INAIL - Consiglio di Indirizzo e Vigilanza
Delibera n. 6 del 20 aprile 2011
"Acquisizione delle funzioni ex Ipsema - ex Ispesl: Linee di indirizzo

Il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza

nella seduta del 20 aprile 2011



• visto il Decreto legislativo n. 479 del 30 giugno 1994 e successive modificazioni;
• visto l'art. 17, comma 23, della legge n. 127 del 15 maggio 1997, con particolare riguardo alla potestà del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza di definire i programmi, individuare le Linee di indirizzo dell'Ente e determinare gli Obiettivi strategici pluriennali;
• visto il regolamento emanato con il D.P.R. n. 367 del 24 settembre 1997 e successive modifiche ed integrazioni;
• visto il Decreto legislativo n. 165 del 30 marzo 2001 e successive modifiche ed integrazioni;
• visto il Decreto legge 31 maggio 2010, n.78 convertito nella Legge 30 luglio 2010 n. 122;
• vista la propria delibera n. 11 del 4 agosto 2010 relativa all'acquisizione delle funzioni ex Ipsema – ex Ispesl: Linee di indirizzo per gli aspetti ordinamentali, contabili e di bilancio;
• vista la propria delibera n. 12 del 22 settembre 2010 di istituzione della Commissione Consiliare temporanea sull'integrazione da parte dell'Inail delle funzioni ex Ipsema – ex Ispesl”;
• visto il parere reso all’unanimità dalla suddetta Commissione Consiliare temporanea nella seduta del 13 aprile 2011 che, allegato alla presente deliberazione, ne costituisce parte integrante;
• ritenuto necessario, alla luce del suddetto parere e degli esiti delle attività gestionali finora eseguite, aggiornare ed integrare la propria deliberazione n.11 del 4 agosto 2010, con specifico riferimento agli interventi da porre in essere nell’esercizio 2011;

DELIBERA



di impegnare gli Organi di gestione a presentare un piano attuativo delle linee guida contenute nel Parere sopra richiamato, con particolare riferimento a:

Aspetti generali
- prevedere un adeguato coinvolgimento delle parti sociali del settore marittimo;

Ricerca
- verificare, sulla base degli elementi disponibili e in tempo utile per consentire al Consiglio di Indirizzo e Vigilanza di deliberare la Relazione programmatica 2012 – 2014, lo stato di attuazione del Piano pluriennale della ricerca 2009 – 2011, evidenziando:
- i progetti di ricerca conclusi;
- i progetti di ricerca che è possibile definire entro il 31 dicembre 2011;
- gli eventuali progetti da completare entro il 31 dicembre 2012;
- il rendiconto economico:
- dei fondi finora acquisiti per l’attuazione del Piano e quelli eventualmente acquisibili nell’esercizio 2011;
- delle risorse finora impiegate;
- degli impegni finora assunti;
- delle residue risorse disponibili, con la distinzione tra quelle riferite al completamento dei progetti definibili entro il 2011 e quelle da destinare ai residui progetti da completare nell’esercizio successivo;
- elaborare una proposta per la revisione del processo di formazione dei Piani di ricerca che – nel puntuale rispetto delle distinte funzioni esercitate – possa consentire agli Organi di cooperare alla:
- definizione di un percorso che individui con puntualità le rispettive competenze;
- determinazione dei criteri per la finalizzazione delle attività di ricerca alla effettiva riduzione degli infortuni e delle malattie professionali, anche attraverso il coordinamento con la funzione prevenzionale, sanitaria, riabilitativa e protesica;

Entrate
- verificare il modello di capitalizzazione Inail ed ex Ipsema al fine di pervenire alla armonizzazione dei due sistemi;
- elaborare e promuovere, sempre con riferimento ai sistemi assicurativi Inail ed ex Ipsema, provvedimenti normativi e regolamentari finalizzati all’armonizzazione dei criteri di determinazione dei premi assicurativi e delle procedure di riscossione dei premi stessi;

Prestazioni
- verificare lo stato di attuazione delle attività di valutazione dell’esposizione all’amianto dei lavoratori marittimi e definire gli interventi necessari per adeguare dette attività agli standard garantiti agli assicurati Inail;
- verificare lo stato delle attività di certificazione, verifica e conformità svolte dall’ex Ispesl e definire un piano per garantire la qualità prevenzionale di dette attività e la razionalizzazione degli interventi sotto il profilo gestionale ed economico;

Bilancio
- elaborare un Piano dei conti integrato, da adottare nel Bilancio di previsione 2012, quale azione propedeutica alla realizzazione di un sistema unificato di contabilità, che possa portare al superamento delle due UPB provvisorie ex Ipsema ed ex Ispesl ed alla predisposizione di un bilancio per missioni e programmi integrato, in coerenza con i principi stabiliti dalle disposizioni normative in materia;

Organizzazione
- definire, in considerazione del tempo trascorso dalla conversione del Decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010, entro il 30 giugno 2011 un modello organizzativo transitorio che, nell’ottica del contenimento dei costi di gestione e del miglioramento dei servizi resi all’utenza, sia basato sui seguenti criteri:
- integrare le attività di supporto prevedendo la confluenza diretta delle funzioni ex Ipsema ed ex Ispesl nelle preesistenti, omologhe strutture Inail;
- garantire la continuità e lo sviluppo delle funzioni di ricerca nelle necessarie condizioni di autonomia;
- assicurare la continuità delle funzioni svolte nel settore della navigazione riconducendo tali funzioni in quelle già svolte dall’Inail secondo un percorso pianificato nel breve termine;
- assicurare sul territorio il governo integrato dei servizi e delle prestazioni erogati all’utenza in termini di piena coerenza con il modello di presidio Inail;
- procedere all’adeguamento della disciplina relativa al funzionamento interno conseguente all’assunzione delle funzioni degli enti soppressi;
- elaborare e sottoporre al Consiglio di Indirizzo e Vigilanza, entro il 30 settembre 2011, un piano per la integrazione dei sistemi informativi ex Ipsema ed ex Ispesl;
- elaborare e sottoporre al Consiglio di Indirizzo e Vigilanza, entro il 30 settembre 2011, un piano per la razionalizzazione e l’unificazione ambientale delle strutture ad uso istituzionale Inail, ex Ipsema ed ex Ispesl; il piano dovrà:
- essere prioritariamente orientato all’eliminazione delle locazioni passive;
- prevedere la valorizzazione degli immobili di proprietà da immettere a reddito;
- comprendere le azioni di razionalizzazione ed ottimizzazione per gli immobili situati nel territorio di Roma e Provincia, anche alla luce dell’assetto organizzativo che si andrà a determinare.


Allegato



INAIL - CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA COMMISSIONE CONSILIARE TEMPORANEA SULL'INTEGRAZIONE DA PARTE DELL'INAIL DELLE FUNZIONI EX IPSEMA - EX ISPESL

Riunione del 13 aprile 2011

"Acquisizione delle funzioni ex Ipsema - ex Ispesl: Linee di indirizzo"



La Legge n. 122/2010, che ha decretato lo scioglimento dell'lspesl e dell'Ipsema e la relativa integrazione con Inail, reca la data del 30 luglio 2010.

Il Consiglio di indirizzo e Vigilanza si è riunito il 4 agosto successivo per varare prime linee di Indirizzo in ordine al processo di integrazione.
Di questa delibera conviene prendere in considerazione i due elementi portanti:
o la prospettazione di un Piano per l'integrazione, distinto in due fasi temporali in modo tale da distinguere le azioni di primo intervento dalla fase di realizzazione del progetto di integrazione;
o la separazione dei percorsi di integrazione Ipsema ed Ispesl considerando la diversa natura dei due Enti disciolti.

Il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza ha immediatamente attribuito grande importanza strategica alla prospettiva dell'integrazione, ravvisando la necessità di una modalità di approfondimento espressamente dedicata. Per questo e sulla base dei presupposti fissati nella delibera, il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza ha istituito una Commissione temporanea (delibera n. 12 del 22.9.2010) con il compito di:
o monitorare il processo gestionale di breve termine, assumendo il documento: "Percorso di integrazione di Ispesl ed Ipsema in Inail" recante la data del 24 novembre 2010 ma reso materialmente disponibile all'inizio di gennaio;
o predisporre i materiali per la elaborazione di Linee di indirizzo per il compimento del processo di integrazione organica.

A partire dal 29 settembre 2010, la Commissione Temporanea ha svolto 12 riunioni, compresa la presente, incontrando dapprima la Cabina di Regia predisposta dalla Direzione e successivamente i dirigenti di Inail, ex Ispesl ed ex Ipsema.

Giova ricordare che il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza ha anche incontrato i ricercatori dell'ex Ispesl, recandosi in visita al centro di Monteporzio Catone, e le Parti sociali rappresentate nel CIV dell'ex Ipsema.
Si può dire che lo scioglimento dell'lspesl e dell'Ipsema avrebbe richiesto un processo di sinergie che creasse le condizioni dell'integrazione organica.

Tale aspetto non è stato affrontato dalla Legge n. 122/2010 che ha sciolto i due Enti.

Unica eccezione è costituita da un genericissimo richiamo alla necessità di "assicurare la piena integrazione delle funzioni assicurative e di ricerca connesse alla materia della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro".

È demandata, quindi, alla capacità progettuale degli Organi di vertice dell'Istituto di interpretare la decisione del Legislatore in modo dinamico, chiarendo cioè che lo scioglimento dell'lspesl e dell'Ipsema ha senso soltanto se il processo di integrazione avrà come sbocco la costruzione, in tempi certi, del Polo Salute e Sicurezza.

Con questo obiettivo di fondo, la Commissione ha lavorato al meglio delle sue possibilità, avvalendosi dell'importante materiale conoscitivo fornito dalle audizioni.

Si è posta subito la problematicità intrinseca di un contesto determinato da una decisione di scioglimento tanto repentina quanto generica nella declinazione degli obiettivi. Tale situazione ha reso subito evidenti le criticità da affrontare che si possono così riassumere:
o indeterminatezza delle tempistiche del processo di integrazione;
o asimmetrie ordinamentali esistenti tra il modello Inail ed il modello Ispesl;
o disomogeneità dei modelli organizzativi e gestionali;
o vischiosità politiche determinate dalle resistenze manifestatesi - anche platealmente - nel mondo della ricerca da una parte e tra le Parti sociali rappresentative del mondo dei marittimi, dall'altra;
o infine, le resistenze psicologiche - tutt'altro che trascurabili - delle strutture coinvolte in un processo di cambiamento che impone la soppressione di cariche ed incarichi, il rimaneggiamento dei ruoli, la redistribuzione delle competenze e quant'altro ancora.

Per rimuovere queste criticità di fondo, la Relazione Programmatica 2012/2014 dovrà definire una griglia di indirizzi strategici capaci di:
o dare certezza alle tempistiche del processo di integrazione;
o assicurare l'autonomia necessaria per lo svolgimento ed il completamento del piano triennale della Ricerca;
o garantire la continuità e la piena efficienza delle prestazioni per gli assicurati ex Ipsema;
o strutturare il processo di integrazione in modo tale che il suo compimento rappresenti una opportunità di crescita e di valorizzazione delle risorse umane, tecniche e professionali;
o realizzare i volumi di risparmio finanziario stabiliti dalla Legge n. 247/07, attraverso l'integrazione dell'attività di supporto, della logistica, del patrimonio e dell'acquisizione di beni e servizi.

Sulla base di questi elementi è possibile svolgere una più puntuale analisi dei fattori di criticità emersi dalle audizioni svolte con i dirigenti ex Ipsema ed ex Ispesl.

Per quanto riguarda ex Ipsema, i nodi principali che richiedono, sotto il profilo degli indirizzi, l'intervento del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza possono essere così riassunti:
• integrazione delle competenze gestionali e delle attività di supporto e del personale;
• armonizzazione delle figure sanitarie;
• armonizzazione del tasso di capitalizzazione delle riserve matematiche;
• armonizzazione delle prestazioni istituzionali;
• unificazione della logistica in sede centrale e sul territorio;
• verifica dei criteri e delle modalità di gestione delle prestazioni per "malattie comuni". Punto delicato poiché si tratta di una prestazione di natura sostanzialmente previdenziale;
• armonizzazione dei criteri di determinazione dei premi assicurativi e delle tariffe a partire dalla disponibilità di provvedimenti normativi che estendano ai marittimi i criteri di determinazione dei premi assicurativi, le modalità e le procedure di riscossione.

6) Per quanto riguarda ex Ispesl, i nodi principali evidenziati dalla ricognizione possono così riassumersi:
• adozione di un modello organizzativo in grado di assicurare la necessaria autonomia della Ricerca in un contesto di obiettivi condivisi e funzionali alle attività dell'INAIL Va, quindi, affrontato il problema della trasferibilità dei prodotti, evitando contemporaneamente le suggestioni dell'autoreferenzialità;
• adozione di un modello di bilancio che, per la gestione del budget destinato alle attività della Ricerca, confermi il principio di flessibilità definendo con precisione una struttura amministrativa dotata di autonomia, nella quale però siano chiaramente identificati i centri di responsabilità, i centri di costo e le spese;
• unificazione della logistica in sede centrale e sul territorio;
• armonizzazione dei criteri di inquadramento e di gestione del personale considerando la particolarità delle tipologie contrattuali e professionali dell'organico ex Ispesl;
• valorizzazione delle funzioni di certificazione, verifica impianti e conformità dei prodotti nell'ottica della migliore applicazione dell'art. 71 del Testo Unico;
• definizione - nel nuovo Regolamento di Organizzazione - delle responsabilità di Indirizzo strategico, delle forme e dei tempi del processo di formazione delle Linee guida per l'area della Ricerca, dei soggetti che vi partecipano (trasferimento al C.I.V. delle funzioni di indirizzo del Consiglio di Amministrazione ex Ispesl, ruolo propositivo che i ricercatori debbono continuare a svolgere, ruolo di validazione del Comitato scientifico);
• conferma della cadenza triennale del Piano della Ricerca insieme alla verifica del grado di realizzazione del Piano in corso di svolgimento e che scade il 31 dicembre 2011;
• riorganizzazione del sistema di relazioni con il Ministero della salute e con le ASL, assicurando la continuità del ruolo consulenziale fin qui svolto dall'ex Ispesl.

Naturalmente, i nodi che qui sono stati segnalati non esauriscono lo spettro dei problemi che dovranno essere affrontati all'interno della Relazione Programmatica. Anzi, si può e si deve aggiungere che i cambiamenti dovranno necessariamente investire anche il ruolo e le sfere di competenza delle strutture tradizionali dell'Inali. In particolare, ci si riferisce:
- alla Prevenzione che dovrà dialogare ed interagire con i prodotti della Ricerca;
- all'indispensabilità di un dialogo scientifico forte fra i laboratori dell'Inail che si occupano di riabilitazione e protesi con i centri di ricerca ex Ispesl;
- alla Sovraintendenza medica, che dovrà necessariamente essere coinvolta nella promozione di buone prassi finalizzate alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Accanto alle competenze di medicina legale connaturate alla funzione assicurativa dell'istituto devono ora prendere corpo e sostanza, le competenze di medicina del lavoro.
- al tema dell'amianto, infine, che intreccia le problematiche degli assicurati Inail con quelle dei marittimi, in special modo del personale imbarcato sulle navi militari.

La Relazione Programmatica dovrà occuparsi di altre tematiche che interpellino lo svolgimento del processo di integrazione:
o Formazione,
o Strategie comunicative verso l'esterno,
o Pubblicazioni,
o Sistemi informativi,
o Portale telematico,
cioè, gli strumenti ai quali dovrà essere affidato il compito delicato di spiegare al mondo che cosa è il Polo Salute e Sicurezza.


Con la seduta odierna, la Commissione conclude, pertanto, i propri lavori e sottopone alle valutazioni del CIV i seguenti interventi da porre in essere nell'esercizio 2011, da considerare quali Linee di indirizzo per gli Organi di gestione.

Aspetti generali
- prevedere un adeguato coinvolgimento delle parti sociali del settore marittimo;

Ricerca
- verificare, sulla base degli elementi disponibili e in tempo utile per consentire al Consiglio di Indirizzo e Vigilanza di deliberare la Relazione programmatica 2012 - 2014, lo stato di attuazione del Piano pluriennale della ricerca 2009 - 2011, evidenziando:
■ i progetti di ricerca conclusi;
■ i progetti di ricerca che è possibile definire entro il 31 dicembre 2011;
■ gli eventuali progetti da completare entro il 31 dicembre 2012;
■ il rendiconto economico:
* dei fondi finora acquisiti per l'attuazione del Piano e quelli eventualmente acquisibili nell'esercizio 2011;
* delle risorse finora impiegate;
* degli impegni finora assunti;
* delle residue risorse disponibili con la distinzione tra quelle riferite al completamento dei progetti definibili entro il 2011 e quelle da destinare ai residui progetti da completare nell'esercizio successivo;
- elaborare una proposta per la revisione del processo di formazione dei Piani di ricerca che - nel puntuale rispetto delle distinte funzioni esercitate -possa consentire agli Organi di cooperare alla:
■ definizione di un percorso che individui con puntualità le rispettive competenze;
■ determinazione dei criteri per la finalizzazione delle attività di ricerca alla effettiva riduzione degli infortuni e delle malattie professionali, anche attraverso il coordinamento con la funzione prevenzionale, sanitaria, riabilitativa e protesica;

Entrate
- verificare il modello di capitalizzazione Inail ed ex Ipsema al fine di pervenire alla armonizzazione dei due sistemi;
- elaborare e promuovere, sempre con riferimento ai sistemi assicurativi Inail ed ex Ipsema, provvedimenti normativi e regolamentari finalizzati alla armonizzazione dei criteri di determinazione dei premi assicurativi e delle procedure di riscossione dei premi stessi;

Prestazioni
- verificare lo stato di attuazione delle attività di valutazione della esposizione all'amianto dei lavoratori marittimi e definire gli interventi necessari per adeguare dette attività agli standard garantiti agli assicurati Inail;
- verificare lo stato delle attività di certificazione, verifica e conformità svolte dall'ex Ispesl e definire un piano per garantire la qualità prevenzionale di dette attività e la razionalizzazione degli interventi sotto il profilo gestionale ed economico;

Bilancio
- elaborare un Piano dei conti integrato, da adottare nel Bilancio di previsione 2012, quale azione propedeutica alla realizzazione di un sistema unificato di contabilità, che possa portare al superamento delle due UPB provvisorie ex Ipsema ed ex Ispesl e alla predisposizione di un bilancio per missioni e programmi integrato, in coerenza con i principi stabiliti dalle disposizioni normative in materia;

Organizzazione
- definire, in considerazione del tempo trascorso dalla conversione del Decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010, entro il 30 giugno 2011 un Modello organizzativo transitorio che, nell'ottica del contenimento dei costi di gestione e del miglioramento dei servizi resi all'utenza, sia basato sui seguenti criteri:
■ integrare le attività di supporto prevedendo la confluenza diretta delle funzioni ex Ipsema ed ex Ispesl nelle preesistenti, omologhe strutture Inail;
■ garantire la continuità e lo sviluppo delle funzioni di ricerca nelle necessarie condizioni di autonomia;
■ assicurare la continuità delle funzioni svolte nel settore della navigazione riconducendo tali funzioni in quelle già svolte dall'Inail secondo un percorso pianificato nel breve termine;
■ assicurare sul territorio il governo integrato dei servizi e delle prestazioni erogati all'utenza in termini di piena coerenza con il modello di presidio Inail;
- procedere all'adeguamento della disciplina relativa al funzionamento interno conseguente all'assunzione delle funzioni degli enti soppressi;
- elaborare e sottoporre al Consiglio di Indirizzo e Vigilanza, entro il 30 settembre 2011, un piano per la integrazione dei sistemi informativi ex Ipsema ed ex Ispesl;
- elaborare e sottoporre al Consiglio di Indirizzo e Vigilanza, entro il 30 settembre 2011, un piano per la razionalizzazione e l'unificazione ambientale delle strutture ad uso istituzionale Inail, ex Ipsema ed ex Ispesl; il piano dovrà:
■ essere prioritariamente orientato alla eliminazione delle locazioni passive;
■ prevedere la valorizzazione degli immobili di proprietà da immettere a reddito;
■ comprendere le azioni di razionalizzazione e ottimizzazione per gli immobili situati nel territorio di Roma e Provincia, anche alla luce dell'assetto previsto dal Modello organizzativo transitorio.

Conclusioni
A completamento dei lavori, la Commissione Temporanea sull'integrazione da parte dell'INAIL delle funzioni ex IPSEMA ed ex ISPESL, all'unanimità, approva il presente parere che si sottopone alle valutazioni del CIV per le determinazioni del caso.
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Fonte: INAIL