1. L'ORGANIZZAZIONE DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE

1.1. Istituzione e composizione
La Commissione parlamentare monocamerale di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette «morti bianche», è stata istituita con deliberazione del Senato della Repubblica del 24 giugno 2008.
In passato, il Parlamento aveva già affrontato, per mezzo di apposite commissioni di inchiesta o indagini conoscitive, il tema della sicurezza sul lavoro1. Nella XIV legislatura il Senato ha poi istituito - con deliberazione del 26 marzo 2005 - una Commissione monocamerale di inchiesta sulla tematica degli infortuni sul lavoro e delle «morti bianche», la cui relazione finale, contenente le risultanze dell'inchiesta e le proposte emerse dalla stessa, è stata approvata l'8 marzo 2006. Un'analoga Commissione monocamerale di inchiesta è stata altresì istituita nella XV legislatura, con deliberazione del 24 ottobre 2006, la quale ha approvato la propria relazione finale in data 20 marzo 2008.
La Commissione istituita nella XVI legislatura si è posta in una logica di stretta continuità con quella operante nella legislatura precedente, com'è testimoniato anche dalla sostanziale conferma degli obiettivi dell'inchiesta, individuati dall'articolo 3 della deliberazione istitutiva, secondo il quale la Commissione, nel corso della propria attività, accerta in particolare:
a) la dimensione del fenomeno degli infortuni sul lavoro, con particolare riguardo al numero delle cosiddette «morti bianche», alle malattie, alle invalidità e all'assistenza alle famiglie delle vittime, individuando altresì le aree in cui il fenomeno è maggiormente diffuso;
b) l'entità della presenza dei minori con particolare riguardo ai minori provenienti dall'estero e alla loro protezione ed esposizione a rischio;
c) le cause degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alla loro entità nell'ambito del lavoro nero o sommerso e al doppio lavoro;
d) il livello di applicazione delle leggi antinfortunistiche e l'efficacia della legislazione vigente per la prevenzione degli infortuni, anche con riferimento alla incidenza sui medesimi del lavoro flessibile o precario;
e) l'idoneità dei controlli da parte degli uffici addetti alla applicazione delle norme antinfortunistiche;
f) l'incidenza complessiva del costo degli infortuni sulla finanza pubblica, nonché sul Servizio sanitario nazionale;
g) quali nuovi strumenti legislativi e amministrativi siano da proporre al fine della prevenzione e della repressione degli infortuni sul lavoro;
h) l'incidenza sul fenomeno della presenza di imprese controllate direttamente o indirettamente dalla criminalità organizzata;
i) la congruità delle provvidenze previste dalla normativa vigente a favore dei lavoratori o dei loro familiari in caso di infortunio sul lavoro.
La Commissione, costituita ai sensi dell'articolo 2 della deliberazione istitutiva da venti senatori - nominati dal Presidente del Senato in proporzione al numero dei componenti i Gruppi parlamentari - è presieduta dal senatore Oreste Tofani, si è insediata il 23 luglio 2008, ed ha svolto un ampio lavoro di indagine, attraverso audizioni, sopralluoghi ed acquisizioni di dati e documenti, al fine di individuare gli aspetti più cruciali del problema degli infortuni sul lavoro e di proporre, in linea con il proprio mandato, gli strumenti legislativi ed amministrativi più idonei ai fini della prevenzione e della repressione di tale fenomeno.
Come già in altre legislature, inoltre, al fine di approfondire più compiutamente alcuni specifici profili dell'inchiesta, nel dicembre 2008 l'Ufficio di Presidenza della Commissione, allargato ai rappresentanti dei Gruppi, ha istituito dieci gruppi di lavoro, i quali hanno affiancato la loro attività a quella del plenum della Commissione. I gruppi in questione si sono occupati dei seguenti settori: edilizia, costruzioni e appalti pubblici; personale della pubblica amministrazione e controlli pubblici antinfortunistici; malattie professionali; infortuni domestici; agricoltura; lavoro minorile e lavoro sommerso; trasporti ed infortuni in itinere; formazione e prevenzione; verifica dello stato di attuazione delle nuova normativa di cui alla legge n. 123 del 2007 e al decreto legislativo n. 81 del 2008; attività produttive.
Ai fini dell'inchiesta, la Commissione ha inoltre stabilito rapporti di collaborazione con una serie di consulenti.
Ai sensi dell'articolo 6 della deliberazione istitutiva, la Commissione riferisce al Senato annualmente, con singole relazioni o con relazioni generali, nonché ogniqualvolta ne ravvisi la necessita, e comunque al termine dei suoi lavori. Inoltre, è stabilito che, in occasione della terza relazione annuale, il Senato verifichi l'esigenza di un'ulteriore prosecuzione della Commissione.


1.2. La fase iniziale dei lavori della Commissione
Le prime due sedute della Commissione, ossia quelle del 23 luglio e del 24 settembre 2008, sono state dedicate alla formazione degli organi interni, nonché all'esame ed all'approvazione del regolamento interno. Parallelamente, l'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari, una volta costituito, ha elaborato il programma dei lavori della Commissione.
Quest'ultimo - oltre a specificare gli indirizzi indicati dalla deliberazione istitutiva - ha stabilito alcune priorità e definito la metodologia dell'inchiesta. In particolare, sulla scorta anche dell'esperienza delle passate legislature, il programma ha fatto riferimento a tre strumenti fondamentali: le audizioni (in merito, esso recava un elenco, a titolo indicativo, di soggetti pubblici e privati); i sopralluoghi, da parte di delegazioni della Commissione, ai fini di indagini o approfondimenti particolarmente significativi; le acquisizioni di dati e documenti, anche mediante richiesta scritta.


1.3. Le audizioni
Le audizioni, svoltesi nel corso delle sedute plenarie nonché dei sopralluoghi, sono state intese ad abbracciare l'intero arco dei temi posti ad oggetto dell'inchiesta.
Le audizioni tenutesi in sede plenaria possono distinguersi in quelle (relative a soggetti istituzionali pubblici o alle parti sociali) di carattere generale e in quelle concernenti settori o problematiche specifici, benché, naturalmente, in questa seconda tipologia siano stati affrontati anche profili di interesse trasversale.
Delle audizioni plenarie svoltesi finora, la prima ha avuto luogo il 7 ottobre 2008 e l'ultima il 21 luglio 2009.


1.4. L’istituzione di gruppi di lavoro
Come accennato, nella seduta del 10 dicembre 2008 l'Ufficio di Presidenza della Commissione, allargato ai rappresentanti dei Gruppi, ha deliberato la costituzione di un gruppo di lavoro per ognuno dei seguenti ambiti: edilizia, costruzioni e appalti pubblici (coordinato dal senatore De Luca); personale della pubblica amministrazione e controlli pubblici antinfortunistici (coordinato dal senatore De Angelis); malattie professionali (coordinato dal senatore Roilo); infortuni domestici (coordinato dalla senatrice Colli); agricoltura (coordinato dal senatore Conti); lavoro minorile e lavoro sommerso (coordinato dalla senatrice Maraventano); trasporti ed infortuni in itinere (coordinato dal senatore Morra); formazione e prevenzione (coordinato dalla senatrice Bugnano); verifica dello stato di attuazione delle nuova normativa di cui alla legge n. 123 del 2007 e al decreto legislativo n. 81 del 2008 (coordinato dalla senatrice Donaggio); attività produttive (coordinato dalla senatrice Spadoni Urbani).
All'attività di ciascun gruppo hanno inoltre partecipato - secondo la possibilità prevista dal regolamento interno - alcuni collaboratori della Commissione.
Alcuni gruppi di lavoro hanno presentato alla Commissione una relazione finale, concernente gli esiti delle proprie indagini. Una sintesi di tali apporti è operata nel capitolo 4 della presente relazione.


1.5. Le acquisizioni di documenti
Le tematiche trattate dai documenti acquisiti riflettono, in genere, quelle delle audizioni svolte dalla Commissione plenaria, dalle delegazioni di missione e dai gruppi di lavoro. Molti di questi contributi sono stati illustrati, in sede di audizione, dai soggetti estensori e del loro contenuto, pertanto, si dara conto nel prosieguo della presente relazione.