PROTOCOLLO D’INTESA
tra
IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA
DIREZIONE GENERALE
e
LA REGIONE TOSCANA
e
L’ISTITUTO NAZIONALE PER L’ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO
DIREZIONE REGIONALE TOSCANA

PER LA CREAZIONE DEL SISTEMA REGIONALE IN MATERIA DI SICUREZZA E SALUTE NELLE SCUOLE


L’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana – articolazione periferica del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca con competenza sulle scuole del territorio regionale – (nel seguito denominata USR), rappresentata dal Direttore Generale Angela Palamone,
La Regione Toscana (nel seguito denominata RT), rappresentata dall’Assessore al diritto alla salute, Daniela Scaramuccia, dall’Assessore alle attività produttive, lavoro e formazione, Gianfranco Simoncini, dall’Assessore alla scuola, università e ricerca, Stella Targetti
La Direzione Regionale Toscana dell’Istituto Nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (di seguito denominata INAIL) rappresentata dal Direttore Regionale Bruno Adinolfi

Visto

- il D.lgs. 16 aprile 1994 n. 297 concernente le disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione relative alle scuole di ogni ordine e grado;
- il D.P.R. 10 ottobre 1996 n. 567 e successive modificazioni che disciplina le iniziative complementari e le attività integrative delle istituzioni scolastiche;
- l’articolo 21 delle Legge 15 marzo 1997 n. 59 che riconosce personalità giuridica a tutte le Istituzioni Scolastiche e ne stabilisce l’autonomia, quale garanzia di libertà di insegnamento e pluralismo culturale;
- il D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275 che regolamenta l’autonomia didattica, organizzativa e di ricerca, sperimentazione e sviluppo delle istituzioni scolastiche;
- il D.lgs. 9 aprile 2008 n. 81 recante “attuazione dell’art. 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”, e s.m.i.;
- il DPCM 17 dicembre 2007 Esecuzione dell’accordo del 1° agosto 2007, recante “Patto per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro”, ed in particolare il punto 2.4. che sottolinea la particolare attenzione che deve essere rivolta al mondo della scuola;
- la L.R. 4 febbraio 2005, n. 24 “Norme per la promozione della salute e della sicurezza negli ambienti domestici”, ed in particolare l’articolo 6, comma 1 lettera e) che fa riferimento ad “iniziative di educazione alla salute contro gli infortuni domestici promosse dalle scuole di ogni ordine e grado”;
- il Decreto del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze e il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, adottato, con riferimento all’anno 2009, ex art. 11, comma 2, D.lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i.;
- il documento di indirizzo del MIUR per la sperimentazione dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”, prot. n. AOODGOS2079 del 4 marzo 2009;
- il “Protocollo d’intesa per la promozione della salute e sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro, mediante lo sviluppo di interventi congiunti tra la Regione Toscana e la Direzione Regionale INAIL Toscana”, approvato nel suo schema generale con Delibera di G.R. n. 352/2009 e sottoscritto in data 9 giugno 2009 che prevede di “promuovere la salute e sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro, mediante lo sviluppo di interventi congiunti volti a diffondere la cultura della sicurezza nelle scuole”;

Preso atto

che con Decreto dirigenziale n. 2332 del 29 maggio 2008 è stato costituito un gruppo di lavoro regionale per la “promozione della cultura della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro e negli ambienti domestici tramite la scuola” al quale partecipano la Regione Toscana e rappresentanze di tutte le Aziende Usl toscane ed al quale vengono regolarmente invitati rappresentanti di Inail regionale e dell’USR per la Toscana;

Considerato

- che il MIUR cura la formazione e l’educazione dei giovani anche relativamente all’affermazione della cultura della legalità e della sicurezza, promuovendo a tal fine iniziative e azioni di ricerca educativa e didattica sul territorio nazionale;
- che la promozione, la diffusione ed il consolidamento della cultura della salute e della sicurezza in ogni ambiente di vita, studio e lavoro costituiscono obiettivi primari che Inail e Regione Toscana perseguono ai sensi del D.lgs. n. 81/2008 e s.m.i. e delle vigenti normative in materia di sicurezza domestica , e che pertanto i due soggetti intendono proseguire nella strategia di promuovere iniziative di sviluppo della cultura della prevenzione allo scopo di contribuire alla riduzione degli eventi infortunistici negli ambienti di vita,di studio e di lavoro;

Ritenuto

che l’istruzione, l’informazione, la comunicazione e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle nuove generazioni, in particolare su temi quali la sicurezza e la salute, il rispetto della legalità e l’affermazione della propria responsabilità di cittadini nelle comunità scolastica e nella società civile, rientra tra i doveri dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, della Regione Toscana e di Inail;

Premesso che

- il decreto legislativo 81/08, modificato e integrato dal decreto legislativo 106/09, ribadisce l’importanza della promozione della cultura della sicurezza a partire dal mondo della scuola che viene individuato come luogo privilegiato per promuovere tali azioni;
- gli articoli 9 e 10 del citato decreto demandano agli enti che hanno competenza in tema di igiene e sicurezza sul lavoro un ruolo propulsivo nella realizzazione di programmi di intervento finalizzati all’inserimento nell’attività scolastica di iniziative volte a favorire la conoscenza di tale tematica, oltre ad un ruolo in materia di informazione, formazione, assistenza ecc.;
- l’articolo 11 del citato decreto prevede l’attivazione di “specifici percorsi formativi interdisciplinari” in ogni ordine e grado;
- l’USR intende sostenere la diffusione nelle scuole della cultura della sicurezza e salute promuovendo l’adozione di comportamenti corretti e responsabili, nonché la formazione per il personale della scuola;
- la RT intende promuovere la diffusione della cultura della sicurezza e della salute tra i giovani ed assistere, per il tramite delle aziende Usl sul territorio, gli istituti scolastici nell’attività educativa rivolta agli allievi, nonché nella formazione delle figure della prevenzione aziendali;
- l’INAIL, a cui è affidata l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali, la tutela integrale dei lavoratori e il sostegno alle imprese, svolge altresì attività finalizzate alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nonché attività di informazione, assistenza, consulenza, formazione, promozione in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro;
- l’USR e l’INAIL da anni collaborano al progetto “A scuola di sicurezza, sicurezza a scuola” con assegnazione annuale di borse di studio per le scuole della Toscana;
- l’USR e la RT da anni collaborano a progetti per lo sviluppo della cultura della sicurezza nelle scuole, tra cui la realizzazione di bandi in forma congiunta per il finanziamento di progetti educativi interdisciplinari in materia di sicurezza e salute sul lavoro e negli ambienti domestici;
- l’USR la RT e l’INAIL intendono proseguire e rafforzare la collaborazione per la creazione di un sistema regionale toscano in materia di sicurezza e salute nelle scuole che abbia come fine la programmazione congiunta delle attività rivolte alla scuola e pertanto la promozione nelle istituzioni scolastiche della cultura della sicurezza e della salute, favorendo interventi mirati di formazione e informazione;
- le proposte progettuali, educative e didattiche, relative all’educazione alla sicurezza, alla salute e alla legalità, proposte dalle parti mirano a promuovere nelle giovani generazioni:
• la comprensione delle problematiche riferite alla tematica della sicurezza e salute a scuola, nel mondo del lavoro, e negli ambienti domestici e più in generale negli ambienti di vita;
• la consapevolezza di quanto sia necessario assumersi la responsabilità della propria e dell’altrui sicurezza, in una logica di legalità e rispetto delle regole;
• la riflessione sul valore della sicurezza e della responsabilità sia nel mondo della scuola che nel contesto lavorativo nel suo complesso.

Tutto ciò premesso le parti convengono quanto segue:

Art. 1 - Premesse

Le premesse costituiscono parte integrante dell'accordo e ne specificano finalità e obiettivi.

Art. 2 - Finalità e oggetto del Protocollo

Le parti firmatarie costituiscono, mediante il presente atto, il Sistema Regionale in materia di Sicurezza e Salute nelle scuole e intendono perseguire le seguenti finalità:
1) attuare una fattiva e qualificata collaborazione per promuovere, diffondere e sviluppare nell'ambito del sistema educativo di istruzione e formazione la cultura della sicurezza e della salute negli ambienti di vita e di lavoro;
2) promuovere, attraverso una programmazione congiunta, iniziative di formazione, informazione e sensibilizzazione degli studenti e degli operatori della scuola e dell'amministrazione, per sviluppare una consapevole cultura sociale sui temi della prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali;
3) promuovere la realizzazione di interventi formativi per le figure che sono preposte alla sicurezza all’interno della scuola;
4) promuovere interventi per la messa in sicurezza degli ambienti scolastici;
5) intervenire in ogni ulteriore ambito coerente con le finalità di cui in premessa.

Art. 3 - Ambiti di collaborazione

L’USR, la RT e l’INAIL si impegnano a sviluppare le predette finalità mediante: a. individuazione di una o più tematiche e di almeno un obiettivo annuale su cui orientare le attività per la promozione della salute e sicurezza sul lavoro;
b. supporto per l’elaborazione di piani didattici per l’integrazione della salute e sicurezza nei percorsi curricolari;
c. formazione dei dirigenti scolastici per lo sviluppo di una politica della scuola in materia di salute e sicurezza sul lavoro che si accordi con lo sviluppo educativo degli alunni;
d. formazione docenti, per la ricaduta che i medesimi assicurano nei confronti degli studenti, sulle tematiche della sicurezza e salute sul lavoro e negli ambienti di vita;
e. visite guidate per gli studenti in luoghi di svolgimento di attività lavorative a rischio e realizzazione di incontri con soggetti che hanno vissuto esperienze significative in ambito lavorativo, quali operatori di vigilanza, vittime di infortuni, medici, assistenti sociali, invalidi;
f. informazione/formazione relativa alle specifiche tematiche della sicurezza sul lavoro per studenti degli istituti secondari di secondo grado;
g. formazione e aggiornamento di personale della scuola incaricato della funzione di Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione (RSPP), Addetti ai Servizi di Prevenzione e Protezione (ASPP); informazione sulla prevenzione infortuni del personale della scuola;
h. promozione di iniziative (concorsi, manifestazioni, progetti, ecc.) rivolte ad alunni delle scuole di ogni ordine e grado per favorire la sensibilizzazione e l'acquisizione di corretti comportamenti;
i. diffusione nelle scuole di prodotti per la prevenzione e la sicurezza, e di “buone prassi”;
j. interventi in ogni ulteriore ambito coerente con le finalità di cui in premessa.

Art. 4 - Modalità attuative del protocollo

Le modalità attuative del presente protocollo saranno successivamente stabilite in accordo tra le parti.
• La Direzione Generale dell’USR, anche tramite gli Uffici territoriali, si impegna a mettere a disposizione risorse umane proprie che consentano al sistema regionale di assolvere i compiti di pertinenza indicati in premessa e nell’art. 2. In particolare verrà individuata per ogni Ufficio territoriale una risorsa umana con specifiche competenze (che verranno definite nel primo incontro del Comitato di Coordinamento di cui all’art. 5), al fine di contribuire alla gestione dell’analisi dei bisogni, degli interventi definiti dal citato comitato, dei monitoraggi e della valutazione delle scelte operative.
Gli Uffici territoriali potranno contribuire allo sviluppo dei servizi forniti dal sistema regionale anche attraverso altre azioni che saranno, comunque, condivise con il Comitato. La Direzione Generale dell’USR garantirà inoltre il supporto logistico per gli interventi di formazione/informazione degli studenti e del personale della scuola.
• La Regione Toscana assicura al sistema regionale le competenze dei settori regionali coinvolti, oltre ad avvalersi delle competenti strutture dei dipartimenti di prevenzione delle Aziende USL che contribuiranno alle varie fasi di realizzazione delle iniziative, dall’analisi dei bisogni alla valutazione degli interventi programmati, e forniranno materiale informativo, assistenza e supporto.
• L’INAIL assicura al sistema regionale le proprie risorse professionali, nonché le proprie competenze di carattere progettuale, organizzativo e operativo per la realizzazione delle attività previste dal protocollo; il proprio contributo di esperienza e di testimonianza nell’ambito dei percorsi didattici e delle iniziative formative previste dal presente protocollo; il supporto per le attività di formazione nei confronti di dirigenti scolastici, RSPP, ASPP e RLS; periodiche informative sull’andamento e le caratteristiche degli infortuni e delle malattie professionali nel settore scolastico; la fornitura di materiale informativo e formativo INAIL.

Art. 5 - Comitato di Coordinamento

Per la gestione delle attività è costituito un gruppo di lavoro definito Comitato di Coordinamento così composto:
- tre componenti per USR
- tre componenti per RT
- tre componenti per INAIL

Art. 6 - Durata

Il presente protocollo ha durata di anni tre, rinnovabili, a decorrere dalla data della sua sottoscrizione.

Firenze,

Regione Toscana

Il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana
Angela Palamone

Il Direttore Regionale INAIL Toscana
Bruno Adinolfi


Fonte: B.U.R. Toscana 20 luglio 2011, n. 29