Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco


Le attività a rischio di incidente rilevante in Italia

 

marzo 2013

 

 

INDICE

1. Panoramica del quadro normativo comunitario e nazionale
1.1 Premessa
1.2 La direttiva Seveso I
1.3 La direttiva Seveso II
1.4 L’emendamento alla direttiva Seveso II
1.5 Il recepimento italiano: il D.Lvo 334/99
1.6 I decreti attuativi del D.Lvo 334/99
1.7 Sviluppi futuri: la direttiva Seveso III
2. Gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante in Italia: distribuzione e tipologia
2.1 Gli stabilimenti soggetti all’art. 6 e all’art. 8
2.2 Distribuzione regionale degli stabilimenti per tipologia di attività
3. I Comitati Tecnici Regionali di Prevenzione Incendi
3.1 Composizione, compiti, regolamento
3.2 Linea guida di regolamento dei CTR
3.3 L’attività istruttoria: consuntivo
3.4 L’attività istruttoria: analisi delle conclusioni istruttorie e delle prescrizioni impartite
3.4.1 Prescrizioni sui metodi di calcolo adottati
3.4.2 Prescrizioni strutturali
3.4.3 Prescrizioni impiantistiche
3.4.4 Prescrizioni gestionali
3.4.5 Prescrizioni sulla certificazione da fornire
3.4.6 Prescrizioni su documentazione da produrre
3.4.7 Altre prescrizioni
3.4.8 Discussione sulle prescrizioni
4. Le azioni sismiche
4.1 Il quadro legislativo
4.2 Le attività a rischio di incidente rilevante in Italia. Localizzazione in relazione alla classificazione sismica del territorio
4.3 Attività esistenti: l’obbligo di effettuare verifiche della adeguatezza sismica
4.4 Attività a rischio di incidente rilevante: individuazione della Classe d’uso
4.5 Danni alle attività industriali causati dal sisma
4.6 Progettazione antisismica degli impianti e degli elementi non strutturali
4.7 Attività a rischio di incidente rilevante: criticità aggiuntive rispetto ad altre attività industriali e possibili metodologie di analisi
4.8 Attività a rischio di incidente rilevante: prescrizioni dei CTR concernenti le verifiche sismiche
4.9 Conclusioni
5. Le ispezioni SGS negli stabilimenti a rischio di incidente rilevante
5.1 Numero di ispezioni disposte dal Ministero Ambiente dal 2002 al 2012
5.2 Modalità di conduzione delle ispezioni
5.3 Analisi degli esiti delle ispezioni svolte negli anni 2009 e 2010
6. Gli incidenti negli stabilimenti a rischio di incidente rilevante
6.1 L’incidente secondo la direttiva Seveso
6.2 Raccolta dati a livello europeo: il database MARS
6.3 Raccolta dati a livello italiano: il database dei Vigili del Fuoco
6.4 Analisi dei dati incidentali dal 2005 al 2012
7. Alcuni incidenti significativi: articoli monografici
7.1 Reazione fuggitiva presso un’industria farmaceutica - Fabio Dattilo, Loris Tomiato, Davide De Dominicis, Paolo Degan, Vincenzo Restaino, Giovanni Vassallo
7.2 Incendio presso vasche degli impianti di trattamento acque reflue di un sito petrolchimico – Roberto Di Bartolo
7.3 Incendio di cloruro di dietalluminio (DEAC) in uno stabilimento petrolchimico - Roberto Di Bartolo
7.4 Incendio in una pipe-way di raffineria – Salvatore Tafaro
7.5 Incendio in una attività con presenza di sostanze esplosive - Marcella Battaglia
7.6 Rischio idraulico esterno in un deposito di sostanze tossiche – Vincenzo Puccia
7.7 Affondamento del tetto galleggiante di serbatoi di virgin nafta – Cristiano Cusin, Francesco Pilo, Maurizio Vesco
7.8 Un quasi incidente: cricca su serbatoio di GPL di nuova installazione Fabio Dattilo, Cristiano Cusin, Graziano Fiocca, Fausto Zenier

 


Fonte: Ministero dell'interno