INTESA
per la redazione del Piano regionale 2014-2018
per la promozione della Salute e Sicurezza negli ambienti di lavoro

tra
Regione Lombardia
e
i Rappresentanti del Partenariato economico-sociale, istituzionale e degli Enti preposti all'attuazione e alla vigilanza della normativa in materia di sicurezza

Premesso che
1. L'Organizzazione Mondiale della sanità (OMS) definisce la salute quale stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia. Per Regione Lombardia la salute e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro è parte integrante di tale assunto, ed è in tal senso che Regione Lombardia intende promuovere un processo continuo di miglioramento delle condizioni che contribuiscono al raggiungimento dell’obiettivo. Tale processo di miglioramento deve consentire alle persone di divenire soggetti attivi e attori nella programmazione ai fini della prevenzione, anche esercitando un maggiore controllo sulla propria salute e sicurezza;
2. L'integrazione, l'interazione e il coordinamento tra le Direzioni Generali di Regione Lombardia, le Istituzioni, il partenariato economico-sociale rappresentati nel Sistema Regionale della Prevenzione, costituiranno il punto di riferimento operativo a cui si conformerà l'attuazione del Piano Regionale SSL 2014-2018. In tal senso la promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro avrà come riferimento prioritario per lavoratori e imprese la Direzione Generale Salute che assicurerà l’approccio intersettoriale, ricercando e stimolando la collaborazione, l’interazione funzionale e il coordinamento con tutti i soggetti coinvolti;
3. La promozione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro si attua anche nell'ottica di genere e in termini di superamento del divario costituito dall'età e dalla nazionalità, per favorire condizioni di benessere. In concreto, si attua adottando modelli di intervento improntati ad una visione integrata delle forze e delle risorse messe in campo, a sostegno delle priorità individuate; migliorando la partecipazione dei soggetti interessati, anche mediante l'acquisizione di nuove competenze nella distinzione dei ruoli;
4. con i Piani Regionali per la promozione della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro, adottati dalla Giunta sin dal 2008 (d.g.r. VIII/6918 del 2 aprile 2008 e d.g.r. IX/1821 dell'8 giugno 2011), la programmazione è divenuta strumento fondante dell'azione del Sistema Regionale della Prevenzione, superando la logica degli interventi nei luoghi di lavoro limitati al verificarsi di specifici eventi infortunistici, per operare un controllo costante secondo il principio della priorità di rischio e promuovendo l'introduzione di soluzioni operative/misure basate sull’appropriatezza, sull’evidenza scientifica e l’efficacia finalizzate ad accrescere la sicurezza nei luoghi di lavoro e il benessere dei lavoratori (linee guida elaborate dai Laboratori istituiti sulla base dei Piani Regionali citati);
5. la Giunta Regionale, con deliberazione del 22 dicembre 2010 n. 1036 ha approvato l'”Agenda di Governo 2011-2015 per la semplificazione e la modernizzazione del sistema Lombardia-Lombardia Semplice”, documento che costituisce il punto di partenza di un percorso pluriennale che vedrà Regione Lombardia impegnata, insieme a tutti gli attori del Sistema Regionale della Prevenzione, nella definizione delle azioni di ridisegno delle procedure e dei propri modelli organizzativi in una logica, per cittadini e imprese, di non contrazione delle funzioni e dei servizi SSL, di riduzione degli oneri a carattere burocratico-amministrativo e procedurale, di certezza dei tempi e degli esiti, di efficienza amministrativa;

Ritenuto opportuno
che a fondamento del Piano regionale 2014-2018 per la promozione della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro vi sia l'impegno a perseguire obiettivi di sostenibilità sociale (come definita dalla Commissione Brundtland, 1987), anche con la previsione di adeguate risorse, affinché tutti cittadini/lavoratori vengano ugualmente tutelati; affinché salute e sicurezza, benessere e capacità lavorativa siano sostenuti sul lungo termine, e comunque per tutto l'arco della vita attiva; affinché la partecipazione del partenariato economico sociale alla definizione delle strategie sia assicurata;

Preso atto
che dal confronto con i rappresentanti del partenariato economico-sociale e istituzionale, avvenuto in sede di Cabina di regia e di Comitato regionale ex art. 7 D.Lgs 81/08, è emersa la volontà comune di sostenere la pianificazione regionale in materia di prevenzione, vigilanza e controllo negli ambienti di lavoro per una azione più incisiva ed efficace;



Si impegnano

entro il 31 dicembre 2013 nell’ambito della Cabina di Regia alla redazione del Piano Regionale 2014-2018 per la promozione della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro, sviluppando e condividendo:
• i contenuti del Piano regionale 2011-2013, con l’adozione degli opportuni aggiornamenti a partire dai risultati conseguiti,
• i principi di intersettorialità, semplificazione e sostenibilità delle attività, esplicitati nella premessa e parte integrante dell'intesa.


Fonte: lombardia.cisl.it