Tipologia: Contratto collettivo provinciale di lavoro
Data firma: 27 maggio 2013
Validità: 27 maggio 2013
Parti: Unione Cna Costruzioni e Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil Genova
Settori: Edilizia, Edili ed affini, Artigianato, Genova
Fonte: cna.it

Sommario:

Iniziative congiunte nei confronti delle pubbliche amministrazioni
Osservatorio provinciale per il monitoraggio del settore edile
Enti paritetici di settore
Articolo 1 - Indennità territoriale di settore
Articolo 2 - EVR- Elemento Variabile della Retribuzione
Articolo 3 - Accordo territoriale sulla detassazione degli elementi non fissi della retribuzione
Articolo 4 - Anzianità professionale edile
Articolo 5 - Norma premiale per i versamenti del contributo per l’anzianità professionale edile
· Condizione di reciprocità
Articolo 6 - Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale (RLST)
Articolo 7 - Indennità sostitutiva di mensa
Articolo 8 - Indennità di trasporto
Articolo 9 - Prestazione cassa edile genovese per carenza malattia
Articolo 10 - Contratto di lavoro a tempo parziale
Articolo 11- Apprendistato
Articolo 12 - Prestazioni aggiuntive riconosciute in favore degli apprendisti
Articolo 13 - Lavori speciali disagiati
Articolo 14 - Lavori usuranti
Articolo 15 - Condizioni di miglior favore
Accordo provinciale di lavoro per gli impiegati e i quadri edili
Articolo 16 - Premio di produzione
Articolo 17 - Indennità sostitutiva di mensa
Articolo 18 - Indennità di trasporto
Articolo 19 - Quote territoriali di adesione contrattuale
Articolo 20 - Decorrenza e durata
Allegati
Allegato A - valori all’ora EVR operai
Allegato B - valori mensili EVR impiegati

Contratto collettivo provinciale di lavoro di Genova integrativo del CCNL edilizia artigianato 23 luglio 2008

Il giorno 27 maggio 2013, in Genova, Via San Vincenzo 2, tra l’Unione Cna Costruzioni Genova [...], assistita da Cna Provinciale di Genova [...] e la Federazione Italiana Lavoratori del Legno dell’Edilizia e Industrie Affini - Fillea-Cgil della provincia di Genova [...], la Federazione Italiana Lavoratori delle Costruzioni e Affini - Filca-Cisl della provincia di Genova [...], la Federazione Nazionale Edili, Affini e del Legno - Feneal-Uil della provincia di Genova [...]
Le parti, richiamato il verbale di incontro sottoscritto a Roma il 14 luglio 2011 dai rappresentanti nazionali delle organizzazioni imprenditoriali dell’artigianato e dai rappresentanti nazionali delle organizzazioni sindacali, insieme ai responsabili sindacali delle rispettive strutture regionali, nonché l’Accordo quadro per le imprese artigiane, piccole e medie imprese industriali dell’edilizia e affini della Liguria, sottoscritto in Genova il 30 agosto 2012 dai rappresentanti regionali delle sottoscritte associazioni, stipulano il presente Accordo Provinciale, Integrativo del Contratto Nazionale di Lavoro per i lavoratori dipendenti delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese industriali dell’edilizia e affini e relativi consorzi, stipulato in Roma il 23 luglio 2008, e successive integrazioni, da valere per tutto il territorio della provincia di Genova, per tutte le imprese edili che svolgono le lavorazioni elencate nel CCNL 23 luglio 2008 e per i loro dipendenti, siano tali lavorazioni eseguite in proprio o per conto di terzi privati, indipendentemente dalla natura artigiana o industriale delle imprese medesime.
Contestualmente, ribadiscono l’unicità del sistema degli Enti Paritetici del settore delle costruzioni in provincia di Genova, nel rispetto degli accordi nazionali sottoscritti in materia.
Ciò posto, le parti convengono quanto segue

Iniziative congiunte nei confronti delle pubbliche amministrazioni
Le parti, considerata la gravissima crisi in cui versa il settore, in particolare nella provincia di Genova, nel rispetto della propria autonomia e delle rispettive responsabilità, convengono sulla necessità di intraprendere iniziative comuni e condivise, anche nei confronti delle stazioni appaltanti pubbliche, volte al sostegno e alla difesa del comparto, in particolare per garantire l’occupazione, il miglioramento dell’attività produttiva e della qualità del lavoro, nonché il rispetto delle regole e della legalità, a tutela sia delle condizioni di lavoro dei dipendenti sia a tutela delle imprese che, operando nel rispetto delle norme, subiscono condizioni di concorrenza sleale, con le ben note conseguenti gravi distorsioni del mercato.
Le parti, dunque, convengono che tali iniziative saranno volte ad affermare i seguenti principi e linee guida condivisi:
1. Comune impegno per favorire l’instaurazione di un complessivo processo virtuoso di gestione degli appalti di lavori pubblici e privati, sia in fase di selezione che di affidamento ed esecuzione, per garantire la legalità, la sicurezza e la qualità delle opere da realizzare, la congruità dei relativi prezzi e dei costi della manodopera impiegata, al fine di sostenere, in tal modo, una competizione tra imprese basata sulla qualità organizzativa, gestionale e progettuale del cantiere, nonché sull’effettivo rispetto delle normative contrattuali, previdenziali e di igiene e sicurezza del lavoro.
Ciò potrà essere realizzato sia mediante la semplificazione e la razionalizzazione delle procedure cui soggiacciono le imprese, sia a partire da un’attenta predisposizione della fase di progettazione (redazione di progetti e capitolati completi, analitici, verificati e validati dagli organi competenti) e un sistema di efficace gestione dei controlli in fase di esecuzione e di collaudo.
2. Previsione di accorpamento degli appalti esclusivamente in presenza di effettive esigenze connesse alle opere da realizzare e con adeguate garanzie di rigoroso controllo da parte della P.A. del rispetto delle regole in tema di subappalto, a salvaguardia del tessuto produttivo del settore edile della provincia di Genova, costituito da micro, piccole e medie imprese.
3. Perseguimento in merito ai sistemi di aggiudicazione delle gare, fermo restando il rispettivo ambito di operatività previsto dalla normativa vigente, del comune impegno, a prescindere dalla procedura utilizzata, dell’obiettivo del rispetto della legalità, della sicurezza del lavoro, della congruità dei prezzi e della qualità delle opere da realizzare.
Le parti auspicano che il sistema del “massimo ribasso” venga adottato solo in presenza delle rigorose condizioni elencate al precedente punto 1), e che venga applicato il criterio della esclusione automatica delle offerte anomale, al fine di evitare che il ribasso pregiudichi il costo, la sicurezza, la qualità del lavoro e la legalità. Qualora si adotti il sistema dell’aggiudicazione mediante l’offerta economicamente più vantaggiosa, è opportuno che vengano prefissati idonei criteri di valutazione delle offerte, che escludano la prevalenza della componente economica.
Le parti, pertanto, si impegnano per quanto di loro competenza affinché, ove possibile, le stazioni appaltanti prediligano il ricorso alla procedura di gara cosiddetta “a punteggio”.
2. Intervenire a difesa de! settore da iniziative speculative occasionate dall’attuale anomalo andamento del mercato. Le parti, in particolare, ribadiscono la necessità che il Prezzario regionale sia effettivamente applicato dalle stazioni appaltanti operanti nel territorio del Comune e della Provincia di Genova. Le parti si impegnano, altresì, ad individuare modalità e percorsi condivisi da adottare nei confronti delle istituzioni interessate, al fine di denunciare i casi di eventuali disapplicazione del Prezzario regionale a livello locale.
3. Impegnarsi a promuovere, in ogni sede, idonee iniziative per:
• evitare che il costo della manodopera, determinato sulla base dei minimi salariali previsti dai contratti vigenti nel settore edile, sia oggetto di ribasso in sede di offerta, attraverso la piena e corretta applicazione delle disposizioni di cui all’art. 81, comma 3, del d.lgs. 163/2006 e s.m.i., e quindi mediante la determinazione preventiva da parte delle stazioni committenti, in sede di redazione degli atti di gara, del costo del lavoro dell’appalto, su cui non deve essere ammesso alcun ribasso da parte dei concorrenti, analogamente agli oneri per la predisposizione delle misure di sicurezza;
• promuovere il formale riconoscimento e l’adeguata valorizzazione, anche in sede di gara, del possesso da parte delle imprese dei requisiti di responsabilità sociale;
• impegnarsi, nelle sedi competenti, per favorire l’iter di regolamentazione normativa dell’accesso alla professione edile, provvedimento di cui le parti ribadiscono l’esigenza quale strumento indispensabile sia per l’effettiva qualificazione professionale degli operatori del settore che per assicurare il rispetto della sicurezza e della legalità nel comparto.

Osservatorio provinciale per il monitoraggio del settore edile
Le parti si impegnano a incontrarsi entro il mese di dicembre 2013 per analizzare obiettivi, finalità e compiti dell’Osservatorio di settore, con particolare attenzione a modalità di sinergia e collaborazione con le stazioni appaltanti della provincia e del comune di Genova, al fine di individuare adeguati strumenti e/o procedure a ulteriore tutela della legalità e della sicurezza del comparto.

Enti paritetici di settore
I) Le parti ribadiscono la comune volontà di proseguire nell’azione di razionalizzazione e riorganizzazione degli Enti Paritetici, anche sulla scorta delle intese recentemente intervenute in materia e dando applicazione, per quanto di competenza, all’accordo stipulato in Roma in data 26 luglio 2012.
II) Le parti, in armonia con gli orientamenti nazionali, auspicano un maggior coordinamento tra gli Enti Paritetici della regione Liguria, attraverso specifici accordi sindacali, al fine di rendere sempre più omogeneo l’operato.
III) Le parti convengono sulla necessità di una ottimizzazione della circolazione delle informazioni tra i lavoratori disoccupati/inoccupati e le imprese del settore su opportunità lavorative e formative, con lo scopo di favorire domanda e offerta di lavoro, attraverso l’istituzione della Borsa del lavoro (Blen.it) e dell’artigianato delle costruzioni, come previsto dall’accordo 16 dicembre 2010 (c.d. Accordo ponte), integrativo del CCNL 23 luglio 2008.

Articolo 5 - Norma premiale per i versamenti del contributo per l’anzianità professionale edile
Al fine di contrastare il lavoro sommerso ed irregolare e favorire le imprese, le parti convengono sulla necessità di prevedere dei meccanismi premiali a favore delle imprese virtuose, che siano in regola con gli adempimenti ed i versamenti a favore della Cassa Edile Genovese di Mutualità e di Assistenza, nonché con gli adempimenti in tema di formazione professionale e di igiene e sicurezza del lavoro di seguito indicati.
Il dispositivo premiale consiste nella riduzione della misura del contributo di finanziamento dell’Anzianità Professionale Edile, operando su due livelli:
- un primo livello a favore delle imprese che soddisfano i requisiti elencati al successivo punto A);
- e un secondo livello a favore delle imprese che soddisfano i requisiti elencati al successivo punto B).
Le aliquote premiali sono le seguenti:
- Contributo APE nella misura del 2,5% per le imprese in possesso dei requisiti di cui al successivo punto A);
- Contributo APE nella misura del 2% per le imprese in possesso dei requisiti di cui al successivo punto B).
A. Per beneficiare della riduzione del contributo APE al 2,5% le imprese devono essere in possesso di tutti i seguenti requisiti:
1. essere iscritte alla Cassa Edile Genovese di Mutualità e di Assistenza da almeno 48 mesi; a tale fine si considera continuativa l’iscrizione anche in caso di mutamento di denominazione o di ragione sociale da parte dell’impresa, di trasferimento di azienda ex art. 2112 c.c. e s.m.i.;
2. aver espressamente dichiarato (mediante idoneo modulo predisposto dalle parti sociali) la disponibilità all’accesso nei propri cantieri da parte dei tecnici del CPTA della provincia di Genova per le verifiche di cantiere e la consulenza gratuita prestata da questi ultimi in materia di igiene e sicurezza del lavoro;
3. aver iscritto presso l’Ente Scuola - Scuola Edile Genovese i lavoratori assunti dopo il 1 ottobre 2011 che per la prima volta fanno ingresso nel settore edile ai corsi di formazione di 16 ore previsti dall’articolo 40 del CCNL23 luglio 2008;
4. essere in regola con I versamenti dovuti alla Cassa Edile Genovese di Mutualità e di Assistenza alle scadenze contrattuali per la liquidazione delle prestazioni della quota ferie e della gratifica natalizia;
5. avere denunciato alla Cassa Edile Genovese di Mutualità e di Assistenza, per ciascun mese dell’anno di gestione della stessa, per ciascun operaio alle proprie dipendenze ed iscritto alla stessa, un numero di ore mensili non inferiore a quello stabilito contrattualmente, dedotte le ore di assenza previste dalla normativa di legge e/o regolamentare e/o dalla contrattazione collettiva.
B. Per beneficiare della riduzione del contributo APE al 2% le imprese devono essere in possesso del seguente ulteriore requisito, aggiuntivo rispetto a quelli previsti dal punto A):
1. aver regolarmente denunciato e versato, per ciascun mese all’anno di gestione della Cassa Edile Genovese di Mutualità e di Assistenza (1 ottobre - 30 settembre), la contribuzione contrattuale dovuta alla stessa e aver presentato regolarmente la scheda anagrafica dei lavoratori iscritti riferita alle denunce mensili dovute alla Cassa Edile Genovese.
I benefici premiali di cui ai precedenti punti A) e B) sono fruiti (mediante il meccanismo della compensazione con i contributi dovuti alla Cassa Edile Genovese di Mutualità e di Assistenza) dalle imprese in possesso dei relativi requisiti a consuntivo, ossia con decorrenza dal primo gennaio successivo a quello di riferimento, sulla base dell’autorizzazione scritta inviata a cura della Cassa Edile alle imprese aventi diritto.
Al fine di consentire quanto sopra, l’Ente Scuola - Scuola Edile Genovese e il CPTA provvederanno a comunicare alla Cassa Edile Genovese di Mutualità e di Assistenza, entro il 30 novembre di ogni anno, l’elenco delle Imprese che hanno adempiuto agli obblighi previsti ai nn. 3) e 4) del precedente punto A).
Il finanziamento dei benefici premiali avverrà mediante utilizzo della riserva APE.
La presente norma premiale ha natura sperimentale. Entro la data di scadenza del CCPL, le parti si incontreranno per esaminare gli effetti dell’introduzione della norma premiale ed assumere le determinazioni conseguenti per il futuro.

Articolo 6 - Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale (RLST)
Le Parti visto l’articolo 84 del CCNL 23 luglio 2008, come integrato dall’accordo 16 dicembre 2010, recante il ‘Protocollo RLST’;
Convengono quanto segue Il contributo di finanziamento degli oneri relativi ai RLST è fissata nella misura del 0,23% (da calcolare su: paga base, indennità di contingenza, indennità territoriale di settore, festività residue, Edr e, per i cottimisti, utile minimo di cottimo), ad esclusivo carico delle imprese con non più di 15 dipendenti al cui interno non sia stato nominato il RLS.
Fermo il resto.

Articolo 11 - Apprendistato
Il presente contratto integrativo recepisce il Verbale di Accordo, sottoscritto in Roma il 6 maggio 2013 tra le sigle nazionali in epigrafe, con cui si rinnova l’allegato D (Apprendistato) del CCNL per i dipendenti delle imprese artigiane e delle PMI edili e affini del 23 luglio 2008 e smi., stante le modifiche introdotte dal D.lgs n. 167/2011 (Testo Unico sull’Apprendistato).
Come disposto dal citato Verbale di Accordo, la regolamentazione definita nell’allegato D si applica ai rapporti di apprendistato sottoscritti a partire dal 1 giugno 2013.
I contratti di apprendistato stipulati anteriormente a tale data continuano a essere disciplinati dal trattamento economico e normativo precedentemente previsto.
Si intendono altresì prorogate fino al 31 maggio 2013 le disposizioni dell’Accordo Interconfederale del 3/5/2012, come previsto dal Verbale di Accordo in materia, sottoscritto in Roma il 6 maggio 2013 tra le sigle nazionali in epigrafe.

Articolo 13 - Lavori speciali disagiati
Le parti si impegnano ad incontrarsi entro il 2013 per approfondire le tematiche relative al Gruppo A) e al Gruppo B) dell’art. 23 del CCNL , nonché quelle relative ai lavoratori addetti alla guida dei mezzi aziendali.