Alberto Andreani

Relazione per la presentazione di Olympus al Seminario AIAS

Roma, 28 settembre 2006


Relazione per la Presentazione di Olympus al Seminario AIAS
del 28 settembre 2006

• Nonostante OLYMPUS nasca dalla mente malata di un gruppo di folli….cito…prima gli assenti (Prof. Paolo Pascucci, Prof. Luciano Angelini, Prof. Chiara Lazzari ed il dr. Sebastiano Miccoli) … e poi i presenti… (avv. Arianna Arganese e la dr.ssa Michela Bramucci-Andreani) vi assicuro che nessuno di noi è tanto folle, o peggio ancora, tanto presuntuoso , da ritenere che Olympus nasca per migliorare la legislazione, così come troppo benevolmente è stato indicato nel titolo dell’intervento che mi è stato affidato!

• Bene allora che cosa e' Olympus?

• Innanzitutto, non e' e non vuole essere una banca-dati in concorrenza con quelle che già sono sul mercato per motivi commerciali.

• Ne' vuole essere l’imitazione sempre crescente di siti internet che si occupano egregiamente della nostra materia a 360 gradi!!

• In realtà OLYMPUS nasce come struttura finalizzata alla ricerca in campo Universitario, ma con la consapevolezza di poter essere anche un strumento operativo a supporto di chiunque operi nell’ambito della sicurezza, indipendentemente dalla propria professionalità.

• E nasce, non sembri strano, proprio in una FACOLTA di Giurisprudenza, all’interno di un Gruppo di Giuslavoristi, che ha sempre pensato che tra i diritti dei lavoratori, il primo ed in assoluto il più importante sia proprio quello alla salute!

• E che aveva già, da tempo ormai tra le sue lauree, quella in Consulente del Lavoro….con uno spiccato indirizzo verso l’igiene e la sicurezza!!

• Credo sia proprio questo il motivo per il quale la Regione Marche e la Direzione Regionale INAIL delle Marche hanno creduto in noi ed hanno stanziato un finanziamento che ci ha permesso di ….affacciarci timidamente…..ma non troppo….visto che siamo qui…. al di fuori delle mura di cinta di Urbino…splendide…..ma troppo strette per le nostre ….aspirazioni!

• Ed in effetti l’interesse che sta dimostrando L’ISPESL…(avremo un incontro con il Presidente Moccaldi la settimana prossima),….ma mi auguro ……in futuro anche il Coordinamento delle Regioni……ci incoraggia a proseguire in questa scelta, di avere come nostri referenti, le principali istituzioni e non i privati.

• Ciò non significa che non ci rivolgiamo anche alle Associazioni Private, ed a questo proposito devo ringraziare il Presidente di AIAS ing. Bianchi che fin dall’inizio è stato un nostro sostenitore con tutta la sua Associazione e che ci ha offerto e continua ad offrire, una prestigiosa visibilità nel suo sito.

• Ma tornando alle motivazioni che ci hanno spinto a far nascere OLYMPUS, devo dire che accanto allo spirito della ricerca, peculiare dell’Universitario puro, ha influito anche quello …diciamo così più …pragmatico di chi pur insegnando all’Università…fa poi i conti quotidianamente con le problematiche delle aziende.

• Personalmente ho avuto la fortuna di occuparmi di questa materia dal 1975 e per anni chi, pur sapendolo, mi conosceva superficialmente, mi chiamava ingegnere: perché la sicurezza era considerata materia trattabile solo a livello tecnico!

• OGGI non è proprio che le cose siano radicalmente cambiate, ma sicuramente c’è un allargamento ad altre professionalità che solo fino a pochi anni fa era assolutamente impensabile, perché finalmente si è capito che la sicurezza ….che ha indubbiamente un fondamentale aspetto tecnico è anche un fatto organizzativo e giuridico……ed è sostanzialmente… una materia polidisciplinare!!!

• E proprio per questa ragione è fondamentale, per il futuro, non perpetrare un errore purtroppo piuttosto diffuso tra i professionisti: il rinchiudersi nel proprio bozzolo anche con l’uso di un linguaggio per addetti ai lavori, incomprensibile agli altri!!!!

• Sarebbe veramente un errore mortale!!!

• Ed è per questo che sottolineo il fatto che OLYMPUS vuole raggiungere tutti gli operatore della sicurezza, e non solo i giuristi, ma …….SENZA PER QUESTO PERDERE IL RIGORE SCIENTIFICO e di ricerca universitaria che vuole assolutamente mantenere!

• Olympus, ripeto vuole essere uno strumento operativo, per i cultori del diritto, per gli studenti della facoltà, ma anche per tutti coloro che si occupano di questa materia, che ….per esempio….quando devono approfondire l’aspetto della delega di funzioni……(argomento molto gettonato)…….possano contare su materiale selezionato da giuristi, ma preparato in modo che sia fruibile anche da un pubblico privo di basi giuridiche!

• Bene, in questo senso allora Olympus può diventare davvero uno strumento per migliorare la legislazione vigente.

• Un solo esempio: un sogno nel cassetto di Olympus….ma che vorremmo assolutamente ed urgentemente tirare fuori….è una ricerca comparata sulla legislazione di igiene e sicurezza vigente nei paesi europei.

• Questo progetto potrebbe essere molto utile per noi in momenti come questi, nei quali si riparla di Testo Unico, che non deve essere una semplice modifica del d.lgs. 626 o una mera collazione di ciò che già esiste!

• Al contrario la creazione di un testo unico omogeneo e coerente con il nostro ordinamento, ma attento anche recepire ciò che di buono c’è…..dopo averlo conosciuto e comparato…..negli altri paesi dell’Unione Europea……sarebbe davvero un risultato eccezionale!!!

• In realtà continuando a…volare in avanti…..questo progetto potrebbe essere molto utile anche per i nuovi 25 paesi entrati da poco nell’Unione Europea…..se solo potesse sfociare…come è nel DNA di chi vive l’Università….. anche in una conseguente coerente e rigorosa attività formativa, che non dobbiamo dimenticare rimane uno dei nostri fini istituzionali.

• Ma rimanendo…con i piedi più piantati a terra…basti pensare all’attività formativa per ASPP/RSPP, che soprattutto per quanto riguarda il modulo A …ma anche per il C…..ha contenuti tipicamente giuridici!

• Riprendendo il titolo del mio intervento, credo che la legislazione debba essere migliorata da tutti ed in questo senso allora, se saremo in grado di metterci al servizio della ricerca universitaria, applicata alla realtà aziendale, passando attraverso l’insegnamento …….bhè allora si,….. saremo fieri di aver partorito, come spesso fanno i folli, uno strumento efficace, proprio e soprattutto perché semplice!

• Grazie!

Alberto Andreani