“Protocollo d’intesa per la qualificazione della formazione sulle tematiche della sicurezza sul lavoro”
tra:
• Provincia di Piacenza
• A.S.L. di Piacenza - U.O. Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro
• Organismo Paritetico Provinciale per la Sicurezza Settore Industria
• Organismo Paritetico Territoriale Artigianato
• Organismo Paritetico Provinciale per la Sicurezza tra imprese Cooperative e Sindacati
• Comitato Paritetico Territoriale per fa Sicurezza Scuola Edile
• Organismo Paritetico Provinciale per fa Sicurezza Settore Terziario.
• FLAI CGIL
• FAI CISL
• UILA UIL
• Federazione Provinciale Coldiretti
• Unione Provinciale Agricoltori
• C.I.A- Confederazione Italiana Agricoltori

i sottoscrittori del protocollo

Visti:
• i contenuti della Legge Regionale 1 agosto 2005 n. 17, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza, e regolarità del lavoro”, in particolare gli articoli da 41 a 46, mirati alla definizione di un sistema integrato di sicurezza e di miglioramento della qualità della vita lavorativa e al riconoscimento delle tematiche della sicurezza del lavoro come uno dei cardini di un sistema di responsabilità sociale delle imprese teso ad una migliore qualità del lavoro;
• le linee di azione definite nel “Piano per la promozione della sicurezza, regolarità e qualità del lavoro” approvato con Delibera della G.P. n. 187 del 27 aprile 2005 e validato nei contenuti dalla Commissione Provinciale Tripartita di cui all’art. 6 del D.Lgs. n. 469/1997
• gli indirizzi concordati nell’ambito del “Protocollo d’intesa interistituzionale per la promozione della sicurezza, regolarità e qualità del lavoro" sottoscritto in data 16 maggio 2005 da Provincia, Prefettura, Direzione Provinciale del Lavoro, I.N.A.I.L., I.N.P.S., Azienda Unità sanitaria Locale, Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura;

Valutato
positivamente il clima di attenzione sviluppatosi a livello provinciale sul tema della salute e sicurezza sul lavoro da parte delle organizzazioni sindacali e datoriali, testimoniato dall’organizzazione di azioni di sensibilizzazione e dalla stipula di importanti accordi sindacali;

Considerati:
• le funzioni di orientamento e di promozione di iniziative formative nei confronti dei lavoratori assegnati dal Dec.to Leg.vo 626/94 agli organismi paritetici tra le organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori (O.P.P.), cui viene riservato un ruolo basilare nella formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti;
• i compiti di coordinamento degli interventi della pubblica amministrazione in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, assegnati a livello provinciale ai Dipartimenti di Sanità pubblica delle Aziende Unità Sanitarie Locali, dalla Deliberazione del Consiglio Regionale 13 luglio 1998, n. 930;
• i lavori In svolgimento tesi alla definizione, da parte della Conferenza per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome degli indirizzi sulla formazione dei responsabili ed addetti dei servizi di prevenzione e protezione, ai sensi del Decreto Leg.vo 195 del 23 giugno 2003;

Preso atto dei contenuti:
• della Delibera della Giunta Regionale n. 733 dell’ 8 maggio 2001 e del programma di intervento “Chiaro - Sicuro- Regolare", teso a diffondere e garantire (e condizioni di sicurezza stri lavoro;
• del “Patto per la qualità dello sviluppo, la competitività, la sostenibilità ambientale e la coesione sociale in Emilia-Romagna”, siglato il 13 febbraio 2004 tra la Giunta regionale, gli enti locali, le parti sociali , il sistema camerale, orientato alla crescita economica ed al miglioramento delle condizioni di vita delle persone;

Ritenuto
necessario dare luogo ad una intesa per la qualificazione della formazione sulle tematiche della sicurezza sul lavoro e per il riconoscimento dei crediti formativi;

Convengono :
• sulla necessità di considerare l'informazione e la formazione sulla sicurezza come strumento basilare per realizzare un sistema partecipato di prevenzione, mirato alla tutela della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro;
• sull'opportunità di definire linee di intervento ed impegni di seguito specificati.

A) LINEE DI INTERVENTO

- Definizione di standard quantitativi e requisiti minimi di qualità per la formazione dei lavoratori in genere e delle figure specifiche dei Decreto Legislativo 526/94 (R.S.P.P. - R.L.S. - addetto all’emergenza - addetto al pronto soccorso). Gli standard quantitativi verranno definiti per i percorsi di formazione ove la norma non fissi articolazioni orarie specifiche ( lavoratori), i requisiti minimi di qualità riguarderanno invece sia la formazione dei lavoratori in genere, sia le figure specifiche operanti nel settore. Le imprese potranno volontariamente aderire agli standard, restando libere di seguire altri percorsi formativi. Appare infatti rilevante la necessità di intervenire nelle modalità di realizzazione della formazione obbligatoria in materia di sicurezza sul lavoro, che l’art. 22 del D.Lgs. n. 626/94, richiede unicamente sia adeguata e sufficiente formulazione che (ascia spazio ad incertezze interpretative. Gli standard quantitativi, gli requisiti minimi di qualità e i meccanismi di riconoscimento saranno definiti tecnicamente in un gruppo di lavoro costituito con gli enti di formazione, e successivamente sottoposti per la validazione agli Organismi Paritetici Provinciali per la sicurezza. Il lavoro di stesura tecnico dovrà tener conto dell’opportunità di valorizzare gli interventi delle organizzazioni sindacali, in particolare per quanto attiene gli argomenti di natura contrattuale. La formazione obbligatoria dei lavoratori, effettuata sulla base di detti parametri, sarà considerata dai servizi di vigilanza dell'A.S.L. adempimento degli obblighi di legge, ferma restando la facoltà delle imprese di realizzare percorsi alternativi,
- Predisposizione un sistema di rilascio di attestazione di conformità del progetto di formazione agli standard, da parte degli Organismi Paritetici Provinciali . Anche questo percorso, pur basandosi sulla volontarietà, potrà costituire un utile tassello per favorire Iniziative "di qualità".
- Predisposizione di un sistema di riconoscimento dei crediti formativi posseduti da! lavoratore, per evitare momenti di formazione su temi trasversali, in caso di passaggio da azienda ad azienda.
- Sperimentazione di attività seminariali su salute e sicurezza propedeutici all'ingresso nel mondo del lavoro ( persone alla ricerca di occupazione e tirocinanti) e per lavoratori in fase ricollocazione, precari, dipendenti di aziende in cassa integrazione. Tali azioni, per missione tipica della Provincia, saranno organizzati dai Servizi per l’impiego, come momento di promozione della cultura della sicurezza e come momento di arricchimento del curriculum dell’utenza di riferimento Gli argomenti trattati non saranno legati ad un comparto, ma di carattere generale ed utilizzabili per ogni futuro e diverso inserimento lavorativo. La docenza viene garantita da esperti dell'U.O. Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro dall’A.S.L.. Al termine del seminario ai partecipanti verrà rilasciato specifico attestato, valido come credito per il futuro inserimento.
- Periodica riunione degli O.P.P. e delle associazioni sindacali e datoriali del settore agricolo, coordinati dall'Assessore al Lavoro, al fine di integrare e valorizzare le varie iniziative assunte nel territorio allo scopo di migliorare e qualificare la formazione nel settore sicurezza sul lavoro.

B) GLI IMPEGNI

- La Provincia di Piacenza si impegna ad organizzare, nell’ambito dei propri servizi per l'impiego, seminari di 4 ore sulle tematiche generali della sicurezza del lavoro, ad invitare gli enti di formazione per sottoporre loro l’iniziativa e definire un gruppo di lavoro che stenda tecnicamente il progetto per quanto attiene agli standard, da sottoporre successivamente al vaglio degli Organismi Paritetici Provinciali e delle organizzazioni del settore agricolo. Si impegna altresì, per gli utenti dei Centri per l’impiego, a detenere le informazioni relative alla frequenza di iniziative formative in tema di sicurezza, derivanti da iniziative organizzate sulla base del presente protocollo.
- L'A.S.L. - U. O. PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO si impegna a garantire la docenza nel seminari sulla sicurezza da svolgersi presso i servizi per l’impiego e la supervisione al lavoro di redazione tecnica del progetto, da svolgersi in collaborazione con gli enti di formazione.
- Le Organizzazioni Sindacali e Datoriali rappresentate in seno agli O.P.P., nonché quelle operanti nel comparto agricolo sì impegnano ad esaminare il progetto tecnico, a validarlo o a richiedere le opportune modifiche necessarie per la validazione finale.
- Gli Organismi Paritetici Provinciali, dopo la stesura tecnica del progetto e la sua validazione, si impegnano a rilasciare gli attestati di conformità agli standard.
I firmatari si impegnano a dare diffusione ai contenuti della presente intesa

Piacenza, 4 novembre 2005