo porto nazionale e fino all’arrivo al primo porto nazionale.
2. Agli effetti del presente articolo il periodo di navigazione si considera continuativo all’estero, anche nel caso che la nave approdi in porto nazionale con sosta di durata inferiore a 60 ore.
3. Si considerano interruttive le soste in più porti nazionali che siano complessivamente di durata superiore alle 60 ore, di cui due di almeno 24 ore, dall’ora dell’ormeggio della nave al primo porto nazionale all’ora di partenza della nave dall’ultimo porto nazionale, con esclusione delle navi adibite a linee locali.

Art. 46 - Indennità rischi epidemici
1. Quando la nave approdi in un porto riconosciuto colpito da malattia epidemica, con ordinanza del Ministero competente verrà corrisposta a tutto l’equipaggio un’indennità pari al 10 per cento (dieci per cento) della paga per il periodo che decorre dall’arrivo al porto infetto fino al giorno della libera pratica al porto successivo, ma non oltre i 15 giorni dalla partenza dal porto infetto.
2. L’indennità è pure dovuta nell’ipotesi che l’ordinanza del Ministero competente sia emanata successivamente alla data dell’arrivo della nave nel porto infetto, ma con riferimento al tempo dell’approdo o della permanenza della nave in detto porto.
3. L’indennità è pure dovuta nell’ipotesi che la patente rechi l’annotazione dell’esistenza di uno stato epidemico di colera o peste, o vaiuolo o tifo petecchiale, o febbre gialla, ma occorre che nell’annotazione sulla patente ricorra testuale l’espressione "epidemia" o "stato epidemico".
4. Quando si manifesti a bordo un caso di colera, di peste, di vaiuolo, di tipo petecchiale o di febbre gialla, è dovuta all’equipaggio la stessa indennità sopra prevista dal momento della partenza della nave dall’ultimo porto, ma in ogni caso con decorrenza da non oltre 15 giorni prima della constatazione della malattia, fino al giorno dell’ammissione della nave a libera pratica.

Art. 47 - Divise equipaggio
[…]
3. Ai Sottufficiali di coperta e ai Comuni di coperta verrà fornito gratuitamente dalla società un paio di guanti da lavoro pro-capite per ogni 12 mesi d’imbarco.
4. Ai Sottufficiali di coperta e ai Comuni di coperta che ne facciano richiesta, verranno forniti dalla Società, che concorrerà per due terzi della spesa, un paio di stivaloni di gomma modello al ginocchio e una divisa da acqua formata da giaccone, pantaloni e copricapo oppure una cappottina cerata a tre quarti senza pantaloni pro-capite per ogni 24 mesi d’imbarco.
5. Ai Sottufficiali di macchina e ai Comuni di macchina che ne facciano richiesta, verranno forniti dalla Società, che concorrerà per due terzi della spesa, un paio di scarpe idonee da lavoro ed una divisa da lavoro pro-capite per ogni 12 mesi d’imbarco. 6. Le navi munite di celle frigorifere, e che non abbiano già in dotazione indumenti speciali antifreddo, saranno fornite di indumenti idonei antifreddo ad uso degli operai frigoristi ed in numero corrispondente agli imbarcati con tale qualifica.
7. Il personale eventualmente adibito a lavori di pulizia interna delle cisterne o delle caldaie verrà munito gratuitamente di una tuta da lavoro, di dotazione della nave, da indossarsi durante le relative operazioni.

Capo VII Alloggi e vitto
Art. 49 - Corredo cuccette

1. Allo Stato Maggiore sarà provveduto, a cura della Società, il corredo di letto e cabina: due materassi, dei quali uno di lana, due guanciali dei quali uno di lana; due coperte di lana, quattro lenzuola, due federe bianche per guanciali.
2. Ai Sottufficiali e Comuni saranno forniti: un guanciale di lana e un materasso o di lana o di gomma piuma o di pullman, due coperte di lana; quattro lenzuola; due federe bianche per guanciali.
3. La fornitura del corredo predetto è obbligatoria da parte della società e non può essere compensata con indennità in contanti.
4. I marittimi sono tenuti alla buona conservazione ed alla restituzione dei corredi.
5. Sarà provveduto, a cura della Società, al cambio dei corredi di biancheria, di regola, una volta alla settimana.

Art. 50 - Vitto, qualità e quantità dei viveri
1. Le razioni viveri sono determinate nelle quantità e qualità risultanti dalle tabelle allegate al presente contratto (Allegati 16, 17, 18, 19).
2. Il vitto dovrà essere confezionato e consumato a bordo, ed i generi alimentari dovranno essere di buona qualità.
3. Agli Ufficiali, Sottufficiali e Comuni sarà somministrato vitto unico per il primo e secondo piatto.
4. Due marittimi franchi dal servizio, con esclusione dei Sottufficiali capi servizio, assisteranno a turno settimanale al prelevamento, confezionamento e distribuzione dei viveri per l’equipaggio e segnaleranno al Comando di bordo le eventuali manchevolezze. Il personale disposto ad assolvere il suddetto incarico sarà iscritto a cura del Comando di bordo in apposito elenco e designato secondo l’ordine d’iscrizione nel ruolino equipaggio. A ciascuno dei due marittimi anzidetti sarà riconosciuto un compenso giornaliero equivalente all’importo di un’ora di compenso di lavoro straordinario diurno per il servizio al mattino e un’altra ora di compreso lavoro straordinario diurno per il servizio al pomeriggio.
5. La società provvederà all’equipaggio le stoviglie in terraglia e le posate in alpacca o in metallo inossidabile per la consumazione dei pasti.

Capo XI Regolamento di bordo
Art. 70 - Regolamento per i servizi di bordo

A) Alloggi
1. Compatibilmente con le caratteristiche della nave gli alloggi di tutti i componenti l’equipaggio dovranno essere situati a poppavia della paratia di collisione, ubicati in modo da risultare naturalmente arieggiati, spaziosi ed in perfette condizioni igieniche e dovranno essere convenientemente arredati.
B) Servizio di coperta
1. Fermo restando quanto disposto dagli artt. 26 e 27, il personale dovrà eseguire il lavoro di lavaggio delle pitture, raschiaggio, picchettaggio, smacchiatura e pitturazione della nave in condizioni di sicurezza. Qualora si renda necessario l’uso di ponteggi sospesi, sarà stabilito un compenso da concordarsi con accordo interaziendale. Per ponteggi sospesi si intendono tutti i tipi di ponteggio che non trovano appoggio sul piano sottostante alla zona di lavoro.
2. La pulizia dei gabinetti di decenza per gli Ufficiali, Sottufficiali e Comuni delle sezioni coperta e macchina sarà eseguita dai Giovanotti e dai Mozzi.
3. Al termine delle operazioni commerciali la pulizia ed il rassetto delle stive verranno effettuati dal personale di coperta.
4. Il personale eventualmente adibito entro l’orario normale alla pulizia delle cisterne, in cui siano stati trasportati carichi speciali, quali olii, grassi od altri carichi liquidi, oppure alla preparazione delle cisterne stesse per l’imbarco di detti carichi, ha diritto per tale prestazione, oltre alla paga, al compenso per lavoro straordinario. Se tale lavoro viene compiuto oltre l’orario normale oppure da personale franco di guardia, il personale adibitovi ha diritto al compenso predetto maggiorato del 100 per cento (cento per cento).
C) Servizio di macchina
1. Gli operai meccanici saranno adibiti a tutti i lavori di ordinaria manutenzione e riparazione delle caldaie, calderine, macchine principali ed ausiliarie e relative tubolature ed accessori e a quegli altri che venissero loro ordinati.
2. È in facoltà del Direttore di macchina, durante la permanenza in porto o rada con fuochi in alimento, di prelevare parte del personale di guardia a suo giudizio per i diversi lavori di pulizia e di aiuto agli Ufficiali di macchina, senza diritto a compenso.
3. Durante la navigazione, occorrendo eseguire la pulizia interna delle calderine, questa verrà eseguita dal personale di macchina con il diritto al compenso per lavoro straordinario, se effettuata fuori dell’orario di servizio. Inoltre, per le suddette operazioni sarà stabilito un compenso da concordarsi con accordo interaziendale.
4. Il lavoro di picchettaggio interno delle caldaie e delle calderine non rientra fra le mansioni ordinarie dei marittimi, ma può tuttavia essere ordinato dal comando di bordo. Se tale lavoro è effettuato nel normale orario di lavoro, non da' diritto al compenso per lavoro straordinario. Per detti lavori sarà stabilito, altresì, un compenso da convenirsi con accordo interaziendale.
D) Servizio di camera e cucina
1. Il servizio di mensa dovrà essere espletato in non più di due turni per ciascun pasto con il seguente orario di massima:

Art. 71 - Applicabilità
1. Il presente Regolamento si applica ai Sottufficiali e Comuni già in C.R.L. alla data della firma del presente accordo nonché ai Sottufficiali e Comuni iscritti ai turni particolari che, superato favorevolmente il periodo di prova, avranno compiuto 12 mesi di effettiva navigazione a decorrere dalla data di iscrizione ai turni particolari.
2. La regolamentazione per la continuità del rapporto di lavoro si applicherà ai mozzi, ai piccoli ed ai giovanotti di macchina dopo che abbiano compiuto 24 mesi di effettiva navigazione alle dipendenze della società a partire dalla data di iscrizione ai turni particolari.
3. Il presente Regolamento si applicherà ai Sottufficiali e Comuni a decorrere dall’inizio dell’imbarco successivo a quello nel quale matureranno i requisiti per l’iscrizione.
4. Le nuove ammissioni dei Sottufficiali e Comuni nel regime della continuità del rapporto di lavoro saranno comunque rapportate alle tabelle di esercizio delle navi di ciascuna Società in modo che la riserva a terra per ogni categoria - ivi compresi i marittimi non disponibili all’imbarco - non sia superiore al 43 per cento del fabbisogno a bordo. Nella determinazione del fabbisogno non si tiene conto delle esigenze straordinarie e temporanee di personale per imbarchi in soprannumero o stagionali.
[…]

Art. 72 - Periodo di imbarco e di riposo
1. Il periodo di imbarco sarà normalmente di 4 mesi, con sbarco in porto nazionale. Nel caso di viaggio iniziato, se la nave non rientrerà in porto nazionale, entro 30 giorni, sarà provveduto allo sbarco del marittimo in porto estero con rimpatrio a cura ed a spese della Società, salvo casi non dipendenti dalla volontà della Società.
2. Il marittimo verrà sbarcato in porto nazionale prima del 4o mese normale di imbarco se la nave intraprende un ulteriore viaggio all’estero, la cui durata richiederebbe la permanenza a bordo del marittimo stesso per un periodo complessivamente superiore a 5 mesi.
3. Particolari accordi su varianti temporanee o definitive della durata del normale periodo di imbarco potranno essere definiti tra le Organizzazioni sindacali dei lavoratori stipulanti e le società assistite dalla Fedarlinea in relazione alle esigenze di equipaggiamento delle navi e di gestione dei turni per un migliore impiego del personale. In ogni caso, il periodo di imbarco non potrà essere inferiore a 3 mesi.
4. Nei casi in cui una nave di primo armamento, oltre alla metà dei marittimi imbarcati appartenenti alla medesima categoria maturi contemporaneamente il normale periodo di imbarco, lo sbarco dei marittimi - per assicurare la continuità dei servizi e la sicurezza della nave - avverrà nei porti nazionali secondo le esigenze tecniche e comunque non oltre i 30 giorni dal compimento del periodo di imbarco.
5. La motivazione dello sbarco sarà per "usufruimento ferie e riposi compensativi".
[…]
9. Gli Ufficiali, i Sottufficiali e Comuni, in continuità di rapporto di lavoro avranno diritto ad un periodo di riposo pari alle ferie maturate durante l’imbarco ed ai giorni di riposo compensativo, maturati e non fruiti, relativi a sabati, domeniche e festività trascorsi a bordo durante l’imbarco.
[…]
13. Il marittimo, dopo aver usufruito delle ferie maturate durante l’imbarco e dell’80 per cento dei riposi compensativi di cui al nono comma del presente articolo, sarà disponibile per la chiamata d’imbarco e per la comandata, con obbligo di accettazione. Gli eventuali giorni di riposo compensativo non usufruiti saranno liquidati al reimbarco con la relativa indennità sostitutiva di cui all’art. 53.
14. In relazione alle esigenze di servizio connesse agli arrivi delle navi, in particolare nei periodi di alta stagione, il marittimo potrà essere imbarcato fino a 8 giorni prima del compimento del predetto periodo di riposo garantito di cui al punto precedente. I giorni di riposo compensativo non usufruiti, fino a concorrenza del predetto 80 per cento garantito, saranno utilizzati in aggiunta al periodo di riposo maturato allo sbarco successivo. Il rimanente 20 per cento sarà invece liquidato con le modalità di cui sopra.
[…]

Art. 81 - Applicazione e durata
1. Per quanto non contemplato e compatibile con il presente Regolamento restano valide tutte le norme del contratto collettivo nazionale di lavoro per l’imbarco degli equipaggi.

Capo XIII Regolamento dei turni particolari per i Sottufficiali e Comuni
Art. 94 - Giustificazione di assenza alla chiamata

[…]
2. Qualora per esigenze di traffico si dovesse procedere all’imbarco dei marittimi attraverso gli Uffici di collocamento non depositari dei turni particolari, l’Ufficio di collocamento competente, nell’inviare al marittimo interessato l’ordine telegrafico di presentazione alla chiamata, gli indicherà la sede dove questa sarà effettuata e contemporaneamente ne darà comunicazione all’Ufficio di collocamento periferico perché vi provveda, con facoltà per il marittimo interessato di sottoporsi a visita medica preventiva di imbarco presso la sede ambulatoriale della Cassa marittima del porto di imbarco oppure più vicina al luogo di residenza.
[…]

Capo XIV Disposizioni finali e transitorie
Art. 99 - Componimento delle controversie di lavoro

1. Le eventuali divergenze sulla interpretazione del presente contratto saranno esaminate dalle Organizzazioni stipulanti, in sede nazionale, mediante apposita Commissione paritetica costituita dai Segretari generali delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori stipulanti o loro delegati o da altrettanti membri nominati dall’Associazione italiana dell’armamento di linea (Fedarlinea). Detta Commissione sarà presieduta dal Direttore generale del lavoro marittimo e portuale del Ministero della Marina mercantile o da un suo delegato. Essa esaminerà entro 30 giorni dalla data di denuncia della divergenza le questioni alla stessa sottoposte, redigendo apposito verbale.
2. Ferma restando la possibilità di accordo diretto tra le parti interessate per eventuali reclami, le controversie sindacali fra azienda e lavoratori, quando riguardino una sola Società, saranno esaminate fra le organizzazioni locali dei lavoratori e la Delegazione periferica della Fedarlinea nel porto capolinea. La trattativa dovrà iniziare entro 24 ore dalla comunicazione ufficiale della o delle Organizzazioni dei lavoratori stipulanti.
3. Le controversie sindacali che riguardino navi e marittimi di diverse società saranno esaminate in sede nazionale. La trattativa dovrà iniziare entro tre giorni dalla comunicazione ufficiale della o delle Organizzazioni dei lavoratori stipulanti.
4. In caso di mancato accordo a seguito dell’esame di cui sopra, ovvero in caso di mancata convocazione, le parti si riterranno libere di procedere secondo le consuete forme sindacali.

Appendice
Appalti
[...]
Organizzazione del lavoro a bordo
Premesso che:
1. sono considerati prioritari gli obiettivi della più razionale utilizzazione del mezzo nautico ed in particolare degli impianti a tecnologia avanzata già realizzati nella maggior parte delle unità del Gruppo, allo scopo di conseguirne una maggiore produttività, congiuntamente ad un miglioramento nelle condizioni di lavoro a bordo, e di rendere così il mezzo nautico più competitivo nell’ambito nazionale ed internazionale;
2. negli incontri effettuati al fine di studiare nei suoi molteplici aspetti tale problema e formulare proposte al riguardo, si è individuato, fra l’altro, nella revisione delle qualifiche di bordo, nella formazione professionale, nella riorganizzazione dei rapporti tra bordo e terra, nella revisione delle tabelle di esercizio, nella professionalità per gruppi di navi nell’impiego del personale, le linee di intervento per realizzare un’organica soluzione del problema.
Viene concordato quanto segue:
1. Nuove qualifiche di bordo
Allo scopo di migliorare la preparazione tecnico-professionale richiesta sia per l’espletamento delle mansioni di bordo, sia per garantire condizioni di maggiore sicurezza, vengono istituite le seguenti nuove qualifiche di bordo:
a) Operaio di coperta: è inserito nella sezione di coperta in sostituzione del carpentiere e dell’ottonaio. Si occupa specificatamente della normale manutenzione delle apparecchiature fuori apparato motore, nonché dell’impianto zavorra, carichi liquidi e simili. Partecipa alle manovre.
b) Capo operaio: sostituisce in prospettiva l’attuale capo fuochista. Sottufficiale capo servizio, responsabile del personale subalterno di macchina, è un operaio provetto che svolge principalmente la funzione di capo officina.
2. Intercambiabilità d’impiego
Viene introdotto il principio della intercambiabilità da valere per qualifiche iniziali.
3. Impiego del personale per gruppi di navi similari
Per migliorare l’esercizio della flotta, il personale sarà impiegato su gruppi similari di navi, per cui sia consentita un’adeguata conoscenza del mezzo stesso, alle condizioni da stabilire in sede sindacale. I marittimi si alterneranno nei vari gruppi di navi similari che costituiscono la flotta della Società.
La realizzazione di tale impiego per gruppi di navi non dovrà in ogni caso determinare aumenti di riserve, fermo restando il rispetto delle norme contrattuali ed integrative.
4. Servizio di manutenzione di bordo e rapporti con gli uffici sociali
Nell’ambito della struttura della nave la suddivisione del lavoro tra le sezioni, in linea di massima, sarà la seguente:
a) in un rapporto di reciproca collaborazione ed integrazione tra le sezioni stesse, ogni sezione deve rispondere della gestione delle apparecchiature e dei servizi assegnati e curarne la normale manutenzione, fermo restando quanto previsto dai regolamenti delle autorità nazionali ed internazionali in materia di sicurezza;
b) la programmazione lavori e gli interventi a sostegno della nave da parte delle strutture aziendali saranno razionalizzate secondo criteri gestionali di competenza, che terranno conto delle nuove esigenze operative, della nuova organizzazione dei servizi di bordo e del nuovo impiego del personale.
5. Norme di conduzione, manutenzione ed esercizio delle navi automatizzate
Premesso che le navi sono munite del prescritto certificato rilasciato dal RINA, che attesta la piena idoneità degli impianti alla conduzione in automazione, in conformità alle norme stabilite dalle monografie (in italiano o in inglese) rilasciate dai cantieri costruttori, le Società forniranno ai Comandi di bordo le necessarie disposizioni per la conduzione ottimale degli impianti sotto il profilo sia tecnico che economico.
6. Servizio di macchina sulle navi automatizzate in IAQ 1 (Sezione macchina)
Con impianti in IAQ 1 tutto il personale di macchina sarà giornaliero con orario di servizio 8-12 e 13-17. Dalle 17 alle 8 del giorno successivo un Ufficiale di macchina sarà a disposizione per eventuali interventi in caso di allarme.
7. Servizio in macchina sulle navi automatizzate in IAQ 2
Sulle navi automatizzate con certificato IAQ 2 il servizio di guardia in macchina verrà espletato da un solo Ufficiale in turno di guardia come dal CCNL, mentre tutto il restante personale di macchina sarà "giornaliero", secondo l’orario contrattuale dalle ore 8 alle 12 e dalle 13 alle 17.
8. Servizio di coperta
Con l’imbarco dell’operaio di coperta tale sezione dovrà curare la manutenzione di tutti gli impianti di propria pertinenza, richiedendo l’assistenza della sezione di macchina solo per particolari interventi.
9. Corsi di formazione professionale
Allo scopo di elevare la qualificazione professionale del personale marittimo e altresì di creare i presupposti per la crescita professionale dello stesso, le Società cureranno l’effettuazione dei corsi ritenuti necessari a mezzo di programmi aziendali e interaziendali, ed in particolare i seguenti corsi:
1) elettricisti per specializzazione in elettronica ed automazione;
2) capi fuochisti per l’ottenimento della qualificazione necessaria a svolgere le funzioni di capo operaio, previo esame attitudinale;
3) ingrassatori, fuochisti, carbonai e categorie iniziali per conseguire gradualmente una preparazione per operai, previo esame attitudinale;
4) Ufficiali di macchina per completare corsi di automazione;
5) corsi superiori radar e anticollisione per Ufficiali di coperta;
6) corsi antincendio;
7) corsi sanitari per Ufficiali di coperta o altre qualifiche.
10. Norme procedurali e di attuazione
Le navi provviste di impianti automatizzati attueranno la conduzione in automazione con le tabelle di esercizio, da stabilire entro il 30-11-1981. Nel frattempo le Società verificheranno la messa a punto degli impianti.
Per l’attuazione di quanto sopra previsto, costituente parte integrante del rinnovo contrattuale, viene istituito un Comitato misto, composto dai rappresentanti delle parti in numero ristretto con i seguenti compiti:
- valutazione delle necessità di qualificazione e riqualificazione professionale ai fini della predisposizione dei programmi di formazione;
- indicazione alle Società delle condizioni per la riorganizzazione dei rapporti fra bordo e terra;
- definizione delle tabelle di esercizio con l’intervento delle parti direttamente interessate (Società e organizzazioni sindacali locali), tenuto conto degli avanzamenti tecnologici;
- analisi dei dati riguardanti il periodo iniziale di attività delle navi condotte in automazione;
- definizione delle condizioni per l’impiego del personale su gruppi di navi similari.
Detto comitato verrà riunito di comune accordo o a richiesta di una delle parti.
Le intese raggiunte verranno precisate con verbali di accordo sottoscritti dalle parti e aventi valore esecutivo.

Contrattazione integrativa
1. Possono costituire materie di contrattazione integrativa particolari argomenti di carattere aziendale:
a) che siano rinviati alla contrattazione integrativa dal contratto nazionale o dalle norme del presente capitolo;
b) che riguardino il rinnovo e l’adeguamento di norme relative a materie specifiche di determinate navi o categorie di personale, già disciplinate da accordi integrativi stipulati in data antecedente alla stipulazione dell’accordo di rinnovo del contratto nazionale e per le quali esiste un’obiettiva esigenza di revisione.
2. Le materie di cui al precedente paragrafo 1. riguardanti navi o categorie di personale comuni a diverse Società saranno definite con accordi interaziendali.
3. Qualora una Società attui a bordo delle proprie navi servizi per cui vengano a determinarsi situazioni similari a quelle di altre Società aderenti alla Fedarlinea, per le quali è stata posta in atto la contrattazione integrativa di cui al precedente paragrafo 1., le Organizzazioni sindacali dei lavoratori potranno richiedere di esaminare tali situazioni, per definire gli eventuali aspetti economici.
4. Se per esigenze tecniche, organizzative o commerciali, sempre riferite alle materie formanti oggetto della contrattazione integrativa di cui al precedente paragrafo 1., una Società dovesse apportare innovazioni nei sistemi e nelle modalità di attuazione dei propri servizi di bordo, tali da mutare in modo sostanziale l’attuale ordinamento di fatto dei servizi stessi, le Organizzazioni sindacali stipulanti potranno richiedere che gli eventuali riflessi sul contenuto e le modalità di prestazione del lavoro, conseguenti a dette innovazioni, formino oggetto di esame per un’eventuale disciplina formale a livello aziendale degli aspetti esclusivamente economici.
5. Sono comunque esclusi dalla contrattazione integrativa gli argomenti che abbiano formato oggetto di richieste e di trattazione in sede di rinnovo del contratto nazionale e che non siano state espressamente rinviate alla contrattazione integrativa dall’Accordo di rinnovo del contratto nazionale.
6. Le norme di cui all’art. 72 del CC 1-12-1966 per le navi da passeggeri inferiori alle 1.000 tsl ed adibite a servizi locali, enucleate dal Contratto collettivo di lavoro, costituiscono parte integrante degli Accordi integrativi delle Società di navigazione "Adriatica" e "Tirrenia".
7. I soggetti della presente contrattazione integrativa aziendale saranno gli organi periferici delle Organizzazioni sindacali firmatarie dei contratti nazionali di lavoro per l’imbarco degli equipaggi.
8. La richiesta per la stipulazione degli Accordi integrativi sarà presentata per iscritto dalle Organizzazioni sindacali dei lavoratori stipulanti e firmatarie del Contratto nazionale alla Società e alla Delegazione territoriale della Fedarlinea, con l’indicazione degli argomenti da esaminare.
La trattativa sarà avviata entro 15 giorni dal ricevimento della predetta richiesta esclusivamente nella città ove ha sede la Direzione generale della Società.
9. L’eventuale rinnovo degli Accordi integrativi dovrà essere effettuato entro 6 mesi dalla data di stipulazione dell’Accordo di rinnovo dei Contratti nazionali di imbarco.
Decorsi i predetti 6 mesi non saranno avanzate comunque richieste sino al successivo rinnovo dei contratti nazionali.
Il suddetto limite può essere superato per le navi che entrassero in esercizio successivamente al limite stesso.
10. Gli accordi integrativi sottoscritti sono vincolanti per le Organizzazioni firmatarie e per le rispettive Sezioni periferiche e non potranno essere modificati sino alla loro scadenza.
11. In caso di mancato accordo in sede periferica, le questioni saranno deferite all’esame delle rispettive Organizzazioni sindacali centrali.
12. Le parti convengono che i vigenti Accordi aziendali devono essere resi uniformi a quanto concordato in materia di lavoro straordinario, di compensi per lavori disagiati e di erogazione di indennità speciali. In particolare, tale revisione dovrà consistere nell’eliminazione delle clausole che prevedono compensi per lavoro straordinario, per prestazioni nell’orario normale di lavoro nonché nell’eliminazione o trasformazione di eventuali compensi corrisposti durante i mesi di imbarco in indennità da valere o meno quale coefficiente della retribuzione.
Dichiarazione a verbale
La Fedarlinea nel ribadire ad ogni effetto che le materie della contrattazione integrativa aziendale sono quelle fissate in appendice al presente contratto, dichiara che eventuali pattuizioni aziendali che stabiliscano, rispetto ai precedenti contenuti, impegni che esorbitino dalle materie e/o dai limiti desumibili dal suddetto testo non possono essere addotte anche dai prestatori di lavoro che risultino destinatari del presente Contratto collettivo, come titolo valido per l’attribuzione di diritti e/o obblighi.

Tutela dell’ambiente di lavoro
Le Società in accordo con le Organizzazioni sindacali individueranno Enti pubblici qualificati ai quali demandare la rilevazione periodica o occasionale delle condizioni ambientali nei locali di lavoro, a tutela della salute e dell’integrità fisica dell’equipaggio. Le relative modalità di applicazione verranno definite in sede aziendale.

Locali equipaggio navi di nuova costruzione
Le Società si impegnano a portare a conoscenza delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori, in modo che le stesse possano formulare osservazioni e suggerimenti, i piani dei locali equipaggio delle navi di nuova costruzione in fase di progettazione, da sottoporre poi all’approvazione dell’apposita Commissione igiene equipaggi presso il Ministero della marina mercantile.

Relazioni sindacali
Le norme che seguono sono comuni al Contratto collettivo di lavoro per gli equipaggi delle Società di PIN, al Regolamento organico per il personale di Stato Maggiore navigante per le Società di PIN e al Contratto collettivo di lavoro per gli addetti agli Uffici e per il personale operaio delle Società di PIN.
In attuazione delle norme della legge 20-5-1970, n. 300 (Statuto dei lavoratori) e in particolare, del disposto dell’ultimo comma dell’art. 35 che demanda ai Contratti collettivi di lavoro l’applicazione dei principi sanciti dal predetto Statuto alle imprese di navigazione per il personale navigante, si conviene quanto segue:
1. Rappresentanze sindacali aziendali
a) Presso la Sede centrale di ciascuna Società possono essere costituite, per il personale amministrativo ed operaio, per ogni Organizzazione sindacale stipulante e firmataria il presente contratto, rappresentanze sindacali aziendali, composte come segue: - 2 rappresentanti sindacali sino a 200 lavoratori;
- 3 rappresentanti sindacali da 201 a 400 lavoratori;
- 4 rappresentanti sindacali oltre 400 lavoratori.
Presso le Sedi e Uffici periferici autonomi con più di 15 dipendenti, possono essere costituite rappresentanze sindacali composte da un rappresentante per ogni Organizzazione sindacale.
Delle nomine e delle relative variazioni, sarà data comunicazione all’Associazione italiana dell’Armamento di linea (Fedarlinea) e alla Società.
b) Su ogni nave possono essere costituite, per ogni Organizzazione sindacale stipulante e firmataria, rappresentanze sindacali composte come segue:
- 2 rappresentanti sindacali sino a 200 membri di equipaggio;
- 3 rappresentanti sindacali da 201 a 400 membri di equipaggio;
- 4 rappresentanti sindacali oltre 400 membri di equipaggio.
Delle nomine e delle relative variazioni sarà data comunicazione all’Associazione italiana dell’Armamento di linea (Fedarlinea) e alla Società.
I rappresentanti sindacali di bordo avranno le seguenti attribuzioni:
- prospettare anche per iscritto al Comando di bordo le questioni che potessero sorgere relativamente all’esatta applicazione dei contratti di lavoro e degli accordi sindacali nonché delle norme di legislazione sociale, di igiene e sicurezza del lavoro;
- cooperare con la Commissione viveri od eventualmente farne parte per il controllo della qualità, della quantità, della confezione e della distribuzione del vitto;
- conferire con i componenti l’equipaggio, franchi dal servizio, nelle salette mensa;
- indire assemblee sulle navi per il personale franco dal servizio, su materie di interesse sindacale e di lavoro, previa intesa con il comando di bordo. Alle assemblee possono partecipare, previo preavviso alla società, dirigenti nazionali e provinciali del Sindacato che ha costituito la rappresentanza sindacale.
Eventuali problemi insoluti tra il Comando di bordo e il delegato formeranno oggetto di esame tra le rispettive Organizzazioni sindacali periferiche.
Il delegato di bordo è tenuto, come gli altri membri dell’equipaggio, ad effettuare le prestazioni di lavoro secondo le comuni norme contrattuali.
Per quanto concerne l’eventuale cancellazione o mancata reiscrizione nel turno particolare si applicherà la procedura prevista al penultimo comma dell’art. 96 - comma ventesimo - dei turni particolari, riportato in appendice ai contratti nazionali di imbarco.
L’eventuale trasbordo del predetto delegato su altra nave durante il periodo d’imbarco o la risoluzione del rapporto di lavoro per volontà della società saranno preventivamente comunicati, indicandone i motivi, all’Organizzazione sindacale che l’ha designato. Qualora questa non si opponga ai suddetti provvedimenti entro il termine di 3 giorni dalla notifica ricevuta, i provvedimenti diverranno operanti. In caso contrario, i provvedimenti medesimi formeranno oggetto di esame tra l’Organizzazione sindacale interessata e la Delegazione della Fedarlinea nella città ove ha sede la direzione generale della Società.
La tutela di cui ai paragrafi precedenti si estende ai marittimi che hanno svolto l’incarico di "delegato di bordo" fino ad un anno dalla cessazione dell’incarico stesso.
c) I rappresentanti sindacali di cui ai precedenti punti sono tenuti, come tutti gli altri dipendenti, ad effettuare le prestazioni di lavoro secondo le comuni norme contrattuali.
2. Permessi retribuiti […]
3. Accesso a bordo dei rappresentanti delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori
1. È consentito ai rappresentanti delle Organizzazioni sindacali firmatarie l’accesso a bordo delle navi da carico e da passeggeri nei porti nazionali (esclusi i giorni di arrivo e di partenza della nave).
2. Sulle navi da carico l’accesso e la permanenza a bordo dei rappresentanti sindacali saranno consentiti fra le ore 11 e le 14, e fra le ore 16 e 19.
3. Sulle navi da passeggeri l’accesso e la permanenza a bordo dei rappresentanti sindacali saranno consentiti fra le ore 11 e le 14, e fra le ore 16 e le 19. Nei porti capolinea, nei quali la sosta della nave è inferiore a 3 giorni o quando la cucina viene chiusa saranno consentiti l’accesso e la permanenza a bordo anche nel giorno di arrivo, dopo lo sbarco dei passeggeri.
4. I rappresentanti sindacali potranno riferire ai componenti l’equipaggio, franchi dal servizio, nelle salette mensa esclusivamente su questioni sindacali.
5. L’autorizzazione all’accesso a bordo delle navi sarà rilasciata, per ogni singolo porto, a non più di quattro delegati di ciascuna Organizzazione sindacale, fermo restando che l’accesso a bordo di una stessa nave è limitato a due persone per Organizzazione sindacale. I delegati delle Organizzazioni sindacali dovranno essere muniti di apposita tessera.
6. La predetta autorizzazione sarà inoltre rilasciata, per tutti i porti nazionali, nei limiti di competenza delle Società armatrici, a 5 membri della Segreteria nazionale di ciascuna Organizzazione sindacale dei lavoratori firmataria del presente Contratto. Agli anzidetti 5 membri della Segreteria nazionale sarà rilasciata dalle rispettive Società di navigazione apposita autorizzazione valida per l’accesso a bordo nei vari porti nazionali.
7. Nei porti di transito per le navi in viaggio di ritorno e per quelle in viaggio circolare, l’accesso e la permanenza a bordo, quando la sosta della nave non sia inferiore a 3 ore, saranno consentiti dopo un’ora dall’arrivo della nave e fino a un’ora prima della partenza. In tale caso sarà consentita la presenza a bordo di un solo rappresentante per Organizzazione sindacale.
8. Le Organizzazioni sindacali si impegnano a che la permanenza a bordo dei loro rappresentanti avvenga in modo da non disturbare il regolare svolgimento del servizio a bordo.
4. Affissione comunicazioni sindacali
1. La società curerà la collocazione su ogni nave in posto accessibile a tutti i membri dell’equipaggio, di un albo a disposizione delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori firmatarie del presente accordo e delle Sezioni territoriali periferiche delle Organizzazioni medesime.
2. In tali albi saranno affisse le comunicazioni a firma delle Segreterie responsabili delle Organizzazioni e Sezioni periferiche predette, nonché delle Rappresentanze sindacali di bordo di cui al precedente paragrafo 1, che dovranno riguardare materie di interesse sindacale e del lavoro ed essere tempestivamente presentate ai Comandi delle navi e fatte pervenire, per opportuna conoscenza, alla Direzione delle Società o Sedi succursali.
5. Riscossione dei contributi sindacali […]
6. Quote di servizio […]
7. Aspettativa dei lavoratori chiamati a funzioni pubbliche elettive o a ricoprire cariche sindacali provinciali e nazionali. Permessi ai lavoratori chiamati a funzioni pubbliche elettive […]