Posteitaliane

Codice Etico del Gruppo Poste Italiane


Approvato nell’adunanza del 28 settembre 2009 del Consiglio di Amministrazione

Indice

1. PREMESSA E OBIETTIVI
2. DESTINATARI E AMBITO DI APPLICAZIONE
3. PRINCIPI GENERALI
4. TUTELA DEI DIRITTI E DELLA DIGNITÀ DEI LAVORATORI
5. TUTELA DEL PATRIMONIO AZIENDALE E TENUTA DELLE INFORMAZIONI
6. TUTELA DEI LUOGHI DI LAVORO
7. TUTELA AMBIENTALE
8. LE NORME ETICHE NEI CONFRONTI DI TERZI
9. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E VIOLAZIONE DEL CODICE ETICO


1. Premessa e obiettivi

In linea con il quadro d’azione delineato dall’Unione Europea, Poste Italiane è interessata a sviluppare ed applicare tutte le iniziative che concorrono a promuovere la responsabilità sociale dell’impresa. In tal senso ha scelto di impegnarsi ad adottare comportamenti responsabili sul piano sociale, anche mediante il ricorso al presente Codice di condotta aziendale.

Poste Italiane, consapevole che l’etica nei comportamenti costituisce valore e condizione di successo per l’Azienda e che principi quali l’onestà, l’integrità morale, la trasparenza, l’affidabilità e il senso di responsabilità rappresentano la base fondamentale di tutte le attività che caratterizzano la sua mission, definisce le linee guida a cui sono improntati i comportamenti nelle relazioni interne e nei rapporti con l’esterno.

In particolare, i principi etici del presente Codice assumono notevole importanza contribuendo ad affermare la credibilità dell’Azienda nel contesto civile ed economico nel quale opera e traducendo in vantaggio competitivo l’apprezzamento dei valori che caratterizzano il modo di operare dell’impresa.

Tali principi sono rafforzati dall’adozione del Modello Organizzativo, elaborato dalla Società ai sensi del decreto legislativo n. 231 dell’8 giugno 2001, recante la “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle Società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”, Modello in cui vengono definite regole di organizzazione e di gestione che favoriscono il rispetto dei principali valori della responsabilità sociale.

Il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza del Modello Organizzativo e di curarne l’aggiornamento è affidato a un Organismo di Vigilanza, dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo.


2. Destinatari e ambito di applicazione

Il Codice Etico si rivolge agli amministratori, a tutti i dipendenti del Gruppo Poste Italiane e a coloro che operano, stabilmente o temporaneamente, per conto delle Società del Gruppo (in seguito, “destinatari”).

Il Codice definisce le regole di comportamento da rispettare nell’espletamento delle attività professionali e fornisce le linee guida da seguire nei rapporti con i colleghi e nelle relazioni con i clienti, fornitori e partner, con le altre Aziende, le Associazioni, gli Enti e le Istituzioni Pubbliche, le Organizzazioni politiche e sindacali e con gli organi di informazione.

Le linee guida etico-sociali alle quali devono attenersi le imprese partecipanti alle procedure di affidamento ed eventuali subappaltatori, i fornitori, ivi inclusi consulenti, professionisti e collaboratori esterni, nonché i partner di Poste Italiane S.p.A., delle Società e dei Consorzi del Gruppo sono disciplinati in uno specifico documento denominato “Codice di Comportamento Fornitori e Partner” cui si rinvia.

Poste Italiane si impegna a diffondere il Codice presso tutti i destinatari, che ne osservano i contenuti, e a predisporre ogni possibile strumento che ne favorisca la piena applicazione.


3. Principi generali

I rapporti e i comportamenti, a tutti i livelli aziendali, sono improntati a principi di onestà, correttezza, trasparenza, riservatezza, imparzialità, diligenza, lealtà e reciproco rispetto.

I destinatari si astengono da attività, anche occasionali, che possano configurare conflitti con gli interessi del Gruppo o possano interferire con la capacità di assumere decisioni coerenti con gli obiettivi aziendali.

In particolare, tutti i destinatari:

a. evitano situazioni in cui gli interessi personali possano generare conflitti di interesse con quelli del Gruppo;

b. non perseguono, nell’espletamento della propria attività lavorativa, interessi personali in conflitto con gli interessi del Gruppo;

c. non volgono a proprio beneficio o a beneficio di terzi, in modo diretto o indiretto, opportunità di business destinate alle Società del Gruppo;

d. non accettano donazioni, favori o utilità di alcun genere, a eccezione degli omaggi e degli atti di cortesia commerciale di modico valore1, purché non siano finalizzati ad acquisire vantaggi in modo improprio;

e. non effettuano donazioni in denaro o in beni, ad eccezione degli omaggi e degli atti di cortesia commerciale di modico valore;

f. non trattano affari in concorrenza con le Società del Gruppo;

g. operano nei rapporti con i terzi in conformità alla legge, alle regole di comportamento del presente Codice, alle norme e alle procedure interne;

h. non utilizzano informazioni avute in occasione dello svolgimento delle proprie funzioni aziendali per acquisire vantaggi in modo diretto o indiretto ed evitano ogni uso improprio e non autorizzato;

i. si astengono dall’assumere comportamenti che possano avvantaggiare Aziende concorrenti;

j. operano nei rapporti con i terzi con imparzialità, trasparenza e correttezza, evitando di instaurare rapporti che siano frutto di sollecitazioni esterne o che possano generare conflitti di interesse;

k. si astengono dal sollecitare raccomandazioni esterne e interne all’Azienda volte ad influire sul rapporto di lavoro o comunque ad assicurarsi privilegi in tale ambito;

l. espletano la propria attività lavorativa tenendo comportamenti corretti e lineari, in conformità alle disposizioni del Modello Organizzativo 231 adottato dalla Società.

Nel caso vi siano dubbi sulla condotta da adottare, ciascun destinatario si rivolge al proprio responsabile di struttura, se dipendente, ovvero al proprio referente aziendale, se soggetto diverso.


4. Tutela dei diritti e della dignità dei lavoratori

Ciascun destinatario, nell’ambito del proprio ruolo, favorisce un ambiente di lavoro privo di pregiudizi, nel rispetto della personalità dei lavoratori; in tal senso, collabora attivamente per mantenere un clima interno che garantisca il rispetto della dignità di ciascuno.

I rapporti tra i dipendenti del Gruppo sono improntati a valori di civile convivenza e si svolgono nel rispetto dei diritti e della libertà delle persone, nonché dei principi fondamentali che affermano la pari dignità sociale senza discriminazioni per ragioni di nazionalità, lingua, sesso, razza, credo religioso, appartenenza politica e sindacale, condizioni fisiche o psichiche.

I rapporti tra i dipendenti, a prescindere dai livelli di responsabilità, si svolgono con lealtà, correttezza e rispetto, fermi restando i ruoli e le diverse funzioni aziendali. Ciascun responsabile di unità organizzativa esercita i poteri connessi alla propria posizione aziendale con obiettività ed equilibrio, curando la crescita professionale dei propri collaboratori e il miglioramento delle condizioni di lavoro. Ciascun dipendente tiene un comportamento collaborativo, assolvendo ai propri compiti con responsabilità, efficienza e diligenza.


5. Tutela del patrimonio aziendale e tenuta delle informazioni

Ciascun destinatario è responsabile della protezione e della conservazione dei beni aziendali, materiali e immateriali, avuti in affidamento per l’espletamento dei propri compiti, nonché del loro utilizzo in modo proprio e conforme ai fini aziendali.

Le informazioni che confluiscono nei report periodici e nella contabilità, sia generale che analitica, si attengono ai principi di trasparenza, correttezza, completezza e accuratezza. A tal proposito ciascun destinatario collabora alla rappresentazione corretta delle attività aziendali.

I destinatari che venissero a conoscenza di omissioni, falsificazioni o trascuratezze delle informazioni e della documentazione riferiscono tali situazioni agli organi preposti alla verifica tramite il proprio responsabile di struttura, se dipendente, ovvero il proprio referente aziendale, se soggetto terzo.

Le informazioni e i documenti, i dati e le conoscenze, sono acquisiti, usati o comunicati solo dalle persone autorizzate in via generale, per posizione aziendale o funzione, ovvero specificamente incaricate.


6. Tutela dei luoghi di lavoro

Le Società del Gruppo garantiscono, nel rispetto della legislazione vigente a tutela delle condizioni di lavoro, un ambiente di lavoro adeguato dal punto di vista della sicurezza e della salute dei dipendenti, adottando tutte le misure necessarie.

I destinatari rispettano le misure di prevenzione e sicurezza poste in essere.


7. Tutela ambientale

Le Società del Gruppo, fermo restando la normativa applicabile, adottano tutte le misure finalizzate a ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività.

Si impegnano a porre in essere misure volte a sensibilizzare l’attenzione ed il rispetto verso l’ambiente da parte di tutti i destinatari.


8. Le norme etiche nei confronti di terzi

8.1 RAPPORTI CON I CLIENTI E CON I FORNITORI


Nei rapporti con i clienti e con i fornitori ciascun destinatario rappresenta l’Azienda, di cui è parte integrante.

L’attenzione al cliente è perseguita con competenza, professionalità, cortesia, trasparenza, correttezza e imparzialità, nella consapevolezza che è importante garantire la soddisfazione delle aspettative e consolidare la fiducia nel Gruppo.

L’eccellenza dei prodotti e dei servizi offerti e la disponibilità a garantire una risposta immediata e qualificata alle richieste costituiscono gli elementi distintivi del rapporto dell’Azienda con la clientela.

Nei rapporti con i clienti-risparmiatori i comportamenti dei destinatari sono improntati alla massima correttezza, trasparenza e riservatezza, evitando situazioni di conflitto di interessi.

Con particolare riguardo alle attività di Bancoposta si rinvia alle previsioni del “Codice Deontologico Bancoposta”.

Le relazioni commerciali con i fornitori si svolgono nel rispetto dei criteri di imparzialità, economicità, trasparenza, lealtà e correttezza, evitando rapporti che possano generare vantaggi personali o conflitti di interesse.

La scelta dei fornitori è realizzata nel rispetto dei criteri di trasparenza, liceità, opportunità efficienza ed economicità per il Gruppo.

I rapporti con i fornitori sono specificatamente regolati nell’ambito del “Codice Etico Fornitori e Partner”, di cui al precedente punto 2, che costituisce parte integrante di tutti i contratti e le convenzioni stipulati con le Società e i Consorzi del Gruppo e a cui si rinvia.

8.2 RAPPORTI CON ISTITUZIONI E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, ENTI, ASSOCIAZIONI, ORGANIZZAZIONI POLITICHE E SINDACALI

I rapporti con Istituzioni e Pubblica Amministrazione, Enti, Associazioni, Organizzazioni politiche e sindacali sono ispirati ai principi di correttezza, imparzialità e indipendenza e sono riservati alle funzioni aziendali competenti.

In particolare, le persone fisiche che, in ambito aziendale, intrattengono a qualsiasi titolo rapporti con la P.A., nonché altri soggetti esterni eventualmente coinvolti devono operare osservando le indicazioni contenute nel Modello Organizzativo 231 adottato dalla Società.

Fatte salve le prerogative sindacali previste dalla normativa di legge e di contratto vigenti, ciascun destinatario è consapevole che l’eventuale coinvolgimento in attività politiche avviene su base personale, nel proprio tempo libero, a proprie spese ed in conformità alle leggi.

Le Società del Gruppo non erogano contributi diretti o indiretti a partiti, movimenti, comitati e organizzazioni, di carattere politico o sindacale, né ai loro rappresentanti.

8.3 RAPPORTI CON GLI ORGANI DI INFORMAZIONE E RAPPRESENTANZA DEL GRUPPO

I rapporti dell’Azienda con gli organi di informazione sono riservati esclusivamente alle funzioni aziendali preposte, oppure ai destinatari dalle stesse espressamente autorizzati, e sono svolti in coerenza con le strategie aziendali di comunicazione.

Le informazioni e le comunicazioni sono corrette, chiare e tra loro omogenee, fermo restando le esigenze di riservatezza richieste dalla conduzione del business.

La partecipazione, in nome o in rappresentanza delle Società del Gruppo, ad eventi, a comitati e associazioni di qualsiasi tipo, siano esse scientifiche, culturali o di categoria, viene regolarmente autorizzata, nel rispetto delle procedure.


9. Sistema di controllo interno e violazione del Codice Etico

Il sistema di controllo interno è realizzato attraverso l’insieme degli strumenti e delle procedure necessari a indirizzare, gestire e verificare le attività di Poste Italiane, orientandole al raggiungimento degli obiettivi aziendali e alla prevenzione dei relativi rischi.

Il sistema di controllo nel suo insieme contribuisce a garantire il rispetto delle leggi, delle procedure interne, delle strategie e delle politiche aziendali, il conseguimento degli obiettivi prefissati, la tutela del patrimonio materiale e immateriale dell’Azienda, la gestione aziendale secondo criteri di efficacia e di efficienza, nonché l’attendibilità delle informazioni contabili e gestionali verso l’interno e l’esterno dell’Azienda.

A tal fine ogni operazione e transazione, debitamente autorizzata e registrata, è verificabile con il supporto di adeguata documentazione.

La responsabilità del buon funzionamento del sistema di controllo interno è riferita a tutti i destinatari del Codice, nell’ambito delle funzioni svolte.

Ciascun dipendente informa con tempestività il proprio responsabile diretto dell’insorgenza di dinamiche che possano interferire con la corretta gestione dell’attività lavorativa.

L’efficacia e la funzionalità del sistema di controllo interno sono garantite dalle attività di vigilanza e controllo svolte dalle funzioni aziendali competenti.

La violazione del presente Codice lede il rapporto di fiducia instaurato con Poste Italiane e può portare all’attivazione di azioni legali e all’adozione di provvedimenti, nei confronti dei destinatari, in coerenza con le disposizioni di legge e con i previsti regimi contrattuali.
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1 Ai sensi della delibera del 3 ottobre 2005 del Consiglio di Amministrazione, “Si definiscono regali e utilità di modico valore quelli rientranti nelle normali relazioni di cortesia e nella prassi commerciale. Gli omaggi o i benefici non devono comunque compromettere l’indipendenza di giudizio, la correttezza operativa, l’integrità e la reputazione del dipendente. In ogni caso devono essere tali da non poter essere interpretati, da un osservatore imparziale, come finalizzati ad acquisire vantaggi in modo improprio”.


Fonte: Ministero del lavoro e delle politiche sociali